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Sintesi Fatti d'Arme Enda Mariam Manuè, 2 marzo 1936.


Tratto da: miles.forumcommunity.netRingraziamenti: Sig. TUV, Sig. Ghebret.Sintesi Fatti d'Arme Enda Mariam Manuè, 2 marzo 1936.Il giorno 2 marzo i reparti della 1ª Divisione Eritrea, in due scaglioni, raggiungono alle ore 5 del mattino la località di Manuè, luogo di adunata, della Divisione. L’occupazione di Enda Mariam Quorar avverrà, secondo le disposizioni del Comandante della Divisione Gen. Pesenti, per avvolgimento a largo raggio da effettuarsi con due colonne: a destra il Gen. Gallina, (5º Gruppo Battaglioni, I Gruppo Artiglieria, Plotone Z.A. e Sez. Sanità) attraverserà le pendici basse della regione di Monte Andino, per il Rubà Manuè, cercando il contatto con il nemico; a sinistra il rimanente della Divisione percorrerà in quota le pendici di Monte Andino. Pertanto alle ore 7 del mattino le due colonne riprendono il movimento per l’itinerario stabilito. Marcia difficile per la natura del terreno e la mancanza d’acqua; il dislivello tra il villaggio di Aghevè, a valle, e la sommità di Monte Andino, è di diverse centinaia di metri, percorsi in fila indiana sotto il fuoco di tiratori nemici appostati entro enormi caverne sulle alture circostanti. Mentre la colonna di destra procede, pur a fatica, verso la cima, senza essere eccessivamente impegnata dal nemico, la colonna di sinistra del Gen. Gallina, verso le ore 10, è costretta ad impegnarsi in combattimento: il VII Battaglione di avanguardia si arresta e apre il fuoco contro gli appostamenti avversari sul ciglione delle alture; il XVIII è subito inviato a respingere un tentativo di aggiramento sulla sinistra; verso le ore 12 il VII Battaglione, appoggiato dal XV e dall’artiglieria, può riprendere l’avanzata. Le rimanenti truppe della Divisione si portano celermente sulle alture soprastanti la chiesa del villaggio, situata su un cucuzzolo dominante, completando l’accerchiamento, che frutta così la cattura di numerosi prigionieri, tra cui il Degiacc Mescescià Uoldè (ferito e poi deceduto), uno dei più valorosi sottocapi di Ras Cassa. Alle ore 14 il Comando Divisione fa concorrere all’azione di destra tutta l’artiglieria divisionale; il nemico, battuto, si getta verso il Ghevà per cercare da quella parte la salvezza, ma si scontra con il II Battaglione, appositamente inviato in quella posizione con il Gruppo Squadroni. A sera le due colonne si ricongiungono all’abitato di Caramà, per poi procedere unite verso Enda Mariam Quorar, che è raggiunta dal VI Battaglione in avanguardia alle ore 20.Ricompense al Valor Militare ad Ascari d'Eritrea per Fatti d'Arme Enda Mariam Manuè, 2 marzo 1936.