Creato da zerosilvy il 23/07/2007
Io...Renato e il sogno
 

Stefano Senesi

STEFANO SENESI... MENTRE ASPETTO IL TUO RITORNO...

DEDICATO... AD UN'ARTISTA... CHE PERSONALMENTE MI MANCA MOLTO AI CONCERTI DI RENATO... MILIONI DI PAROLE SI SON SPESE PER LUI IN TAG.. IN PASSATO E RECENTEMENTE CON PAMY... E NOI ...ASPETTIAMO IL SUO RITORNO... PERCHE' L'ANIMA HA VOGLIA DI EMOZIONI... E QUELLE FANTASTICHE DITA CHE VOLANO SULLA TASTIERA COME UNA DANZA... FIRMANO IL SOGNO... IN TUTTE LE SUE FATTEZZE... IO.. .CHE ASPETTO CHE RITORNI... MALEDETTI GIORNI DI MALINCONIA...

Mentre aspetto il tuo ritorno Metto in ordine le idee Non so davvero in quale fortunato giorno Da quella porta spunterai Ho aggiustato il lavandino E lo stereo finalmente va Sono un uomo pieno di risorse in fondo La vita mi conosce già Sono qui che ti aspetto Perché ho voglia di vincere Non c'è altro che vorrei Rincontrare gli occhi tuoi Cancellarmi e rinascere Ovunque sei Ti mancherà la mia complicità Ovunque sei Qualunque faccia mi somiglierà Ovunque sei Ti impegnerai per non amarmi più Testardo io Che quella fede non l'ho persa mai Accetterò da te qualunque verità Sarà come la prima volta Impacciato starò lì Cercando di strapparti una risposta Un meraviglioso "si" Ogni amore ha i suoi tarli Ogni storia ha i suoi limiti Resistenze non farò Se destino accetterò Anche il rischio di perderti Ovunque sei Di maledirmi non stancarti mai Quello che vuoi Ma questo cuore sanguina lo sai Vigliacchi noi Ci consegnamo a questa realtà Vivremo poi Con questo dubbio per l'eternità Svegliarmi dovrei La casa è aperta torna quando vuoi Mi trovi qui Perché non voglio perderti così Mille altre volte ricomincerei Ancora ti perdonerei La voglia c'è È sempre viva questa nostalgia Di te Ovunque sei Mi manchi.....

 

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Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 02 Marzo 2008 da zerosilvy

UNA FAVOLA...O UNO SFOGO...scritto dal mio Carletto...

CARLETTO: Ciao ragazzi e ragazze di zerofavola oggi vi racconto una favola............................c'era una volta un ragazzino romano che amava il circo e da grande voleva lavorare li..........poi crebbe e comincio' ancora giovane e raccontare una favola................noi che passavamo li per caso cominciammo ad ascoltarla e ci affascino' quel ragazzo magro magro con tanti capelli....................da allora lo abbiamo seguito praticamente sempre e abbiamo vissuto il periodo piu' bello della favola................il magico tendone......
ora sta cosa che noi eravamo li e altri ancora non erano nati sembra abbia suscitato invidie e malcontenti

ma poi sempre da quelle persone che dicono di amare la zerofollia..........io posso dire e lo diro' finche' ne avro' voglia che io e tanti miei amici c'eravamo e abbiamo ricordi su ricordi e solo per questo hanno creato la favola di pinocchio......................c'è lucignolo c'è il gatto e la volpe c'è la balena bianca e altri 2 personaggi di poco conto..............c'è chi dice che nelle mie foto metto il cerone in faccia a renato senza sapere che quello era il trucco di scena( non c'era non poteva saperlo) o magari che posto le foto per prendermi ringraziamenti......................non ho bisogno di internet per essere apprezzato ne lo voglio ma almeno io qualche foto la posto anche qualche filmato che gira da 20 anni tra noi della vecchia guardia e invece sembra che siano stati fatti ora...........................quando internet non esisteva quei filmati erano da anni in nostro possesso quindi nessuno ruba a nessuno...............io qui mi ci trovo bene perchè non c'è invidia anzi...........................silvana è riuscita ad eliminare le mele marce e ora si sta d'incanto senza litigate e discussioni sterili che si trovano altrove.............

Si dice che l'invidia si impossessi di quelle persone che non hanno nulla da fare durante il giorno e allora vengono contagiati.......................la realta' è che nun cianno un cazzo da fa' e allora scrivono scrivono scrivono facendo degli errori ortografici da fucilazione ..

