SOGNI
Ti ho sognato. Ti attaccavo perchè avevo paura che mi facessi soffrire, che mi trattassi male come hai fatto negli ultimi tempi, con parole, opere e omissioni e spero non pensieri.
E mentre ti sputavo addosso minacce a cui io stessa non credevo, tu sorridevi e ti avvicinavi.
Io cane ferito, tu padrone che mi fai sentire il tuo odore per farti riconoscere, fino a quando non vedi che comincio a scodinzolare.
E allora allunghi la mano sinistra, sposti i capelli dal mio orecchio e sussurri qualcosa, non so cosa, ma sento il tuo alito su di me.
E mi sciolgo.
E mi abbracci.
L'abbraccio più affettuoso che potevi farmi.
Non desiderio, non impulso, non istinto.
Solo tenerezza.
L'abbraccio di un amico, di un genitore, di colui che vorrei accanto.
Vorrei telefonare e dirti che ti desidero vicino a me, ma ho dovuto stracciare tutto, per non farti male. Non devi soffrire, non a causa mia. A volte vorrei vederti arrivare, carico di coraggio e di futuro. "Sono qui, non me ne frega niente del resto, io voglio stare con te e non me ne vado da qui fin quando non dici sì"
Ma poi tolgo il velo della fantasia e sei più debole di me, o quasi. Oppure non ho capito niente di te.
Sei e sarai la persona che mi ha svegliato.
Ironia della sorte, ora posso vederti solo in sogno.
Luigi, Chiara e Giacomo ci aspetteranno, ti voglio bene