In merito alla giornata dell'orgoglio pedofilo, il 23 di giugno, non ho alcuna opinione che non sia gravata da un monumentale senso di imbarazzo! Un'osservazione, però: mi pare che scomodando addirittura la cultura ellenica, si stia tentando di dare una rilevanza spropositata al boyloving ed alla pratica della pedofilia. La strategia di questo gruppo di ebefrenici, i pedofili orgogliosi, potrebbe essere la seguente: la provocazione suscita una reazione collettiva di sdegno; solo in questo modo può compattarsi dall'interno un fronte trasversale e frammentato, popolato da una folla di abnormi psichici che mentono la loro natura, uno pseudo-movimento con velleità politiche; riguardo ai reati sessuali (perchè di questo di tratta) contro i minori, i "pedofili orgogliosi" sognano di incoraggiare l'opinione pubblica ed il legislatore ad assumere un atteggiamento maggiormente permissivo. Chissà, forse sono veramente numerosi. Intanto la critica della ragion pedofila sarà approdata al vittimismo ed alla retorica relativistica, mentre qualche emerito psichista invocherà fatalmente ed a gran voce: COMPRENSIONE! In un clima di latitanza del pudore e di relativismo assoluto (!) tutto è possibile, anzi probabile, vedi ad esempio il caso della corsa al trapianto di faccia in un format, un reality credo, della britannica channel 4; tutto è possibile dunque, incluso che un "pedofilo orgoglioso" sieda a Porta a Porta o da Mentana facendo passare l'etica dell'abnormità o il narcisismo primario per un piacevole inconveniente. Perciò: non se ne parli affatto, o meglio, i media non trasferiscano a noialtri acriticamente l'informazione sul boyloving e sull'orgoglio pedofilo. I pedofili orgogliosi sono "folli anetici" e non va loro offerta una ribalta; come è ovvio, non è bene neanche che occupino la statistica o la croncaca. Condivisione, comprensione, giustificazione, approvazione o caccia alle streghe: questo infine c'è da aspettarsi dopo la campagna mediatica; se invece è la campagna mediatica stessa a nutrirsi di questo milieu allora il vaso s'è già rotto. Per una accuratissima analisi sul fenomeno pedofilia
clicca qui.
commenti.... http://blog.libero.it/yellowwomans/. da:
demonedelfocolare Crociata Anti-Pedofilia
...Fino a qualche giorno fa, confesso non sapevo che esistesse un
BoyLoveDay International, vale a dire un giorno (23 giugno 2007) in cui si celebra l' Orgoglio Pedofilo.Da questo
blog e dalla sua autrice (
SandaliAlSole, di questo portale), ho ricevuto la prima segnalazione. Poi, la voce di
Sissunchi, con la sua impegnata mobilitazione su Libero, sta creando un coro di disgusto amplificato tra i bloggers.In
questo post, potete leggere ciò che sta accadendo. Si sta cercando una mobilitazione generale per ottenere l'oscuramento dei siti che hanno a che fare con coloro che vogliono sostenere questo giorno celebrativo. Grande attivismo da parte del giornale
Epolis.
Cliccando qui potrete aderire all'iniziativa del giornale, per bloccare il Boy Love Day, alla quale hanno già preso parte numerose personalità del mondo politico, tra cui il sindaco di Roma, Walter Veltroni.Al di là dei contenuti più o meno espliciti dei siti che aderiscono a questa iniziativa pro-pedofilia, la terminologia utilizzata, orgoglio pedofilo, rappresenta un accostamento indecoroso, moralmente condannabile, al di là di ogni umano riconoscimento, assolutamente imparagonabile con altre manifestazioni in cui si afferma, a gran voce, l'orgoglio di appartenere a determinate categorie di persone, al fine di ottenere il riconoscimento di diritti sociali e civili (come il gay pride).La pedofilia non è una forma di amore. L' uso del termine " Boy Love " è improprio.I diritti dei bambini sono stati riconosciuti ufficialmente solo a partire dal 1924, con la
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, successivamente modificata ed ampliata nel '59 e nel '89. L' Unione Europea, nel corso degli anni, ha emanato numerosi atti di varia natura (risoluzioni, raccomandazioni, dichiarazioni) per contrastare il fenomeno della pedofilia. Esiste un grande attivismo a livello europeo e una grande lotta contro questo aberrante fenomeno. La decisione 276/99 Ce Parlamento europeo e del Consiglio del 25 gennaio 1999, è stata emanata per l'adozione di un piano pluriennale d'azione comunitario, al fine di promuovere l'uso sicuro di Internet, contrastando quei siti dotati di contenuto nocivo e illegale.Importantissima è anche la
Carta dei diritti fondamentali dell' Unione Europea, dove si fa riferimento ex art. 24, proprio ai diritti dei bambini, di essere salvaguardati nella loro incolumità.E ancora la
Convenzione sui diritti dell'infanzia. Da un punto di vista giuridico italiano, riconoscimenti ai diritti del bambini li riscontriamo a partire dalla
Carta Costituzionale ( ex artt 2, 3, 30, 31, 34).La pedofilia è un reato disciplinato dalla
legge 66 del 15 febbraio del '96, relativa alle Norme contro la violenza sessuale. Senza dimenticare la l. 269/98, sulla pornografia minorile. Sul sito dell'
osservatorio dei minori, potete scaricare vari documenti concernenti la regolamentazione giuridica del fenomeno.
Qui , trovate accenni su ciò che viene stabilito dalla legge italiana, mentre
qui, disposizioni di altri paesi occidentali.Senza entrare nello specifico, in quanto la materia è di ampia portata, va detto che, senza dubbio, il fenomeno in questione è da condannare e, da un punto di vista strettamente morale, etico e sociale e, da un punto di vista giuridico, in quanto mero reato.Tutti questi documenti possono essere presi in considerazione per contrastare l'esistenza di siti web come quelli in oggetto del nostro post, i quali trovano l' alibi della loro esistenza virtuale appellandosi al loro diritto di espressione di libero pensiero. Un alibi inesistente, quando la moralità viene intaccata, in modo evidente.Un fenomeno quello della pedofilia, che, comunque, è vecchio come la notte dei tempi. Giustificato, già in periodo medievale, dalle convinzioni etico-religiose dell' epoca.Ma, non siamo più nel MedioEvo. Le leggi esistono. E, fortunatamente, i detrattori dei valori, dei principi e dei diritti fondamentali umani rappresentano ancora una minoranza.Dunque, cosa possiamo fare noi bloggers ?Continuare questa crociata.Denunciare, parlare di questo problema, firmare l'iniziativa del quotidiano Epolis per ottenere l'oscuramento dei siti, contrastare con ogni mezzo chi pensa di poter diffondere una pseudo cultura pedofila, che di colto ha ben poco.Postate su questo argomento, se avete un blog. Esponete un simbolo contro l'orgoglio pedofilo se avete un profilo, un sito o qualunque altro mezzo virtuale.Facciamole sentire le nostre voci. La società siamo noi. Un singolo può fare la differenza, un insieme di persone può cambiare il corso delle cose....- julia - da:
julia974...fiaccolata virtuale aderisci anche tu.
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