Tutti possono partecipare
Questo blog, nello stile di www.zampette.it è a disposizione di coloro che vogliono partecipare alla causa animalista, vuole essere uno strumento di condivisione ed informazione di campagne, battaglie, appelli ecc.
Postateci i vostri interventi e/o argomenti via e-mail a: info@zampette.it e saranno pubblicati dallo staff per essere discussi collettivamente.
Come scelta redazionale, NON posteremo appelli all'adozione a mezzo web, ritenendolo uno strumento pericoloso e pieno di insidie per coloro che vogliamo, invece, proteggere.
Sono possibili appelli all'adozione a distanza, segnalazioni di animali persi o ritrovati, petizioni, iniziative ecc.
ZOO A VITA video inviato dal ns visitatore
Claudio Cretì (Lecce)-(P) villaggioortelle
Animali costretti a una convivenza forzata o peggio, in alcuni casi, destinati a vivere per sempre in cella di isolamento...In questo video non ci sono immagini di violenza fisica sugli animali, ma basta guardarli negli occhi per conoscere il loro stato d'animo. No allo zoo a vita e no alla calunnia di chi dice che gli zoo e i circhi svolgono una funzione educatrice e didattica.
Cosa può insegnare un orso bianco in cattività, costretto a muoversi in una gabbia di cemento di 10 metri quadrati?
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contatore al 18/11/2008
« Messaggio #27 | Messaggio #29 » |
Pochi conoscono cosa si cela a due passi dal nostro paese...quali riti e tradizioni dietro alla caccia alla lepre
Per
i galgos la vita è, se possibile, ancora più dura I galgos sono i
bellissimi e dolcissimi levrieri spagnoli: un po’ più piccoli e leggeri
dei greyhounds, anche loro velocissimi ed utilizzati per la caccia alla
lepre.
Anche questi per gli spagnoli non sono cani, ma macchine utilizzate per divertimento.
Gli orrori sulla sorte di questi disgraziati sono molteplici: gettati
vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, abbandonati nelle
campagne con le zampe appositamente rotte a così via; parliamo di
centinaia e centinaia di cani, non di qualche caso isolato!
Nelle
regioni più arretrate – Estremadura, Castiglia, La Mancha – in nome
delle tradizioni e della Vergine Maria, alla fine della stagione di
caccia il cacciatore “doc” (galguero) deve eliminare il più
perfidamente possibile il galgo che non lo ha ingrassato a sufficienza
acchiappando lepri o che ormai è troppo vecchio. Si sorvola sulle
condizioni in cui vengono tenuti questi cani.
Naturalmente zero controllo nascite, zero vaccinazioni ecc.
Si
pensa che almeno 20000 cani ogni hanno vengano sacrificati, ma
potrebbero essere molti di più, non sono cani registrati e vengono
fatti riprodurre a dismisura.
Fortunatamente molte associazioni in
Europa, ed una anche in Italia, si occupano di salvarne quanti più
possibile trovando loro famiglie adottive e di divulgare questi orrori,
promuovendo petizioni ed iniziative di protesta e sensibilizzazione.
Purtroppo ci sono molti ed ingenti interessi economici attorno a queste situazioni.
Strage di GREYHOUND
Nessuno, o pochi conoscono cosa c'è dietro ad una corsa di levrieri nel mondo anglosassone...
Il
greyhound da corsa nasce in apposite “ farm” in Irlanda, una femmina
solitamente partorisce 8-11 cuccioli, di questi forse 1 o 2
sopravvivono fino a 2 -3 anni; a 12-15 mesi vengono scartati i cani che
non hanno interesse alla corsa o che sono troppo lenti, naturalmente
questo significa che vengono uccisi, anche brutalmente. I “fortunati”
vengono venduti a privati o associazioni di proprietari che li fanno
correre nei cinodromi, quando il cane si fa male, e questo accade
spessissimo, o diventa troppo lento, viene ucciso: se fortunato
eutanizzato, spesso abbandonato o impiccato o legato alle traversine
dei treni, venduto per le sperimentazioni, portato ai canili dove entro
10/15 giorni vengono eutanizzati – venduti per 10-20 euro ai coreani
che dopo le corse se li mangiano, agli spagnoli
Ogni
anno nascono almeno 30.000 greyhounds, cani fatti nascere
appositamente per finire in una colossale mattanza. (15000-18000 ogni
anno).
Nel 2005 sono stati registrati 24000 greyhounds nello stud book irlandese, significa 24000 cani nel circuito dei cinodromi.
Ne saranno già morti parecchie migliaia.
Tutto
questo accade in una civile nazione europea…. Le famiglie irlandesi si
stupiscono che ci sia qualcuno interessato alla loro sorte, e non lo
vedono come cane da compagnia!
Centinaia di piccole, medie e grandi associazioni “charity” in Irlanda, Scozia e Regno Unito, America... ovunque
nel mondo si occupano di salvare quanti più cani possibile e
numerosissime famiglie li adottano, infatti e questo rende il tutto
ancor più doloroso, sono cani magnifici, esseri gentili, riservati,
dolci, affettuosi, puliti, silenziosi, facilissimi da gestire, dei
compagni ideali….ma così poco conosciuti.
In Spagna, paese,
che già si distingue per i trattamenti "amorevoli" nei confronti dei
tori, asini, pecore e capre, accadono le efferatezze più orribili nei
confronti sia dei greyhounds che dei galgos. Ai primi, importati
dall’Irlanda, viene riservato un orrendo cinodromo nella bella ed
evoluta Barcellona. Questo cinodromo ha cessato l’attività nello
scorso febbraio e quasi 700 greyhounds sono rimasti “disoccupati”:
circa 100 sono stati recuperati da associazioni europee, per quelli
rimasti l’avvenire è incerto: rimangono alloggiati in luride, buie e
microscopiche baracche di latta dove d’estate crepano di caldo e
d’inverno congelano….
I cani venivano acquistati alle aste irlandesi a 10-50 euro, parecchi morivano durante il lunghissimo viaggio in camion.
Inviato da: giusymartoglio
il 23/12/2008 alle 15:45
Inviato da: dolcePepi
il 17/12/2008 alle 21:16
Inviato da: Anonimo
il 17/12/2008 alle 21:07
Inviato da: dolcePepi
il 12/12/2008 alle 14:33
Inviato da: violadelpensier_1965
il 11/12/2008 alle 18:24