Vari Pensieri

Post N° 506

"quando tira un pò di vento e ci si rialza un pò "
...
" che la vita è un pòpiù forte del tuo dirle : grazie no  "

 Potrei scriverla tutta questa canzone; ormai mi accompagna da tanto, è ironico, ma Liga ha proprio ragione!
Non sono una sua fan, ma alcuni testi lo conosco e li adatto alla mia vita... tipo questo.

Capita che bisogna sempre avere la forza di affrontare tutto, se no ci si lascia sopraffare dalle cose, capita che poi i piccoli traguardi sembrano grandi cose conquistate perchè ottenute con tanti sacrifici; oppure capita che nei momenti in cui si perde tutto, nonostante i mille sacrifici, si arrivi a pensare che in fondo aver patito nella speranza di ottenere qualcosa e non averlo fatto, non cambia il corso delle cose. Tanto vale quindi non impegnarsi affatto.
Ormai la laurea per quando l'avevo programmata è andata!
Con essa la possibilità di un lavoro, e non mi illudo che avrei trovato subito il lavoro della mia vita, lo sapete, mi sarei accontenatata anche di fare la lavascale pur di non dover più stare in questa casa, con quella sottospecie di genitore riamastomi.
L'idea di potere ssere libera dallo studio mi avrebbe fatto dedicare maggiormente al lavoro, e quindi al mio futuro.
Per questo mi sbatte a terra con violenza tutto ciò.
Perchè invece devo stare ancora qui!!
Parliamo chiaro,probabilmente ci sarei rimasta  per altri motivi, ma i miei progetti costruivano altro.

A dicembre ho pensato che dieci giorni di lavoro mi avrebbero fatto bene, pensavo che la prof facesse prima le correzioni, e che il ricovero in ospedale sarebbe stato definitivo e risolutivo, e che non avrei dovuto aver bisogno di altri giorni... invece no!!
Il mio errore è stato quello di pensare che la prof non avrebbe avuto altro da fare che pensare a me
... ok,lo so...
sono stata una scema a crederlo, ma per il resto non incolpo me stessa, e non incolpo nemmeno il destino... " o chissà che " (per restare in tema ) incolpo mio padre!!

Eh si!! è colpa sua, è colpa della mancata evoluzione dell'uomo di Neanderthal ( chiamatemi pure figlia degenere se vi pare ,  ma se viveste qui... )

Perchè ho lavorato tanto, non solo a Dicembre, ma da Settembre fino ad ora?
Perchè lui per 2,50 euro al giorno ( SIGNORI LO GIURO!!! E' VERO!!!) pretendeva casa pulita e pranzi succulenti, pretendeva che l'università fosse finita anni fa, per questo si prendeva il diritto di chiamarmi quotidianamente stupida ( GIURO!!! e non è che ora non lo fa, ma se la risposta prima era cercare di fargi capire che non era vero, oggi è contobattere , dimostrandogli che come essere vivente è fallito e quindi la stupida non sono io!! ) !!
2,50 euro servivano a sopperire la nostra , mia e di mia sorella, incapacità a trovare un lavoro. Ma la situazione la conoscete.
Per fuggire a lui, a tutto questo mi sono spaccata il culo, al freddo e al gelo a lavorare vicino al banco frigo, camminando sotto la neve e mandando a puttane la mia salute.
Ma a lui che gli frega della malattia che la sua schifosissima famiglia mi ha regalato?? Niente, sono io quella che si lamenta e che non vale a niente.
Perchè ho deciso di farmi ricoverare?? Perchè dovevo porre fine nel miglior modo possibile a quello che, anche lui, mi ha creato.
Ma ricovero+lavoro= niente laurea!!

Un mese perso, correndo correndo, nella speranza di riuscirci.
E' che anche quando lo ignoro lui trova sempre il modo di farmi del male, allora ho deciso che gliene faccio anche io, cosi, a gratis, quando nemmeno ce n'è motivo.
Tipo oggi, è solo rientrato in casa dicendo ciao, e l'ho aggredito. Ehi se può farlo lui quando gli girano, posso farlo anche io solo per divertimento!
Il risultato: non mi ha rivolto la parola per tutto il giorno.
Il risultato profondo : sempre di più si renderà conto di quello che ha creato intorno a sè.

... sto sviluppando una cattiveria che non mi da pace nemmeno nei sogni.
Ogni volta che sogno di avere a che fare con lui tremo di rabbia mentre dormo, urlo, e gli dico che vorrei che venisse eliminato dalla faccia della terra, quando poi non sono io stessa che provo a farlo, e lui ha sempre quella faccia da indifferente, da menefreghista puro.
Non mi piace essere cattiva, preferisco ignorarlo, ma non sempre riesco; ed in momenti come questo in cui da quattro mesi mi sono sforzata e sembrava che ci fossi riuscita, per poi non ottenere nulla, bhè allora...

Adesso preferisco stare accovacciata nella mia rabbia e nella mia tristezza.
Non mi va di alzarmi e ricominciare, non voglio alzarmi. Voglio stare riparata dal mondo , nascosta sola con i mie pensieri.

Chissà se avessi avuto un padre che avrebbe regaito diversamente cosa sarebbe successo? Se avesse scelto di impegnarsi per badare le proprie figlie, piuttosto che scappare da vigliacco, dalla mamma che gli preparava il pranzo. Chissà se avesse avuto l'abilità di comunicrae con noi, piuttosto che imporre ordini senza la minima autorevolezza? Chissà cosa sarebbe successo se avesse detto " ok, capisco la vostra difficoltà a vivere una situazione di lutto come questa, vediamo di risolverla insieme" piuttosto che dire " siete inutili perchè voi non sapete fare niente, mentre mamma faceva tutto "

Bravo coglione!!,
scegliti un ospizio, e sceglilo poco costoso, perchàpiù di 2,50 euro al giorno non te li do!!