SI' VIAGGIARE

Desidero ringraziare pubblicamente l'Azienda che, seguendo i consigli del nostro premier, mi ha dato l'opportunità di non annoiarmi troppo...

Scegliere dall'oggi al domani tra un trasferimento senza rimborso spese e una cassa integrazione a zero ore, ti movimenta sicuramente la vita e ti fa rendere conto di quanto statica fosse stata prima, di quanto 12 anni di rispettoso e diligente servizio potessero essere valutati meno che zero, poichè sei solo un numero atto a fare numeri...

E allora a 45 anni suonati ci si rimette in gioco, compilando curriculum "europass", bussando alla porta di agenzie interinali, chiedendo a destra e sinistra, ricevendo le solite risposte di circostanza poichè il momento economico è quel che è e la concorrenza in giro non è poca.

Svegliarsi alla mattina e guardare un cellulare muto o una casella di posta elettronica vuota, non è annoiarsi, è logorarsi, chiedendosi se si è fatti la scelta giusta, come e quando finirà questa storia, se forse e, finalmente,  avrò il coraggio di dare la famosa svolta e lasciare un' Italia allo sbando rovinata dal capitalismo e dai ladri legittimati.

Ma i miei più sinceri, e non ironici, ringraziamenti vanno ai colleghi della filiale, al loro, purtroppo vano, ma generosissimo gesto di solidarietà, alle loro sincere lacrime e all'affetto che in questi anni ci ha unito e che spero non si dissolva con la lontananza.

Lo hanno definito scellerato, sconsiderato, ubriaco e codardo ma io non credo sia l'unico responsabile della tragedia del Giglio; certo lui è la causa diretta dell'accaduto e non ha fatto nulla per rimediare, nè si è dimostrato uomo nell' affrontare il dramma, ma, in questo momento è anche un facile capro espiatorio.

C'è un'inchiesta in corso che, speriamo, scopra la verità e faccia giustizia, lasciamo alla magistratura il suo lavoro...

Io, invece, riporto in questo blog, le mie impressioni di viaggio e sono a dire la mia sull'unica esperienza in crociera.

Premesso che non è il genere di viaggio che preferisco, ma, nel 2007,  per una serie di circostanze, scegliemmo una crociera nel Mediterraneo.

Durante la navigazione ho cercato di vedere oltre il lusso e lo sfarzo che ci veniva presentato e che avevamo abbondantemente pagato...

Cocktail col capitano, cena di gala col capitano, bei ufficiali in divisa sempre ben accompagnati, stridevano con le facce stanche di cuochi, camerieri, cameriere ai piani, tutti extracomunitari che parlavano poco l'italiano, che cercavano in tutti i modi di entrare nelle tue simpatie per avere un feed back positivo sul modulo soddisfazione cliente che dovevi compilare alla fine; sorrisi stereotipati, persone che lasciavi alla sera nei cocktail bar, le ritrovavi la mattina a colazione, con occhiaie sempre più scure per turni estenuanti...

L'abbondanza e lo spreco del cibo era, per me, nauseante, le scenette che facevano fare ai servitori ai tavoli le trovavo ridicole ed umilianti, però alla gente piace tutto questo e allora glielo diamo, come se fosse oro colato, come se, senza tutta questa ipocrisia non si potesse lavorare un anno intero, per arrivare alla meta della tanto sognata vacanza in crociera, senza chiedersi a cosa ci ha portato tutto questo, a quanto sfruttamento ci sia sotto e dove siano finiti i diritti sul lavoro

E sembra proprio, dalle testimonianze, che siano stati questi "dilettanti allo sbaraglio" a salvare tante vite umane, con la loro prontezza di spirito e il loro coraggio, coloro che sono pagati probabilmente un decimo di chi fa la star facendo il brindisi con gli ospiti e facendosi fotografare...perchè fa parte di quello spettacolo che alla gente piace tanto e che porta tanti bei guadagni...

