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Sono la prima a dire che i nullafacenti, rubastipendio, vanno mandati a casa però, però cominiciamo, finalmente, dall'alto. Iniziamo dai politici poi i manager i baroni e sempre più a scendere. Chi ruba lo stipendio legalmente o illegalmente.....A CASA!!!!! magari a pulire le strade con lo spazzolino da denti, non sarebbe poi tanto male!

Si dovrebbe cominciare proprio dall'alto. Gli occhi del populismo e dei demagoghi, vedono solo in basso.

A mio MODESTO parere da tempo in italia il PUBBLICO è stato molto privilegiato,molto. forse perchè alla fine paga pantalone o perchè essi sono serbatoio di voti sopratutto per i partiti ..della sinsitra?? ciao! gino

L'assenteismo e le parentele riguardano proprio tutti i partiti. In Sicilia, certi politici (Cuffaro) offrono il posto di lavoro in cambio di voti, questo succede al nord come al sud, in Piemonte, in Lombardia, nel Lazio e in Puglia, il vizio non sta solo a sinistra. Se tutti noi cominciassimo a condannare i corrotti cominciando a guardare in casa propria, qualcosa può succedere ancora, se invece si guarda sempre la pagliuzza e si fa l'avvocato del diavolo, non succederà mai nulla. Quando si va a votare, bisogna stare attenti a chi si dà il voto, non sono tutti uguali. Ciao.

Hai mai lavorato per lo Stato? Io l'anno del militare e garantisco che ho visto cose che, a raccontarle, sarebbe difficile credere. La differenza tra un imprenditore nullafacente ed un dipendente pubblico nullafacente è una sola: il dipendente pubblico nullafacente lo pago io; non basta, le inefficienze dell'imprenditore saranno a suo carico, le inefficienze del dipendente pubblico mi danneggeranno e non ho modo di rivolgermi altrove. E' chiaro che nessuno vuole licenziare i dipendenti pubblici che lavorano e che svolgono il proprio dovere, ma sei sicuro che abbiamo bisogno di continuare a tenerci dei fannulloni stipendiati da noi? Uscieri, impiegati, manager pubblici o onorevoli che siano? Non ho proprio ccompreso l'indignazione di fronte alle parole della Fornero, anzi mi sarei aspettato che proprio i Sindacati, che dovrebbero tutelare i lavoratori meritevoli, avessero appoggiato le parole della Fornero, invece di indignarsi. Comunque si tratta di u discorso inutile, la Fornero ha detto che per il settore pubblico non cambia nulla.

Io lavoro ma non per la pubblica amministrazione, se fosse non mi dispiacerebbe. Immagino le cose che hai visto ma sono anche i partiti che creano certe negligenze. Vuoi qualche esempio? In Sicilia c'è un gruppo di "esperti" o qualcosa del genere (immagino che esperienza) con il "compito" di monitorare gli eventi sismici per poi valutare la costruzione del ponte sullo stretto. Bene, tu sai che il progetto del ponte è finito assieme a quelle cose destinate a fare la polvere ma guarda il caso, nessuno ci ha mai pensato a togliere dalle spese dello Stato questo staff inutile, se anche facessero questo ponte, questi dello staff non dovrebbero avere il diritto alla mensilità quando faranno si e no un monitoraggio all'anno. Secondo me questo staff lavorerà si e no due ore al mese... Si chiama un privato (competente) e risparmi, senza assumere a tempo indeterminato un gruppo di fancazzisti amici di chissà chi. Nessuno dice di tenersi i fannulloni, anzi, sono i primi che devono andare ma secondo me le cose vanno cambiate dall'alto così come dice anche ormalibera, troppo chiaro. Servono persone con i requisiti per dirigere, persone esperte ma se faranno i furbi pagheranno i danni allo Stato. L'indignazione, non è per gli assenteisti, l'indignazione c'è perché chi difende veramente il lavoro (i lavoratori non i sindacati) sa che licenziare facile non è una cosa giusta per creare lavoro, così si crea solo disoccupazione. Lo stato deve incentivare la voglia di assumere, non di licenziare. Si abbassano i costi, si fa qualcosa ma a quanto pare nessuno vuole rinunciare a qualcosa, a questo punto credo che sia così anche per lo Stato.

