Certi desideri

Vi sono certi desideri circoscritti, magari, alla bocca, che una volta che si siano sviluppati esigono di venire soddisfatti, quali che siano per essere le conseguenze, non possiamo più trattenerci dal baciare una spalla nuda che stiamo fissando da troppo tempo e sulla quale le labbra cadono come l’uccello sul serpente, dall’avventarci su un dolce con dente avidamente bramoso, né rifiutare a noi stessi lo stupore, il turbamento, il dolore o la letizia che con parole impreviste scateneremo in un’anima.

Marcel Proust, La Prigioniera

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori