Area personale- Login
TagMenuCitazioni nei Blog Amici: 3 Cerca in questo BlogUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
|
Post n°79 pubblicato il 08 Novembre 2008 da ziggystardust10
UN ALTRO PASSO AVANTI VERSO LA ASSOLUZIONE FORZATA DI DON MARCELLO di Marco Travaglio dall ESPRESSO - 7 novembre 2008
IL 30 ottobre, la giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato rinviava al mittente la richiesta del gip di Palermo di autorizzare i giudici d'appello a usare una telefonata fra Dell'Utri e la sorella di un boss, Vito Roberto Palazzolo. Condannato al processo Pizza Connection (istruito da Falcone) per traffico di droga, Palazzolo vive da anni in Sudafrica, dov'è stato raggiunto da un'altra condanna in primo grado per mafia (9 anni anche a lui). La telefonata dimostra, secondo la Dda di Palermo, che "Dell'Utri accetta di incontrarsi con Palazzolo, uomo d'onore di Partinico allora latitante, tramite la sorella Sara". E "Palazzolo afferma di sapere con certezza che Dell'Utri ha rapporti risalenti con Cosa Nostra e sa dunque cosa fare. Utilizza la frase convenzionale: 'Non devi convertirlo, è già convertito'". A Cosa Nostra. Perché Palazzolo cerca Dell'Utri? Perché, tramite lui e "il Presidente" (Berlusconi), conta di "alleggerire la sua posizione processuale e ammorbidire le richieste di rogatoria e di estradizione" pendenti sul suo capo. La telefonata-clou è quella intercettata fra Dell'Utri e Sara Palazzolo (anche lei imputata per mafia) sull'utenza della donna il 26 giugno 2003. Ma per la legge Boato, incredibilmente approvata sei giorni prima, il 20 giugno 2003, la conversazione non può essere trascritta né usata senza il permesso del Senato. Ora, qualche ingenuo potrebbe pensare che Palazzo Madama abbia dato l'ok all'utilizzo del nastro: se non c'è nulla di grave, tanto meglio; in caso contrario, Schifani potrebbe chiedere le dimissioni del senatore che era pronto a incontrare un boss latitante. Invece no. La giunta, con la sola (e solita) eccezione del dipietrista Luigi Ligotti, ha proposto all'aula di rispedire al mittente la richiesta del gip, sostenendo che avrebbe dovuto inoltrarla la Corte d'appello. Peccato che la legge Boato parli inequivocabilmente di gip (art.6: ". il giudice per le indagini preliminari decide... e richiede l'autorizzazione delle Camere."). Così, grazie a un cavillo, la telefonata resterà un mistero per tutti: Senato, cittadini, giudici. A meno che non giunga una vibrante protesta del presidente Schifani. Ci contiamo? CAPITE CHE STANNO PER BUTTARE NELLA SPAZZATURA UNA TELEFONATA TRA DELL UTRI E LA SORELlA DI UN BOSS, SUL MANDATO DEL BOSS STESSO? CAPITE ?
https://blog.libero.it/ziggygilgamesh/trackback.php?msg=5840999 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: boyofthetime
il 16/10/2009 alle 22:59
Inviato da: SteShout
il 07/02/2009 alle 19:11
Inviato da: ziggystardust10
il 06/12/2008 alle 18:09
Inviato da: marea14
il 05/12/2008 alle 23:21
Inviato da: ziggystardust10
il 03/12/2008 alle 18:08