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E se, come successo a Boston, la vittima è un piccolo di 8 anni che si trovava a fianco dell'arrivo dove, di li a poco, avrebbe salutato l'arrivo del suo papà, la rabbia per l'accaduto diventa insostenibile.
Colpire lo sport, colpire una città in festa durante un evento - come una maratona - partecipato da centinaia di migliaia di persone, è frutto di un disegno criminale assurdo quanto freddo e spietato.
Il giorno dopo restano la rabbia, l'amarezza e lo sbigottimento anche in chi segue l'atletica, il running, le maratone, per raccontarle al pubblico, per far partecipare tutti a una vera e sana festa dello sport.
E si deve guardare oltre per non prestare il fianco al vero attacco di chi semina terrore: instillare la paura, l'immobilismo, la paralisi.
Fonte:
http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/atletica-perch%C3%A9-bisogna-correre-sempre-133110466.html