sai: mentre mi accingevo ad aprire la sbarra sentivo già gli occhietti pieni di lacrime e infatti nell'aprire la serratura mi colavano sul viso...d'altronde, il mio cuore è stracolmo di tristezze le quali in maggior numero non derivano da me ma come un fiore che viene invaso da migliaia di batteri e non sa difendersi durante la sua vita; poi le situazioni pericolose e sofferenti magari involontariamente le cerco pure io, causa il mio carattere impulsivo, deciso quando si tratta per il bene della natura e della correttezza anche se molto smussato rispetto alla gioventù, ma il carattere poi si smussa veramente nel corso della vita?
anche le ragazze spesso si cercano le situazioni pericolose e poi ne soffrono...
piangevo al solo pensiero di essere contento di aver questo piccolo lavoro qui e di aver ricevuto un pò di fiducia da un grande imprenditore, da una persona e per me è sempre una " gioia " riscontrare persone che possano stimarmi, meglio dire, è una sorpresa anche rara; non ricordo di persone che abbiano mai avuto fiducia in me, oppure non me lo hanno mai detto. le cose belle andrebbero dette e quelle brutte no, ma funziona diversamente e come sapere se è brutta o bella, apparentemente è semplice ma come fare dei complimenti a una donna per le calzature per esempio, una è felice e l'altra ti prende per maniaco e tu rimani ferito profondamente per essere stato frainteso e banalizzato.
potrei raccontarti la mia giornata di ieri, anzi solo la mattinata passata a Brescia e scriverci tre pagine per essere stato in due uffici ed essere stato sul punto della disperazione; tante volte mi capita di voler piangere e gridare al mondo tutto ciò che non va. ho raccontato tutto a mia mamma e papà e stavolta senza ricevere giudizi, anche perché sanno che altrimenti mi arrabbio e mi chiudo ancor di più e poi se vi racconto mi capireste pure voi. riassumo in poche parole per non pensarci più alla giornataccia di ieri che per fare la richiesta di due certificati e fare sei firme per una assicurazione (lì, l'impiegata è stata gentile e confortante nei miei confronti; io le ho detto: " non è giusto che io scarichi la mia rabbia e disattenzione su di lei ". cosi infatti, io non volevo si sentisse in colpa per essersi dimenticata di avvertirmi che era zona traffico limitato. poi io non ci avevo pensato ma perché ero stanco e affaticato per aver dovuto fare tutto in fretta con il timer del parcheggio, quello della fila allo sportello, e poi con quel caldo vestito cosi come ero con la giacca da inverno sul braccio a correre avanti e indietro tribunale-tabaccheria per ben tre volte andata che ritorno e poi una volta dal fotografo per una semplice fotocopia in b/n a 30" di €. insomma ho perso quattro ore, un anno di vita per la disperazione, ho speso soldi per parcheggio e quanto che costano, peggio del caviale dei ricchi, ho rischiato di fare incidenti a me e alle altre persone perché le strade sono tutte cambiate come le ricordavo io, il navigatore mi faceva girare come una trottola se non era per le mie conoscenze sbiadite dei luoghi. insomma ricordo una volta a milano Bonola (periferia), per aver sbagliato un imbocco che precedentemente avevo fatto mi sono infilato in centro e ho dovuto attraversarlo tutto prima di arrivare al benedetto cartello verde e solo qualche tempo dopo mi piaceva girarci per la città che conoscevo già bene, ma solo in metrò e a piedi e se avessi avuto la bici pure con quella cui avrei voluto aver ieri a Brescia.
le cosine belle però ci sono sempre e sta a noi vederle nel buio (perché mi scendono le lacrime in continuo?) ieri nell'autosilo di piazza Vittoria ho incontrato una ragazza con una bambina a cui non so avevo chiesto qualche informazione e lei gentile mi aveva dato retta e abbiamo cominciato a parlare di scuola e lezioni di inglese che lei desiderava conoscere e io le dicevo che la parlavo discretamente e mi piaceva e avrei insegnato a lei, ci siamo scambiati i numeri di telefono e mentre ero nell'ufficio dell'assicurazione lei era chissà dove? sta di fatto che mentre scendevo nel parcheggio a meno cinque e cercavo la mia macchina la vidi arrivare e cercava pure lei la macchina, cosi dopo essere salito mi feci dire che macchina aveva e gliela cercai e la avvistai mentre uscivo piano piano e gliela indicaì con la mano fuori dal finestrino. ieri poi dopo pranzo mi ha chiamato e mi ha invitato ad iscrivermi a facebook per poterci parlare. mi ha detto che vorrebbe che sua figlia imparasse il pianoforte a cui piace molto e avendo saputo da me che imparo pure io, le ho promesso che se venisse a casa mia glielo farei vedere e quel poco che ho appreso dalla mia insegnante su come sia importante impostare le mani per poter un giorno suonare le sonate di Beethoven e Mozart, difficilissime che solo con una mano impostata fin da giovane oppure in maniera corretta puoi eseguire essendo piene di gruppi irregolari e abbellimenti e scale su più ottave (le lodi che rendono la musica meravigliosa e unica).