Ma noi semo romani e ce scivola tutto addosso.......................un mio amico mi ha detto.............a carle' questi fanno i coraggiosi perchè stanno dietro a un monitor ma nun cianno le palle per dirti le cose in faccia........................e io pensandoci bene ho detto......................nun ce l'hanno no...so tutte donne ..

Quindi serenita' plese e tutti possiamo gustarci renatino in santa pace..............................

a proposito de renatino silva'
guarda qui

http://www.megaupload.com/?d=3EHOZ40H
 
ZEROSILVY: Che bella questa discussione...mio re di Zerolandia...c'è tanta favola qui...in queste parole...una favola mai persa...e carpita da una magia che ci ha fatto vivere di quell'essenza di Renato..dal primo istante...ed inevitabile quindi...quel fondo di amarezza di cui putroppo dobbiamo vestirci...per quelle offese che ci piovono addosso...in un incessante cappa di un mondo che va perdendosi sempre più...anche se siamo noi a sorreggerlo...noi due..perche' in prima linea...e che difendiamo senza omertà quel "coraggio delle idee" e non restiamo in silenzio al disgustante vociferare...proprio non possiamo...
noi così fieri a raccontarci un sentimento un idea....la pura zerofollia...come facevamo a Zerolandia...e come chi, si univa a noi...e ci sentivamo fieri e liberi...uniti...
Lo sterile mondo web...ha azzerato quegli entusiasmi...e di quella trasparenza non c'è ombra...io e te..ci aggiriamo increduli..cercando di ritrovarla ancora..di afferrarla...e di possederla come allora..
e chi c'era resta muto...senza il coraggio di smascherare il lurido marciume che vorrebbe prenderene lo scettro..paura forse?
Io non credo..Voglia di non esporsi...forse..di esibirsi...ma allora? Che zerofolle è?
Siamo in guerra mio re...
ed io e te sentinelle di storia da difendere..da non dormire...
E chiederemo a questa favola...di dire a quella gente di guardarsi nel cuore...
affinchè un po' di tregua c'è...
Per Zerolandia...per quel tempo infinito..che merita rispetto...per te e per me che ne siamo i degni rappresentanti..senza ombre nell'anima...
perchè quell'anima ha la sua luce..in quell'anima da sempre ci abita..RENATO...

Io sono uno che annusa. L'artista è un signore che si nasconde dietro ai muri...ed entra in tutte le stanze rimaste aperte o socchiuse...
Entra e annusa le vite degli altri..
Io sono un investigatore privato..che si mette ogni giorno sulle tracce dei sentimenti.....

Ecco perche' Renato è qui...
 
ZEROFRANCO:
Ciao Carletto, forse tu non lo sai ma io ti seguo molto anche su zenzero ma non scrivo mai, e non perchè non abbia coraggio, non ne ho voglia, è diverso, e sarà per il mio stato fisico che purtroppo la mia sensibilità fa male al cuore e non poco. Tu leggerai chi scrive in quel forum, vero? Ti sembra gente a cui valga la pena rispondere? Ho letto in vari argomenti, le provocazioni che fanno a te e pure a Silvy, sono palesi, pure un infermo mentale lo capirebbe, e non c'è da offendersi o da arrabbiarsi, questo lo dico a te e pure a Silvy, perchè se fate caso, sono sempre i soliti stupidi, che non avendo, appunto, come dici tu, un cazzo da fà, gira intorno a chi li fa' impazzire di invidia perchè non sono e non saranno mai come voi, che una fotografia la fate parlare, ed una frase ha un senso logico che se poi è Silvy a dipingere quella frase, è un quadro d'autore. Il mio disappunto è quando leggo queste cose perchè lo sanno tutti che gli inetti sono loro e non c'è bisogno di guardarli in faccia, ce ne accorgiamo da come scrivono e con quanta cattiveria si rivoltano contro voi. Se almeno si rendessero conto che non siamo solo noi ad esserne disgustati, ma sicuramente pure Renato se li leggesse, se si rendessero conto quanto sono poveri e che non hanno nulla da dare oltre che da dire, forse migliorerebbero.
Carletto, è inutile che io faccia nomi, tanto sono giusto quattro o cinque che scrivono su zenzero e sempre quelli, ogni tanto spunta qualcuno a sostenerli, ma sono gli stessi inutili personaggi che devono unirsi per sentirsi una persona, da soli non compongono nemmeno il suono di una scoreggia. Un caro saluto.
 

