A terra,
Scollata dalla pelle che,
Nuda,
Si contempla stupita,
La maschera giace,
Sorridendo beffarda
A quella verità
Che fino a poco prima
Aveva ben celato
Col suo sembiante a velo
Spesso e mistificatore
D’un vero falso a rovescio nel pensiero.
Or tra di noi s’insinua, s’intrufola
Striscia e s’innalza a scudo rilucente
Muta ci guarda
E c’interroga nel cuore.
Sarà diverso il sole da domani?
E la luna, che stanotte da nebbia di lacrime,
E' offuscata
C’incanterà ancora?
Saremo spalle in opposto a sfumare
O ancora mani in teneri cenni di piacere?
E questa verità d’improvviso spuntata
Sarà capace a farsi perdonare?