L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla (Isaiah Berlin)
Post n°74 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da alphabethaa
Histoire d'O di Pauline Rèage è una storia d'amore. La storia di molti amori. Il libro racconta le vicende di una giovane donna tenuta in stato di soggetazione, frustata, schiavizzata e torturata perchè fosse in grado di rispondere in qualunque momento ad ogni forma di desiderio sessuale. E' ceduta dal suo uomo ad amici per rendere il gioco ancora più intricato.
Fin dall'inizio la relazione tra O e Renè è chiara: i due si amano ed è proprio per amore che Renè decide di mettere O in comune... E lei accetta. O ama a tal punto René da accettare, come prova del suo amore, di essere portata in un castelloa Roissydove viene data in uso sessuale ad altri uomini e sperimenta pratiche erotiche di ogni tipo.
Tutto il suo corpo deve narrare la sua schiavitù: la rimozione della biancheria, i segni delle frustate, il costume di Roissy, l'anello di ferro spinto di forza all'annulare, il cambio del guadaroba e la scelta di soli abiti consentiti, fino alle prove finali del piercing labiale e della marchiatura a fuoco... Tutti questi segni visibili devono comunicare all'esterno la sua sottomissione. Ma non è sufficiente... Al corpo di O si richiede anche la obbedienza immediata e automatica: le labbra continuamente socchiuse, la veste rialzata prima di sedersi, le gambe mai incrociate, il sesso sempre a disposizione e gli occhi bassi. E' il corpo stesso deve imparare ad essere schiavo. Al corpo di O si richiede una pratica di sottomissione così costante da divenire abitudine.
O trova la sua felicità proprio in questo progressivo e totale annullamento della sua volontà nel quale essa rinuncia alla propria libertà lasciando che sia un uomo a detenerla come una sorta di vera e propria proprietà personale.
In Histoire d'O, se qualcosa sconvolge non sono le marchiature a fuoco o il sesso multiplo ma questo rapporto di dipendenza totale in cui O si getta senza alcuna protezione per se stessa. Ciò che sembra molto più inaccettabile del sesso è l'amore come dipendenza, lo schema stesso dell'amore femminile di O.
"...ma io ti amo" aggiunse O. "Ti amo, non scordarlo mai..." [...] Ah... come avrebbe potuto scordarlo? Lui era la mano che le bendava gli occhi, la frusta del valletto Pierre, lui era la catena sovrastante il suo letto, lo sconosciuto che le mordeva il grembo, e tutte le voci che le impartivano ordini erano la sua voce. [...] O ascoltava e tremava di felicità perchè lo amava.
Erano i tempi della frequenza universitaria, quando il film era in proiezione nelle sale cinematografiche e, censurato quasi subito. Ha contribuito a rompere alcuni tabù e segnato una svolta, soprattutto nel movimento femminista. Serena giornata…mac
La libertà di pensiero, di espressione e di manifestazione è di tutti... o di nessuno. E' sacra. E' un caposaldo della democrazia. La censura è inutile. Oltretutto è controproducente. Grazie Mac:-)
L'amore deve essere condivisione e mai sottomisione neanche per gioco, vidi il film quando usci nelle sale e ne rimasi sconcertato, ero ancora un ragazzo. Le esperienze di vita purtroppo mi fecero vedere cose che andarono ben oltre quello che era un film.
serena giornata
E' vero. La realtà spesso supera la fantasia... Il filo che divide la realtà dalla fantasia o la fantasia dalla realtà è invisibile. Non esistono confini... ma solo sfumature di pensieri che si fondono e s'intrecciano fra loro. Grazie M:-)
No sono mai riuscito a finire di leggere il libro ... e l'analisi del libro mi fa sentire felice per averlo terminato. Per bigottismo? No. Non sono nè bigotto, nè pudico, nè timoroso delle varie esperienze ma l'amore ... l'amore è altro alla sottomissione. Ciao E.
