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LE MIE POESIE

EMOZIONI TRA LE RIGHE....giù

 

Messaggi del 21/12/2016

PETALI DANZANTI...giù

Post n°3371 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54


Petali danzanti

Posso solo chiudere gli occhi

e innanzi a me quel fiore prende forma

e profumo,

come una ballerina danza

e ondeggia al soffio sì leggero del vento

che scaturisce dai miei pensieri,

l'erba s'inchina innanzi a tanta fantasia

e danza accanto a quei petali si belli,

resto a guardarti e ammirarti

come quando vedo l'aurora

o la mia luna quando appare innanzi a me

dopo il tramonto,

la musica è finita,

il vento ha smesso di soffiar sull'erba

e sul gambo tuo,

tutto ritorna come prima,

ma in me resta la musica

e lo spettacolo visto ad occhi chiusi,

in prima fila.

Giuseppe Morelli.

Giù 20/12/201606.00

Opera scritta di G.Morelli.

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(Tutti i diritti riservati ®©)

 

 
 
 

PARADISO...giù

Post n°3370 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54


Foto di G.Morelli

Paradiso.

Quando lo sguardo prende,

la mia follia s'apre

e vado oltre quel luogo

ove a molti è vietato,

vedo e trovo

ciò che non si può descrivere,

in punta di piedi entro,

mi siedo ai bordi dei pensieri

e inizio a sfogliar la vita altrui,

quante cose si nascondono

dietro un sorriso non voluto ma obbligato,

fuori piove

e dentro il sole brucia,

e quella luce la si trasmette con gli occhi,

fa diventare un giorno sì piovoso e freddo,

un paradiso di cui non ami più lasciare.

Giuseppe Morelli.

Giù 20/12/201608.57

Opera scritta di Giuseppe Morelli

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FUORI DA OGNI RIGA...giù

Post n°3369 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54

Foto di G.Morelli

Fuori da ogni riga.

S'apre un giorno nuovo,

il tempo fugge via

e sento la mia vita

stringersi intorno a me,

come un vecchio foulard,

o una vecchia sciarpa,

prima di me l'aveva il mio papà,

il tempo stringe,

ma non soffoca l'io mio,

lento e inesorabile,

ti mostra cosa accade intorno,

silenzioso,

ma abbastanza folle da andare oltre,

mi guardo lo spettacolo della vita,

amo e odio certi aspetti che la vita offre,

ma non sto qui a criticare chi,

dove, come e quando,

è vita altrui, scelta in consapevolezza,

mentre c'è chi la subisce e nulla può,

inerme resta ad aspettare l'ora.

Chi sono io per giudicare ?

sono già in un tribunale tutto mio,

sono l'avvocato di me stesso che si difende

e nello stesso tempo giudica se stesso,

delle follie che nella mente nascono,

non faccio stragi per paura che i nascituri

possano cambiar le idee mie,

anzi al contrario gli cibo e faccio crescere

nel loro io le dolci follie delle loro età,

aiutano la vecchia quercia a fare ombra

a chi stanco della vita che scotta sofferma l'anima

sotto la mia chioma che perde foglie,

spogliando i rami suoi sempre più.

Quante lucine ricordo,

quanti colori tra quei rami verdi,

quanti Natali son passati,

il vecchio se ne va in silenzio,

il nuovo,

lento si avvicina

e la speranza sempre più forte

di un vento che porti via la polvere,

portando il nuovo ovunque,

vive in me.

G. Morelli.

Giù 20/12/201606.00

Opera scritta di G.Morelli.

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TAZZINA DI CAFFE'...giù

Post n°3368 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54


Tazzina di caffè.

Quel fondo sì scuro

che ci accomuna un po tutti ogni dì,

mi parla di te,

riflette il tuo io,

nel mio riflettere me stesso,

vedo te in quello specchio,

ove la notte può essere sì amara

o sì dolce,

il tutto,

dipende da te.

G. Morelli.

Giù 17/12/201608.50

Opera scritta di G. Morelli

Copyright registrato(siae)

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SEI...giù

Post n°3367 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54


Foto di G.Morelli

Sei l'aria che respiro,

sei quel raggio

che accarezza il viso mio,

mentre lo sguardo rivolto al marino

si perde in quel mar che tanto amo.

Giuseppe Morelli

Giù 16/12/201609.20

Opera e foto di Giuseppe Morelli

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CAREZZE...giù

Post n°3366 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da giumor54

Foto di G.Morelli

Carezze.

Quel desio che non smette mai,

goccia dopo goccia invade

e m'annega nei pensieri,

sfioro i miei capelli,

vorrei fossero le tue dita

ad accarezzarmi

quando gli occhi miei brillano

innanzi a te,

chiudo gli occhi al mondo

e lascio al vento del destino

che viaggia su questo mare,

d'accarezzare il viso mio

con quel profumo

di una primavera mai giunta,

mentre labbra attendono

la goccia di rugiada che scivolando

dai petali di una rosa,

irrora me disteso al sole,

mentre un disegno prende forma

su di una tela bianca mai vista,

ma tanto desiderata di macchiarla

con i colori più dolci,

che l'amore possa mostrare .

Giuseppe Morelli.

Giù 16/12/201605.00

Opera e foto di Giuseppe Morelli

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