CCTV

Post n°17 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da massiuk
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Qualcuno sa dov'e' Lymm?? No, non intendevo A.A.A. Lymm cercasi, ma dove si trova Lymm..?!?Beh, a dire la verita' , prima del new years weekend, non ne avevo la minima e piu' pallida idea.. comunque Lymm, si trova nella grigia e spreduta campagna a nord dell'Inghilterra, poco aldifuori di Manchester.

A guardarsi in giro fa quasi impressione: ci manca solo l'anziana signora merlettata e con collana di perle, che alle 5 in punto prepara teiera e tazze di earl grey (per la verita' c'e' tutto questo, pure.. solo che il te' si beve a qualsiasi ora del giorno e della notte..), per il resto cottages, local pubs e "casette delle bambole" a perdita d'occhio.. Ci sono persino  "chippers" con vero Cod -dovrebbe essere merluzzo- e patatine.. un vero lusso, rispetto a Londra, dove untosi Kebab, patatine del supermarket e Halal, regnano sovrani.. 

Gli unici stranieri a cui sono abituati i locals sono, manco a dirlo, italiani, visto che nostri concittadini sono arrivati qui negli anni '50 (ma un po' ovunque nella provincia di Manchester e nello Yorkshire..) e pare si siano trovati anche piuttosto bene: qualche ristorante italiano ed alcuni nomi di battesimo a noi abbastanza familiari.. (una curiosita': perche' fin'ora tutti gli inglesi con origini italiane che ho conosciuto  hanno sempre il Dad italiano e la Mum inglese... ?!?!?)

Ma prima di arrivare nel paese dei puffi, ci vogliamo anche ricordare che non e' proprio tutto-tutto oro quello che luccica.. allora basta scendere alla stazione piu' vicina a Lymm e cioe' Warrington. La mia "guida locale" mi fa subito presente che Warrington e' uno dei posti piu' 'dodgy' in UK: non tardo ad accorgermene.. sulla via principale, uno in fila all'altro pub e locali, di dubbio gusto estetico (diciamo pacchianate neon, luci sparate e video poker..), piu' telecamere che a Londra -che poi, cavolo il CCTV, non e' piu' efficace se la camera e' piu' grande.. solo che fa piu' effetto, ha un aspetto piu' serio.. :))) - gorilloni della sicurezza a due per locale, e vistosti cartelli delle decine di cose che NON  si possono fare: portare coltelli o armi da fuoco (giuro c'era scritto!!) droghe, consumate o spacciate, cappelli (caps) o felpe con cappuccio (hoods) o tutt'e due (hoods and caps..) o tutt'e due e magari pantaloni  della tuta (gym trousers) o per farla davvero grossa quanto sopra ed i pantaloni della tuta con strisce (gym trousers with stripes): in questo caso si e' dei perfetti YOBS (acronimo inglese per indicare i mocciosi pieni di brufoli dediti allo scassamento di inferiori al prossimo di truno, solitamente in gruppi di non meno di 15 e con dotazione minima di coltellino svizzero e, ovviamente, hoods e cap per non essere individuati dalle telecamere, e pantaloni della tuta per imitare i colleghi del Bronx o di Harlem) o stronz, che dir si voglia.. ora, non ho fatto in tempo a mettere piede in un pub, per un drink veloce prima di prendere il bus del Lymm che da dietro sento una voce che mi ricorda che neppure i berretti di lana sono consentiti "ehi meit! tek'of yo hat, yeh?". Poteva averlo detto anche in romeno, ma si sarebbe capito comunque.. chiaro ed essenziale.

