LE MIE POESIE

PERCHE' ACCADE...giù

Ciò che è accaduto,

anche se in altra terra strazia l'anima,

resto attonito

e nel silenzio sto con i pensieri miei

e la preghiera.

Giuseppe Morelli.

Perché accade Signore mio !!

Quanti pianti mio Signore ascolto,

si elevano al cielo chiedendo il perché,

la morte era confinata alla vecchiaia,

a mostruose malattie che spesso l'uomo crea,

oggi giunge in ogni dove,

perché l'uomo decide di togliere il sorriso

e la vita dove vuole e quando crede,

perché accade ?

nella tua misericordia perché permetti questo ?

allontana questo calice che è ricolmo d'odio

e dona nella tua preghiera la pace ovunque.

Giuseppe Morelli

Giù 15/07/201608.33

Opera scritta da Giuseppe Morelli

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IL GELATO...giù

Il Gelato.

Il gelato è quel filo sì dolce

che unisce sempre tutti,

piace a grandi

e a piccini,

è una scusa

per i cuori innamorati,

ritrovarsi sulla spiaggia in silenzio,

mentre il gusto del gelato,

addolcisce i loro sguardi.

Mi ricordo da bambino

il carretto sulla spiaggia,

con quel cono disegnato,

il desio e la fantasia

già volava nel mio cielo,

lentamente son cresciuto,

imparando con mio padre

come farli,

latte, uova, zucchero e panna,

ogni gusto che cacciavo lo assaggiavo,

era soffice era buono,

son cresciuto insieme a loro.

E' la firma che scolpisci

sotto il foglio della vita,

ogni volta che ti impegni a provare

a te stesso e ad altri,

che l'amaro delle ore già passate,

puoi addolcirle con un cono

o una coppetta già ricolmi con la panna,

mentre gli occhi sorridenti

e senza età,

fanno festa ovunque nasca la dolcezza

del gelato.

Giuseppe Morelli.

Giù 14/07/201621.47

Opera scritta di Giuseppe Morelli

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IL FIUME...giù

Il fiume silente

le scivolava accanto,

i fiori,

l'erba,

avevano un colore

e un profumo assai diverso,

il sole alto illuminava il mondo,

ma quella luce ch'io vedevo

sul suo viso,

era la primavera,

che in ella respirava.

Giuseppe Morelli.

Giù 14/07/201613.37

Opera scritta di Giuseppe Morelli

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AMORE VERO...giù

Amore vero.

La scrittura che segue, nasce da un'immagine che mi ha

colpito appena l'ho vista. La scultura si chiama Amore,

Creata da Alexandr Milov, artista ucraino, un uomo e

una donna messi di spalle e silenziosi, mentre nel loro

io, i due piccoli, presenti in ogni essere, non la

pensano nello stesso modo, perché innocenti nel loro

essere presenti, si vogliono bene, loro non contemplano

ne beni terreni, ne altro di cui l'uomo spesso macchia

la sua vita. L'immagine di cui ritrae l'opera, la trovo

meravigliosa, essa è lo specchio di quel mio pensiero

fisso, ognuno di noi ha un bimbo nel suo interno, c'è

chi lo nasconde e se ne vergogna di mostrarlo e chi

come me , lo mostra al mondo in tutta sicurezza e non

si preoccupa del giudizio o dei giudizi altrui. Il mio

Indy, questo è il nome che gli diedi, nasce dalla sua

indisponenza verso gli altri, rivestito di dolcezza di

cui giù ne è ricolmo e mostra, donandola ovunque lo

sguardo suo si posi. Due titani, di diverse dimensioni,

in un corpo che spesso sono in contrasto. Indy alberga

da sempre dentro di me, mai cercherò di nasconderlo,

finché respiro avrò, lo mostrerò senza vergogna alcuna

in questa vita, quando sarò al cospetto di Dio, sarà

lui per primo a mostrarsi, perché è in lui l'amore

puro, quello che non somma i numeri, ne contempla i

beni terreni, nei suoi occhi e nel cuor suo, c'è solo

amore, amore vero.

Amore vero.

Ciao piccolo,

perché sei triste ?

il mio lui non gioca più con me,

non ha un sorriso,

ne una parola dolce per la sua lei.

Anche a me accade sai,

la mia lei è strana,

silenziosa,

non mi parla,

stanno seduti,

non si guardano più nel loro profondo,

lontani dalla mente e dal cuore,

eppur così vicini.

Bimba mia dimmi,

che colpa abbiamo noi,

siamo diversi,

loro sono cresciuti dimenticando

il loro passato,

noi siamo l'inizio,

il presente

e il futuro.

Mio caro amico, in ogni essere della terra vive

e alberga un bimbo nel suo io,

forse se noi continueremo a volerci bene,

trasmetteremo loro,

quello che da adulti avrebbero dovuto insegnarci

e hanno dimenticato.

Hai ragione bimba mia,

abbracciami

e stringiti forte a me,

lascia che il tuo cuore batta con il mio,

sarà una musica d'amore mai ascoltata prima,

da due esseri che pur udendo dolci suoni,

preferiscono tappare e richiudere le ali

ai voli d'emozioni in questo cielo,

vedrai che pian pianino,

sentiranno questo suono sì dolce,

ritornando sui loro passi,

trasformando le loro insicurezze

e i loro truci pensieri in amore vero

e sani abbracci di cuore.

Giuseppe Morelli.

Giù 14/07/201607.30

Opera di Giuseppe Morelli

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IMPRONTA...giù

Impronta.

Ci sono giorni,

che mi sveglio

con la voglia di elevarmi

in un mare calmo,

ove righi,

virgole e puntini

sono onde,

venti e correnti che mi spingono

verso una spiaggia sconosciuta,

quel desio sale,

soffiato da venti impetuosi

che la mente elabora

e spinge verso il mio io,

non esiste Dio che possa fermarmi,

lui sa,

quando divento tempesta

devo scaricare il mio io su questa spiaggia,

le dita sulla tastiera corrono veloci

e galoppano come cavalli su praterie,

quando stringo la penna la soffoco,

fino a fargli uscire l'inchiostro per respirare,

lei sa che è solo amore,

quando la stringo a me

la lascio scorrere su pagine di vita,

dolce compagna che mai si rifiuta di seguirmi,

con lei macchio fogli di carta immacolati e puri,

ove sorrisi e lacrime lasciano impronte uniche

e indissolubili a ogni evento che questa vita

ci offre spesso su un vassoio di latta

e non d'argento.

Giuseppe Morelli

Giù 13/07/201608.13

Opera di Giuseppe Morelli

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