L'incertezza politica italiana nuoce gravemente alla salute dei mercati. A confermarlo, un breve resoconto della seduta di lunedì, che ha visto Piazza Affari crollare a picco, accanendosi in particolare sui titoli Mediaset, quasi fosse una sorta di avvertimento al protagonista di tanta instabilit : .
Le voci di una crisi di governo e le continue minacce degli "afecion dos" di Berlusconi di abbandonare l'alleanza non sono piaciute alla Borsa, che ha punito i titoli Mediaset: quasi 150 milioni di euro - una perdita non effettiva, che colpisce il portafoglio "virtuale" di casa Berlusconi, visto che si parla di semplici contrattazioni - in quattro ore di seduta, sospesa per eccesso di ribasso. Poi, una volta riammessa, ha chiuso con il -6,25%, arrivando a toccare durante la seduta anche il -7%. Stessa, avversa situazione, per i titoli Mediolanum, in ribasso del -3%.
Se si vuole dare un nome a quanto sta accadendo, si potrebbe riassumere in una sola, storica definizione che da anni accompagna il Cavaliere: conflitto di interessi. La posizione di Berlusconi influenza sia la politica che le Piazze. Così, dove non riesce Letta con il suo esecutivo debole a frenare gli interessi e i capricci dell'ex premier, ci pensa la Borsa a ricordare come le sue aziende siano strettamente connesse alla sua figura e che la crisi di governo che è pronto a minacciare non fa bene al Paese, ma nemmeno a lui.
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Le Borse danno, le Borse tolgono: lo descrive bene Repubblica, ricordando come "dal voto di febbraio fino a venerdì scorso il patrimonio di Berlusconi a Piazza Affari era lievitato dell'80% regalando al Cavaliere un guadagno di 1,4 miliardi. Con Mediaset che in meno di sei mesi è riuscita a raddoppiare il prezzo delle sue azioni". Una situazione rosea esclusiva di casa Fininvest, "visto che - continua il quotidinano - nello stesso periodo l'indice della Borsa italiana è cresciuto del 10% circa, mentre i titoli media nel Vecchio Continente hanno messo assieme un modesto +12%".
Così, dopo la debacle finanziaria di lunedì e visti gli amari presupposti di quella di oggi - Piazza Affari ha al ribasso, con i titoli come Mediobanca e Mediaset in rosso - a Berlusconi è sembrata la cosa più ovvia quella di fermare, almeno temporaneamente, i giochi. Mettendo a tacere i suoi alleati di partito. “In questa situazione di difficolt per il nostro Paese e di confronto tra le forze politiche, il dibattito all’interno del Popolo della Libert , che nasce come chiaro segnale di democrazia, viene sempre più spesso alimentato, forzato e strumentalizzato dagli organi di stampa. Invito tutti a non fornire con dichiarazioni e interviste altre occasioni a questa manipolazione continua”. Una breve e concisa nota che impone il silenzio stampa, perchè mai come stavolta le parole, messe sul piatto della bilancia, hanno un peso e il Cavaliere le sta pagando a caro prezzo.
Guarda l'andamento delle aziende della famiglia Berlusconi in Borsa negli ultimi 5 giorni.
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