Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008
 

Zia Mariù racconta

favole filastrocche e...

 

 

Buon Natale 2015

Post n°1105 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da galatolomariuccia
 


Natale2015



Un augurio speciale a chi aspetta il Natale,

non solo per l'allegria ,

ma per passarlo semplicemente e in compagnia!

Insieme a quelle persone che,

non vorresti mai lontan da te.

Insieme a chi ami

o a chi ti ha aiutato,

a superar tristezze

o a guardare solamente un cielo stellato.

Un Buon Natale sereno e senza tanti eccessi

a tutte le persone buone ,ai bimbi,ai nonni,

ai malati e agli oppressi!


Zia Mariù 2015


 
 
 

leggere insieme ancora

Post n°1104 pubblicato il 19 Novembre 2015 da galatolomariuccia
 
Tag: foto, VARIE
Foto di galatolomariuccia

 
 
 

DEDICATA AL MAESTRO ROBERTO RINALDINI PASTICCERE

Post n°1103 pubblicato il 31 Ottobre 2015 da galatolomariuccia
 

Robertino:
fattucchiere o pasticcere,
la differenza non si sa
frulla e ruma ,taglia e gira ,
cosa mai s'inventerà?
Gnam Gnam senza difetti, 
mezze lune che sembran cornetti 
buchi vuoti senza crema
per risolvere un problema !
La formula magica
è qui svelata:
mette nella crostata la marmellata!

Zia Mariù


https://www.facebook.com/rinaldiniroberto/?fref=ts

 
 
 

Non sono capace

Post n°1102 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da galatolomariuccia
 








Non sono capace

non mi riesce,

ho fatto una palla che sembra un pesce!

Ho fatto il cielo

ma sembra il mare,

ci devo riuscire

mi devo impegnare.

Devo esser sicuro di quello che faccio:

il thé con l'acqua  calda

il gelato col ghiaccio!

Pensa bene,

impegnati e dai

che alla fine ci riuscirai!


Zia Mariù 2015

 
 
 

Leggere fa diventare grande!

Post n°1101 pubblicato il 15 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Dedicata a tutti i bimbi che amano leggere ,come Alessandro Bonamici ad esempio!

 

 

Zia Mariù 2015

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(incipit di Angelo Petrosino)

 
 
 

Una vita da somaro

Post n°1100 pubblicato il 11 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Aveva due orecchie il bell'asinello

uguali identiche a suo fratello.

Uguali alla mamma,uguali al babbino,

uguali alla zia e a suo cugino!

ma quando pioveva giù qualche goccia

a tutti pareva di farsi la doccia

e cominciavano insieme a ragliare :

era il loro modo per mettersi in coro a cantare!


Zia Mariù 2015

 

 
 
 

Il tuo sorriso

Post n°1099 pubblicato il 05 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Il sorriso...
è la parte più bella che hai,
regalamelo ancora  dai!
Sei bella mamma quando ridi di felicità,
ti porterei sulle stelle  per farlo sentire al mondo 
ma poi  incontro il tuo sguardo pieno di complicità
e mi arrendo ai tuoi baci  come al mare profondo.
Quando mi abbracci,  perché  mi sento smarrito 
e mi sussurri  sulla fronte: tu sei il mio amore infinito!

Zia Mariù 2015

 
 
 

Sei meravigliosa

Post n°1098 pubblicato il 04 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Ricordo una volta tanto tempo fa

che la prima cosa che sentii

furon le voci della mia mamma e del mio papà.

Mi dissero, bisbigliando, che ero la bimba più bella del mondo,

poi un bacio,uno schiocco e mi rapì un sonno profondo.

Al risveglio , la quiete del ventre della mia mamma era svanita,

al suo posto un cerotto con sotto una ferita.

Un pianto di vita vibrò nella stanza,

è nata... sì...di questo amor non ne avrò mai abbastanza!

Oh mammina mia , io sentii da subito le tue parole d'amore

e io ero come un piccolo fiore.

Mi hai dato la vita ,mi hai insegnato ogni cosa

mammina mia, sei meravigliosa !


Zia Mariù 2015




 
 
 

Mamma abbracciami forte

Post n°1097 pubblicato il 04 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Mamma ti voglio un mondo di bene,

abbracciami forte 

come fa  la luna  con le stelle nelle notti serene.