Poi vado a prendere il bus e tutto e' piu' chiaro

 

Salgo e la prima cosa che noto è uno "smile" disegnato su uno sticker right next l'autista con scritto a caratteri cubitali "sorridi ti stiamo riprendendo".. effettivamente ci sono tre o quattro sfere di plastica sul soffitto del bus, che inequivocabilmente fanno intendere il proprio scopo..
Anche questa volta i miei pensieri sull'esagerazione delle misure di sicurezza inglesi alla "grande fratello" e la realtà, non tardano ad incontrarsi: tre o quattro marmocchi già in età da educativi calci in culo salgono sul bus e cominciano uno show durato i 20 minuti del viaggio.. nulla di trascendentale: il loro bersaglio era l'autista, ossia il loro gioco era strillare nelle orecchie dell'autista per fargli prendere un colpo... per favore astenersi da inutili commenti..:) resta il fatto che l'autista li conosceva e nessuno, auto pieno, si azzardava a dirgli qualcosa tipo "senti ragazzino, ma se ti frullassi alla prossima fermata per vedere se quando cadi fai "bum" o "splash" ti incazzeresti tanto????" ovviamente, essendo su un autobus di locals, lungi da me fare l'eroe..
Poi l'autista accenna una timida reazione e li l'intero repertorio di fuck, cunt e varianti raggiunge l'apice (francamente l'unica cosa che sono riuscito a comprendere erano fuck e varianti, per il resto..)
Si può fare un complaint scritto alla società di autobus, che sapete cosa farebbe?? Al massimo installerebbe qualche altra telecamera...
 
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In Italia esiste la verità?

Post n°16 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da massiuk
Foto di massiuk

Avevo iniziato a scrivere un "posticino" visto che il mio account stava facendo la muffa e dopo un mese di assenza mi sembrava il minimo porre la firma telematica, almeno per il nuovo anno..
Avevo quasi terminato il post (per me vale la regola "pochi ma boni.." della serie: ne leggi uno e stai bene così per un mese o anche 'meno male che scrive una sola volta al mese..') quando ho buttato un occhio sulla seconda finestra aperta sul mio povero e martoriato "scaldapizzette" con mela luminosa sopra, e vedo la seconda, in ordine, notizia sul sito di Repubblica: parla della strage di Ustica.
Avevo detto storielle, niente roba seria, ma evidentemente ho ingerito quantità di roba non seria nelle ultime settimane (...) e quindi è ora di sproloquiare di roba seria, giusto due minuti, tanto per gettare un pò di meritato sterco su certe disgustose attitudini del nostro beneamato paese e poi azzittarmi per un altro mese.