Il libro è un po' ripetitivo. Il film, invece, è bello e coglie perfetamente la non facile essenza del romanzo. Grazie sopratutto alla bravuta di Corinne Clery. L'adattarsi all'altro non è sottomissione, ma è amore. Grazie E:-)
O... da vittima diventa domatrice e carnefice. Del resto l'ambiguità su chi sia davvero la vittima e chi il carnefice in un rapporto di dominazione/sottomissione è sempre in dubbio... caro Wil:-)
...in bilico su una lama troppo affilata... Mhmm... Bisogna trovarsi in uno stato di equilibrio perfetto per non lasciarsi squilibrare dagli squilibri... caro Wil:-)
A volte, il dolore fisico aiuta a sopportare meglio il dolore mentale. Ma è anche vero... ogni dolore fisico è anche mentale, ogni dolore mentale è anche fisico. Grazie Dott:-)
Appunto, scritto da una donna! Non sono da sottovalutare i modi in cui una donna puo' scoprire la sua femminilita' al massimo.E' un film dove si uniscono tutte le sensazioni piu' dolce ed estreme dell'amore. Un saluto. Leandro.
Eh... sì. Un uomo non potrà mai capire veramente una donna. Solo una donna può capire un'altra donna. Una donna può mutarsi in carnefice dei suoi amanti e ottenere quello che il suo essere desidera attraverso la totale obbedienza e la liberazione morale... Una donna può confessare la felicità di appartenere al suo Uomo... amarlo, essergli obbediente come solo le donne potrebbero accettare di fare, indipendentemente dai metodi utilizzati per dimostrarlo. Un uomo... non può farlo. Un uomo, artefice, carnefice e vittima di se stesso... al massimo può confessare di avventure galanti, di sogni e di illusioni amorose... Una donna e un uomo... Così uguali e così diversi... O e Renè. Grazie Leandro:-)
...oh alpha...
...sapessi come è bello il crogiolarsi alla luce della tua esemplare et delucidante parafrasi ,sulla maschile semplicità...:):):)
...sono rinfrancato dalla tua comprensione...:)
Tutto molto affascinante, parvenza di trasgressione trascendentale di piacere amplificato...ma è tutto fumo...fumo che si dilegua velocemente lasciando vuoto noi sensi e nell'anima...nulla è senza uguaglianza e condivisione..:)
Xer
La passione non condivisa lascia un senso di vuoto... di smarrimento. E' vero... Ma nella realtà. La storia narrata dalla scrittrice (può essere interpretata diversamente secondo i criteri etici e morali di ognuno di noi)... è surreale. La libertà totale, il dolore fisico, al contrario, che illumina la passione; l’abbattimento di ogni difesa fisica e morale; una nudità assoluta del corpo e dell’animo che nulla deve nascondere al suo amore; una freschezza di sentimenti che suscitano non pietà, ma solidarietà. E' un romanzo molto filosofico e razionale, più che erotico. Grazie Xer:-)
Forse... In Histoire d'O è molto difficile capire questa donna che, da classica innamorata, si muove con leggiadria dando tutto di sé, e lo fa con una serenità ed un amore spiazzante. In parallelo, ma solo se la mente vuole soffermarsi, emergono le crudeltà dei particolari, le descrizioni erotiche e quelle più brutali dell’abbattimento fisico. Ciò che si delinea, in una sfumatura di dolcezza, è l’analisi del suo ANNICHILIMENTO e del suo ANNULAMENTO voluto, cercato e accettato con amore.
Grazie TT:-)
E non solo... Ma anche di scandali e perversioni. ""Finalmente una donna che lo confessa! Quello che le donne non hanno mai ammesso. Quello che gli uomini hanno sempre rimproverato loro: che sono schiave dei loro istinti; che in loro tutto è sesso, anche lo spirito"" (J.Paulhane)....... Puoi dire quello che vuoi caro Mar... Liberamente. Lo sai che in fondo tutto è relativo:-)
Non esiste dipendenza, come non esiste sottomissione se questa è volutamente accettata,pochi hanno colto "Lo scambio" che avviene tra i due, quasi tutti vedono questo rapporto tra una "slave" e un "master , ma nel BDSM il vero schiavo è il "padrone" che deve esaudire i desideri della "slave" come se fossero sue volontà....
se pensi così, vuol dire che non hai mai conosciuto Il Primo Padrone che mi ha tenuto per Lui.
