zeroincondotta

beh credo che sia il vecchio del mare! comunque...vuoi entrare nel club? :-)

NB: ripensavo stamattina (bevendo il caffellatte) al nostro piccolo scambio di opinioni. che, al di là dello stretto merito, solleva una questione più generale: quella delle "etichette", o delle semplificazioni. credo che ne farò un post dalle mie parti (con tutti i doverosi credits, ovviamente). :)

l'esposizione all'orrido fu, per fortuna e bilioso rifiuto, breve ed episodica. no, no: la mia sobrietà veniva sospesa, fino a un bel po' di tempo fa, da ben altro. eheh...

Spacciatori di comunismo... Non è male... Del resto, la politica è l'arte del compromesso, no? Si vede che l'esposizione all'orrido revival anni '60 non ti ha ottenebrato la mente: massimo rispetto!

l'affermazione ha una sua logica. purtuttavia paradossale, se ci pensi. dire che i comunisti non sono mai esistiti equivale a dire che tutti sono comunisti. ma dato che ciò è palesemente assurdo, potremmo trovare un compromesso definitorio. smettiamo di chiamarli comunisti (una buona volta!) e chiamiamoli, invece, "coloro che si cred-ono/evano comunisti". uhmmm...lunghetta, direi...facciamo così: "spacciatori di comunismo" e non se ne parli più. okkèi! d'ora in avanti (almeno fra me e te) da Lenin a Fìdel, passando per Stalin, Trotzkij, Togliatti, Gramsci, Tito, Mao-Ze-Dong, Cossutta e Diliberto ecc...ecc...tutti "spacciatori di comunismo". va meglio, così? :) PS: adoro le pippe mentali! e sono anche sobrio, eh?

Non oso sperare tanto:)

Puntualizzo meglio: possiamo dire che non sono mai esistiti, o che sono esistite tante letture diverse del comunismo, tutte più o meno infedeli rispetto al modello teorico originario, almeno ad assumere come tale quello del Manifesto del 1848. Modello teorico che è rimasto tale, ovvero teorico, per quanto abbia rappresentato l'alibi e il paravento di molte nefandezze. Che mai mi sognerei di negare. Ma la storia del comunismo come movimento di pensiero, come sto cercando di spiegare da parecchi post, è un po' più complessa. Rimane un punto fermo: per me comunista è solo chi assume come ipotesi di lavoro l'inevitabile rovesciamento del capitalismo e si propone coerentemente il suo annientamento come obiettivo concreto. Non mi pare proprio che alcuno dei partiti che attualmente compongono il centro sinistra si ponga in questa prospettiva. Quindi non sono comunisti, per quanto a qualcuno piaccia continuare a farsi chiamare così, per ragioni più o meno comprensibili e rispettabili. Almeno io la vedo così. Hasta siempre, compagno radicale:)

e dai, ci vuoi privare della sua forbita e acculturata dialettica? ((( :

Direi compresi Marx e Engels. Se uno rilegge bene l'incipit del Manifesto ("Uno spettro si aggira per l'Europa"), è di tutta evidenza. Del resto neanche la Mafia esiste, secondo qualcuno. Forse non esisto neppure io. E tu? A parte gli scherzi, se vogliamo continuare a restare attaccati alle nostre etichette, possiamo farlo. Se vogliamo prendere sul serio le parole, è un'altra cosa. Tutto qui. Ciao:)

dunque, correggimi se sbaglio, a giudicare dai parametri indicati (aderenza della teorìa al marxismo e/o velleitarismo della pratica) i comunisti non sono mai esistiti. tranne, ovviamente, Marx ed Engels. ciao. :)