COME ARRESTARE QUELLA VOGLIA DI PARTIRE...
….Una rinnovata smania, quasi fisica, di essere in movimento, di andare, di arrivare alla sera in un villaggio dal nome sconosciuto o familiare, e sapere già che l’indomani sarò in un altro villaggio o città o cittadina, e il giorno dopo in un altro ancora, lontano da quello del giorno prima. E la consapevolezza che tutto questo possa continuare per mesi, per anni, sulle ali di un eterno, immutabile presente, con la strada che più si allunga e più diventa corta, e più ti si accorcia sotto le ruote e più vorresti che ti si allungasse, perché non è ancora ( se mai lo sarà) abbastanza… Giorgio Bettinelli da Rhapsody in Black
ANDRE4X4
A volte dobbiamo fuggire nelle solitudini aperte, nell’assenza di scopi, nella vacanza morale consistente nel correre puri rischi, per affilare la lama della vita, per saggiare le difficoltà ed essere costretti a sforzarsi disperatamente, vada come vada.”
G. Santayana
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Post n°18 pubblicato il 22 Dicembre 2013 da zenaenduro
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Post n°17 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da zenaenduro
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Una bella giornata di sole con temperature vicino allo zero. Dopo pochi chilometri il Joice si allunga a lucertola su un lastrone di ghiaccio che rende assai difficoltoso pure il recupero della moto. Trascorriamo le prime ore ad evitare totalmente di passare sopra le pozzanghere "de fango del Camerum" in quanto lo spessore del ghiaccio ne impedisce lo sfondamento e quindi, rischiamo di farci catapultare "delicatamente" per terra. Solo nel pomeriggio riusciremo a demolire il ghiaccio ormai farinoso, passandoci sopra con le nostre 450, il restante terreno, però, è duro come non mai e i solchi lasciati dai fuoristrada, sono dei binari che a finirci dentro, ti portano sino alla stazione più vicina. Facciamo irruzione nel negozio infangati, lerci e col casco in testa che sembriamo quasi due rapinatori! Un amico non si lascia sfuggire l'occasione e ci immortala mentre, con fare esperto, passiamo i pannolini (in impennata, ovviamente) sul tapis roulant della cassa... Che bei momenti! :)
Ready to Race to Cheese?
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Post n°15 pubblicato il 11 Novembre 2013 da zenaenduro
Io, Joice, Marchino e Claudio: Due Kapponi Vs due Yamaha Bastano due settimane di pioggia, il buio che arriva sempre prima ed ecco che una semplice uscita di Enduro, organizzata nel primo pomeriggio, si trasforma in un avventura vera con l'ultima tappa del rientro da coprire in offroad completamente in notturna. Doveva essere un semplice giretto esplorativo per vedere com'erano messe le strade dopo tanta acqua e devo dire, con mia somma delizia e gaudio che l'inizio è stato subito azzardato e tosto. Un canalone preso per sbaglio (solitamente evitato anche dalle capre ) ha mostrato subito i connotati di come sarebbe stata quella scorribanda tra amici. Il fondo reso viscido dal fango era ancora più "unto" dal materasso di foglie bagnate che ricopriva tutto lo sterro. Sì che a prima vista quel toboga in discesa sembrava pure innoquo ma verso una fine che speravamo tutti non fosse in retromarcia! Niente di difficile per dire il vero, abituato alle mie zone dove si pascola solitamente con capre e asini, si fila via lisci come "overcraft" sul fango che dalle sue parti è veramente tanto. Si comincia a ballare e gli scivoloni per terra si fanno presto vedere. Si corre veloci tra cunette e pozzanghere, è davvero uno spasso ed io, mi attacco al culo di Lorenzo! Si vola letteralmente tra una sponda e l'altra della strada viscida, la velocità azzera e spiana ogni ostacolo che si para davanti, Lorenzo mi "sparaflescia" le sue sgommate laccate e umide addosso ma io; non lo lascio andar via di un metro! "Cazzo" penso sorridendo tra me e me, " se vuole staccarmi, deve sudare sette camice!" Il buio arriva presto e cosi, verso le 18, si decide di tornare verso casa. Siamo a 50 Km da Genova via asfalto e poco più di 30 via fuoristrada. Il gruppo si divide e chiaramente io torno a casa in off-road insieme al mio compagno di Mule, Joice che, quando si tratta di mettersi nella merda, non se lo fa ripetere due volte! Abbiamo coperto quasi 110km in 5 ore di cui 80 circa di offroad, ma che ve lo dico a fare bisogna provare per godere di questo meraviglioso sport. Un grazie a tutti |
Post n°14 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da zenaenduro
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ANDRE4X4
Molti anni sono passati da quando ho scelto di abitare i miei sogni e di non vivere nella paura di realizzarli. Da quel giorno, in un certo senso, ho cominciato a prender fuoco per consentire di aprire la vita a me.
Ho aperto le ali e ho incontrato me stesso.
Ho scelto di rischiare la mia importanza e di vivere in modo assoluto, sempre.
Non voglio morire una vita non vissuta.
Andre4x4
Inviato da: joice67
il 26/08/2013 alle 12:19
Inviato da: zenaenduro
il 24/08/2013 alle 12:46
Inviato da: joice67
il 08/07/2013 alle 17:17
Inviato da: zenaenduro
il 08/07/2013 alle 16:43
Inviato da: joice67
il 08/07/2013 alle 11:12