Il fatto non sussiste. Tradotto dal giuridichese non esistono colpevoli. Ossia i militari dell'aeronautica non sono traditori. Una delle storie d'Italia più assurde, che ha coinvolto politica, esercito, etc etc chiusa con un non luogo a procedere.
In 27 anni non si è trovato un solo giudice con attributi e senzo civico che avallasse la ricerca della verità e sopratutto che rendesse almeno giustizia ai familiari dell'aereo dell'Itavia, credibilmente, abattuto per errore durante un raid aereo americano nel tentativo di fare secco il leader libico Gheddafi (la storia delle scatole nere, i resti dell'aereo abbattutto alcuni giorni prima in Basilicata, le perizie che suggeriscono la completa incompatibilità dell'esplosionee con la presenza di una bomba a bordo, il ritardo nella partenza, le strane coincidenze 'internazionali', lo strano atteggiamento del personale della torre di controllo di Marsala, le 'strane' morti... vedi "il muro di gomma", sopratutto per una ragione: quando i potenti hanno argomenti, ogni occasione è buona per fare un pò di 'propaganda'.. ma quando non si sente un solo rumore, evidentemente. si ha qualcosa da nascondere. L'unica loro fortuna è che sanno bene come l'indignazione italiana sia ad orologeria..)
questa è la verità ricostruita, senza troppe forzature, senza nessun grande sforzo, lo stesso identico che i poteri hanno riposto nel negare qualsiasi possibilità di soluzione a questa vicenda di altissima politica.
Ma cos'è in realtà la "ragione di stato"? In perfetto francese è la possibilità per i potenti di fare il cazzo del proprio comodo, senza timore di alcuna conseguenza.
Arroganti, traffichini e spazzatura varia di tutto il mondo: venite in Italia, il paese delle meraviglie per chi fa impicci. Nessun timore di giudizio, nessun timore di indignazione popolare: a noi italiani la politica interessa 10\15 secondi al mese, poi abbiamo troppe altre cose a cui pensare. Siamo sudditi, veri, non virtuali come quelli inglesi il cui sport preferito è prendersi gioco di regina e Lord, considerati come suppellettili per turisti e niente altro.
Noi quella gente "che comanda" la prendiamo sul serio. Li lasciamo fare, ci incazziamo se non c'è nulla in tv e se non ci sono le partite, ma poi per il resto, perchè indaffararsi?? Torniamo a mangiare me.. e lamentarci di quanto sia diseguale ed ingiusto il sistema corrotto italiano e diamoci da fare nel mostrare quanto siamo furbi.
Ma mai, mai, osare spingersi oltre: ci precarizzano, ci levano tutto, ci vietano tutto e noi al massimo borbottiamo.
Ma poi rientriamo nel piccolo orto ad occuparci di fantacalcio e real tv.
Noi l'indignazione per la "campagna diffamatoria contro l'aeronautica" la lasciamo a Giovanardi, il tutore della legge, l'uomo che milita in un partito con un segretario e vari leader pregiudicati o a giudizio, ma che ha ritenuto giusto e corretto da ministro firmare una legge per far incarcerare chi si fa una canna e sostenere ancora che nessun missile ha distrutto il DC-9 Itavia «Ma la cosa non può finire qui: qualcuno dovrà spiegare perché invece di impiegare mezzi e risorse nella ricerca degli assassini che misero la bomba a bordo dell'aereo dell'Itavia, si è dato corda ad una gigantesca operazione di depistaggio e mistificazione, basata sull'esistenza di un fantomatico missile, esistito soltanto nella fantasia di chi per anni ha speculato su questa tragedia» dice. Poveraccio. A me fa un pò pena: se non sa nulla su Ustica dovrebbe tacere, se sa ed è in malafede dovrebbe vergognarsi: ma cosa conta di più per un democrsitiano la dignità o soldi e potere? Dovrebbe essere senso comune, invece a dire queste cose in pubblico rischi solo di trovarti la, beneamata, Digos alle calcagna..

Da quando esiste la penisola, appena i "coatti romani"-quelli doc.- Cesare, etc., tolsero le tende la penisola è diventata prima terra di qualunque straniero volesse prenderla, con la benedizione papale che davanti "al più potente" non manca mai, e poi terreno fertilissimo per chiunque avesse denaro e forza per sottomettere i locals: nessun timore, nessuno avrebbe mai reagito.
A parte episodi storici contingenti, Unità d'Italia -o vendita della penisola ai Savoia..- o Resitenza, non abbiamo fatto rivoluzioni, non abbiamo mai cambiato nulla, o meglio l'abbiamo fatto alla Gattopardo "cambiare tutto per non cambiare niente".
Senso civico è cambiare la propria vita in funzione dei fatti non farsi scivolare addosso qualunque cosa: con questo ennesimo capitolo abbiamo dato prova di come solo noi potessimo riabilitare un regime fallito ed i suoi discepoli, a 50 anni di distanza, e mandare un personaggio più che compromesso a dirigere la baracca per ben due volte.
Solo in un paese dove l'autorità religiosa ha peso nella vita civile possono accader cose simili; come un Vescovo sentito da una commissione parlamentare. Il (mon) signor dovrebbe essere contento del privilegio accordato, invece di sproloquiare contro l'apertura ad altri culti. "Nell'attuale quadro costituzionale - avrebbe affermato in Parlamento il segretario generale della Cei - l'eguale libertà di ogni confessione non implica piena uguaglianza. Lo Stato sia prudente e non firmi troppe intese".
E chissenefrega di cosa pensa monsignor Bertori? Perchè dare retta ad un ministro di Dio in terra e non al mago di Avella??? Cos'è discriminazione, questa?? Chi rappresenta lui, a parte Banca Vaticana e Kaiser Ratzinger??
Infondo la religione cattolica è stata sembre ben attenta a non fomentare le folle o a non inimicarsi i potenti.
Nel regno di Dio saremo tutti uguali, perchè affannarsi a cambiare questo, breve e terreno??? Intanto incassa consensi laddove la gente muore di fame e tieni stretta l'Italia, che chiusa anche quest'ultima filiale dell'integralismo cattolico, i tempi per vostra Eminenza & soci si farebbero neri, neri, neri...