Non puoi neanche immaginare La Sua Esigenza e Difficoltà di gusto, e come mi abbia dato via, in modo distaccato e gelido, molto più che non Sir Stephen.
Altro che "il vero schiavo è il padrone".....se leggessi i racconti del mio blog lo capiresti, cosa vuol dire servire un Uomo. e non sessualmente.
servire un Uomo, vuo, dire non essere più risparmiata, vuol dire che sarai martirizzata ad ogni istante, alla Legge dei Suoi Capricci.
Certo Mar... Dipende... L'imperfezione è unica vera bellezza. L'imperfezione distingue un essere umano da un robot. La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa:-)
la perfezione dell'uomo è accettare l'imperfezione che è in noi... darle 1 senso di normalità e quindi "annullarla"...:)...in questo senso sono quasi perfetto :)
nella vita ...e nel discorso :)..sulla perfezione o no...il cerchio..nn si chiude...x' la vita..è proprio quella nn quadratura del cerchio...altrimenti sarebbe il nulla...è la vita che è imperfezione...:)))...oppure l'esatto contrario..:)))
Ho visto il film, ma mai letto il libro, cosa che un giorno farò' di sicuro... una cosa è certa, il loro è un amore malato assai o forse non è neanche tale... Buona giornata!
non è amore infatti:
Sir Stephen dice, a pagina 96:
"lei confonde l'amore con l'obbedienza. Mi obbedirà senza amarmi e senza che io l'ami"
l'Obbedienza è superiore all'amore.
la sottomessa non può amare Il Padrone.
una noia mortale il libro e immagino che nella realtà non fossero belli e innamorati come ci dice ... chissà che storia aveva alle spalle O e quali mortificazioni abbia avuto Renè ... non ricordo nulla di particolarmente scioccante nel libro ... solo quella noia mortale ... e di trama falsa, tanto che non lo finii ...
servire un Uomo non c'entra con l'amore.
Il libro è la Bibbia.
è il significato che conta, che è l'espiazione.
Espiazione dell'essere donna.
Ecco perchè si lasciavano fare tutto quello da Loro.
Grazie Ale:-) ...O era libera di amare... Amore è una delle parole più difficile da definire. E' un romanzo surreale... Le fantasie narrate da una donna... Questa frattura tra la realtà e l'assurdo rende la storia interessante, attraente. Una pura fantasia letteraria con dei personaggi inverosimili o inesistenti nella realtà quotidiana del vissuto...
strana linea quella degli assoluti, dove sembra che le cosa accadano o in presenza di essi o, nella loro assenza e ricerca.....eppure nulla mai dovrebbe donarci il senso di quello che cerchiamo, navigando unicamente tra dualismi o poli opposti.....
Non esiste nulla di assoluto o di soggettivo, e pertanto qualunque cosa si creda assoluta in un dato momento lo è. "Navighiamo" nel labirinto del relativismo assoluto, dove tutto è vero soggettivamente e niente è vero in assoluto... "Assoluto e relativo" sono due aspetti opposti e complementari, due polarità fondamentali legati insieme e negatori l'uno dell'altro. Grazie Dago:-)
Tralascio commenti ed analisi sul libro, ce ne sono già oltre 80, qui sopra, dirò solo che l'aver letto quel libro mi ha successivamente aiutato a riconoscere il desiderio di sottomissione in alcune signore (schiava/regina) ed anche quanto avevo sbagliato nella mia ricerca di "uguaglianza" con le donne che hanno condiviso tempo e momenti con me. Dovevo cercare la parità nella differenza, che a volte può essere estrema. "Da me, prenditi quello che vuoi" mi ha detto una donna per me importante, allora non avevo capito.