No, non credo che potresti immaginare mai, lascia andare la tua fantasia, moltiplicala per 8 e forse ti ci avvicini! Qui a Roma la sosta in seconda fila è una tragedia: spesso è difficile circolare, allora pare che i vigili urbani stiano iniziando a multare ed un io amico, indomito doppiafilista protesta sempre dicendo che è inutile colpire chi non trova posto perché a Roma non sono mai stati creati parcheggi, perché posti non ce ne sono etc. In realtà ha le sue ragioni ed aggiunge anche che i vigili dovrebbero essere attenti a chi passa con il rosso, che è cosa molto più pericolosa...vagli a dare torto! Ma poi un altro amico, che non rispetta i semarofi mai, dice che passare quando non c'è pericolo non si fa male a nessuno e aggiunge che se i vigili controllassero meglio chi sfreccia per la città a velocità folle si eviterebbero tanti incidenti mica ha tanto torto...Ma un altro amico dice che le velocità cittadine sono spesso irrazionali, su strade larghe e senza traverse è impossibile non andare almeno ad 80 e che i vigili dovrebbero controllare chi commette veri e propri reati, tipo i furti, ma anche qui un ladruncolo dice che in fondo lui non ammazza nessuno, che pericolosi sono gli assassinii, ma costoro diranno che un omicidio commesso in un momento d'ira non può essere causa di condanna definitiva, che ci sono i mafiosi; costori, a loro volta, invitano a porre di più l'attenzione su terroristi e stragisti...insomma, possibile che se non sconfiggiamo il terrorismo internazionale non si possano fare 20 euro di multa a chi parcheggia in sosta vietata??? A me questi discorsi ricordano un po' queste logiche, del "lui è peggio di me". Dire che i dipendenti pubblici dovrebbero avere le stesse regole dei dipendenti privati non mi pare nulla di sbagliato, anzi, credo ne guadagneremmo in termini di efficienza dei nostri servizi e puntare sempre il dito su chi è peggio non aiuta a risolvere alcuna questione, ma a perpetuare situazioni di inefficienza e parassitismo.

Vabbè, pazienza se non posso immaginare, lascio a te le constatazioni, mi dici di quali regole parli quando dici che i dipendenti pubblici dovrebbero avere le stesse regole dei dipendenti privati? I fancazzisti a casa e sono d'accordo ma sui manager corroti o amici di chi? E sugli imprenditori pubblici che il nostro amico crede che non esistono, cosa diciamo? Ciao.

Immagineresti mai che qualcuno venga rimproverato per.... eccesso di produttività?? Eppure è successo! Che a mezzogiorno in punto si venga convocati nella stanza dove si redigono dei verbali per aiutare nel faticosissimo esercizio delle parole crociata? E che si usufruisca regolarmente di 3 mesi di ferie (1 ferie + 2 malattia) per portare al mare i pupi? Ecco...Quanto alle regole parlo di quelle ipotizzate dalla Fornero, che consentano di mandare a casa chi scalda la sedia. Quanto ai manager la stessa cosa sarebbe addirittura migliore: i manager privati, quando sono dipendenti, possono essere rimossi senza troppe storie; se fosse la stessa cosa per il pubblico avremmo tanti incapaci/raccomandati in meno. Per "imprenditore pubblico" cosa intendi? Perché potresti parlare di aziende di diritto privato ma con partecipazione pubblica o con la maggioranza in mano ad ente pubblico, cosa intendi, esattamente?

Allora, prima bisogna leggersi le regole ipotizzate dalla Fornero, vedere se davvero si vuole colpire soltanto gli assenteisti oppure anche chi lavora seriamente solo per sfoltire un po' perché qualcuno che ama il suo lavoro nel pubblico impiego ci sarà spero. E infine chiedersi se nelle ipotesi della Fornero neoliberista, ci sono anche i licenziamenti di manager incompetenti e imprenditori pubblici spreconi (a maggioranza ente pubblico) perché secondo me sono questi i veri parassiti della amministrazione pubblica e dello Stato. Io spero che la Fornero faccia terno, altrimenti prendersela solo con gli assenteisti, si produce poco... tu che dici?

Al di là di tutto quello che possiamo dire sull'imprenditore pubblico, sugli sprechi dello Stato etc, la questione centrale è quella che ho detto all'inizio: possibile che quando qualcuno dice qualcosa di difficilmente confutabile, che occorre rendere efficiente la Pubblica Amministrazione, anche con provvedimenti disciplinari a carico di dipendenti fannulloni o che non prendono sul serio il loro lavoro occorre sempre prima fare altro? Ribadisco che mi sembra tanto il famoso discorso che prima di multare qualcuno per divieto di sosta bisogna prima risolvere il problema del terrorismo internazionale...

Quando a mio padre,responsabile di un ufficio postale molto grande, chiesi come fosse possibile che una trentina di persone che in quel momento stavamo pagando, io, te, e tutti i contribuenti italiani,fossero impegnate chi a chiaccherare, chi a leggere il giornale, chi a farsi i c,,i suoi, mentre nell' ufficio a fianco una montagna di plichi, alta circa sette metri, attendeva inutilmente di essere smistata, mi rispose che no, non era colpa loro, che loro erano portalettere che avevano già fatto la loro "quota", e che i pacchi non erano di loro competenza, e che se avesse chiesto a loro di fare ciò che non gli competeva avrebbe, come minimo, e come già successo in un suo recente passato, ottenuto una rivolta sindacale. Le inefficienze della pubblica amministrazione sono ancora quelle, una persona lavora ed altre quattro perdono tempo, alle poste, nei commissariati, nei tribunali.. forse, dico forse, c'è gente che non ha ancora capito come gira il fumo. Ecco, colpirne uno, per educarne 100... a casa, a casa.

C'è qualcosa che non quadra. Tuo padre da responsabile d'ufficio non ha potuto richiedere un maggior impegno, diciamo per così dire ai suoi uomini, rischiando addirittura una specie di ritorsione? E allora se così fosse chi potrebbe mai colpire l'impiegato nullafacente? La Fornero stando a Roma? Io credo che tuo padre non era nella giusta posizione di richiedere qualcosa di diverso, forse doveva farlo semplicemente un'altro...