Ok. E' tutto.. io la mia la dico, ma infondo mi occupo di musica, e da buon ignavo, pur non abitando più in Italia, infondo anche io delego a Giovanardi.
Auguri.

 
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repetita iuvant

Post n°15 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da massiuk
Foto di massiuk

E' un pò che non parlo male della stampa italiana, marcia, di regime ed assolutamente non-professionale.
L'ultimo rimasto a credere che i giornalisti siano "professionisti dell'informazione" è Del boca, illustre presidente dell'ordine (per sbellicarsi dal ridere, per cortesia, cercare in uno dei miei primi post i suoi argomenti a sostegno dell'ordine..) per il resto vale il famoso detto "non eisiste migliore attività per chi non ha voglia di lavorare..".

Ma invece di calunniare, visto che in Italia di chiacchiere se ne fanno fin troppe, guardate un pò oggi come si fa il giornalista; perchè scomodare il fondoschiena da una bella sedia comoda in qualche redazione, quando internet ci porta le fonti dritte dritte sulle nostre scrivanie?? Allora leggete attentamente la notizia d'agenzia battuta dall'ANSA alle 14.38 italiane:

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2006-12-09
CARUSO E HAIDI GIULIANI 'AUTORECLUSI' IN CPT CROTONE
CROTONE - I parlamentari di Rifondazione comunista Francesco Caruso e Haidi Giuliani sono entrati stamani nel Cpt di Crotone per una ispezione ministeriale e si rifiutano adesso di uscire, se non otterranno garanzie dal Governo sulla volontà di chiudere le strutture presenti in Italia.
"Intendiamo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato Caruso raggiunto telefonicamente dall'Ansa - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo 'buco nero' nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal Governo Prodi. Anche l'autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager".
Il centro di Crotone, il più grande d'Europa e che ospita anche un centro di prima accoglienza dove arrivano gli immigrati appena sbarcati per l'identificazione, è stata scelto da Caruso per la protesta perché, ha detto, "é il luogo simbolo delle deportazioni e delle carcerazioni amministrative". "Stiamo parlando con gli immigrati che sono rinchiusi qui - ha proseguito Caruso - ed emergono dei casi assurdi. C'é una donna incinta all'ottavo mese che, contrariamente a quanto prevede la legge, è in questo posto da più di 60 giorni".
Caruso ha quindi spiegato che prima di sospendere la protesta vuole avere un "segnale chiaro sulla chiusura immediata del Cpt. Non basta - ha aggiunto - come suggerisce anche qualcuno della maggioranza, abbellire questi posti. Occorre chiudere questa pagina drammatica". Il parlamentare ha anche fatto riferimento al suicidio di un immigrato avvenuto stamani in un altro Cpt calabrese, quello di Lamezia Terme. "E il sintomo dell'assurdità di questi luoghi", ha detto Caruso.
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Benissimo, l'agenzia fa il suo lavoro, con i "lanci" che dovrebbero fungere da spunto e da fonte primaria per poi cercare, chiamare, approfondire, sviscerare... solo che queste 'verità' assolute pare che la stampa main stream italiana non le conosca.. pochi minuti dopo, con un'operazione che qualsiasi blogger con un minimo di esperienza avrebbe potuto fare ugualmente o meglio, ecco i "colossi"del Corriere, con questo 'scoop-pizza margherita fredda':


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Vogliono da governo un «segnale chiaro sulla chiusura immediata centri»
Caruso e Giuliani si chiudono in un Cpt
I due parlamentari di Rifondazione si sono asserragliati nel centro di permanenza temporanea di Crotone