Zia Mariù 2015

 
 
 

i baci della mia mamma

Post n°1096 pubblicato il 03 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Sotto la gola,in mezzo al pancino,

nella schiena ,sotto un piedino,

mi fanno il solletico i baci della mia mamma,

mi fanno ridere  e lo sai perché...

perché cosa più bella non c'è!


Cuore con Rose con foto illustrata con scritta Auguri Mamme


Zia Mariù 2015

 
 
 

La parola più bella del mondo

Post n°1095 pubblicato il 03 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Facciamo un girotondo

con la parola più bella al mondo.

Tre M per tre volte meravigliosa , 

due volte A ,per sei la più bella cosa,festa-della-mamma-immagine-animata-0041 

un grande cerchio tondo  tondo ...

è mamma è la parola più bella del mondo!



Zia Mariù 2015

 
 
 

sento batter forte il cuore

Post n°1094 pubblicato il 03 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

Bimbo che regala i fiori alla mamma


Sento batter forte il cuore

io lo so si chiama amore,

ora è una gemma piccolina,

ma a maggio sarà un  fiore per la mia mammina!


Clipart di bimbi che giocano con la mamma

 


Zia Mariù 2015

 
 
 

indovinello:la mamma

Post n°1093 pubblicato il 03 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 

 Indovina indovinello  

chi è la regina del  mio castello?

Ha occhi belli e può incantare,

braccia calde, ma non può scottare,

se ti stringe forte al suo cuore

la prima parola che dice è:amore amore!

Chi è:      la mamma


Zia Mariù 2015

 
 
 

La zuppa di pane di Carlo

Post n°1092 pubblicato il 01 Maggio 2015 da galatolomariuccia
 






Io non son la più bella del reame

e non son per la cucina francese,

mi piace zuppa' nell'unto nel tegame,

cose semplici e senza tante pretese.

Ma farei lo schianto con la zuppa di pane,

un tonfo con lo schioppo,

quella che nell'ore pomeridiane

ti pole fa corre al bagno al galoppo;

quella alla toscana, coi fagioli dall'occhiolino

coi borlotti e sì dai, mettiamoci pure n' agliettino!

Pane casareccio, meglio se è di Baccinello,

un po' olio bono ,cipolla,acqua e 

tutto cotto a foco vivo sul fornello.

E c'è un ometto che

quando la fa coce ci mette tutto il sentimento

e se poi gli dici : “BONA!” allora sì che lui è contento!

E'così felice che si metterebbe a canta' gli stornelli...

Caro Carlo ,te lo dico io: è meglio dei Tortelli!

Te con un piatto fatto di povero pane ,

fai sogna' pure le befane!



ZiaMariù











 
 
 

a Mauro e Laura

Post n°1091 pubblicato il 18 Aprile 2015 da galatolomariuccia
 

Dedico questa poesia satirica ai miei amici Mauro e Laura

per il loro compleanno



Belli belli belli

che accoppiata i Vivarelli!

Lei è piccina e tutto pepe,

lui capo sfumato “modello siepe” !

Cha cha cha, merenghe e rumba,

tango, valzer tippe tappe e zumba,

tutti i balli li conoscono loro

e insieme son davvero un capolavoro.

Son ballerini dalla cianca corta

han passo lento ma fiato di scorta!

Un pensiero però ogni sabato martella nella mente del Maurino:

di sbrigassi d' anda' a letto perché c' ha da svegliassi presto al mattino!

E quando finalmente a letto ripensa al dancing, 

 e balla e sogna come fosse tra l'onde,

con la canna in mano tra l'acque profonde,

la su' moglie gli tira una calcagnata e lo riporta alla realtà

:O Mao moviti, lo senti che russi ,è già tre volte che mi fai salta' !



 
 
 

50° compleanno Filomena

Post n°1090 pubblicato il 13 Aprile 2015 da galatolomariuccia
 

50 anni e non sentirli...

capelli bianchi e sapere come coprirli...

ciccia tremula?ma che te ne importa,

a sera un bel sospiro e chiudi la porta!

Lascia fuori tutti i pensieri

quelli di oggi e quelli di ieri.

Pensa soltanto a questa bellissima vita

anche se a volte ti è parsa un po' scolorita.

Alla fin fine sei fortunata

guarda stasera da quanti amici sei circondata

una bella famiglia , un bel piatto pieno,

tanti auguri Filomena per un futuro sereno!