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 02 Marzo 2008 da zerosilvy

IL RITORNO...E FINALMENTE LA PACE...

Che sensazione di serenità.
Un vento lieve, invita alla libertà.
Il cielo esplode in una azzurra poesia.
Tempo di tornare dalla gente mia.
Dolce è l'attesa, che mi separa da chi
Fu vita spesa, a dirmi sempre di si.
Anime buone, io ritorno a voi,
da quegli occhi sognanti, che non dimentico mai!

AMO ORA, QUESTA PACE...UNA PACE RAGGIUNTA DOPO AVER PROVATO..NON POCO DOLORE...
E MI E' COSTATA FATICA PERDERE UNA GRAN PARTE DI VOI...MA
ERA NECESSARIA QUELLA PULIZIA...
LA SPERANZA NON PORTA A NIENTE...ERA SOLO UN ILLUSIONE...

E non c'è interferenza che può
Farti ricredere mai.
Perché più il mondo cambia,
più rimani quello che sei. ..

SI SPIEGA QUI, LA MIA SERENITA'...IL MIO SORRISO,
PER NON ESSERE CAMBIATA...
E CE NE ERANO DI MOTIVI PERCHE' QUESTO CANDORE CHE E' LA MIA ANIMA...
VENISSE CONTAMINATA DA TANTO MARCIO...
SON RIMASTA PER TANTO TEMPO, DIETRO FALSA ALLEGRIA,
DA SPETTATORE ATTENTO...E QUANTO PIU' L'EVIDENZA DEL MARCIO, AVANZAVA..
PIU' RESTAVO ESANIME E SENZA FIATO...POCHE FORZE PER RIPRENDERMI...
QUEL BUIO DELLA MIA STANZA...E "RENATO", RENDEVANO MAN MANO
PIU' CHIARE SITUAZIONI ED ASPETTATIVE CHE ORMAI ANDAVANO A PUTTANE...
ED E' LI' CHE COMPARIVA LA MIA FORZA...IN QUEL BUIO
DA UNA SOLA LUCE ABBAGLIANTE...QUELLA DI SEMPRE...L'UNICA..."RENATO".

C'è qualche solco, sulla fronte mia.
Dietro il dolore, sapessi quanta follia!
Amici miei, giocate meno anche voi,
perché a star lontani, ci si abitua vedrai…..

ORMAI..SO CHI SEI...
Anime buone, io ritorno a voi.
Da quegli occhi sognanti,
che non dimentico mai…io mai!..

SIETE DAVVERO IN POCHI...E VI RACCOLGO QUI...
SU QUESTA FAVOLA MIA...
VOI!!! GRANDI!!! GRAZIE DI ESISTERE DAVVERO!!!

Silvy

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 02 Marzo 2008 da zerosilvy

FONOPOLI...LA FANTASIA ILLIMITATA DEL SOGNO...

INTERVISTA ALLA GRANDE : MARIA PIA FIACCHINI...UNA DONNA IL CUI IMPEGNO PER UN'ASSOCIAZIONE VOLUTA DA SUO FRATELLO...IL NOSTRO RENATO...LA VEDE GRANDE PROTAGONISTA IN PRIMA LINEA...IN BARBA A MILLE DIFFICOLTA' CHE HAN DOVUTO AFFRONTARE PER LA DIGNITA', DI CHI, COME LORO NON SANNO VENDERSI...RALLENTAMENTI DOVUTI PER FORZE DI COSE, DOVE VIGE UN ITALIA STRA-CORROTTA DA POLITICI...MA QUANDO SI TRATTA DEI "FIACCHINI"...PERDE LA DISONESTA'...E VINCE...UN SOGNO...
QUESTA, L'INTERVISTA DI PIA, CHE CON GRANDE ONORE VIVRA' SU ZEROFAVOLA...
Silvy





Ci anticipi qualche novità per il prossimo anno?..