CROTONE - Una forma clamorosa di protesta. I parlamentari di Rifondazione comunista Francesco Caruso e Heidi Giuliani sono entrati stamani nel Cpt (Centro di permanenza temporanea) di Crotone per una ispezione ministeriale e si rifiutano di uscire, se non otterranno garanzie dal Governo sulla volontà di chiudere le strutture presenti in Italia. «Intendiamo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo "buco nero" nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal Governo Prodi. Anche l'autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager».
AUTORECLUSIONE - Il centro di Crotone, il più grande d'Europa e che ospita anche un centro di prima accoglienza dove arrivano gli immigrati appena sbarcati per l'identificazione, è stata scelto da Caruso per la protesta perchè, ha detto, «è il luogo simbolo delle deportazioni e delle carcerazioni amministrative». «Stiamo parlando con gli immigrati che sono rinchiusi qui - ha proseguito Caruso - ed emergono dei casi assurdi. C'è una donna incinta all'ottavo mese che, contrariamente a quanto prevede la legge, è in questo posto da più di 60 giorni». Caruso ha quindi spiegato che prima di sospendere la protesta vuole avere un «segnale chiaro sulla chiusura immediata del Cpt. Non basta - ha aggiunto - come suggerisce anche qualcuno della maggioranza, abbellire questi posti. Occorre chiudere questa pagina drammatica». Il parlamentare ha anche fatto riferimento al suicidio di un immigrato avvenuto stamani in un altro Cpt calabrese, quello di Lamezia Terme. «E il sintomo dell'assurdità di questi luoghi», ha detto Caruso.
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Oddio... ma è la stessa notizia?!??! Certo, l'informazione è quella, ma la stoffa del redattore o del cronista, e sopratutto la d-e-o-n-t-o-l-o-g-i-a professionale, avrebbero dovuto suggerire, quantomeno di rielaborare, cercare commenti... altrimenti, "so bono pure io a fa copia incolla.."
Ma non contenti, evidentemente sulla base della loro 'telepatia informativa' anche i colleghi di repubblica, scelgono lo 'sgup'.. ok repetita iuvant, ma:

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CROTONE - Clamorosa protesta di due deputati di Rifondazione comunista. L'ex leader no global Francesco Caruso e Haidi Giuliani, mamma di Carlo ucciso durante il Gb di Genova, sono entrati stamani nel Cpt di Crotone per una ispezione ministeriale e si rifiutano adesso di uscire, se non otterranno garanzie dal governo sulla volontà di chiudere le strutture presenti in Italia.

"Intendiamo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo 'buco nero' nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal governo Prodi. Anche l'autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager".

Il centro di Crotone, il più grande d'Europa e che ospita anche un centro di prima accoglienza dove arrivano gli immigrati appena sbarcati per l'identificazione, è stata scelto da Caruso per la protesta perchè, ha detto, "è il luogo simbolo delle deportazioni e delle carcerazioni amministrative".

"Stiamo parlando con gli immigrati che sono rinchiusi qui - ha proseguito Caruso - ed emergono dei casi assurdi. C'è una donna incinta all'ottavo mese che, contrariamente a quanto prevede la legge, è in questo posto da più di 60 giorni".

Sprezzate la reazione della Lega che della lotta all'immigrazione fa una bandiera: "Quei due restino pure nel Cpt dal momento che probabilmente quello è l'ambiente in cui si trovano più a proprio agio. Speriamo che ci restino".


Caruso ha quindi spiegato che prima di sospendere la protesta vuole avere un "segnale chiaro sulla chiusura immediata del Cpt. Non basta - ha aggiunto - come suggerisce anche qualcuno della maggioranza, abbellire questi posti. Occorre chiudere questa pagina drammatica".


In mattina un immigrato di nazionalità bulgara, di 40 anni, si è suicidato nel Ctp di Lamezia Terme. L'immigrato era in attesa del rimpatrio.
(9 dicembre 2006)
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Siamo seri non sarebbe meglio affidare la professione au un percorso indipendente dove è giornalista che fa informazione, non chi ha patentino ed investitura corporativa???
Daccordo che anch'io, come loro, ripeto e mi ripeto, ma insomma a tutto esiste un limite, no??