Zia Mariù 2015trionfo-di-crema-e-fragole

 
 
 

BUONA PASQUA

Post n°1089 pubblicato il 06 Aprile 2015 da galatolomariuccia
 

 
 
 

E' Pasqua

Post n°1088 pubblicato il 05 Aprile 2015 da galatolomariuccia
 

Se ti batte forte il cuore

e non è il mal d'amore,

se tu hai la tremarella

e non balli la tarantella,

sarà qualcosa di speciale

oggi è freddo,sarà mica poi Natale!

Ma ci sono fiori da ogni parte,

bocciolini,in ogni dove,

c'è il sole e un poco piove!

Scendono a valle l' acque allegre,

era ghiaccio sulla montagne,

si allungano le ombre negre

dei contadini nelle campagne.

O Sole, o Primavera, ben tornati!
Passa il vento ridendo gaio,
destando la campana del paese

che dinda il suo suono cortese.
Bimbi,bimbi è arrivata …

la rondine sparge nel cielo sereno il suo canto
E' Pasqua,trilla,non sentite che bell' incanto!

         ... e mentre tutto tace,                                                

un urlo santo incrina  la volta,

è Pasqua che sia pace, 

per sempre non per una sola volta!




Idee di regali per Pasqua creativi


Zia Mariù 2015

Poesie di Pasqua

 
 
 

Becco di Rame

Post n°1085 pubblicato il 10 Marzo 2015 da galatolomariuccia
 

fiaba di Alberto Briganti liberamente elaborata da Zia Mariù per il Progetto  annuale alla Scuola dell'infanzia " Il faro ".

Il mio vero nome è Ottorino e ora vi racconterò una storia di amicizia,una lezione  di vita ,che vuol dimostrare che anche quando tutto può sembrare perduto, questa sempre più preziosa, può riprendere come se nulla fosse accaduto, anzi,le sofferenze e i disagi possono contribuire a migliorarsi e migliorare  anche i rapporti con gli altri.

La storia ,cari miei pulcini, inizia così...

C'era una volta un piccolo uovo. No,no no ,c'era una volta un grosso uovo,bianco e lucido lucido. Un bel giorno si schiuse e ne uscì un pulcinotto tutto bagnato e spennacchiato. La bella creatura venne portata al mercato per essere venduta e Alfredo e Gisella se ne innamorarono così tanto che se lo portarono a casa ,dentro una cesta.

Oh,in campagna c'è tanto posto e lo metteremo a far compagnia agli altri animali.Me li immagino di già,lo adotteranno subito.Gli animali sono protettivi coi cuccioli di qualsiasi specie.

Sì,sì,giocherà coi porcellini thailandesi Ging e Seng,con le galline e con le anatre,e poi diventerà grande...GRANDEEEE,lì al mercato l'avrebbe comprato qualche sciagurato e ci avrebbe fatto il brodo!

Hai visto che belle ali larghe che hanno le oche Alfredo e che piume forti e candide e poi...che guardia che fanno!” esclamò Gisella tutta felice,esaltando le doti naturali delle oche.

Gisella e Alfredo sono contadini e vivono in un posto bellissimo nella campagna vicino Arezzo e nella loro fattoria ospitano molti animali.

Sulla collina hanno tanti olivi e su un poggio una bella vigna dove le galline , le anatre e le oche vanno libere a cercare vermicelli e a rubacchiare qualche chicco d'uva. Gli animali della fattoria di Gisella e Alfredo formano una bella combriccola e ogni poco ne combinano una. Le oche prendono delle rincorse ad ali aperte che sembrano aeroplani che provano a decollare e hanno una voce che sembra un trombone e coi loro becchi aperti fanno dispetti a non finire; e poi finiscono sempre per fare il bagno nella vasca dell'aia con gli anatroccoli. L'acqua lì è sempre bella fresca !

Tanti animali e anche tanta amicizia.

Pensate che giorni fa al maialino  Ging gli si era annodato il ricciolino della coda e Ottorino appena se ne è accorto col suo grande becco e qualche pizzicotto sul cosciotto è riuscito a scioglierlo e il porcello  felice se n'è andato trotterellando  ad introgolarsi con Seng nel fango del porcile.

A sera tutti gli animali si ritirano nelle loro dimore :i cavalli Peach ,Leek,Meant  nella stalla stanno sempre in piedi tra la paglia. I polli e le oche con le anatre, nella casetta robusta che gli ha costruito Alfredo ,vicino a quella dei porcellini thailandesi. Le galline se ne stanno appollaiate tutte vicine,   qualcuna nasconde la testa sotto le ali e il galletto sopra un trespolo controlla che tutti dormano tranquilli ai loro posti. Insomma, ognuno ha il suo angolino di paradiso.