è bello essere sottomessa, e Histoire d'O è "la mia bibbia".
si piange sempre, e spesso, ma in quei momenti dove ci viene concesso di essere felici, si trova il paradiso in terra.
per me è stato così.
sono molto belle le parole della tua recensione, anche se in realtà, io il film non l'ho visto...ho letto solo la "trilogia" dei libri....
se vuoi vieni a farmi visita sul mio blog ...http://donnamigliore.blogspot.it/
Non so se sia bello essere sottomessi... Non seguo la "moda". Il termine "sottomissione", pur nella sua sinteticità estrema, esprime remissività, ubbidienza... soggetto al dominio, all'autorità di qualunque, privo di autonomia. Il "padrone" per rimanere tale deve contare sulla assoluta mancanza di volonta di altri. Se venisse meno la sottomissione, il padrone cesserebbe d'essere. Ognuno di noi ha il suo "paramentro" nell'amore... e cerca di porvi delle regole, dei tracciati, del traguadi... Certe persone (come O e Renè) odiano lieto fine. Per loro è difficile privarsi di un dolore che di un piacere. Grazie...
non è amore: io non amo affatto I Despoti che mi vessano. Li disprezzo in certi frangenti. Ma non so sottrarmi, esiste solo la mia volontà all'Espiazione, tutti Loro non sono che strumenti.
Sottomissione non è amore, sottomissione è disprezzo di se stesse. Non capisco perchè scrivete tutti "amore", non c'entra nulla con l'amore servire un Uomo.
Non è roba da gioco, non si serve Un Uomo perchè si è innamorate, lo si serve perchè bisogna espiare le proprie colpe. Io non amo X, Y, Z. E Loro non amano me.
Grazie per aver letto il mio intervento.
Le donne non sono tutte uguali. Le donne quando non amano, hanno il sangue freddo. Quando amano troppo, in realtà non amano affatto. Insicure e bisognose di protezione e appoggio, queste donne vivono nella dipendenza d’amore affidando ad altri il compito di renderle felici, relegano la loro felicità ad un altro che le gratifichi, che le faccia sentire adeguate e amate. "Amare troppo" è calpestare... annulare se stesse. "Amare in modo giusto" è imparare ad amare e rispettare prima di tutto se stesse. La sottile differenza tra il "troppo" è il "giusto"... non è poi così sottile. Esiste ancora molta confusione fra Amore e Dipendenza affettiva. Grazie... n°4
Il libro è qualcosa di travolgente, da leggere tutto d'un fiato... non a caso è il capostipite di questo genere, spiega pienamente che cos'è "l'appartenenza" di entrambi e, come dici tu... da vittima diventa carnefice... Complimenti per il blog, molto "accogliente"... un sorriso..
D_A
...le inevitabili teatralità della vita, strane e divertenti proprio per la loro irrealtà ...O... forse l'intreccio difficile e complesso tra la realtà e l'irrealtà? Grazie D_A
Amore come motore che spinge all'annullamento di se stessi per l'amato/a, amore come dipendenza...
Ma l'amore è dipendenza, "de pendere", pendere da qualcuno o qualcosa... pendere dalle sue labbra, dal suo corpo, dalla sua mente...
Qui è tutto portato all'estrema conseguenza, all'annullamento del "se"... che può essere un azzeramento per iniziare di nuovo, un annullare il proprio io per sottrarsi al pensare, al riflettere, al prendere decisioni... un ritorno alla prima infanzia, quando siamo totalmente dipendenti da chi si occupa di noi, un ritorno alla spensieratezza e alla leggerezza dell'animo... un colpo di spugna ai problemi e le difficoltà di tutti i giorni che non sempre si ha la forza di affrontare.
Tutti hanno bisogno di un po' di tregua, forse per questo molti sono dipendenti...
Per me, per capire De Sade, bisogna leggere Masoch, in particolare Madre Santa, lì capisci che la sottomissione è una perversione della religiosità: un animo mistico, religioso che ha smarrito il suo Dio, cerca un falso idolo a cui sottomettersi e da cui, alla fine, ricevere anche la morte. Secondo me Masoch è il vero antidoto al masochismo.