 
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small town boys..

Post n°14 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da massiuk
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Londra non e' l'Inghilterra o l'Inghilterra non e' soltanto Londra. Chiunque ci abbia trascorso almeno un po' di tempo, non fatichera' ad annuire.. gia', e' cosi'. Ma tra giovedi ed oggi ho avuto la conferma, dopo un viaggetto, il primo per la verita' da quando ho posato il c.. ops pardon piede sul suolo di Albion land.. Nulla di che, giusto un'oretta scarsa per testare la precisione con i tempi, dei ferrovieri di sua' maesta', di versare mezzo litro di sangue per il costo del biglietto (cavolo costoso e' fare un complimento..) e di ritrovarmi catapultato nella campagna inglese ad ovest, in direzione del Galles. Destinazione un ridente centro di quattro gatti e mezzo, dieci vacche, rude boys di paese (non i coglionazzi dell'east end tutto 'fuck', pub e risse a 20 a 20 -spesso e volentieri contro 1, massimo 2..) e musica ferma a quando Tina Turner era giovane (cavolo mi sa che allora neanche parlavo..!!)

La prima sensazione e' "decompressione", come quando l'aereo su cui volate e' appena atterrato e le orecchie si 'stappano' all'improvviso dopo un viaggio di sofferenze estreme: ogni chilometro che il treno percorreva le case si facevano piu' rade, gli spazi verdi piu' ampi, fino a sovrastare completamente Londra, ormai alle spalle. Il particolare piu' divertente e' il silenzio di tomba delle stazioni e la "geografia umana" che cambia fermata dopo fermata.. dalla Babele londinese, dove lo sport preferito e' cercare di capire da quale spot del globo viene chi ti siede accanto sul tube, chi fa la fila davanti a te alla posta o il bartender che supplichi alle 23 ed un minuto, di servirti l'ultimo drink anche dopo lo "stop serving".. qui e' splendidamente semplice: tutti inglesi! Incredibile, trovare un posto in Inghilterra dove sei circondato s-o-l-o-d-a-i-n-g-l-e-s-i..

Swindon, in realta', e' tutto tranne un paesino; con 300mila abitanti, ne conta pochi meno di Firenze e Bologna e molti piu' di Venezia. Ma l'aria di provincia e' tutta li, splendida, gelida (cavolo non c'e un albero "manco a pagarlo oro", sabato notte alla folle "corsa al taxi" -sport nazionale praticato un po' da tutti da queste parti..- partecipavo io, miei amici e comitive di pinguini anglofoni..) e materializzata nella vita lenta e monotona del "paese".

I miei amici, lei irlandese di Cork lui "Swindoniano" doc, vivono in una casetta a schiera che fa improvvisamente accorgere di essere in Inghilterra (a volte a Londra questa percezione si smarrisce tra case popolari "estates" e palazzine nuove di zecca..) sopratutto perche' la loro 'casetta' e' il.. retro di un pub.. gia', basta aprire la porta dello sgabuzzino per trovarsi dentro un "old english pub" con una fila orgogliosa di 'real ales' (le VERE birre inglesi, a bassa fermentazione e spinatura a "mazzo quadrato" nel senso del mazzo che ti fai per una pinta.. cavolo se solo chi paga si rendesse conto romperebbe meno i maroni quando impieghi piu' tempo per servirlo..!!!) le freccette e la pubblicita' "pennarello su foglio A4" 'sabato karaoke', 'martedi quiz' (altra malattia inglese, il quiz alla "chi vuol essere milionario". Chi vince cosa vince? Ma free drinks che domande... :)) ..). Basta poi dare uno sguardo al "centro" della citta'; rispetto a Londra, sembrava tutto in moviola, anche se da qualche anno la 'vita notturna' ha subito un'improvvisa accelerata: si chiude piu' tardi e non si sente piu' solo punk, rock bands o cose simili. Teenagers vocianti ovunque (poi per valutare la vera eta', non i 21 di solito auto imposti da molti locali, basta vedere cosa bevono: vodka redbull o smirnoff ice e state tranquilli che le avete appena sgamate le 'under age'..!) vestite da party lunghe interminabili file per il taxi alla chiusura.. (un londoner ci si abitua alla lunga..)