Spesso le risposte a certe domande cambiano da un momento all'altro; e a Fonopoli questo avviene, molto spesso; la formula vincente per me è l'atmosfera di 'movimento' che ci anima; nessuna idea si ferma...spesso con nostra meraviglia la soluzione impensata ad un problema arriva da un momento all'altro come per magia; sarà il risultato di un lavoro svolto con entusiasmo e gioia; sarà la 'trasfusione di carica che ci dà il nostro grande sostenitore? Fatto è che piano, piano stiamo diventando grandi. E questa crescita ci permette di aspirare a programmi sempre più qualitativi. Siamo andati avanti per gradi; prima una fotografia della realtà che viviamo, una fotografia inclemente che ci rimanda sensazioni di preoccupante angoscia per una crescente ed inarrestabile impossibilità a risolvere il problema cardine della vita di tanti giovani: il lavoro!


Come vive l'arte Maria Pia Fiacchini?..

Da spettatrice. Una spettatrice attenta e sensibile a tutto quello che è impegno e talento! Non finirò mai di essere grata a mio fratello Renato per avermi permesso questa protrazione di vitalità ed energia, ogni volta che incontro un artista, di qualunque disciplina, mi resta attaccata un pò della magia del suo talento. Una vera trasfusione che vi assicuro irrora l'anima e la mente!



A tuo avviso c'è un filo conduttore tra arte, spettacolo e impegno sociale?..

Il filo conduttore c'è sempre stato. Se vuoi anche il panem et circenses era sotto certi aspetti una forma di impegno sociale (tra l'altro tutt'ora abbondantemente utilizzato anche qui da noi). A parte tutto, l'arte, per quanto a volte si esprima con linguaggi idealizzati, parla comunque della realtà che l'artista ha davanti gli occhi e così facendo porta questa realtà alla conoscenza di tutti noi; poi sta alla sensibilità di ognuno coglierla ed impegnarsi. Diciamo che oggi, forse, si è fatto un ulteriore passo avanti verso l'arte. Gli artisti non restano ai margini della realtà demandando l'impegno agli altri, ma sempre più spesso si impegnano in prima persona.



E formazione artistica e impegno sociale?..

La formazione artistica, come ogni tipo di formazione che non si limita ad un effimero insegnamento tecnico, ma che cerca, anzi, di aumentare la cultura e la sensibilità dell'individuo, sicuramente stimola verso un certo tipo di impegno sociale. Se poi aggiungi che un artista è un individuo ipersensibile per natura...Rischiando di apparire un pò influenzata...direi che uno splendido esempio di questa fusione è nell'uomo che vive dentro il grande artista che è Renato.



Cosa chiedete (comportamento e condotta di vita) ad un giovane che entra in contatto con Fonopoli?..

L'unico vero contributo che viene loro chiesto è di...unirsi a noi per continuare a rischiare per dimostrare ogni giorno di più che tutto può essere messo in gioco per migliorare la nostra vita. Scendere in campo con l'impegno, la volontà e la forza d'animo per abrogare le differenze sociali, le distanze generazionali riaffermando delle regole paritarie che ci consentano in un mondo che vive di futili competizioni di sconfiggere l'egoismo e la paura.





 

...ED IL VOSTRO SOGNO LO DIFENDO...QUI...SULLA MIA ZEROFAVOLA...L'ENNESIMO SOGNO CHE REGALO E CHE CI REGALA RENATO...RESTERA' QUI, NELL'ARCHIVIO PREZIOSO DI UNA FAVOLA DOVE NIENTE E' IMPOSSIBILE...I SOGNI SI AVVERANO CON L'AMORE...E QUI, DI AMORE...CE N'E' DA SOFFOCARVI...
IN BOCCA AL LUPO FONOPOLI!!!
Anche la rivista ufficiale 'In Fonopoli' è un ottimo supporto di diffusione dell'arte, ce ne vuoi parlare?

In Fonopoli è una rivista che mi è cresciuta fra le braccia come un figlio...con il supporto, la collaborazione e l'impegno di grandi artisti pronti a darsi....ed è per questo che è un'ottima vetrina. Nella rivista non si parla solo di arte, ma anche di umanità sparse per le città. Difficile considerarla una rivista, io direi che è un punto di incontro dove chiunque può dire la sua liberamente (a proposito di libertà perduta e ritrovata!)


Renato ha sempre detto che Fonopoli non diventerà mai una succursale di una multinazionale; ti senti di fare una promessa, cosa diventerà Fonopoli nei prossimi anni?

La promessa? Cosa diventerà? C'è tutta la risposta nella longevità di coerenza, passione, amore e caparbietà che il messaggio di Renato dà e continuerà a dare a tutto ciò che facciamo.Fonopoli ha un impegno preciso con i suoi amici: donare la possibilità di un sogno e vederlo crescere insieme.
Fonopoli si è fatta promotrice di iniziative di successo, ma soprattutto di grosso profilo civile e umano, come la raccolta di quadri sulle libertà negate. Maria Pia cos'è per te la libertà?