Ogni tanto però si può udire un : "dai, spostati che non c'entro,fatti più in là che cado!".Ecco queste sono le amiche oche che si lamentano sempre. Ottorino si sente il vero guardiano della fattoria,quando vede avvicinarsi qualche estraneo non se lo fa dire due volte e comincia a strombazzare a becco aperto con la sua voce squillante ,ali da aliante e fa scappare l'intruso a gambe levate!

Fra tanti amici ce n' è uno però che gli sta proprio simpatico ed è Pepper ,un riccio che va a trovarli ogni sera al calar del sole. Esso,appena sente il languorino nella pancia si autoinvita  e mangia i pochi avanzi nelle  ciotole dei polli.

Dal fossetto vicino invece ad una certa ora arrivano Cri e Cro, due rane verdi ,che cantano giorno e notte e spesso gli animaletti si chiedono:ma quanta voce hanno,ma loro non dormono mai?

E poi, a sera , cip cip cip...sopra la stalla e gli alberi vicini ,cip cip cip...arrivano a riposare nei loro nidi tantissimi passerotti,che al sorgere del sole sciamano via nel vento tra i campi ,in cerca di granaglie e poi li vedi giocare a rincorrersi nel blu del cielo.

Come è bella la vita nella fattoria!

Ma passa il tempo, passano le stagioni , la primavera,l'estate,l'autunno e poi ecco arrivare l'inverno con la neve e il freddo e il vento.

UHHH,UUUUhhhh!si lamentava una notte la tramontana, fuori dalla casetta dei polli.

Le oche erano tutte accoccolate vicino alle galline . All'improvviso si sentì uno scricchiolio venir da fuori. Sarà il vento che sposta le foglie,pensò Ottorino, con l'orecchio teso e un occhio aperto.

Dopo poco ,scroc scroc scroc...un altro rumore, più forte.Un frugare in mezzo alla terra,come se qualcuno o qualcosa stesse smuovendo le tavole della casetta.

Tutti dormivano tranquilli cullati dal solfeggiare del vento, meno il gallo e Ottorino .

Hei,pssss,hei galletto...psss,psss,hai sentito questo rumore? Chiese Ottorino allarmato.

Dai dormi che è il vento! Lo tranquillizzò l'amico gallo

Ma poi il rumore si fece più insistente ed anche il galletto spalancò gli occhi.

Essi non avevano mai sentito un rumore così ed allora il più grosso cominciò a starnazzare e a svegliare tutti.

Birbante,Birbante! ...Era una volpe che voleva entrare ad ogni costo!

Ma per fortuna Alfredo aveva costruito la casetta con grande maestria,ma la volpe non si dava per vinta e cominciò a scardinare la porta e nel pollaio iniziò un gran putiferio.

Aiuto aiuto!...uno svolazzare di piume .

La volpe era riuscita con la testa ad entrare e sferrava a destra e a manca i suoi morsi coi denti taglienti. Due occhi rossi fiammati e una bocca famelica che cercava di mordere tutto quello che le capitava ,GNAM GNAM GNAM...ma Ottorino ,con tutto il coraggio che aveva in petto,si scagliò verso essa.

Ma nel buio la belva riuscì a prendergli il becco staccandoglielo di netto.

Ohi Ohi che male! Povero Ottorino ,era rimasto senza becco.

Nel frattempo anche gli altri animali dalle altre casette era accorsi ,attirati dal frastuono. Arrivarono i cavalli,i porcellini ,che a suon di nitriti,grugniti morsi e calci spaventarono la volpe che tutta ammaccata si dileguò per la campagna a grandi balzi.

La povera oca sapeva di esser stata coraggiosa, ma purtroppo il suo becco non c'era più e in cuor suo si chiedeva cosa avrebbe fatto senza becco,sarebbe morto di fame e di sete? E si mise in terra sfinito ,circondato dai suoi amici che cercavano di consolarlo.

CHICCHIRICHI'...CHICCHIRICHI'...

Al canto del gallo arrivarono Gisella con Alfredo ,che vedendo Ottorino in quelle condizioni gli fasciarono subito la parte di becco che gli era rimasta.

Ma ve la immaginate voi un'oca senza una parte di becco e un fiocco fatto di garza per tenere chiuso quel poco che gli restava ?

