“VOXDEUS” : fuori la compilation WDR26 della White Dolphin Records con 26 tracce e 14 artisti della scena nazionale e straniera!

Fuori “VOXDEUS” la nuova compilation alternativa della White Dolphin Records

Fuori

Fuori per la  net label alternativa indipendente italiana White Dolphin Records di Devis Simonetti con ora le due sedi operative a Lucca e Udine, la nuova compilation underground various artists di musica elettronica underground , lives e di covers. Uscita in digitale sulla piattaforma di Bandcamp, “VOXDEUS” raccoglie 14 artisti della scena underground italiana e straniera con 26 tracce. La compilation apre le battute con una stupenda cover dei Bauhaus del progetto Ask the Dust ( Alessandro Santi chitarre e synth, la voce di Marco Darko , e il bassista Zompicchiatti) , le produzioni dei GLOW A.L.C.  di Richard Wheller, per poi proseguire con la “People are People”remix dei Depeche Mode di Kabal Apokalypse con i sui Toxic Industry  e i live degli Erotic Funeral in Francia a Lione. Spinge di seguito il cesello “noir“di Spiryt con la mistica “V “ e “The End Of Time”. Si passa alla voce sopranile di Darquette aka Patrizia Anzevino ( AR della medesima label) con il suo contributo a Steven Patrick Morrissey con “Everyday Is Like Sunday”.Si continua con i viaggi synth pop nel mondo disperato dei Devya con il basso distorto di “Is All 4” e le chitarre brit di “I Put My Eyes On you MKII”. Il disco continua con una splendida progressione armonica di Think con le  sequenze cantate “Marco”e ” Another Day”. Poi un tuffo notturno dei milanesi Michellanea “Locus Amenoues” con una sintesi  sonora come luogo ideale dove ritrovare la pace dell’anima. Tre minuti circa di delirio opulento e palpitante sinergia per approdare alla beatitudine e salvezza. Si prosegue con le chitarre imperiali e sognatrici di A-SI-NO e dei D.I.Y. with Malice…e altri ancora. La raccolta si conclude con la traccia “loop” martellante del Nintendo Game Boy “My little bonnie rabbit” dello studio chiptune della Ramkard tra poco remixata e distribuita da Routenote.

VOXDEUS” è disponibile in streaming e download nella piattaforma digitale di Bandcamp!

Tracks “VOXDEUS” White Dolphin Records Compilation Various Artists WDR26:

  • Ask The Dust – Dark Entries ( Bauhaus Cover)
  • Devya  – Is All 4 ( Remastered)
  • GLOW A. L. C. – Significant Other
  • Spiryt – “V”
  • Think – Marco
  • Erotic Funeral – Shadowplay (Joy Division Cover Live In France)
  • D.I.Y. with Malice – Gazedreamer
  • Darquette – Everyday Is Like Sunday ( Morrissey Cover Remastered)
  • A-SI – NO – A Intro Son g
  • Frank Wuller – Nih Techouse
  • Erotic Funeral – Rain & Dark
  • Spiryt – The End Of time
  • Devya – I Put My Eyes On You MKII
  • Toxic Industry ft Stuka – Girls Version 2.0
  • D.I.Y. with Malice – Just My Friend
  • Think – Anothe Day
  • Looptrance – Ode To RAVI
  • A-SI-NO – nuovo X
  • Spinning Elevation – Indja
  • Michellanea – Locus Amoneus
  • Stuka – Monnalisa Was On E
  • Toxic Industry – People Are People (Remix)
  • Pass – TuttoGay
  • Ask The Dust – Why Are You Afraid Of Me
  • Ask The Dust – I Want To Belive This Is The Place Where
  • Ramkard – My Pink Bonnie Rabbit

Art Cover : Patrizia Anzevino Aka Darquette

Graphics : Digitroniks Corporation

Etichetta : White Dolphin Records

WDRPRESS

#lucca #udine #compilation #variousartists #elettronica #indierock

Sintetizzatori mittel – europei, e il loro rover “dance floor” : ARBEITER!

Fuori per White Dolphin Records il nuovo singolo degli ARBEITER :  “The Mars Rover Mission”

Licenziato e distribuito negli store di musica digitale e in radio dalla etichetta White Dolphin Records ,”The Mars Rover Mission” é il nuovo digital 45 del trio elettronico ARBEITER!

