Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008
 

Zia Mariù racconta

favole filastrocche e...

 

Messaggi di Novembre 2013

Il filo luminoso

Post n°999 pubblicato il 27 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 Tanto tempo fa in una fredda notte di Natale, in una casa con tanti bambini, un bell'albero tutto verde era stato addobbato . Era stato decorato con delle belle candeline bianche e rosse e tante palline colorate.

I bimbi avevano anche preparato, prima di andare a letto, uno spuntino per Babbo Natale e poi :tutti di corsa a nanna. Verso mezzanotte l'albero era rimasto solo nella stanza .

Si erano avvicinati per ammirarlo anche il cane e il gatto e tanto era bello che invitarono anche gli amici topolini , che col loro musetto grigio e dispettoso erano usciti fuori dalle tane senza paura .

I ragni neri ,antipatici un po' a tutti, se ne stavano impazienti nascosti negli angoli bui della stanza e, incuriositi dall'insolito chiarore, appena videro gli altri animali addormentarsi al calduccio del camino, senza essere stati invitati da nessuno,vollero rendersi conto di quel che stava succedendo e così si arrampicarono di ramo in ramo, di palla in palla, di candelina in candelina,di arancio in arancio, di noce in noce di mandarino in mandarino.

Sì, era davvero un bell'albero, convennero e tornarono soddisfatti nei loro angolini nascosti. La mattina dopo i bambini si alzarono felici e corsero subito ad ammirare il loro albero .Meraviglia delle meraviglie! Non c'erano soltanto le palline colorate, le arance ,le noci i mandarini,il presepe, ma tutti i rami erano ornati da un lungo filo dorato che faceva brillare l'albero e si domandarono chi poteva essere stato a fare quel prodigio: forse Babbo Natale ?

E' un segreto che nessuno ha mai scoperto ,ma a voi ve lo posso svelare perché io c'ero: in quella notte il filo setoso dei ragni si era trasformato in un filo lungo e prezioso e da quella notte magica ogni albero di Natale, per renderlo più bello ,viene ornato dai bambini con tanti fili luminosi d'oro e d'argento.

rielaborata da Zia Mariù ma ispirata dalla fiaba" i fili d'oro" pubblicata nel bellissimo sito: il paese dei bambini che sorridono

 

 

 
 
 

Babbo Natale è ammalato

Post n°998 pubblicato il 26 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Ma lo sapete bimbi che lo scorso Natale stava per succedere un gran disastro? Bene...Era la mattina del 15 dicembre e Babbo Natale aveva passato la notte in bianco perché stava male, ma che dico male, malissimo !

"Per tutte le slitte, che volano nel cielo stellato!" esclamò Mamma Natale guardando Babbo Natale " Ma tu ...tu tu tu, tu hai il viso ...pieno di macchie!” Accidempolina ...Come farò a preparare tutti i regali da sola?"

-Mah, sarà meglio che mi sbrighi- disse tra sé e sé - intanto vado a dar da mangiare alle renne,poi si vedrà! -