Gisella provò ad imboccarlo con le sue mani e tanta pazienza ,ma non poteva andare avanti così ,quella parte di becco era troppo importante perla sopravvivenza dell'oca, la parte sotto ,da sola non bastava!

E così Gisella ed Alfredo,premurosi, gli fecero un angolino in casa loro, al riparo da tutto e Ottorino se ne stava rannicchiato e triste.Ma un giorno sentì dire dagli umani che dovevano per forza andare dal veterinario e trovare una soluzione al problema.

E così salirono tutti sul furgone .Con lo sguardo Ottorino salutava la fattoria convinto che non sarebbe più ritornato e andarono dal dottore degli animali: il veterinario Alberto.

Arrivati in ambulatorio ,nella sala di attesa,dalla sua scatola piena di buchi,la grossa oca ,sulla destra intravedeva un gatto dentro una gabbia,e sulla sinistra un cane che agitava la coda facendogli fresco. Col naso si avvicinava e annusava rumorosamente la scatola,ma Ottorino non aveva nemmeno la forza di reagire, senza il suo becco che gli permetteva di difendersi.

Il dottore aprì la scatola e vista la gravità del caso lo fece entrare per primo.

Lo guardò preoccupato e disse : “ io ho lavorato con molti animali,ai lupi ho ingessato le zampe, agli elefanti ho cucito la proboscide ,ho pure sistemato le ali delle aquile ferite ,ma il becco di un'oca non l'ho mai aggiustato, ma vedrò quello che posso fare!

E così ,il dottor Alfredo,si consultò con altri colleghi.

io glielo farei di cartone!,disse il primo dottore

ma no, se beve gli si bagna dopo un minuto! Rispose il dottore Alberto

Allora facciamoglielo di legno” rispose un altro

ma no, è troppo pesante “ rispose di nuovo il dottor Alberto

allora allora allora...idea ,facciamoglielo di rame,è un metallo leggero e...”

E Ottorino che era lì ad ascoltare non sapeva a chi dar fiducia, ma si affidò al dottor Alberto e alla dottoressa Antonella che lo misero su di un tavolo e dopo una punturina sulla coscia lo fecero appisolare per un po'.

Cosa è successo? Pensò Ottorino ,appena sveglio

I suoi occhi vedevano doppio ,ma vedeva brillare qualcosa .

Non poteva crederci,aveva un becco nuovo e tutto luccicante.

Sicuro di sé cominciò a fare delle prove sulla scatola di cartone.

TOC TOC TOC...FANTASTICO... e che buchi faceva!

Quando arrivarono Alfredo e Gisella erano commossi. Il dottore spiegò loro di avergli forgiato un bel becco di rame robusto.

Grazie dottore, lei gli ha salvato la vita!” dissero Gisella e Alfredo e tutti felici tornarono alla fattoria.

Oh,quanto gli erano mancati i suoi amici ,Ottorino non vedeva l'ora di far vedere il suo nuovo becco a tutti.

Nel guardarsi storceva gli occhi ,voleva vedere cosa gli aveva fatto il veterinario e non vedeva l'ora di specchiarsi nella vasca dell'aia.

Arrivati a casa Gisella mise alla prova subito il nuovo becco e gli mise davanti delle cose buone e ...che felicità...Ottorino spolverò tutto in men che non si dica.

E da quel giorno diventò “Becco di rame” ,per tutti.

Al sole il nuovo becco luccicava come un gioiello e Becco di rame ne andava orgoglioso e si permetteva anche di fare dispetti ai porcellini .

Oh,come era stato bravo il dottor Alberto! tutti si complimentavano .

Becco di rame si sentiva nuovamente forte e avrebbe sfidato una volpe,macché ,due, tre volpi insieme e le avrebbe fatte fuggire lontano .

Non c'era giorno che l'oca non andasse a specchiarsi nella vasca e che le oche sue amiche gli dicessero

che bello che sei ,che coraggioso che sei stato !”

Ma un giorno , mentre passeggiava coi cavallini sulla collina ,dopo aver sfiorato col becco il filo di ferro della recinzione ,si vide davanti al nuovo becco un bagliore,ma che dico: un vero fulmine!

E...Becco di rame si ritrovò a zampe all'aria.

Accidempolina,il filo era elettrico ,un filo di quelli che avvertono i cavalli che non possono andare oltre e per esso invece fu un vero colpo in testa.

