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Histoire d'O ( post "H" del 08.08.2011 )

Post n°74 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da alphabethaa

Histoire d'O di Pauline Rèage è una storia d'amore. La storia di molti amori. Il libro racconta le vicende di una giovane donna tenuta in stato di soggetazione, frustata, schiavizzata e torturata perchè fosse in grado di rispondere in qualunque momento ad ogni forma di desiderio sessuale. E' ceduta dal suo uomo ad amici per rendere il gioco ancora più intricato.

Fin dall'inizio la relazione tra O e Renè è chiara: i due si amano ed è proprio per amore che Renè decide di mettere O in comune... E lei accetta. O ama a tal punto René da accettare, come prova del suo amore, di essere portata in un castello a Roissy  dove viene data in uso sessuale ad altri uomini e sperimenta pratiche erotiche di ogni tipo.

Tutto il suo corpo deve narrare la sua schiavitù: la rimozione della biancheria, i segni delle frustate, il costume di Roissy, l'anello di ferro spinto di forza all'annulare, il cambio del guadaroba e la scelta di soli abiti consentiti, fino alle prove finali del piercing labiale e della marchiatura a fuoco... Tutti questi segni visibili devono comunicare all'esterno la sua sottomissione. Ma non è sufficiente... Al corpo di O si richiede anche la obbedienza immediata e automatica: le labbra continuamente socchiuse, la veste rialzata prima di sedersi, le gambe mai incrociate, il sesso sempre a disposizione e gli occhi bassi. E' il corpo stesso deve imparare ad essere schiavo. Al corpo di O si richiede una pratica di sottomissione così costante da divenire abitudine.

O trova la sua felicità proprio in questo progressivo e totale annullamento della sua volontà nel quale essa rinuncia alla propria libertà lasciando che sia un uomo a detenerla come una sorta di vera e propria proprietà personale.

In Histoire d'O, se qualcosa sconvolge non sono le marchiature a fuoco o il sesso multiplo ma questo rapporto di dipendenza totale in cui O si getta senza alcuna protezione per se stessa. Ciò che sembra molto più inaccettabile del sesso è l'amore come dipendenza, lo schema stesso dell'amore femminile di O.

"...ma io ti amo" aggiunse O. "Ti amo, non scordarlo mai..." [...] Ah... come avrebbe potuto scordarlo? Lui era la mano che le bendava gli occhi, la frusta del valletto Pierre, lui era la catena sovrastante il suo letto, lo sconosciuto che le mordeva il grembo, e tutte le voci che le impartivano ordini erano la sua voce. [...] O ascoltava e tremava di felicità perchè lo amava.

Pauline Rèage, Paris 1954

 
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