Non mi sento di etichettare l'anno appena finito come il peggiore degli ultimi trascorsi...

Probabilmente la crisi finanziaria e tutto ciò che ne sta conseguendo ha fatto sì che lo si demonizzasse, però, sebbene la crisi non abbia risparmiato neanche me, ho cercato di trarne un bilancio positivo ricordandolo come l'anno della musica.

Il 2011 mi ha portato nuove amicizie e nuovi interessi: ho trascorso tante allegre serate in compagnia ascoltando rock, funky, jazz, scoprendo un nuovo mondo, quasi sommerso per chi non ne fa parte e, sulla scia della musica, ho deciso di seguire ad Amsterdam  i Marillon famoso gruppo rock inglese che ha siglato la colonna sonora di tanti momenti familiari.

Era da tanto che desideravamo assistere ad un loro concerto dal vivo e, seguendo in internet le tappe del loro tour, abbiamo visto Amsterdam come  la possibile meta, che univa la possibilità di assistere allo spettacolo a quella di visitare la città.

E' stata un'emozione fortissima che ci ha fatto divertire come ragazzini, cantando le loro canzoni in un ambiente magico,dall'acustica eccezionale, un'ex chiesa sconsacrata, ora sala per concerti Paradiso.

Foto: Concerto Marillon - Paradiso - Amsterdam

Esiste un modo per moderare la sensibilità? un calmiere per emozioni affinchè il dolore degli altri non diventi anche tuo?

Se c'è io non l'ho ancora trovato...

Mi sono ritrovata di recente a partecipare al lutto di due persone: per una vivevo quotidianamente la sofferenza di un figlio che vede il proprio padre spegnersi giorno per giorno e per lui potevo solo cercar di capire, sollevandolo dal peso di dover dare spiegazioni per certi suoi comportamenti; per l'altra è stato un fulmine a ciel sereno, lontano, troppo lontano per poter essere partecipe..

E mentre presenziavo al lutto di uno con quei piccoli gesti rituali, ma con l'affetto per un caro amico, non potevo far a meno di pensare di non poter esser presente all'altro e questo mi creava frustrazione e tristezza, perchè sapevo l'importanza della perdita subita da quella persona.

Non ho ancora superato questa tristezza, perchè nelle parole "è dura" seguite dal mio nome, ho sentito  la debolezza, davanti alla morte, di un uomo brillante e forte che ora si sente solo...

Foto: Danza Macabra

Non capita tutti i giorni di incontrare un ibis in un centro commerciale, soprattutto se si vive a Trieste, però può succedere...

Qualche giorno fà nel parcheggio di un supermercato, mio marito si è imbattuto nell'esotico pennuto che, in tutta tranquillità, zompettava per nulla impaurito dalla presenza umana, tanto che si accompagnava al suo passo sotto lo sguardo attonito dei passanti...

Superata l'impasse dello strano incontro, ha chiamato il 113: l'operatore, dapprima incredulo, ha allertato l'Ente Protezione Animali che ha inviato due guardiacaccia della Provincia.

Sbigottiti anche loro alla vista dell'animale, hanno tentato di catturarlo con una rete, ma non riuscendoci hanno rinunciato per timore di ferirlo e, ringraziando mio marito per la segnalazione, lo hanno rassicurato che se ne sarebbero occupati diversamente.

L'eccezionalità dell'evento era data anche dalla rarità della specie: esistono poco più di 200 esemplari al mondo presenti tra  Marocco e Siria, per cui non ci davamo pace sulla sorte dell'uccello considerando anche le condizioni atmosferiche molto diverse dal suo habitat.

Abbiamo così contattato la Lipu che ci ha informato di aver catturato l'animale, un Ibis Eremita maschio di 4 anni, facente parte di un progetto di reintroduzione della specie in Europa, affidato alla Riserva Naturale delle Foci dell'Isonzo (Gorizia).