I binari dell’economia si diversificano e se prima vedevano l’Europa in caos e gli emergenti in ripresa, adesso si può notare come i tanto blasonati Brics (fino a un certo punto blasonati), abbiano perso smalto e la loro lucentezza non stia più brillando nell’Empireo dell’economia mondiale. Brasile, Russia, India e Cina stanno infatti mostrando preoccupanti segni di un declino della crescita economica, mentre gli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e persino la zona euro sono di gran lunga più in forma, secondo un rapporto dell’OCSE.
Quello che più salta agli occhi secondo quanto annunciato da Kiran Moodley è il fatto che gli andamenti delle singole economie e dei vari orizzonti, si stanno diversificando in modo inatteso, quasi a voler frammentare una realt finora negativamente granitica. In questo scenario, persino l'Italia è mostra un cambiamento positivo nella sua dinamica di crescita,una notizia che la politica interna ha ampiamente sfruttato a suo favore proclamando come prossima la fine della crisi. Fine che, stando alla conferma incrociata con altri dati sembrerebbe ben lontana dall’arrivare visto che confrontandoci con Spagna e Francia ne usciamo perdenti. Sul primo fronte da come ha riportato ieri Bloomberg, siamo sconfitti da una Spagna che in 12 mesi è riuscita a mettere basi più solde delle nostre, pur combattendo con i decennali problemi di corruzione, sulla Francia, invece, Parigi può contare su una stabilizzazione delle risorse. Tuttavia, il Brasile, la Russia e la Cina stanno mostrando un rallentamento sullo slancio economico, tende ad essere fluttuante. Anche troppo. Per Dariusz Kowalczyk,di Credit Agricole non ci sono dubbi "Tutto questo è la conferma chiara che l’economia ha toccato il fondo e adesso sta risalendo, un trend che si rafforzer entro la fine dell’anno”.
Inviato da: alexpix1975
il 27/07/2014 alle 01:35