realtà e fantasia

il killer


La prima volta fu molti anni fa', lo feci per soldi, catturai la mia vittima, la portai in un posto isolato, lontano da occhi indiscreti, e lì decisi di accorciare la sua esistenza. Mentre le toglievo il respiro, lei mi fissava con gli occhi di chi non era per nulla d'accordo con ciò che stavo facendo. furono minuti inerminabili, ma alla fine per fortuna mia e sua, l'agonia ebbe fine. Poi divenne più facile e le mie mani si macchiarono di sangue molte volte. Vari eventi mi portarono a staccarmi da questa pratica, fino ad ieri, quando fù la volta di Pierino. La decisione di procedere fu lunga e mi portò a notti insonni, mi davo delle scusanti: è vecchio, ci sono già tanti in famiglia, rompe le palle tutte le notti, ma mi rendevo conto che erano scuse, solo scuse. Decisi comunque di procedere, ma con mia grande sorpresa, si lasciò catturare e, durante l'esecuzione, non si ribellò e tenne gli occhi bassi: sono convinto che sapesse che era giunto il suo turno. Certo non mangerò la sua carne, e tutto ciò mi porta sempre più ad essere vegetariano, ma poi mi rendo conto che anche un basco d'insalata è vivo e sente la sua fine. E allora? in natura non ci sono forse animali carnivori, onnivori o vegetariani? ma la forma più pura e perfetta è quella vegetariana che si nutre degli elementi e sostanze cosmiche, rigenerandoli continuamente. era solo una riflessione su dubbi amletici