...per cominciare...
Nisi crediteritis non intelligetis.
ci sono cose che una donna non osa dire....
ci sono cose che non tutti sono in grado di capire....
a chi sa osservare oltre le parole....
questo e' per voi....
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini.
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In frantumi
la sfera di cristallo
riflette scorci di nero colore.
Si fonde con il sogno
la trama d'alabastro
scivolando nel vuoto
di una notte senza fine.
Saffo
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Area personale
Scoprimi perche' scoprendomi scoprirai di aver scopetro in me la piu' umile scoperta che tu abbia mai voluto scoprire...
Sono la mela marcia di un grosso cesto...
il resto marcirà presto...zazadgl10
Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
com'è sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che è bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto
Devi sapere che il principe azzurro non arriva su un cavallo bianco sguainando la spada, ma arriva a piedi, è pieno di polvere, puzza di sudore e si è anche perso un paio di volte prima di arrivare, ma prima o poi arriva.
Il suicidio è come...
come in una grande nuotata,
arriva un momento che non ce la fai più,
non riesci più ad andare avanti.
la terra sembra sempre così lontana,
ed improvvisamente esausto...
ti abbandoni alla corrente.
C M
Salice piangente con lacrime a forma di ramo,
perché piangi e non rispondi se ti chiamo?
E perché un giorno lui ti ha dovuto lasciare?
E perché non è potuto restare?
Sulle tue fronde si arrampicava
e con la sua piccola mano leggera ti accarezzava
Con la tua ombra vinceva l'estate
pensavi fossero eterne le sue risate?
Smetti di piangere salice piangente
perché questo piangere non servirà a niente,
credi che la morte te lo abbia tolto,
che non tornerà mai,
ma cercalo nel tuo cuore,
lo ritroverai.
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Dai fumatori si può imparare la tolleranza.
Mai un fumatore si e' lamentato di un non fumatore.
Sandro Pertini
É più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un'abitudine.
Marcel Proust
C'ero soltanto.
C'ero.
Intorno cadeva la neve.
Kobayashi Issa
Chi può scrivere sul blog
Una candela si consuma,ed un uomo non crede al presente.
Cosa significhera'per lui la fiamma?
Forse un passato mai esistito ma molto amaro
o forse una interpretazione fatta male.
Lui pensa ma non sa che la candela sta per spegnersi
e lui non vedra'mai piu' la fiamma.
Tag
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l’opera del fato;
il bene è sempre il prodotto di un’arte.
Charles Baudelaire
La maldicenza non risparmia nessun ricercatore della verita'.
Piu' sei in alto e piu' sei preso di mira da chi non vuol salire e non ha le capacita'.
Piu' sai e piu' diventi il bersaglio degli ignoranti.
dedicata a Bio
"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie.
È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi del mondo, non ha creato una sola foglia identica all'altra.
Ma tu ritieni che l'essere diverso sia follia e così hai scelto di vivere in questo ospedale psichiatrico.
Perché qui, visto che tutti sono diversi, diventi uguale agli altri."
Veronika decide di morire.
Paulo Coelho.
« il tempo ci mette un po... | un po' Puffo... » |
intro...
Post n°28 pubblicato il 14 Maggio 2011 da zazadgl10
...che dire di questi giorni,ho poco da dichiarare e se dichiaro mi rendo conto del danno che faccio alle persone,non e' semplice vivere la vita e come sempre si sbaglia,io poi sono maestra degli errori,mi viene da scrivere quello che sento e sono un mucchio di stronzate che non sarebbe bene riferire tanto meno qua,sbuffo,scalcio,penso e mi guardo dentro,vedo indietro ma non avanti e che palle che palle questi giorni vorrei non averli mai vissuti e se l'ho fatto non vorrei ricordare ogni minimo dettaglio,ogni sguardo tutti gli sguardi di ognuna delle persone che in questi giorni ho toccato nel profondo,non vorrei non vorrei averle toccate,non vorrei averle ferite per il mio stare bene...in questi giorni sono un'egoista sono un egoista del ca..o...penso a quel cerchio che mi raccontavano ed e' vero avevano ragione e mi infastidisce pensare che in fondo sono io ad avere avuto torto e che la vita non e' come te la immagini...mai...adesso mi preparo ed esco e forse per qualche ora non penso a nulla,forse,mi guardo allo specchio e non mi piaccio,pero' non e' come sempre non e' un qualcosa di me che non mi piace ma il mio sguardo,non mi piace il mio sguardo,non mi piacciono i miei occhi e la luce che emanano in questi giorni,mi ricorda cose brutte e non vorrei vedermi cosi'...penso agli sguardi che cambiano,oggi sei vivo e pieno di luce e domani non hai niente,vuoto assoluto e...e ti allontani...non riesco a collocare questa situazione e mi infastidisce la cosa...queste quattro righe si potrebbero chiamare tranquillamente confusione,e' cosi' che mi sento confusa e senza punti d'appoggio,sono rimasta con il sedere per terra in una stanza senza porte ne finestre,io ed i miei pensieri,ad aspettare le decisioni degli altri,imperfetta come sempre,senza logica...resto come sono o cambio le carte in tavola? |
Inviato da: virgola_df
il 15/08/2012 alle 15:11
Inviato da: OvunqueSei1982
il 15/06/2012 alle 16:54
Inviato da: OvunqueSei1982
il 18/05/2012 alle 09:41
Inviato da: zazadgl10
il 12/05/2012 alle 20:15
Inviato da: CialtroneStraparla
il 10/05/2012 alle 16:46