Roma, 14 gen. (Labitalia) - Si arresta la caduta della produzione industriale. Il Centro studi di Confindustria stima in dicembre un incremento dello 0,4% su novembre, quando c'è stata una contrazione dell'1,0% su ottobre, comunicata oggi dall'Istat. Si attesta a -24,9% la distanza dal picco di attivit pre-crisi (aprile 2008). Nel quarto trimestre 2012 il Csc stima una riduzione del 2,1% congiunturale, dopo il -0,5% nel terzo, il -2,0% nel secondo e il -2,3% nel primo. Il calo dell'attivit è iniziato nel terzo trimestre 2011. Gli ordini in volume sono giudicati in arretramento: -0,4% in dicembre su novembre e -2,3% sui dodici mesi. Il mese precedente erano diminuiti dello 0,9% su ottobre e dell'1,9% annuo.
Il primo trimestre del 2013 eredita da fine 2012 un trascinamento nullo ma nelle valutazioni degli imprenditori manifatturieri le prospettive di domanda sono ancora deboli. I giudizi sugli ordini sono di poco migliorati, restando su livelli molto bassi: per quelli interni il saldo è salito a -45 (da -46) e per quelli esteri a -33 (da -36), valori di poco superiori ai minimi raggiunti nei due mesi precedenti. Sono peggiorate le attese a tre mesi di produzione (-5 da -4) e ordini (-5 da -3). A contenere ulteriori cali di attivit contribuir però la necessit di ricostituire le scorte, il cui livello è giudicato in significativa riduzione (-2 da 0).
Nella media del 2012 la produzione industriale è diminuita del 6,2% sul 2011, quando si era avuto un calo dello 0,7% (dati grezzi).