ieri a pranzo non avevo appettito, troppo stress accumulato, sono riuscito a lavarmi i dentini, fare la doccia e andare a lezione di pianoforte e dopo verso le 17.30 ho fatto un giro in spiaggia piena di persone e donne tutte belle a prendere il sole; (certo che le donne che ho visto ieri in città nella mia confusione erano tutte belle e sensuali, vecchie, di seconda età, giovani, tutte con scarpine sexi come zeppe di vari colori,in legno, sughero, infradito semplici come due ragazze sorelle conosciute marocchine che indossavano le infradito con un pò di suola colorate e una nera ma con una piccola fibiettina semplice ma molto elegante,(alla fine nell'andare dal fotografo l'ho vista tornare zoppicando e senza riuscire ad appoggiare il piede nella ciabatta e mi disse che aveva una ferita sotto, mi faceva compassione e le dissi allegramente che le avrei coccolato volentieri i piedini se non fossi di fretta; stamattina pensavo a come può essere dolce una coccoletta ai piedi di una ragazza senza fretta come se il piede non finisse mai, una coccoletta che dura per l'intera notte; non avevo mai pensato a questo anche se penso spesso ai piedi femminili, si vede che il piede bello di quella sorella dalle infradito con la suola nera e il ricamo argentato mi è rimasto molto impresso),altre le ballerine, decolletées, piedi nudi e unghie laccate degli smalti più provocanti di colori sfumati che non so neppure che nome che abbiano e si che ne conosco di colori come aqua, rosso tiziano, verde mare, giallo panna ecc. dimenticavo il mio colore preferito da bambino come ogni cosa che bisogna avere: allora a me apparteneva il blu (quello che ora so che è il notte, prima che la notte scenda completamente sulla sera, " che frase romantica mi è venuta senza pensarci!), il numero nove, la galleria N° nove che in ordine da Gargnano portava a Limone, e altre cose che i bambini rimangono affascinati che ora mi sfuggono.
ovviamente ho visto tantissime donne anche con la sigaretta tra le dita alle nove del mattino che fa malissimo e pensavo che dalle mie parti sul lago fumassero tante donne osservate nel corso della mia vita ma ieri in città, mi sembrava addirittura di essere entrato in una fumeria cinese di fine ottocento.
dicevo prima della spiaggia che la tipa a cui avrei dovuto fare la pedicure non c'era e allora si vede che quando una donna dice: " quanto sei dolce e mi piacerebbe ricevere le coccole "; tradotto significa che ti vorrebbe romper la zappa sulla testa. questo ho imparato dall'esperienza continua e vorrei che le donne smettessero di dire che sono pessimista e sono maschilista, se c'è un uomo a questo mondo che ama le donne nella profondità della loro anima, sono tra questi; forse sono proprio loro che non vogliono essere amate nell'anima...
stamattina aspettavo l'arrivo degli operai che scendevano dalla macchina visto che dopo pochi secondi il cancelletto si chiude e non farei in tempo ad entrare in ufficio e a me preme più che loro non aspettino, infatti stamattina ho timbrato a 4.46 (in ritardo) anche se sono arrivato dieci' prima, poi mentre il cancelletto stava chiudendosi, vedendo arrivare un altro ragazzo gli ho chiesto di aspettare che si aprisse infilando nuovamente la chiave, ma mentre lo stesso si apriva lentamente lui lo ha spinto con forza senza attendere; solamente due secondi e tra di me pensavo che cosi si rompe e si rompesse l'Ing. si arrabbierebbe magari con me e dicendomi che costa tanto, mi sentirei di dirgli che lo pagherei io essendo forse un pò anche colpa mia indirettamente che mica tutti hanno anche la sensibilità per le cose come me, e cosi lavorerei due settimane per due o tre fotografie nella stessa " ZTL " per pagare la/le multa/e, e un mese per pagare l'automatismo del cancello.
ma lo farei volentieri per l'Ing. e non sarebbe una sviolinata come quando andai a farli benzina quella mattina perché doveva andare via di fretta, ma solamente perché sono cosi e lo farei pure a un qls. operaio.
Le sviolinate (non ancora per la mia scarsa tecnica ) gliele farei con il mio vero violino.
Paolo
P.S. mi dispiace per questa enesima letterina triste, ma ti prego di dirmelo senza vergogna se non le vorrai più ricevere.
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