Infondo uno stile di vita umano, un'aria piu' rarefatta che a Londra, un aspetto meno austero, piu' campagna, ma poi, ma poi, ma poi.. noi italians da dove veniamo se non da una splendida 'grande provincia' che e' lo stivale??? Allora bene per qualche giorno rifiatare, bene una terapia a 'weed&drink', bene calma e quiete ma... quando si torna a Londra???

 
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spettri del passato

Post n°13 pubblicato il 30 Novembre 2006 da massiuk
Foto di massiuk

Riapro parentesi graffa sulla cronaca (mi provocano, che faccio, non rispondo..?!?!?!?) giusto per dire la mia su qualcosa che mi sta piu' che a cuore: Genova. Premessa: non ero a Genova e non ho vissuto quei giorni. La mia e' solo coscienza civica, risvegliata da qualcosa che non avrei mai voluto vedere, qualcosa che anche le menti piu' fantasiose mai avrebbero potuto concepire, nell' Italia, del terzo millennio. Manifestanti violenti o polizia fascista? A distanza di 5 anni, ed oltre, contano solo le cifre: un morto e 300 feriti (con bollettini che vanno dall'escoriazione alla prognosi riservata) tra i manifestanti, solo qualche contuso tra gli agenti. I processi languono, i politici scappano come conigli, occupati in competizioni internazionali di arrampicate sugli specchi, la polizia tace e spera che il vecchio sistema di 'demandare' alle 'autorita' competenti' le indagini', nel paese con il piu' alto record di denunce alla corte di giustizia europea per le lungaggini processuali, possa far dimenticare (o addirittura) modificare quegli eventi.

I processi sui fatti di Genova sono gia' morti (e' la matematica ad averli uccisi, non certo la fantasia di chi scrive.. avete presente la 'prescrizione' dei reati? E' legata a cifre e su quelle non si discute..) per la stampa quegli eventi sono ormai senza alcun valore e la meta' del parlamento (se non apertamente contro testimonianze di cittadini, parlamentari, avvocati medici - e mica saranno tutti black blok quelli andati a Genova, cavolo! Pure gli scout della rete Lilliput? Guardatevi le immagini del grado di coscienza sociale e civica dei 'paramilitari' della guardia di finanza mentre li insultano e li minacciano, sul lungomare di Genova.. questi signori sono addestrati a spese dei cittadini, con armamenti di proprieta' del popolo italiano. Well done.- filmati, foto) preferisce inventare strane formule di salvataggio in zona Cesarini che farebbero onore al massimo ad una disputa di politica al bar, tra fantacalcio e SNAI, non certo ad un'assemblea di strastipendiati parlamentari.