(meravigliosa la risposta di Pia...)

E' una bandiera con i colori diversi dagli altri
E' vedere con i propri occhi
E' ascoltare con le proprie orecchie
E' sintonizzare l'anima sulle frequenze più amate
E' librare il pensiero così in alto da confonderlo con il cielo e così lontano da fonderlo con l'orizzonte
E' la vergogna per non essere al posto di coloro che hanno solo la colpa di essere nati nel posto sbagliato o nel momento sbagliato
E' essere pronti a dare la vita per la difesa di un bambino, di un vecchio, di un cane...
E' annullare ogni distanza
E' amare chi c'è e più ancora chi non c'è più
E' avere tanta voglia di riuscire a dare quello che ti resta
E' l'aspirazione di crescere al di là di ogni finzione
E' l'orgoglio di fare grandi le proprie idee
E' la costante della ricerca propria di ogni età
E' continuare ad emozionarmi con la vostra amicizia
E' il sorriso di tutti quelli che amo
E' come dice Renato...'che mi manchi davvero/vita mia/le mie radici la mia coscienza/a braccia paerte/rincontrarti è un piacere/libertà...'
Rimanendo nell'ambito dell'impegno sociale, Fonopoli ha organizzato il saggio d'arte contemporanea per la 'diffusione della coscienza dell'identità multiculturale spagnola', quale importanza riveste lo studio di culture diverse e il dialogo tra religioni'
Viaviamo in un periodo di grandi cambiamenti sociali, di incontri e (purtroppo) qualche volta scontri di culture. Per trovare nella storia un evento paragonabile a questo bisogna tornare indietro di sedice secoli con le migrazioni di popoli che sono passate alla storia sotto il nome di invasioni barbariche. Anche allora ci furono scontri di culture e religioni. Purtroppo pare che la storia non abbia insegnato nulla. Per rispondere alla tua domanda il dialogo tra le persone (e ti sottolineo tra le persone perchè quando si parla di dialoghi tra religioni e culture questi spesso non giungono alle persone comuni) è importante, perchè il solo modo di conoscersi e comprendersi e, conoscendosi, scompare la paura innata che ognuno di noi ha verso l'altro. Questo comunque non basta, bisogna risolvere anche dei problemi sociali, sia qui da noi che altrove, che non fanno altro che da terreno fertile per coloro che hanno portazioni estremistiche, in questo modo invece, si metterebbero a tacere i fondamentalismi, compresi quelli di casa nostra (che non mancano).
In un articolo apparso sul Corriere della Sera il 5 Ottobre 2004 un Renato Zero molto amareggiato ha chiesto a gran voce al sindaco di affrettare le autorizzazioni comunali per iniziare finalmente i lavori per il laboratorio Fonopoli. A cosa è dovuta questa lentezza incomprensibile?

L'ultima parte della tua domanda mi imbarazza e amareggia un pò: lentezza incomprensibile? Dimentichiamo spesso di vivere in un Paese che nell'investire in cultura è tra gli ultimi in Europa; un silenzio frustrante verso l'impegno sociale e culturale. Un artista sensibile come Renato ha voluto ridurre questa distanza puntando con Fonopoli a diventare una forza quantitativa che potesse chiedere ad alta voce politiche culturali, sociali e soprattutto politiche attente alle esigenze dei giovani promovendo l'interesse per l'arte come strumento di confronto culturale, nonchè di coesione sociale intorno ai problemi sempre crescenti della nostra società. Renato ha desiderato un luogo dove tutto questo potesse avvenire e, pertanto tra mille difficoltà e più di una smorfia di diffidenza da parte dei 'soliti noti' ha atteso che questo miracolo avvenisse. Da anni abbiamo desiderato di scrivere la parola fine a questa sofferta crociata, ci siamo allenati alla pazienza di una estenuante panchina e fatti più guardinghi nella consapevolezza che l'antico dilemma tra sostegno privato e pubblico si fa sempre più lacerante; il primo nel rischio di trasformare il progetto in un'isola commerciale; il secondo ancora poco sollecito a tale tipologia d'investimento. Ma Fonopoli non si è mai fermata: non è nell'assenza del 'mattone' che si ferma 'il coraggio delle idee'; il successo dell'azione fin qui intrapresa ci fa ritenere che la strada intrapresa è quella giusta; ci siamo posti come punto di riferimento per quel che riguarda la promozione di abilità e competenze, finalizzate all'inserimento professionale di tanti giovani artisti. Noi non ci fermiamo e se ci saranno occhi ed orecchie sensibilizzati verso il nostro obiettivo siamo pronti a dimenticare la stanchezza di questi anni trascorsi tra piani regolatori, mappe catastali e destinazioni d'usi per dare a Fonopoli e a quanti fino ad ora ci hanno sostenuto il meritato approdo!
Quali sono le finalità, o meglio qual è la missione di Fonopoli?