Fuori per White Dolphin Records il nuovo singolo degli ARBEITER :

Il dato certo è che non si può definire un disco che cambierà la storia della musica elettronica: innanzitutto perché la storia si scrive autonomamente, e fare previsioni a lungo termine è materia da chiaroveggenti che non ci riguarda. In secondo luogo, “The Mars Rover Mission” non è un disco di musica elettronica. Lo sarebbe nel 1978, quando usare un sintetizzatore era “elettronica”, non lo è nel 2022, perché la musica elettronica ha assunto tante di quelle forme che sarebbe impossibile ricondurle ad un solo “futuro”. La valutazione appartiene alla sensibilità e al gusto del singolo, ma il disco è scritto, suonato e prodotto in maniera eccellente. In questo senso è una rivoluzione: campionamenti vocali, sintesi analogica, sintesi digitale e tanto tanto realtime “morphing” groove con TB303 acide.

Esaltazione del tocco androide tipico della produzione del “Trio“. Perché l’omaggio alla musica del passato passa anche attraverso un omaggio alla loro stessa musica, che di passato si è sempre nutrita di live: una batteria ancora una volta in evidenza, progressioni mozzafiato e il riferimento alle loro scale, di inviluppi e progressioni vertiginose è più che una sensazione di logica e ingegno. Dopo un singolo così ambizioso, che è stato concepito e realizzato per essere “definitivo”, in grado di riassumere e approfondire ogni aspetto della musica degli artisti coinvolti, preconizzare possibili scenari futuri non è facile. “The Mars Rover Mission” é una produzione del trio “mittel-europeo” che lascia aperta la porta a nuove future soluzioni e contaminazioni non solo alla musica elettronica ma anche alla scienza e alla esplorazione.

La Mars Exploration Rover è stata una missione di esplorazione di Marte, dove sono stati impiegati due rover identici chiamati Spyrit e Opportunity. Il lancio è avvenuto nel 2003 e i rover sono giunti su Marte nel gennaio del 2004, in due diversi punti del pianeta. Entrambi hanno superato di gran lunga la loro operatività prevista di 90 sol : Spirit è rimasto operativo fino al 22 marzo 2010, mentre Opportunity fino al 10 giugno 2018.

Il lavoro svolto in studio e di produzione si svolge in completa armonia e in sequenze elettroniche live. Quello che è sicuro è che, fin troppo fedele alle sue intenzioni programmatiche, “The Mars Rover Mission” non solo è già un “classico” della produzione del trio con i suoi otto minuti e 14 secondi, ma lascia aperta la porta a nuove future soluzioni e contaminazioni. Le composizioni degli Arbeiter si basano su un’idea che viene reiterata in continuazione, con l’aggiunta di piccoli suoni e con il costante ritmo martellante tipico di certa musica techno. Eppure sarebbe riduttivo definire gli Arbeiter come dei “rielaboratori” di antiche idee : il loro singolo è pieno di piccoli magisteriis che, anche grazie all’accompagnamento di ottimi stratagemmi, riescono a sfondare e a creare un vero e proprio “suono” unico. A metà della traccia si entra nel vivo: sembra di essere capitati in un club, dove, ora con i rumori di Marte, ora con le onde sub-wave in sottofondo, non ti chiedi quanti sono i minuti passati, ma muovi la testa e ti lasci incastrare in un tunnel sonoro ipnotico…ed é bellissimo.

Uno stile nuovo, una visione del mondo della musica innovativa, una grande forza sonora per questi elementi che ha permesso ai tre di diventare veri e propri baluardi della musica elettronica a Udine(FVG – Italy)) e non solo. Registrato e prodotto a Trieste il singolo sarà presentato negli store in distribuzione digitale e in radio questo autunno.

Bio Arbeiter : Trio elettronico, propone un live set e produzioni costruite totalmente su macchine analogiche e digitali, senza l’utilizzo di alcun laptop: drum machines, sintetizzatori, e quant’altro sia collegabile via midi o in control voltage, si uniscono per formare un sound unico e potente. L’improvvisazione, in termini jazz, insita nel loro approccio all’elettronica, ne ha contraddistinto il suono, che si colloca a metà tra techno, house ed electro e molto altro. Il trio Arbeiter è composto da Dave Octave, il professore Paolo Uanza Franzon, e Luca “Jama” Zuccato. Hanno pubblicato per Mozzarella Recordings (Francesco Brini) e diverse compilation per Funeral Records Autoproduction (Alessandro Vezzoni) e White Dolphin Records (Devis Simonetti), svolgendo anche diverse collaborazioni con artisti /Dj e band del panorama musicale internazionale.

