realtà e fantasia

Prendo spunto da un episodio di inciviltà accaduto in questi giorni, per parlare di un argomento che, so già, potrà provocare polemiche in chi non lo leggerà attentamente. L'episodio è l'elenco di docenti ebrei pubblicato in un blog: si tratta di un episodio incivile da condannare, ma tutto doveva finire lì. Invece no, è diventato un caso mondiale! Quante persone, o popoli, o etnie, subiscono violenze verbali e fisiche, ancor oggi, eppure non si fa lo stesso clamore, eppure soffrono anche loro, ma soffrono con una dignità di chi ha capito che la violenza l'hanno subita loro ed è loro. Invece ogni volta che accade qualcosa agli ebrei è il finimondo! Forse loro si considerano il popolo eletto, ma questo è un loro pensiero: ci sono altre nazioni e popoli che storicamente, anche dal punto di vista mitologico/religioso, potrebbero vantarsi di essere il popolo eletto, ricordiamo l'india o l'egitto, dove "nacquero" Krisna e Horus, che ebbero la stessa vita in ogni minimo particolare. Eppure qui siamo di fronte a qualcosa di diverso, quel qualcosa io lo chiamo legge karmica. Esiste il karma, ma esiste anche il mezzo karmico o l'esecutore karmico. Sapete che stiamo trattando un discorso filosofico che ha le sue fondamenta nel credo di ognuno. Ebbene se Hitler non fosse stato altro che un esecutore Karmico per la colpa cosmica di un popolo che ha crocefisso " LA VERITA' DELL'AMORE", e di questa azione non ha mai chiesto scusa? e se per taluni l'olocausto altro non fosse stato che il mezzo karmico per pulirsi di una macchia karmica di valore cosmico? non sorridete, ormai dovreste ben sapere che l'occultismo, l'esoterismo, hanno fatto proseliti proprio nelle "caste" più elevate, hanno sempre cercato di carpire la verità assoluta per arrivare al potere assoluto. Lo stesso Hitler era un maniaco del simbolismo esoterico. Il discorso è talmente profondo ma anche talmente semplice, che è stato tradotto in proverbi, che sono la saggezza popolare: ognuno piange per causa del proprio male. Cioè ognuno ha nel bene o nel male ciò che ha dato, e non esaurirà il proprio karma fino a che non lo avrà capito.