Zimo & il Fantabosco

Ho paura:

dell'altezza, ma sono anche incosciente, quindi vado sulle giostre più folli senza problemi (perchè lì non ti rendi conto di quanto sei su) e mi cago sotto sulla ruota panoramica o ad affacciarmi ad un balcone;

dei volatili, specie delle galline, però non urlo e non sbraito, fuggo semplicemente o, se mi trovo faccia a faccia con un piccione, cambio strada;

di guardarmi allo specchio di notte, una mia amica mi raccontò che sua zia, mentre si lavava i denti una sera, prima di andare a dormire, vide riflessa nello specchio una figura sacra, che in realtà non c'era; scattò una fotografia e, guardandola al contrario, poteva riconoscere un demone; da quando mi raccontò sta cosa (saranno 10 anni) la notte non mi guardo mai allo specchio, mi lavo i denti mettendomi lateralmente al lavello;

di essere assalita da un lupo mannaro la notte quando torno a casa, lo so che è stupido, ma se avete visto il film "Van Helsing" o "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" non potete non aver notato quanto siano brutti ed infidi i lupi mannari... tra l'altro (come raccontavo a KoRn_78) in alcuni paesi della sicilia si narra ancora di storie di persone che sono dei lupi tenuti sotto sedativi. Ho studiato, sono laureata alla facoltà di medicina, lo so che non esistono e che probabilmente queste persone sono epilettici o schizofrenici, ma non ci posso fare nulla, mi mettono paura;

di parlare in pubblico, perchè ogni tanto, quando sono nervosa, balbetto e mi vergogno; poi fin da piccola ho sempre avuto problemi con la voce e ogni tanto mi si blocca tutto e non posso parlare anche per 10/15 minuti: una tragedia se sei lì che devi parlare ad una folla; questo non  accade, però, quando recito: sul palco sono la regina del mondo, urlo, sbraito e mi sento sicura;

di entrare in camera di mia madre la sera, perchè ha in un angolo una specie di succursale del cimitero con tutti santi e santini dei nostri parenti morti, tra cui troneggia davanti a tutti una gigantografia di mio padre che, sant'uomo, se l'avesse vista gliel'avrebbe fatta ingoiare con tutta la cornice;

di fare sogni premonitori o di avere sensazioni su cosa accadrà, perchè mi è capitato in passato moltissime volte e non mi piace affatto, mi sento una strega e non ci voglio nè posso credere, per il mio stesso bene;

dell'odore dei fiori, nella mia mente malata e contorta preannuncia disgrazia;

di vestirmi di verde, mi fa sentire triste e ingabbiata (mo qualcuno provi a spiegarlo); naturalente, pur di vincere questa paura assurda, mi sono comprata delle magliette verdi, ma non riesco a metterle da sole: sempre con un maglione nero sopra... meglio che niente;

di morire giovane, ecco una delle mie sensazioni di merda... cioè, non sento che morirò, ma sento che qualcosa cambierà in maniera così profonda e radicale da sembrare una morte e poi sento che vivrò perfettamente all'opposto di come vivo ora.... oddio, diventerò una fighetta! Madre del cielo....;

delle case vuote dove si dice che facciano i riti satanici, per ovvi motivi: che ci creda o no, sono una strega per eredità, quindi sono sensibile a queste cose;

di competere, preferisco osservare le cose da fuori e rifletterci su, non mi piace competere con nessuno perchè sono sicura delle mie capacità e soprattutto il mio modo di fare le cose è così personale da non poter essere messo in competizione con nessun altro;

di investire un gatto con la macchina, per questo vado sempre piano quando guido di notte (non perchè sono mbriaca);

del troppo sole, ho il terrore di andare a fuoco e di ustionare la mia (scusate la modestia) bellissima pelle;

di dimenticare di vestirmi la mattina prima di uscire, non sarebbe la prima volta che, rincoglionita dal sonno esco in pigiama... cioè in realtà io dei pigiami uso solo i pantaloni e su metto sempre una maglietta o una felpa col cappuccio (per il motivo che spiegherò nel prossimo punto), quindi se metto le scarpe sembro in tuta, ma è pur sempre roba con cui dormo ed io, a volte, ci sono andata al bar a fare colazione;

del vampiro bavarese, di cui lessi una particolarità nel Corriere dei Piccoli di 15 anni fa: questi succhia il sangue non mordendo il collo bensì introducendo il naso appuntito nell'orecchio della vittima; da allora ho sempre dormito con maglie che avessere il cappuccio, sia d'inverno che d'estate, e se mi trovo in una situazione in cui non ho il cappuccio, mi metto sull'orecchio un lembo di lenzuolo o il cuscino sul viso o, è capitato una volta, un tovagliolo che copra solo l'orecchio e parte del collo;

dei suoni troppo acuti, perchè anni fa ebbi un'infezione al nervo acustico destro (durante gi esami di maturità ye-yeah) e rischiai di rimanere sorda da quel lato; quando sentivo rumori troppo acuti avevo delle fitte tremende ed ancora oggi mi danno fastidio, quando sento delle urla zompo 4 metri dal pavimento, quindi le temo;

dell'Esorcista, il film, perchè ne ho visto uno dal vivo e mai più nella vita voglio ripetere l'esperienza (mannaggia a me e a quando faccio le scommesse con quei coglioni degli amici miei);

di perdere i miei amici, specie Andrea, Gabriel, Ambra, Riccardo, Barbara... quelli che ho lasciato all'università... ma anche Giorgio, Luca, Paolino, Benedetta... tutti, anche quelli che mi stavano antipatici (tipo Valentina), li vorrei tutti vicini;

di innamorarmi;

di non innamorarmi più;

di non riuscire tener fede a tutti gli impegni economici che ho preso;

di non riuscire un giorno a liberarmi di tutto per fuggire in Africa come avevo preventivato.

A chi passa lascio l'augurio di non aver mai paura di se stessi e delle proprie paure. La paura della paura è la cosa più stupida e dolorosa in assoluto. Beila 4 you!

nella foto: io non ho paura
di essere un soggetto strano...