Link FB : arbeiter

Etichetta : White Dolphin Records @wdrpress @digitronikscorporation

Fuori per Funeral Records “Girls Version 2.0” dei Toxic Industry ft. Stuka!

poster Toxic ft stuka 1_page-0001Licenziato dalla record label Funeral Records di Alessandro Vezzoni, il nuovo RMX dei  Toxic Industry ft. Stuka, intitolato “Girls Version 2.0”. Registrato e composto dagli Stukanei Ramkard studios di Udine e remixato nei Black Studios dell’etichetta Funeral da Kabal Apocalypse  “Girls Version 2.0” anticipa il nuovo extended play dei Toxic Industry. La traccia estrapolata dall’ album “ἂλφα, βῆτα, γάμμα” della White Dolphin Records  WDR18, descrive i tempi bellici dell’epoca moderna, dove gli Stuka vogliono convertire il “ricordo” nefasto della guerra, in un diretto messaggio d’amore e un mistico annegamento dei sensi. Ispirandosi a gruppi storici come Throbbing Gristle , Einstürzende Neubauten e Front 242, esplorano teoria e pratica dell’ eros, sottolineando percorsi sonori musicali underground rumorosi in sequenze industriali di samples bordello dove innervano alla saggezza della pace e a riflettere alle forme di “Cupido”, alla propaganda, il destino, le storie e i luoghi comuni. I loro battiti metallici, le dissonanze e le tempeste ritmiche dipingono scenari apocalittici con possibilità di uscita e di salvezza: ogni brano è avvolto in un senso quasi tangibile di vuoto, ansia e di passione, a metà tra un incubo freudiano e un trip lisergico. Il remix ,con il tocco dei Toxic Industry viene trasformato e deformato per essere messo al servizio delle nevrosi lancinanti dei sequencers e dei deliri rumoristici,percussioni,martelli, coltelli, compressori, con suoni sintetici crudi e di ampio respiro. “Girls version 2.0” é disponibile in Red Transparent Vinyl Format Limited Edition, Cd Promo e in streaming & download negli store di musica digitale.

#funeralrecordsautoproduction #toxicindustry #stuka

Digitroniks Corporation 2021

Fuori il nuovo album industriale degli Stuka : “ἂλφα, βῆτα, γάμμα”


Poster promo “Stuka” WDR18

La White Dolphin Records di Devis Simonetti presenta il nuovo album post – industriale del gruppo mitteleuropeo WDR18.

Registrato nei Ramkard studios di Udine, “ἂλφα, βῆτα, γάμμα” è il nuovo album degli Stuka. Dopo L’ extended play “Sturzkampfflugzeug“, gli Stuka si presentano nel mercato discografico del 2021 con questa opera composta da dieci tracce. Martelli, coltelli, compressori, ritmiche ipnotiche sequenziali, rievocano i tempi bellici dell’epoca moderna, dove gli Stuka vogliono convertire il “ricordo” nefasto della guerra, in un diretto messaggio d’amore e un mistico annegamento dei sensi. Ispirandosi a gruppi storici come Throbbing Gristle , Einstürzende Neubauten e Front 242, esplorano teoria e pratica dell’ eros, sottolineando percorsi sonori musicali underground rumorosi in sequenze industriali di samples bordello dove innervano alla saggezza della pace e a riflettere alle forme di “Cupido”, alla propaganda, il destino, le storie e i luoghi comuni. I loro battiti metallici, le dissonanze e le tempeste ritmiche dipingono scenari apocalittici con possibilità di uscita e di salvezza: ogni brano è avvolto in un senso quasi tangibile di vuoto, ansia e di passione, a metà tra un incubo freudiano e un trip lisergico, riassume tutta la “poetica” di “ἂλφα, βῆτα, γάμμα”. Nelle loro mani tutto viene trasformato e deformato per essere messo al servizio delle nevrosi lancinanti dei sequencers e dei deliri rumoristici dei due percussionisti alfa e beta . Il bass synth tedesco di “Mabab” di gamma, fa scivolare il disco nelle tracce elettroniche di “Joker Bass” e “Girls”. Prosegue nelle danze indemoniate industriali di”Mantra” fino ai melodrammi decadenti come “Zenman”. A completare l’ampissimo spettro musicale dall’opera arrivano poi due infernali tour de force rumoristici, forse i più radicali e estremi del loro repertorio: la maligna “Kolapsser” e l’estenuante sinfonia della “fabbrica” digitale di “Komputer Loop-teria”.

“ἂλφα, βῆτα, γάμμα” degli Stuka é disponibile in streaming e download negli stores di musica digitale.

Alfa : bass, guitar, metal samples, industrial machines

Beta : Roland W30 & Dj70 samplers, hammer and industrial machines

Gamma : Korg keyboards & Yamaha sequencers

Etichetta : White Dolphin Records

Digitroniks Corporation 2021

Devya , il nuovo singolo : ” LAurora”

Banner Promo WDR17
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Estrapolato dalla compilation “INVIDIABOX” e licenziato dalla label lucchese White Dolphin Records, “L’Aurora” è il nuovo singolo del progetto di Devis Simonetti. Registrato a Udine dalla Ramkard, la traccia vede la collaborazione del chitarrista Marco Menazzi.