Fonopoli aspira a crescere al di là della finzione, vuole creare incontro nella costante ricerca della qualità della vita e, soprattutto, l'orgoglio di fare grandi le proprie idee mettendole al servizio dei percorsi di vita non sempre facili ed accettabili di molti di noi. La forza del nostro lavoro si racchiude nella cura, nella caparbietà quasi doverosa che ci viene trasfusa dalla grande anima di Renato che ricarica di entusiasmo il nostro impegno. L'impegno di Fonopoli è e continuerà ad essere quello di comprendere la direzione dei grandi mutamenti in atto affinchè la creatività, il gusto, l'istinto, la passionalità di tanti giovani artisti non vada dispersa. Fonopoli è arte a 360°! Io quindi non parlerei di finalità, ma di obiettivi, tappe, percorsi e soprattutto il diritto a tutti alla dignità e alla qualità della vita. E' bello scommettere con chi non ha tempo per reazioni passive e considera inaccettabile la 'panchina' in qualunque momento della vita. E' in questa pulsione che Fonopoli assume un significato preciso, vitale. Una piccola grande certezza d'impegno tra tanta diserzione!
Chi vi ha sostenuto in questa splendida, ma sofferta avventura?

Un'avventura? Direi una vera e propria crociata: contro il silenzio delle istituzioni e l'indifferenza alla difesa della qualità della vita e soprattutto alla tutela di un futuro migliore per i giovani. Come si può ben immaginare ci sono state molte promesse non mantenute, ma le migliaia di persone che amano Renato Zero hanno stimato del grande artista il coraggio, la generosità e l'amore profusi in un progetto volto a creare per tanti giovani artisti l'occasione di far conoscere il proprio talento...e, vi assicuro che quando il cuore mette le ali...avvengono prodigi!
Maria Pia partiamo dagli albori di Fonopoli, ci racconti come è nata l'idea di un progetto così ambizioso?

Soltanto da chi è portatore di una fantasia illimitata potrebbe nascere un'idea così folle; vi assicuro che Renato ha avuto in mente da sempre la sua Fonopoli: l'esigenza di raccontarsi, di trasferire agli altri la passione per la musica e per tutto quello che è fermento artistico è nata e cresciuta con lui. Ricordo fin da piccolo l'ostinata ricerca di occasioni che gli permettessero di trasfondere agli altri l'amore e la passione per la musica; passione pagata a caro prezzo in un momento in cui la libertà e il coraggio delle proprie idee erano una battaglia da vincere ogni giorno; all'inizio la parrocchia, dopo i primi domicili della musica a Roma: il Titan e il Piper dove, con un drappello di entusiasti divenne la bandiera della provocazione; provocazione come speranza per sconfiggere il male di vivere nell'invito ad amare e a non mollare mai la presa!

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 02 Marzo 2008 da zerosilvy

FONOPOLI...LA CITTA’ CHE VERRA’...

Se ne parla da anni come una leggenda. Nell'ottobre 2005 era stato anche annunciato il via libera dei cantieri per la metà del 2006 e la loro conclusione per il 2009. Di Fonopoli, però, ancora non si è visto che il progetto. Tutto è bloccato e così la Capitale aspetta da anni di vedere la posa della prima pietra di quella struttura che dovrebbe diventare il punto di riferimento per i tanti giovani romani, e non, che la musica non solo l'ascoltano, ma la creano.

Ora, però, per la grande casa della musica ideata da Renato Zero sembra essere arrivato il momento giusto. L'annunciato incontro odierno tra il cantautore romano e l'architetto Tommaso Valle, già creatore della nuova Fiera di Roma, dovrebbe produrre infatti il via libera finale al progetto di Fonopoli. Ultimo passo prima dei cantieri sarebbe un breve ritorno al Comune per l'ok definitivo tramite la valutazione d'impatto ambientale ed il finanziamento già in corso d'opera.

