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Creato da: namebbm il 28/08/2013
Natura terrymaso

 

 
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Silvio Berlusconi e le Borse: un rapporto complesso

Post n°6 pubblicato il 28 Agosto 2013 da namebbm
 

L'incertezza politica italiana nuoce gravemente alla salute dei mercati. A confermarlo, un breve resoconto della seduta di lunedì, che ha visto Piazza Affari crollare a picco, accanendosi in particolare sui titoli Mediaset, quasi fosse una sorta di avvertimento al protagonista di tanta instabilit : .

Le voci di una crisi di governo e le continue minacce degli "afecion dos" di Berlusconi di abbandonare l'alleanza non sono piaciute alla Borsa, che ha punito i titoli Mediaset: quasi 150 milioni di euro - una perdita non effettiva, che colpisce il portafoglio "virtuale" di casa Berlusconi, visto che si parla di semplici contrattazioni - in quattro ore di seduta, sospesa per eccesso di ribasso. Poi, una volta riammessa, ha chiuso con il -6,25%, arrivando a toccare durante la seduta anche il -7%. Stessa, avversa situazione, per i titoli Mediolanum, in ribasso del -3%.



Se si vuole dare un nome a quanto sta accadendo, si potrebbe riassumere in una sola, storica definizione che da anni accompagna il Cavaliere: conflitto di interessi. La posizione di Berlusconi influenza sia la politica che le Piazze. Così, dove non riesce Letta con il suo esecutivo debole a frenare gli interessi e i capricci dell'ex premier, ci pensa la Borsa a ricordare come le sue aziende siano strettamente connesse alla sua figura e che la crisi di governo che è pronto a minacciare non fa bene al Paese, ma nemmeno a lui.

Infografica:

Le Borse danno, le Borse tolgono: lo descrive bene Repubblica, ricordando come "dal voto di febbraio fino a venerdì scorso il patrimonio di Berlusconi a Piazza Affari era lievitato dell'80% regalando al Cavaliere un guadagno di 1,4 miliardi. Con Mediaset che in meno di sei mesi è riuscita a raddoppiare il prezzo delle sue azioni". Una situazione rosea esclusiva di casa Fininvest, "visto che - continua il quotidinano - nello stesso periodo l'indice della Borsa italiana è cresciuto del 10% circa, mentre i titoli media nel Vecchio Continente hanno messo assieme un modesto +12%".

Così, dopo la debacle finanziaria di lunedì e visti gli amari presupposti di quella di oggi - Piazza Affari ha al ribasso, con i titoli come Mediobanca e Mediaset in rosso - a Berlusconi è sembrata la cosa più ovvia quella di fermare, almeno temporaneamente, i giochi. Mettendo a tacere i suoi alleati di partito. “In questa situazione di difficolt per il nostro Paese e di confronto tra le forze politiche, il dibattito all’interno del Popolo della Libert , che nasce come chiaro segnale di democrazia, viene sempre più spesso alimentato, forzato e strumentalizzato dagli organi di stampa. Invito tutti a non fornire con dichiarazioni e interviste altre occasioni a questa manipolazione continua”. Una breve e concisa nota che impone il silenzio stampa, perchè mai come stavolta le parole, messe sul piatto della bilancia, hanno un peso e il Cavaliere le sta pagando a caro prezzo.

Guarda l'andamento delle aziende della famiglia Berlusconi in Borsa negli ultimi 5 giorni.

Mediaset:


Mondadori:

 
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Commenti al Post:
pgmma
pgmma il 01/09/13 alle 08:37 via WEB
I DELITTI SONO SEMPRE DELITTI Dico sinceramente che quando Berlusconi ogni tanto tira fuori dal suo cilindro lo spauracchio del comunismo, provo una qualche irritazione. Quello del comunismo è stata una fase storica come la rivoluzione francese che proponeva dei valori grandi e positivi, ma chi si è appropriato di questa proposta è stato spessissimo spietato e crudele e sprezzante della libertà e della vita altrui. Punto e basta! Ci sono dei criminali tout court e altri criminali che agiscono dietro il paravento di valori politico-sociali: per il comunismo è avvenuto così..... Il nostro tempo certamente fruisce dei benefi ci di questi fenomeni sociali . Mi disturba chi coniuga al presente quello che invece è passato ma altrettanto mi disturba e mi fa ribrezzo chi tenta di giustifi care i protagonisti di chi si è avvalso di queste aspirazioni popolari per sfogare i suoi istinti brutali.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 12/09/13 alle 13:49 via WEB
L'Italia è quel paese in cui si riesce a parlare per 20 giorni di Berlusconi anche se lui non parla da 20 giorni.
(Rispondi)
 
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