Eccolo qui! Questo vento caldo, impetuoso che conla sua forza trascina le foglie e i fiori bruciati da unaEstate torrida che volge inesorabilmente al termine,che vorrebbe travolgere tutto, pensieri, emozioni,sogni e nella sua folle corsa anche i ricordi ma quellinon permetterò mai che vengano estirpati dalla miamente. Ti chiedevo:" Babbo, quando mi porti al mare?"E tu sorridente e tenero mi accarezzavi la guancia paffuta e rosea; non aspettavi che te lo richiedessi,in un attimo eravamo in spiaggia, tu a cercare tra la sabbia umida della battigia le tue amate vongole ed io a raccogliere conchiglie e a perdermi nel fascino delle onde. E poi ricordo quando, non sapendo nuotare,mi portavi sulle spalle al largo, verso uno scoglio che emergeva dall'acqua per poi depositarmi con delicatezza,un ammasso di roccia levigata che custodisce i miei pensieri e i segreti più nascosti della mia animalasciandoli sommergere durante l'alta marea. Chiudo gli occhi e mi inebrio al profumo dei ricordi, assaporo la gioia che provai quando seguita dal tuo sguardo sempre vigile, riuscii a nuotare sino a raggiungerloda sola, per me fu un traguardo tra i più ambìti e perte una grande soddisfazione, te lo leggevo negli occhi.Ricordo quando ti divertiva molto il mio modo disistemarmi i capelli dietro le orecchie o quando cercavidi insegnarmi ad andare in bicicletta e mi asciugavi le lacrime dopo gli inevitabili ruzzoloni. Il sorriso portatodal vento dei ricordi si spegne e gli occhi si riempionodi lacrime perché questo è il giorno della memoria, èil giorno che mi ricorda le tue sofferenze, la malattiadurante la quale ti rasserenavi soltanto quando mi sedevoaccanto al tuo letto di dolore e ti prendevo la mano.Tu non sei più accanto a me ma vivi e vivrai per semprenel mio cuore così come quei grandi valori che mi hai trasmesso quali l'onestà, la dignità, l'orgoglio, il senso di giustizia ma principalmente l'amore verso il prossimo.So che non potrai mai leggere queste mie parole ma
A MIO PAPA'
Eccolo qui! Questo vento caldo, impetuoso che conla sua forza trascina le foglie e i fiori bruciati da unaEstate torrida che volge inesorabilmente al termine,che vorrebbe travolgere tutto, pensieri, emozioni,sogni e nella sua folle corsa anche i ricordi ma quellinon permetterò mai che vengano estirpati dalla miamente. Ti chiedevo:" Babbo, quando mi porti al mare?"E tu sorridente e tenero mi accarezzavi la guancia paffuta e rosea; non aspettavi che te lo richiedessi,in un attimo eravamo in spiaggia, tu a cercare tra la sabbia umida della battigia le tue amate vongole ed io a raccogliere conchiglie e a perdermi nel fascino delle onde. E poi ricordo quando, non sapendo nuotare,mi portavi sulle spalle al largo, verso uno scoglio che emergeva dall'acqua per poi depositarmi con delicatezza,un ammasso di roccia levigata che custodisce i miei pensieri e i segreti più nascosti della mia animalasciandoli sommergere durante l'alta marea. Chiudo gli occhi e mi inebrio al profumo dei ricordi, assaporo la gioia che provai quando seguita dal tuo sguardo sempre vigile, riuscii a nuotare sino a raggiungerloda sola, per me fu un traguardo tra i più ambìti e perte una grande soddisfazione, te lo leggevo negli occhi.Ricordo quando ti divertiva molto il mio modo disistemarmi i capelli dietro le orecchie o quando cercavidi insegnarmi ad andare in bicicletta e mi asciugavi le lacrime dopo gli inevitabili ruzzoloni. Il sorriso portatodal vento dei ricordi si spegne e gli occhi si riempionodi lacrime perché questo è il giorno della memoria, èil giorno che mi ricorda le tue sofferenze, la malattiadurante la quale ti rasserenavi soltanto quando mi sedevoaccanto al tuo letto di dolore e ti prendevo la mano.Tu non sei più accanto a me ma vivi e vivrai per semprenel mio cuore così come quei grandi valori che mi hai trasmesso quali l'onestà, la dignità, l'orgoglio, il senso di giustizia ma principalmente l'amore verso il prossimo.So che non potrai mai leggere queste mie parole ma