I tempi per l'arrivo delle ruspe ancora non sono noti. Si sa che dall'avvio dei lavori all'apertura al pubblico bisognerà attendere tre anni. E' quindi presumibile che per il 2010-11 tutto potrebbe essere pronto. Fonopoli sorgerà sulla collina della Muratela, all'interno del "Millenium project", un progetto di cui parleremo domani su 06blog che prevede la riqualificazione dell'area e la costruzione di un grattacielo di 130 metri, uffici, case oltre che la stesso progetto di Zero. Una volta finita Fonopoli ospiterà due teatri, uno all'interno da 4000 posti, ed uno all'esterno da 1500. E poi sale da registrazione, prova, e spazi dedicati alla danza, al cinema ed alla prosa.

Questo il mio commento pubblicato da Fonopoli..dove mi han dato l'onore di essere la prima ad augurare il progetto del nostro amato Renato...

In bocca al lupo al mio amato Renato...che possa finalmente partire questo suo progetto...questo suo sogno tante volte fermato...mi domando come sia possibile che progetti così importanti trovino nel loro cammino continue problematiche...già...perchè in un Italia dove si da la precedenza a strutture e cose dove presiede la disonestà e la corruzione...non c'è posto per chi lavora con assoluto entusiasmo, pulizia dell'anima e concretezza di ideali...
FORZA FONOPOLI...IO SONO CON TE...
Silvana

 
 
 

IN QUESTA JUNGLA NON SAPRO’...

Post n°25 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da zerosilvy

...COS'E' PAURA...PAURA IO?..NON MI CONOSCETE ANCORA...

Salve a tutti...è bello cominciare sempre con qualcosa di Renato...la mia vita stessa comincia da lui...