Anche quella volta fu aiutato dagli amici Leek,Meant e Peach,ma la sfortunata oca rimase rintontita per due giorni .

Oh povero Becco di rame, per poco non finiva arrosto!

Poi,sempre un bel giorno di primavera, arrivarono dalla fattoria vicina ,un gruppo di belle ochette.

Tra loro se ne distingueva una più candida delle altre , con un passettino da vera signorina,era Esmeralda.

Insieme alle sue compagne scodinzolanti e rumorose gironzolavano intorno ai fiori rossi e blu ed essa li ammirava e li odorava.

Frugolando tra i germogli e starnazzando la serena giornata finì.

Arrivò sera ed Esmeralda fece capire alle sue compagne di aver paura del buio ,ma contribuì al terrore anche Nerone,il gatto della fattoria,che sbucò all'improvviso facendo sparpagliare le povere oche in qua e là per l'aia. Nel parapiglia Becco di rame si lanciò coraggiosamente ad ali spalancate a proteggere le giovani oche, ma fu aiutato molto anche dal bagliore della luna, che rifletté i suoi raggi sul suo becco, che come d'incanto fece fuggire il gatto dispettoso.

Esmeralda si rifugiò subito tra le sue morbide ali e da quella sera non se n'è più andata ,anzi dopo un po' di tempo la bellissima compagna di Becco di rame iniziò a covare tre uova,bianche ,grosse e lucide lucide.

Dopo alcuni giorni si schiusero e nacquero i pulcini ,tutti bagnati e spennacchiati.

Nell'aia si sparse la voce del lieto evento e tutti gli amici animali andarono a rendere omaggio ai nuovi arrivati , che osservavano incuriositi e divertiti il grande becco splendente del loro babbo Becco di rame.


Zia Mariù 2015


 
 
 

Nonno dove sei?

Post n°1083 pubblicato il 03 Febbraio 2015 da galatolomariuccia
 

Un racconto per ricordare  nonno Marcello .

 

 

Hei lassù ,nonno mi senti ...nooo...allora grido e non mi interessa se disturbo il Paradiso,ti voglio bene e mi manchi... voglio che tutti sentano l'amore che ho per te...ti mando un bacio grande più del mondo,ma dove sei?

-Quassù,guarda bene!

-Ma dove, non ti vedo!

-Sono qui tra le stelle,la vedi una stellina che pulsa più delle altre,io sono lì sopra!

-E che fai nonno da solo lì in mezzo ai pianeti?

-Soloooo ,io non sono solo,qui ho tutti i miei amici e poi ...io ti guardo sempre!

Quando ho nostalgia di voi guardo in giù ,è lì, allora che mi batte forte il cuore, ma penso alle cose belle che abbiamo fatto , a quanto siamo stati fortunati a giocare insieme e così mi sento più felice. Io , amore di nonno, ho tanti ricordi di noi... bellissimi ,come il sole che sorge nei tuoi occhi ogni mattina. Hei, ma puoi ancora dedicarmi dei disegni ,io li vedrò volentieri,non pensare che non li possa vedere!

-Sì nonno, ti dedicherò dei bei disegni e quando saprò scrivere ti dedicherò anche una poesia! Nonno, avrei tante cose da chiederti...

-Chiedi pure, io ti risponderò,lo capirai dai battiti del tuo cuore,perché io rimarrò lì, per te , per sempre. Stai sereno,non essere triste amore mio ,mi raccomando e sii felice,perché tu devi crescere e essere quella persona speciale che sei !

 

Zia Mariù 2015

 

 
 
 
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PERCHÉ LEGGERE FA DIVENTARE GRANDI

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Il racconto di Zia Mariù

illustrato da Valentina Ravagni :

GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)

 Foto di galatolomariuccia

 

 

 

  

"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"

(G.Bernanos)

 

La storia del leone che non sapeva scrivere

 

Giù le mani dai bambini

 

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Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. 


Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride 


e ognuno intorno a te pianga. 

 Paulo Coelho

 ............................................................................................................................

 

Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.

Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a  tante altre creature palpitanti

.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e  né cure

allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)

 

 

 

 

    

 

 

 

"Il bambino ha diritto al più grande rispetto."

Decimo Giunio Giovenale

 

 

 

"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."

 

 

Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.

Così diventerai tu un bambino

e più ancora: un essere umano.


Georg Walter Groddeck

 

 

"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri

 

 

 

 

 

 

Videofiaba:Un profumo puzzoloso

 

 

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