Lo zingarello

Eccomi.

Dopo un lungo peregrinare in polonia, nazione giunta al secondo posto per mesi di permanenza, oggi scrivo dalla Turchia. La foto allegata mostra una bottiglia di birra, EFES, una delle poche rintracciabbili sugli scaffali e nei menù.

La mia permanenza in questo paese dovrebbe limitarsi a pochi mesi, ben lontana dai 26 mesi trascorsi in polonia. Ho avuto la possibilità di girare un pò questo fine settimana. La prima impressione, vagando per le strade, è quella di aver viaggiato su una macchina del tempo, a ritroso di almeno 50 anni. Poi capita che ad un incrocio ti ritrovi catapultato nel futuro ed al prossimo bivio potrebbe ancora capitare di ritrovarsi nel 1950. Una strana sensazione, davvero. Simboli e tradizioni sono visibilissimi negli edifici, nell'abbigliamento delle persone, nei suoni che provengono dalle moschee già dalle prime ore dell'alba. La musica trasmessa alla radio risulta molto particolare, se non divertente. Le sonorità sono tipiche dei paesi arabi. Posso aggiungere che ho riscontrato nelle persone una certa disponibilità al dialogo, se così si può chiamare. Ho trovato molta educazione, voglia di esprimersi. Alla guida i turchi sono peggio di NOI napoletani. Nei mesi trascorsi in polonia ho dovuto forzare la mia attitudine a sorpassare, a passare col giallo, a dare gas oltre i limiti ma qui, guidassi come prevede il codice della strada sarei fritto. Qui guidano decisamente PEGGIO che a Napoli, e non lo dico per dare qualche chance ai miei concittadini. Per districarsi nel traffico di questa città da 2,5 milioni di abitanti è necessario azzerare le conoscenze del codice della strada a favore di un più crudo e guerrigliero stile di guida da città in guerra, si salvi chi può!!!