Ma quando Mamma Natale aprì la porta della stalla vide qualcosa che la fece restare a bocca aperta: anche le renne erano piene di macchie! E decise di dare agli animali un cucchiaio di quella medicina magica per le macchie e intanto pensò a cosa c'era ancora da fare.
-Ah,le letterine!- esclamò e si mise il cappotto e uscì in giardino, accompagnata dai suoi amici animali.
Durante la notte, insieme alla neve erano cadute in giardino centinaia anzi che dico migliaia di letterine indirizzate tutte a Babbo Natale
e Mamma Natale e i suoi animali si misero a raccoglierle . A sera le avevano già raccolte e lette tutte . Non c'è proprio tempo da perdere, pensò e rimboccandosi le maniche finì di confezionare gli ultimi doni , anche se lei e Babbo Natale avevano lavorato sodo per tutto l'anno per avvantaggiarsi.
Per tutto il giorno dopo Mamma Natale non fece altro che  tagliare, incollare, avvitare, dipingere,imbullonare,cucire, e alla fine tutto fu pronto. Ma le balenò nel cervello già indaffarato una domanda : - ma senza le renne, come faccio a consegnare i regali? -Ma ...  Yuppi,ho trovato! - esultò. -Trasformerò la bicicletta in una macchina volante! E il mio aspirapolvere sgangherato mi darà la spinta necessaria per il decollo!-
Allora si mise a cercare in cantina ,per vedere se c'erano delle cose che le potessero tornare utili.
Aggeggiò l'aspirapolvere in modo che soffiasse l'aria all'incontrario . Poi collegò i pedali della bici al motore: e più forte  pedalava, più veloce  andava.
- Ah,ora sì che sono soddisfatta !- Esclamò felice Mamma Natale
La macchina volante era pronta e lei era molto,molto, molto contenta. Non le rimase che attaccare ad ogni regalo un bigliettino con il nome di chi lo doveva ricevere, e sistemare gli ultimi regali nella cesta. C'erano un paio di doni, che erano davvero troppo esagerati e le crearono qualche problema di spazio ! Ma lei non si preoccupò più di tanto. Emozionata  dopo poco andò a prendere il caldo mantello rosso di Babbo Natale ,quello col cappuccio.  
Fuori faceva molto freddo e così imbacuccata nessuno l'avrebbe riconosciuta! Prima di partire però Mamma  ripulì dalla neve il sentiero davanti casa, preparando la pista per il decollo della sua bicicletta magica.
L'oca e la gallina cominciarono a sbattere più forte che potevano le ali ,mentre lei pedalava più foooooorte che poteva.
E pedala e pedala e pedala...alla fine la bicicletta si sollevò nell'aria fredda di quella notte stellata.
MAMMA NATALE ,STAVA VOLANDOOOOO! E continuò a volare, e a volare, finché cominciò a vedere nel buio il bagliore di una piccola città. Allora girò il manubrio della bicicletta in quella direzione e atterrò sopra un tetto pieno di neve. Legò una corda robusta attorno al camino ,come le aveva detto Babbo Natale e con vera maestria vi si lasciò scivolare dentro. - Ma guarda un po'...ho il mantello rosso tutto sporco! Come farà Babbo Natale a mantenerlo sempre pulito? - Si domandò mentre si spolverava la fuliggine dal suo nasone e di dosso.
Ma tra mille domande continuò ad andare su e giù per i camini, per tutta la notte, finché non fu consegnato anche l'ultimo regalo . Ora sì che poteva ritornare a casa.
Con quel freddo,quel buio,quelle stelle infinite,il viaggio sembrava non finire mai, ma alla fine vide una fila di pallide lucine. Erano Babbo Natale e le sue renne, che le segnalavano la strada di casa.
Oh sì sì,erano tutti guariti! Non avevano più le macchie!
" Non vedevo l'ora che tu tornassi!" le disse Babbo Natale sostenendola con un braccio. " Vieni, siediti qui mia cara e togliti gli stivali tutti bagnati di neve. Adesso ti preparo un bel bagno caldo " le disse con tenerezza.

Mamma Natale rimase a sguazzare nell'acqua calda per un po' e quando si sentì riposata, scese in cucina e lì c'era ad aspettarla, vicino al camino ,che tanto scoppiettava allegro che sembrava cantasse una canzoncina ,una magnifica sorpresa...Babbo Natale aveva preparato una merenda speciale...cioccolata calda coi biscottini e naturalmente tanti ,tanti ,tanti regali per tutti !

Questa storiella natalizia è stata raccontata da Licia Colo' alla TV  durante la trasmissione alle falde del Kilimangiaro  

 
 
 

Babbo Natale non è mai stanco

Post n°997 pubblicato il 26 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Babbo Natale io l'ho conosciuto,

è sempre vestito di rosso ed è bello panciuto.

Ha una barba lunga e bianca

e in certi giorni lui vola e vola, ma mai si stanca.

Ha due piedi grandi così

e quando deve consegnare i regali in montagna

si mette gli sci.

In primavera

 se ne va a letto presto ogni sera.

D'estate poi se ne va al mare,

forse perché gli piace tanto nuotare.

In autunno  se ne va per i boschi a fare castagne,

raccoglie funghi e fa lunghe  passeggiate per le campagne.

Arriva però la sera della vigilia di Natale , che si è davvero  stancato

e i folletti lo trovano   in poltrona bello  addormentato!

Zia Mariù 2013

 
 
 

Grigione va in letargo

Post n°996 pubblicato il 21 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

C'è un orso là nel bosco orso-in-letargo

il suo nome ti dirò.

Grigione lui si chiama

e sbadiglia già da un po'!

Cerca un posto ,

per schiacciar il suo pisolino,

e mentre fuori tutto tace

dormirà tutto l'inverno al calduccino .

