Creato da giumor54 il 25/01/2009 |
MI MANCHI.....TU
PANTY....LA MIA ANIMA.....GIÙ
LA VITA E' UNA SFIDA CONTINUA....GIÙ
DEDICATA ALLA CITTA' DI GALATONE...GIÙ
CONCORSO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 2013
PREMIO SPECIALE DELLA CRITICA....GIÙ
La motivazione al premio della critica
Nella lirica di Giuseppe Morelli "Passione" il linguaggio
fluido e fluente si unisce armonicamente con l'incontrarsi
delle passioni, che sono segno di un comune vivere, di un
sogno sorretto a due mani, di uno scavare nella vita per
raggiungere quegli orizzonti lontani che ti fanno uscire
dall'indifferenza. Tutto questo può mai essere segno di
follia? Questo l'autore domandarsi tra l'anima sua, e
l'anima altra; con un linguaggio e una musicalità vivace
la lirica ben rappresenta l'incontro di mondi diversi per
raggiungere l'Altrove: pieno di intimità, sofferenza, di
esplosioni di parole che donano emozioni.
Presidente di giuria
Michela Zanarella
ALETTI EDITORE, LE COMUNICO CHE......GIÙ
ANCHE QUI UNA MIA POESIA RESTA SCOLPITA .....GIÙ
CONTIENE TRE MIE POESIE....GIÙ
LE MIE POESIE....GIÙ
IO UN PUNTINO E NULLA DI PIU'....GIÙ
IO, UN PUNTINO.
Se potessi scegliere di divenir qualcosa
tra montagne di fogli scritti vorrei essere un puntino,
si,
un semplicissimo puntino in un oceano di righi scritti
con o senza senso,sarei l'inizio e la fine di un discorso,
l'ultima cosa che vedi, la più piccola e insignificante
che chiude una pagina,e subito dopo,
l'inizio di una nuova storia.
Messaggi del 26/09/2014
Post n°2355 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
Se riesci a spettinare la mia anima con il tuo sguardo, se con i tuoi occhi riuscirai a confondere i miei e far battere le ciglia più volte, avrai accarezzato il cuor mio, bizzarro e furioso in lungo e largo, rendendolo sì docile da poterlo avvicinare e accarezzare al tuo volere. Giù 13/08/201420.11 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2354 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
Mentre il mondo si addormenta lentamente, tu ti svegli, illumini la via ai naviganti e mostri l'amo ai pescatori che indugiano a lanciare in questo mare l'esca, luce che nella notte più oscura quando l'onda rabbiosa sfocia la sua ira sullo scoglio, sei li, piove o tira vento, tu ci sei, instancabile ti mostri e illumini la scia fino a me, su questa riva, ti osservo e penso, mentre navigo nel mar sì dolce e tempestoso dei pensieri miei. Giù 13/08/201407.14 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2353 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
Ho incontrato gli occhi tuoi, mi son perso in quello sguardo, nell'istante che gli ho persi gli ho cercati, disperato ho guardato tutti intorno, ti ho cercata in ogni dove, ho fermato visi increduli, ma felici di sapere, alla fine disperato, ho ripreso il mio cammino, ma nel cuore ho una foto un'immagine di te, uno sguardo, i tuoi occhi son rimasti li, impigliati tra le pieghe della carne, che ribatte a ogni colpo nel mio petto lei esiste. Un incontro sì fatale che rimane una fiaba, un castello edificato sul tuo sguardo, non si sgretola, non è sabbia innanzi all'onda che la spazza in un'istante, si rinnova ogni volta quando sfoglio questo cuore alla pagina più bella, sei la fiaba, sei lo sguardo,
Giù 12/08/201416.00 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2352 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
usato nel tempo e applaudito, oggi lo rivedo sotto un altro aspetto. Giuseppe Morelli. Il Cavallo della discordia.
La storia si ripete nel tempo, L'Italia, la terra che conquistò l'Antico Mondo, sarà conquistata nel peggiore dei modi, piegandosi di controvoglia a chi la mano diede, una conquista come quella di Troia, iniziata in silenzio sotto i nostri occhi e senza scampo alcuno, ubriachi di aver vinto chissà cosa, vanno in vacanza, ridono, cantano, si divertono e dormono sugli allori, senza affacciarsi mai su questa piazza, ove il popolo vive male e soffre ogni dì, nessuno si rende conto che il cavallo, quel falso dono degli Achei, ancora usato oggi, lo stanno costruendo ogni giorno, con le mani di chi lavora duramente e rischia la propria vita, sotto gli occhi di tutti, quando sarà pronto apriranno le porte e nessuno farà in tempo a fuggir via, diventeremo schiavi d'altri in casa nostra, quella per cui i nostri padri hanno lottato tanto per darla a noi, Oggi Cari Signori, la Disonoriamo per Avidità e Cattiveria. Giù 10/08/201417.10 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) Spedita alle ore 13.00 alla Presidenza della Repubblica. |
Post n°2351 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
Non lasciare che le tue emozioni trascinino il corpo, nel baratro della carne altrui, vivi della tua finché puoi, ella resta, tutto torna alla madre terra, mentre l'anima andrà oltre, ove tu oggi, nemmeno arrivi con la mente tua, mettere a nudo la propria pelle innanzi al mondo, può dar piacere in quell'istante, doni la tua immagine a chi ti osserva, poco dopo si smorsa tutto, una fiamma senza ossigeno e nulla più, donare l'anima, è spogliare se stessi fino in fondo innanzi al mondo che ti circonda, hai messo a nudo i tuoi pensieri il tuo io, le tue emozioni più care, quelle che mai avresti raccontato prima, ti sei scavato ogni angolo per riportarle in vita, altro che corpo e profumi, sei andato così in fondo che hai fatto l'amore con tutte le emozioni che hai incontrato e non ti sei vergognato di mostrare il tuo giaciglio fatto d'inchiostro, carta e pensieri sì profondi, che si vergogni chi si nasconde dietro le falsità pur di raggiungere l'apice, non chi usa il cuore, la mente e l'anima che ha messo a nudo innanzi a te che leggerai questi due righi. Giù 10/08/201422.10 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
Post n°2350 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
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Post n°2349 pubblicato il 26 Settembre 2014 da giumor54
Mi chiedo... può il vento attraversare l'albero senza aver sconvolto le sue foglie ? rispose il vento che udì la voce mia, si, può accadere solo se spoglio della vita ! nulla sente e nulla percepisce, attende l'ascia che lo recida e le braccia che lo trascinino via fatto a pezzi, per riscaldare vite, quando il freddo incombe. A te che scendi per queste valli e soffi forte da strappare via la vita a ogni cosa, sappi furfante e pretenzioso vento, io sono l'albero e son ricolmo di linfa fin sotto le radici mie, se tu sei il vento che io attendo, sconvolgimi, o cambia direzione. Nel mio io, ho messo le radici, sono pianta viva che nutre la sua corteccia dal mondo che circonda questa terra, sono albero che attende il vento e nel suo silenzio, ama questa vita. Giù 10/08/201415.10 Di Giuseppe Morelli(siae) Copyright registrato (Tutti i diritti riservati ®©) |
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