"Chiunque permetta lui stesso di essere frustato, merita di essere frustato" ( Leopold von Sacher-Masoch ) ..... È così. Il caro vecchio Masoch aveva ragione...
...la Dipendenza Affettiva... ovvero droga d'amore, è la madre di tutte le dipendenze e non esistono terapie per curare la dipendenza affettiva ossessiva. Purtroppo...
La vita è un insieme di avvenimenti, di lezioni e di scelte. La scelta è obbligatoria per la sopravvivenza. Tanto vale imparare e ognuno impara a sue spese. Vivendo si impara... Sbagliando si impara. Si impara fino alla bara. Sempre..:-)
Forse... Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per soddisfare se stesso.
Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Amare è non dire mai "mi devi"...
Giusto quello che pensi Trev... aggiungo solo questo: amare significa conoscere se stessi attraverso le altre persone... Amare qualcuno significa perdere il controllo... Guarire, forse. Soffrire...? Amare veramente è un sentimento naturale che a parole difficilmente è spiegabile. In amore e in guerra non ci sono regole. Tutto è lecito. Tutto è permesso ..:-)
... è una storia lontana, costruita dalla mente di un tempo che sfiora il remoto come il simbolo dello scandalo e della perversione completa. Al giorno d'oggi il clima è sicuramente differente. La perversione è nei pensieri e nessuno si scandalizza più di alcunchè. Per fortuna...
So che il post non è recente,ma scelgo di commentare su questo...un po perchè fa da titolo al tuo blog ed un po perchè per anni una persona mi ha parlato di questa storia.Non ho mai letto il romanzo ne visto il film...Credo sia giunto il tempo di assecondare la mia curiosità...Un saluto,Amithiel
...per come la penso io...è un Amore sporco, non lo chiamerei neppure Amore solo sesso. Come si usa dire oggi...sesso con amore e sesso senza amore. Però in questo caso c'è una donna che non ama se stessa in quanto non ha nemmeno un briciolo di dignità. bah. AL.bert
Ci sarebbero da dire molte cose sul dolore, l'amore, il potere; senz'altro l'essere umano, nelle sue funzioni vitali umane fondamentali che esprime nel tempo, è fatto di istinti e piacere, dolore e sopravvivenza e potere....... Dopo c'è l'amore incondizionato, fino ad arrivare all'assoluto, l'amore totale, come ha espresso un gesù cristo ad esempio, un essere che a mio avviso ha trasceso dolore, potere, istinti, tempo e morte....... E cosi han fatto altri, pensiamo a Giordano Bruno, un essere che in nome della sua verità ha saputo morire sul rogo, direi che ha affrontato il dolore per sublimare se stesso a uno stato di coscienza piu evoluto....... Ma qui stiamo parlando di dolore che diventa piacere e di piacere che si realizza con il potere....... Oggi i rapporti dominatore/dominatrice e sottomessa/sottomesso sono molto presenti, perchè il bisogno del piacere o il bisogno di amare è molto presente, e a partire dal bisogno si sale al potere, si vive la polarità del potere dominatrice/sottomesso oppure dominatore/sottomessa (per restare nel campo dei rapporti maschi e femmine ma come tutti sappiamo non esistono solo questi), per ottenere piacere........ E' un espressione dell'umano; e abbiamo femmine che si vogliono concedere per il bisogno di amore e diventano schiave e si dedicano al loro dominatore per amore, e il loro bisogno è appagato in svariate emozioni tra cui anche il piacere; e abbiamo maschi che nel loro bisogno sessuale diventano dominatori e trovano piacere nell'abuso o nella sottomissione di lei........ E abbiamo femmine che nel loro bisogno di amore inappagato diventano dominatrici e trovano il maschio insicuro e sottomesso o quello che vuole, nel bisogno di attenzione, di ordine, di essere accudito, trovare piacere nel dolore/sottomissione dedicandosi alla sua regina..... Abbiamo poi sottomessi o sottomesse che comprendono il loro potere di schiavi e il bisogno del piacere attraverso la dominazione dei loro dominatori, e diventano carnefici, seduttori, seduttrici per ottenere dal loro amato ciò che vogliono....... E il gioco del potere, del dolore e del bsigno del piacere, del piacere che può essere vissuto in mille modi......... Ma penso che alla fine non faccia altro che incrementare lo stato di bisogno sia esso di piacere o di amore........ L'amore profondo e condiviso, se c'è, trascende il piacere, il suo bisogno, il dolore e il potere....... Nell'umano ciò che dobbiamo trascendere sono proprio le prime tre energie fondamentali che le filosofie orientali conoscono bene: istinti e piacere, sopravvivenza e dolore, potere....... Oltre inizia l'amore incondizionato fino ad arrivare all'assoluto dell'amore totale che tutto e' e tutto permette...... L'umano dovrebbe evolversi oltre le prime tre energie citate per andare oltre....... Io applico questo a me stesso, osservando i miei limiti in termini di piacere, bisogno del piacere, dolore e sopravvivenza, potere e scelgo la mia trasformazione/alchimia per evolvere verso un nuovo me stesso che è oltre le prime tre energie citate, è.....