Ecco ecco, l'ha trovato,

tra  radici e terra smossa,

si stiracchia e poi s'accoccola

proprio dentro quella fossa.

E' molto stanco

e mentre rimette la sveglia, che lo desterà

 ha già chiuso  i suoi occhioni

  e  sogna  qualche  mela...

e la primavera che verrà!

Zia Mariù 2013

 
 
 

Inverno

Post n°995 pubblicato il 21 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Chi l'ha detto che l'inverno

è una brutta stagione?

La terra si copre di bianco

che sembra invasa dal torrone.

Il sole è timido,l'acqua è fresca,

il vento soffia e la faccine dei bimbi

hanno il colore di una pesca.

Arriva Natale,tutto si colora di gioia

l'inverno per me è proprio bello e se sai far...

poco ci si annoia!

Zia Mariù 2013


 
 
 

Cose semplici

Post n°994 pubblicato il 21 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Ci sono cose semplicissime, che stanno nel palmo di una mano...

Dalla briciolina ad un filin di zafferano.

Una  bianca ,l'altro  giallo,

legger più di una scarpina da ballo.


Zia Mariù 2013

 
 
 

Lassù Natale

Post n°993 pubblicato il 19 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Santa nella sua slitta con le sue renne in tutto il mondo  Archivio Fotografico - 9432462

C'è un Natale tutto speciale

per i bambini che vivono al mare,

vivono su isole tra il verde e il blu,

ma nella stessa notte guardano lassù.

E se voliamo e andiamo più lontano

altri bimbi si stringono per mano

hanno gli occhi neri ,verdi e blu

anche loro nel buio cercano qualcosa lassù .

Tutto è gioia, la terra si ridesta

applaude il mare e cantano le onde in festa.

Si apre il cielo, si vede una scintilla,

è Natale,

una stella nuova nell'universo brilla.

adattamento di Zia Mariù della canzoncina Natale a colori

 
 
 

La fatina Aurora

Post n°992 pubblicato il 18 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 


Zia Mariù 2013 

 

Foto:

 
 
 

San Martino

Post n°990 pubblicato il 12 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

A cavallo un mattino

se ne andava il solda' Martino,

quando trovò un poverello

nei pressi d' un ruscello.

“Ho fame e ho freddo ,fino in fondo al cuor,

aiutami amico mio” e tese le mani senza timor.

Una spada luccicante sfoderò il buon soldato

e il suo mantello,prezioso e caldo,

senza indugio tagliò e pose al rassegnato.

Un lampo in quegli occhi balenò

e gli scaldò ogni angolo di cuore;

e nascosto dalle nubi ,

il sole di novembre uscì scaldando tutti col suo calore .



Zia Mariù 2013

 
 
 

Sono l'Autunno

Post n°989 pubblicato il 08 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 

 

Un po' alla volta, col vento amico,

farò cader anche l'ultima foglia del fico.

Sono l'Autunno miei signori,

con me cadon le foglie

e risaltano gli odori .

Gli uccellini saluto, che volano lontano,

in cerca del dolce caldo africano.

Noi qui, intanto aspettiamo nonno inverno,accanto al camino,

in compagnia di castagne, olio e buon vino!


 


Zia Mariù 2013

 
 
 

Mai dire: non è il momento

Post n°987 pubblicato il 01 Novembre 2013 da galatolomariuccia
 
Tag: VARIE

"Mai vergognasse de esprime ‘n sentimento!
Scritto, sussurrato, un grido, ‘na poesia…
Mai fa’ lo sbajo de di’ - Nun è ‘r momento!
Er tempo è come vento, ariva e poi va via…"

cit.  dal web

 
 
 
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Il racconto di Zia Mariù

illustrato da Valentina Ravagni :

GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)

 Foto di galatolomariuccia

 

 

 

  

"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"

(G.Bernanos)

 

La storia del leone che non sapeva scrivere

 

Giù le mani dai bambini

 

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Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. 


Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride 


e ognuno intorno a te pianga. 

 Paulo Coelho

 ............................................................................................................................

 

Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.

Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a  tante altre creature palpitanti

.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e  né cure

allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)

 

 

 

 

    

 

 

 

"Il bambino ha diritto al più grande rispetto."

Decimo Giunio Giovenale

 

 

 

"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."

 

 

Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.

Così diventerai tu un bambino

e più ancora: un essere umano.


Georg Walter Groddeck

 

 

"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri

 

 

 

 

 

 

Videofiaba:Un profumo puzzoloso

 

 

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