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« BERLUSCONI SI PAGA LA SC... scusate se mi permetto .... »

a mente fredda

Post n°15 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da rustyprof
 
Tag: scuola

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Ora che la buriana è passata, vorrei fare qualche considerazione sui fatti e fattacci successi recentemente in un po' di scuole.

Il bullismo, fenomeno sicuramente da condannare, sia pure in forme meno tecnologiche, c'è sempre stato; le prof sono sempre state - in forma più o meno esplicita - il sogno erotico (in tempi molto recenti anche realizzato) dei loro studenti e le storie tra prof e studenti non erano frequentissime ma nascevano comunque.

Il problema vero, secondo me, sono le modalità con cui oggi vengono alla luce questi stessi problemi, e lo spazio che i mass media danno loro: che nel mondo della scuola ci sia bisogno di rivedere i meccanismi di selezione è un fatto, e il comportamento decisamente fuori dai canoni di certi (certe) prof è soltanto un potente riflettore puntato su questo problema, ma nient'altro che la punta dell'iceberg: quando io sento gente che parla in anglo-brianzolo anzichè in inglese, o insegnanti di italiano che chiedono ai ragazzi di "uscire il libro" o di "scendermi il registro", inorridisco e mi chiedo se non si possa fare proprio niente per rendere questa professione più prestigiosa: più appetibile da un lato, ma di più difficile accesso dall'altro. In fondo, i medici a cui affidiamo la nostra salute o i commercialisti a cui consegniamo le nostre dichiarazioni dei redditi non lo sono mica diventati compilando una specie di schedina, no? E le menti dei nostri figli contano meno della nostra dichiarazione dei redditi?
E allora, perchè tutti gli insegnanti devono essere assunti grazie al superamento di esami tutto men che selettivi (e chi ne ha superati di davvero seri mi perdonerà, ma sappiamo benissimo che non è sempre così), livellati su uguali parametri di valutazione (e di stipendio), e chi in classe legge la gazzetta deve essere considerato alla stessa stregua di chi si impegna?
Grazie per l'ospitalità, e per i commenti e le riflessioni che mi auguro vorrete condividere in questo blog. una prof esasperata

 
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Commenti al Post:
DELLEPROF
DELLEPROF il 10/12/06 alle 17:40 via WEB
I guidizi riportati sui giornali o nei dibattiti televisivi mi sembrano scritti o riferiti da persone che non mettono piede in una scuola da anni. Il modello scuola dell'opinionista medio è il libro Cuore di De Amicis: ogni fatto che devia dallo stereotipo è eclatante, sconcertante, inimmaginabile e via con i super-aggettivi scandalistici.
La realtà che abbiamo sotto gli occhi è diversa: ci sono scuole gestite seriamente e con professionalità, dove si cerca di lavorare con impegno e nelle quali i docenti sono chiamati ad essere educatori responsabili. Qui si parla della devianza, si analizzano i problemi giovanili e, qualora accadano queste circostanze, si punta al recupero dei ragazzi, con rigore e serietà, senza esporre il caso al "tribunale dei media".
Ci sono altre realtà dove il disinteresse, il lassismo, il disordine e la superficialità la fanno da padroni. In questi ambiti non è un caso che avvengano fatti che inevitabilmente finiscono sulle prime pagine dei giornali, con dirigenti che palesano, ai microfoni dei giornalisti, tutta la loro insipienza professionale, ripetendo giustificazioni scontate, banali e inopportune.
(Rispondi)
 
 
rustyprof
rustyprof il 10/12/06 alle 19:19 via WEB
Ahimè, anche certi (sedicenti) ministri dell'Istruzione pare che non mettano piede in una scuola dai tempi di De Amicis; non faccio nomi, dico solo che sto parlando di ministri che ora sono sindaci di una grande città del nord il cui nome comincia con Mi e finisce con Lano ... Per il resto, non avrei saputo dirlo meglio!
(Rispondi)
 
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