Théorème

"A" Adamo ed Eva... l'inizio dell'infinito


Scacciati dall'Eden, Adamo ed Eva si riposarono sulla riva di un fiume, contenti di essere sfuggiti alla morte, ma piangendo per l’immortalità perduta e chiedendosi come avrebbero potuto assicurare la con­tinuità della razza umana. Samuele, conscio della preoc­cupazione di Adamo, progettò un'altra vendetta. Egli e dieci dei suoi angeli fuggi­rono dalla prigione sotterranea e, assunto l'aspetto di donne di grande bellezza, si avvicinarono alla riva. Salutarono Adamo ed Eva, e Adamo esclamò in­credulo: «È possibile che siano nate in terra creature di tanta bellezza?» E poi domandò: «Amiche, come fate per moltiplicarvi?» Al che Samuele rispose, con voce di donna: «Gli uomini giacciono accanto a noi in amore. Il nostro ventre si gonfia, portiamo in noi bambini, che maturano e diventano belle creature come siamo diventate noi. Se non ci credi, te lo prove­remo».Allora altri angeli caduti, con sembianze di uomini, avanzarono sulla riva del fiume. Samuele disse: «Que­sti sono i nostri mariti e i nostri figli, e poiché tu desi­deri sapere come si concepiscono i bambini te lo mo­streremo».Le donne si misero allora supine, nude, ciascuna con un marito, e fecero l’amore sotto gli occhi di Adamo. Samuele disse ancora: «Fa’ così con Eva, perché soltanto cosi potrai moltiplicare la tua razza». Il fuoco del peccato cominciò allora a bruciare nelle vene di Adamo, sebbene si rifiutasse di commettere pub­blicamente e durante il giorno atti tanto osceni e im­plorasse l'aiuto di Dio.Dio mandò allora un angelo, che unì in matrimonio Adamo ed Eva e comandò loro di pre­gare per quaranta giorni e quaranta notti, prima di diventare marito e moglie.