Quale è il destino, che mi spetta?
Sarà che chiederselo non ha senso, perché dopotutto non possiamo nemmeno pensarlo.
Possiamo però preparare il nostro destino ideale, agendo in funzione delle nostre scelte, dei nostri pensieri. A volte, capita che non puoi fare niente per cambiare le cose attorno a te. Personalmente mi è già capitato e non voglio che accada ancora. L'ultima volta che ho visto le cose davvero andare male è stata l'ultima volta che mi sono confrontato con una malattia inguaribile, ma ora, forse, posso fare qualcosa.
Perché? Perché io non posso sposarmi? Perché l'amore è una quetsione di politica? IO CHIEDO PERCHE' E CON LE LACRIME AGLIO OCCHI! Non è possibile, io amo una persona, voglio unirmici e invece non posso!
Non voglio politici ipocriti della strana sinistra italiana, che conquistano voti promettendo i patti civili di convivenza! E' una cavolata!!! E' una gran tirata in giro. Quelli che potrebbero sposarsi, preferiscono non farlo convivendo e pretendendo dei diritti, chi invece non può sposarsi si DEVE accontentare di una EVENTUALE convivenze giuridicamente riconosciuta. E sembra che ci facciano un piacere ste politici a darci quello che ci spetta.
Ieri sera alle iene hanno intervistato ,in intervista tripla, i candidati alla segreteria del PD, e sai cosa hanno detto? Che vogliono i patti civili (http://www.youtube.com/watch?v=h0E_YtdPr9I minuto 2,35 così capisci meglio), ma non il matrimonio, e Franceschini ha pure detto che sarebbe contro la costituzione all'infedele di ieri sera (martedì 13 ott 2009), ma Franceschini... ma Franceschini che delusioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, allora se è contro la costituzione... non voglio nemmeno i Dico.
Che mondo di falsi.
Che mondo di melma.
Io sono falso, non ho il coraggio di uscire, io sono nascosto e mi dispiace perché non ho il coraggio di gridare al mondo la mia libertà che va oltre la testa di tutti i politici e di tutti i bifolchi di mentalità esclusivista. Basta cavolo basta.
Devo trovare il coraggio, il coraggio di uscire.
Ci lavorerò su.
La sofferenza di chi, come me, non ha il diritto di vivere davvero. La pretesa di chi, come me, vuole cambiare il mondo e crede di riuscirci: dopotutto dopo aver fatto il coming out tutto sembra più possibile.
L'Ordine Del Giorno siamo noi, omosessuali, per un'Italia almeno serena.
Raf