Credo sia giusto che sia venuto, ora...il momento mio...un momento che c ritengo giusto...visto il tanto parlare che si è fatto in questi giorni su una persona, la mia, dove ne ha lette fin troppe di cattiverie e malignità sul suo conto e che non si è potuta difendere mai...difendere poi da cosa? Solo dalle ingiustizie di personaggi che sinceramente fanno si, male a me, ma quel che è peggio, al nostro Renato...già..perchè questa è quella che dovrebbe essere la sua gente...gente che espande calunnie...cattiverie...che butta fango sugli altri...Mio Dio...adesso mi rendo conto perchè Renato scappa atterrito, perchè si nega e perchè non è più lo stesso...quello del nostro amato tendone che scendeva accanto a noi e ci parlava..ci accarezzava...ci sorrideva...
Quel tempo non c'è più, perchè della sua gente siam rimasti in pochi...oggi la sua gente è quella che leggete.
Per chi non ha ancora capito ...io sono Silvana, la ZEROFOLLE, e non è un caso se lo scrivo in maiuscolo, che ha partecipato al programma "La seconda volta", una delle tante come voi, che ha spedito una mail per partecipare, e non ci sono andata con l'intento di incontrare Renato, ci son andata con la felicità e l'orgoglio di parlarne, poco importa se non era presente LUI, tanto LUI viaggia insieme a me, ovunque vada, mi hanno telefonato, mi hanno invitata per il provino, un provino che non ha nulla a che vedere con il programma stesso andato in onda, stratagliato per tempi televisivi, essendomi dilungata nei racconti, nel provino, dicevo, sono stata ore a raccontare i miei giorni vissuti sotto il tendone, dove a tratti è scappato un sorriso ed anche qualche lacrima, lacrima che ho notato anche nel volto di una donna della produzione che mi intervistava, che ho trasmesso e puo' trasmettere solo chi ha veramente vissuto, non ne sarebbe stato capace, altrimenti, neanche un attrice da oscar, son stata scelta ed il resto lo conoscete, ho portato con me chi ha vissuto sotto il mio tendone e di tutto questo ne sono testimoni tanti amici nostri, zerofolli purosangue che non fan parte del mondo internet e che grazie a Dio nemmeno conoscono...ma fan parte della nostra vita reale, l'unica cosa che malgrado me e Carlo abbiam dovuto dire, è che non ci vedevamo da '91 ed invece così non è stato, perchè l'unione mia e di Carletto è talmente forte che ci siam cercati prima...ma si sa la tivu' come funziona...
E passasse che ci avrebbero buttato la croce addosso per questo...poco importava...ma signori miei siamo davvero alla frutta...siamo alla totalità dello schifo...su zenzero non posso farlo perchè bannata (il motivo per cui son stata bannata è perchè ho detto che zenzero mi aveva stufata perchè mi spostava le discussioni che io facevo e che riguardavano Renato, ma quel forum, si sa è gestito da persone che son amiche dei tesserati...di Giampiero nemmeno l'ombra o solo un passaggio...lui stesso me lo disse ad un concerto di Renato a Caserta...)ma presto se sarà il caso scatteranno denunce su alcuni utenti di zenzero, devo solo dare il via...
in molti hanno vomitato e allora...cominciamo con la signora Pato...che pur se la sua conoscenza per Renato risale a pochi miseri anni e questo poco importa, ma non venga a rompere l'anima e mettere in dubbio chi ha vissuto la vita intera per Renato (io) scrivendo assolutamente il falso, la signora asserisce che sul forum " Zeromania" un forum, dove io non ho mai messo piede...di avermi chiesto cose sul tendone qualche tempo fa, ed io avrei risposto di non saper nulla, perchè non c'ero...se la signora si ubriaca o ha scambiato me con qualcun'altra, allora, passi, ma se s'inventa bestialità...per mettermi gratuitamente in ridicolo passa per denuncia anche lei, quindi è ancora in tempo a ritirare le sue bestialità, intanto la polizia postale sta gia' indagando su di lei...e su un nick "ovunquezero" su zenzero dove ci sono delle volgari calunnie verso la mia persona, tra cui che nel mio letto son passate diverse persone, che me lo provi e faccia dei nomi con tanto di prove, ovviamente, cosa che non potrebbe fare mai visto che non mi conosce...perchè grazie a Dio, nessuno di voi, a parte il mio Carlo, mi ha vista mai...quindi, queste calunnie si basano su parole scritte e buttate li' quando si giocava tra di noi..ma tra il dire e il fare c'è di mezzo un oceano...e su un'antipatia sfociata poi in odio nel momento stesso in cui sono apparsa in tivu', che gente, odiarmi perchè come dice Renato..."chi dimostra genialità è fottuto" ed io ho scritto per LUI fiumi di poesie, se cosi' vogliamo chiamarle, scandite dalla mia anima...e per quattro battute scambiate così per gioco, anni fa, con questi bestiali, disturbati dal web, son passata per una poco di buono...e si vergognasse "la professoressa" indagata pure lei per le sue belle paroline contro la mia persona su un forum. Cara "professoressa" è facile mettersi in cattedra, pure dei somari, con un po' di impegno, imparano la storia dell'umanità, è essere umani, che è difficile, e dirsi "zerofolle" lo è ancor di più, perchè pure questo appellativo non le si addice, lo stesso Renato, si girerebbe disgustato dalle sue parole dette a chi non conosce e lei, le ha rivolte ad una donna che vive di seria dignità, a casa, con i suoi figli, ma se fossi pure io, stata, una di facili costumi, dovrei ricordarle parole che dovrebbe conoscere bene, le dice il MIO RENATO "Non scandalizzarti dei marciapiedi, lì sta il mondo che non sai, che non vedi...la palestra della vita..."un mondo, cara "professoressa" che se avesse conosciuto, forse oggi potrebbe vivere con gran dignità, umanità...e non comportarsi come un disgustoso essere che sputa sentenze su chi non ha conosciuto mai, basandosi solo su sciocchezze lette e che non identificano di certo la reale personalità di un essere. Come vede..anni passati sui libri...non insegnano a rendersi migliori...conosco una valanga di analfabeti che potrebbero darle grandi lezioni di vita e ad insegnarle com'è che si sta sul mondo.
 Giuro che non sto male per me...sto male per Renato...che purtroppo deve vivere in questo disgustante mondo che dice di amarlo.
Se oggi sorrido e sono fiera di me è grazie a quei meravigliosi ricordi che son partiti dal tendone, dove la gente era vera e quella trasparenza ho potuto, oggi, trasferirla ai miei figli, a loro non ho raccontato la favola di Biancaneve...avevo una storia vera da raccontare...la mia zerofollia..ed ecco che me li ritrovo oggi...i ragazzi piu' veri e piu' sani, di questo sporco mondo...
GRAZIE RENATO!!!

 
 
 
 
 

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