Théorème

"Q" Quoziente intellettivo


L’intelletto di un individuo è valutabile attraverso una serie di test che tendono a rilevare il Quoziente Intellettivo (QI) secondo misurazioni universalmente accettate e riconosciute. Il Quoziente di intelligenza è dato dal rapporto tra l'età anagrafica e l'età mentale di una persona.Il principale obiettivo dello studio dell'intelligenza è quello di misurare e spiegare le differenze nelle capacità intellettive con dei test che danno i risultati individuali, relativi e mai assoluti. Tutti i test di intelligenza mettono la persona di fronte a questiti di vario tipo. Il punteggio più alto si ottiene a seconda del tempo impiegato. In media si aggira al punteggio 100. C'è chi arriva a 160 e chi non supera i 50. Le prove, in particolare si basano su ragionamento logico matematico, memoria espressa in cifre, associazione di numeri e simboli, completamento di immagini, copie di disegni, riordinamento e ricostrizione di figure. I risultati non sono mai assoluti... Ogni individuo è un iniverso a sè. Non è detto che se una persona riesce a moltiplicare a mente le somme a sei cifre o leggere a memoria la Divina Commedia sia intelligente in senso assoluto.Diversi individui che arrivano al punteggio 100 e oltre, nella vita reale non mostrano di avere realmente tale intelligenza. Al contrario, altri che ottengono risultati medi o inferiori, comprendono di più. Qiundi non esiste una persona in assoluto più intelligente delle altre. Alcuni studi hanno rilevato che, in media, il quoziente intellettivo degli atei è leggermente più alto di quello delle persone religiose. Ma... sarà vero...?"Più ìntelligenza avrai, più soffrirai"  (Arthur Schopenhauer)