Noi non siamo solo maschili o femminili, siamo innanzi tutto identità spirituali in questo corpo di carne, in questo possiamo comprenderci a fondo e comprendere gli uomini o le donne a fondo, tutti possiamo farlo, nello spirito che siamo e possiamo evolverci oltre la nostra umanità, centrando noi stessi nello spirito del nostro essere, osservando da li noi stessi nel nostro corpo-mente, tutto e tutti e scegliendo di evolverci, cambiano noi stessi, il nostro corpo-mente a un nuovo corpo-mente libero dalla energie di istinti, dolore e sopravvivenza e potere, un essere che dall'amore infinito compie il miracolo della gioia in ogni istante........ Io ho provato il piacere che nasce dalla gioia e dalla meraviglia e quello che nasce dal bisogno maschile, attualmente sono entrambe, ma sono molto diversi e attraverso l'evoluzione di coscienza scelgo di evolvermi verso un ideale di me stesso in cui l'umano è trasceso e rimane l'infinito che sono attraverso cui osservo l'infinito che tutti voi siete e che tutto è, ma serve evoluzione di coscienza ed esperienza per questo........
Tutti possiamo evolvere e comprendere tutto, i limiti sono nelle prime tre energie di istinti, dolore e sopravvivenza, potere, ma l'umano deve scegliere di andare oltre l'umano per questo, e l'umano nelle sue specificità umane è tutto in istinti, piacere e riproduzione, dolore sofferenza e sopravvivenza, potere. Oltre è quell'amore che dobbiamo realizzare centrandoci nella nostra natura animica e spirituale per trascendere la carne, per trasmutarla in nuova carne che sia "immagine dello spirito" in unita con tutto e tutti........
L'antica techica del"bondage" è ormai moda. Piacere e bondage potrebbero sembrare due aspetti opposti, eppure questa pratica della "sperimentazione in ambito sessuale" è tutt’altro che improvvisata e affonda le proprie radici nella storia, in particolare quella del Giappone, in cui questo insieme di tecniche è racchiuso nel termine di Shibari. È un arte che aiuta a conoscere se stessi e i propri limiti. Bisogna ammettere che per chi non pratica le tecniche di "bondage" è piuttosto difficile capire e apprezzarne il significato.
L'essere umano orientale è piu affine dell'uomo occidentale a comprendere se stesso attraverso la realtà, vedendo nella realta se stesso....... Quindi una tecnica puo essere usata in tal senso, ma questo è un atto della volonta e della coscienza......... Non è detto che tecniche e svariate esperienze vengano vissute con coscienza, viverle con coscienza ed evoluzione di consapevolezza è una scelta che a volte c'è e a volte non c'è....... Ma a quel che ne so oggi tutta la vita e la sua esperienza puo essere vissuta per l'evoluzione di coscienza e il piacere, la sessualità, è un energia che puo essere usata per ottenere evoluzione di coscienza di sè e di tutto.......
Buona domenica