Estrapolato dalla compilation “INVIDIABOX” e licenziato dalla label lucchese White Dolphin Records, “L’Aurora” è il nuovo singolo di Devis Simonetti aka Devya. Registrato a Udine dalla Ramkard, la traccia vede la collaborazione del chitarrista Marco Menazzi. Cantato in italiano, con intrecci di chitarre baritone, il singolo incarna un originale sposalizio tra dark e post punk in un recipiente malinconico depresso. Gli umori, nonostante siano molti, riescono facilmente ad unirsi e a fondersi in unico messaggio. Le lyrics del singolo descrivono una amara delusione d’amicizia, “raccontando” che a volte la paura della solitudine porta molte persone a caricarsi sulle spalle il peso di amicizie altamente nocive, logoranti e tossiche. Non è l’ideale, dunque è necessario ricordare una cosa: le belle amicizie sono quelle che ci fanno sentire bene ogni giorno, che non vogliono cambiarci, ma ci spingono a migliorare come esseri umani perché noi stessi sappiamo di meritare benessere, equilibrio e felicità.

BIO : Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina (aka Robert Miles), gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica. Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations. Nel 2017 siglano con la label tedesca Dark Ace Record Company , rilasciando il singolo “Witch – Hunt” che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività:  “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia e Germania. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away”, l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” e il singolo EBM con il gruppo elettronico Arbeiter “American Vampires 1984” con  la Net label White Dolphin Records.

Devya : Devis Simonetti : Voice, Baritone Guitar

Marco Menazzi : Lead Guitar

Ramkard Production

Etichetta : White Dolphin Records

Digitroniks Corporation 2021

#musica #devya #darkrock #postpunk #whitedolphinrecords

 

Fonte notizia: https://whitedolphin.bandcamp.com/track/l-aurora-2

Il nuovo singolo di Devya feat. Arbeiter, “American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile!OUT NOW!

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“American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile. Può essere descritta come un’aggressiva, e sempre più spesso “oscura” musica elettronica.Il brano prodotto e remixato dal gruppo elettronico udinese Arbeiter é pubblicato dalla net label alternativa lucchese White Dolphin Records.

 

Pubblicato dalla net label alternativa White Dolphin Records il nuovo singolo di Devya si intitola “American Vampires 1984”. Il brano prodotto e remixato dal gruppo elettronico Arbeiter, combina elementi di musica industrial e EBM, e per questo viene chiamato anche industrial dance. Caratterizzato da linee ripetitive di sequencer, suoni analogici e campioni digitali ,“American Vampires 1984” si presenta come musica elettronica fortemente ballabile. Può essere descritta come un’aggressiva, e sempre più spesso “oscura” musica elettronica. l’ Art cover e l’opera musicale si ispira alle nuove elezioni presidenziali americane del 2020  e alla serie di fumetti della Dc Comics creato dallo scrittore Scott Snyder disegnata dall’artista Rafael Albuquerque. La serie immagina i vampiri come una popolazione composta da molte specie segrete diverse e traccia i momenti dell’evoluzione e dei conflitti tra le specie nel corso della storia. Il fulcro è una nuova linea di sangue americana di vampiri, nata nel West americano alla fine del XIX secolo. “American Vampires 1984” , estrapolato dalla compilation Various Artists “Stop the Ansia” WDR11 della medesima label, é disponibile nei negozi di musica digitale in streaming e download.

Bio Devya : Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina (aka Robert Miles), gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica. Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’ industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations. Nel 2017 siglano con la label tedesca Dark Ace Record Company , rilasciando il singolo “Witch – Hunt” che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività: “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia e Germania. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away” l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” con  la Net label White Dolphin Records.

Bio Arbeiter : Trio elettronico, propone un live set e produzioni costruite totalmente su macchine analogiche e digitali, senza l’utilizzo di alcun laptop: drum machines, sintetizzatori, e quant’altro sia collegabile via midi e control voltage, si uniscono per formare un sound unico e potente. L’improvvisazione, in termini jazz, insita nel loro approccio all’elettronica, ne ha contraddistinto il suono, che si colloca a metà tra techno, house ed electro e molto altro. Il trio Arbeiter è composto da Dave Octave, il professore Paolo Uanza Franzon, e Luca “Jama” Zuccato.

Etichetta : White Dolphin Records

Fonte notizia: https://whitedolphin.bandcamp.com/track/american-vampires-1984-2