Casini e' contrarissimo alla commissione d'inchiesta. E chissenefrega, non ce lo mette? Chiunque, parlamentare, salumiere, divinita' o calciatore, fa procalmi senza una spiegazione logica, appartiene alla subspecie arrogans, della specie umana 'potentis', divinita' in terra, che di diritto parentale o divino creano verita' dispensano certezze, dividono la classe in buoni cattivi, primi, secondi, penultimi e comunisti.. Ora, perche' dire no alla commissione? Perche' ci sono i processi in corso? Allora, dando retta a questa massima borbonica, dovremmo fare un blackout totale, perche' la magistratura sta lavorando.. solo che, quando lavora 'contro di loro' e' politicizzata, quando cerca di individuare responsabilita' di diritto 'comune' in un contesto politico, non puo' che produrre risultati modesti: il codice penale italiano, che non conosce il termine tortura, e' un obsoleto rottame del ventennio che si sta cercando di innovare da almeno sessanta senza grande fortuna (ci si sono messi pure gli anni di piombo e le leggi speciali, mai abrogate..): il succo del discorso? I reati dei pubblici ufficiali hanno un trattamento di 'favore' di cui i comuni mortali non possono giovare. Se poi l'aggravante e' un preconcetto 'politico' (e' un mistero che la polizia italiana non sia culturalmente neutrale? Insinuazioni comuniste??) non e' opportuno che una commissione 'politica' si occupi degli aspetti 'politici' della vicenda? Come si fa ad accusare la magistratura di fare politica e poi lasciargli affrontare giudiziariamente una vicenda strettamente politica?? Davanti alla reticenza di un potere dello stato non e' forse il potere che 'manda avanti uno stato' a dover intervenire? No, pare proprio di no. Casini resta contrarissimo, senza una ragione, senza una spiegazione, con il solito retorico, futile, ridicolo ed assurdo 'basta attaccare le forze dell'ordine', con un'assenza di obiettivita' talmente estrema da far venire spontaneamente un pensiero: proprio per cessare questi 'attacchi', perche' invece di fare il sindacalista degli agenti, non schierarsi affinche' si metta una parola fine a questa vicenda, invece di appellarsi alla scarsa memoria pubblica? E' buffa la strategia, che evidentemente gli aspiranti politici studiano nelle scuole di partito: a domande scomode, rispondere o appellandosi alla magistratura (come se fosse uno stato estero che agisce in un contesto lontano e sconosciuto) o ricorrendo alla propaganda politica, ai suoi codici linguistici e metalinguistici comprensibili all'uomo della strada, oppure rispondendo con un quesito uguale e contrario.

Ma come si fa a dire che le violenze di agenti di polizia, corpi proceduralizzati, addestrati, armati fino ai denti sono sullo stesso livello di quelle compiute da spezzoni di cortei la cui caratteristica essenziale e' la non omogeneita' e la somma di persone diverse con le intenzioni piu' disparate. Si puo' trovare un minimo comune denominatore? No. Gli agenti lo hanno? Assolutamente, si.

E' peccato dire che la gestione dell'ordine pubblico a Genova e' stato un fallimento? Che il questore Andreassi non andava solo rimosso ma cacciato dalla polizia? Che Scajola dove tornare nel suo feudo ligue ad occuparsi di floricoltura e che i dirigenti dei nuclei coinvolti nelle violenze dovevano essere immediatamente sospesi dal servizio, insieme a tutti gli agenti qualora fosse risultata impossibile l'identificazione individuale, anche in presenza di pesanti 'ostruzioni'?? Come si faceva a scuola 'se non esce il colpevole si punisce tutta la classe', no..? chi sa parli oppure rimossi dall'incarico e sospesi a tempo indeterminato tutti gli agenti dei nuclei coinvolti (quali sono? Lo so io, non lo sa il ministero degli interni..?!?!?).

Perche' la polizia, si dica una volta per tutte, non e' affatto tutta marcia, ma chi vorrebbe denunciare, perche' non tollera che la propria divisa ed il proprio lavoro quotidiano vengano infangati dal Rambo di turno, a volte prefrisce non rischiare 'sovraesposizioni' sopratutto se per i politici la violenza politica e' un atteggiamento tollerabile.

Nessuno a chiesto scusa a chi e' stato picchiato ingiustamente, ai medici ed agli avvocati, alla gente comune, alla coscienza di uno stato democratico non di una dittatura africana. Anzi ai proclami, sono seguite le promozioni. Tanto la memoria e' corta e noi italiani, a gettare dietro fardelli scomodi siamo abituati geneticamente.

p.s. Spero alla Digos piaccia questo post.. ;)

 
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Inviato da: avanguardia07
il 02/05/2007 alle 13:15
 
per la fuga da Londra o per il ritorno????? :)))) ciao ciao
Inviato da: massiuk
il 08/12/2006 alle 15:45
 
aaaaahhhhhhhhhhhh come ti invidio :-)
Inviato da: sarucciona
il 08/12/2006 alle 00:05
 
Ciao e buona serata! =)
Inviato da: iLMrBroWn
il 19/10/2006 alle 20:30
 
 

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