Creato da Nemesi_i72 il 15/06/2011
Pensieri e parole tramutati in comunicazione
 

 

Amo il suo sorriso

Post n°33 pubblicato il 09 Luglio 2011 da Nemesi_i72

Amo il suo sorriso
Arriva come un lampo, senza preavviso

Amo il suo sorriso
Quando se lo dipinge in faccia le se illumina il viso

Amo il suo sorriso
Le dona un piglio autoritario, dolce e deciso

Amo il suo sorriso
Perché rimargina il cuore, se questo viene deriso

Amo il suo sorriso
Ed è ancora più radioso quando condiviso

Amo il suo sorriso
Mi dà la sensazione del suo animo indiviso

Amo il suo sorriso
E a volte mi lascia di stucco, imbambolato, indeciso

Amo il suo sorriso
Sono io quello stanco, disordinato, impreciso

Amo il suo sorriso
Ma quando sono lontano
E mi dibatto invano
Quando non ho nessuno che mi prende per mano
Io e il mio animo draconiano
Emaniamo la legge dura ma pura
L' editto impera senza paura:
"Udite udite gente, sul mio viso questa frescura
Questa frattura, questa bordura, questa fenditura
È qualcosa di più di una bocca messa lì a caso"
E così mi tranquillizzo e rimango persuaso

Amo il suo sorriso
Ma preferisco il mio sul mio viso.

 

Grazie Emanuela.

 

Paolo

 
 
 

Gli occhi

Post n°32 pubblicato il 07 Luglio 2011 da Nemesi_i72

In molti, mi prendono in giro, perchè asserisco di riuscire ad inquadrare una persona in poco tempo, dopo averla attentamente osservata... Spesso, proprio da coloro che forse temono di più di essere "scoperti", vengo tacciata di presunzione, tanto che ormai, questa mia peculiarità, la conservo per me... Eppure esiste un modo molto semplice, per guardare in profondità l'animo di una persona... Basta guardare dentro i suoi occhi. Che non è osservare il colore dell'iride o il taglio, io parlo proprio di guardarci dentro... Con un poco di attenzione, con un poco di sensibilità, appaiono negli occhi cose che non sono descrivibili, assumono forme, diventano messaggi da captare, per chi ha abbastanza pazienza da rimanere in ascolto. Le emozioni sgorgano come acqua e vanno ad inondare gli occhi di chi sta di fronte, il passaggio è così impercettibile che un osservatore poco attento, potrebbe non rendersene conto, ma in realtà, sta avvenendo un vero e proprio miracolo. Perchè in quel momento, un'anima comunica ed un'altra la ascolta, anche in modo indiretto, percepisce quello che di più profondo, quella luce sta comunicando. Dolore, gioia, felicità, passione, desiderio, hanno tutte in comune la luce che cambia negli occhi. Così come rabbia, angoscia, paura e odio... La luce che mi spaventa di più? L'indifferenza, ovvio... Perchè è come osservare un infinito vuoto cosmico, gelido, senza nessuna speranza di bellezza...

 

Carla

 
 
 

Sul dedicarsi a se

Post n°31 pubblicato il 06 Luglio 2011 da Nemesi_i72

 

 

Tutti sentiamo, chi prima chi dopo, la voglia di fuggire dalla realtà che ci circonda. La maggior parte delle volte i motivi sono di carattere negativo: una delusione, una discussione finita male, il pensiero di non farcela, un rapporto che non decolla.

A quel punto la cosa migliore da fare è staccare. Staccare la spina, andare a cercare quello che di noi ci è sfuggito, quello che non abbiamo saputo controllare.

Perché succede!

In questi casi la solitudine diventa una necessità più che un rifugio. Diventa uno stato di bisogno per la nostra mente, per i nostri sentimenti e per la nostra anima. Dedicarsi a se diventa imperativo categorico. Andare a cercare le nostre radici relativizza quello che ci succede, ristabilisce la giusta prospettiva, rimette in ordine le priorità della nostra vita.

E se non siamo noi stessi a ritrovarci nessuno lo farà per noi. Il percorso è accidentato, non c'è un punto di arrivo e nemmeno un punto di partenza, è il viaggio in se che va condotto con tutta l'attenzione possibile, per non cadere preda dei venditori di illusioni. Allora ancora una volta la solitudine, il bisogno di parlare a se stessi e con se stessi assume una connotazione positiva, catartica, capace di risvegliarci e di portarci alla consapevolezza che le redini della nostra vita le abbiamo noi nelle nostre mani. Noi e nessun altro!

Fuggiamo per un giorno, per un anno, per tutta la vita se questo ci riporta un equilibrio perduto. Ma andiamo alla ricerca di noi stessi, l'avventura più intensa di cui possiamo farci dono.

E non diamo ascolto a chi ci accusa di egoismo, i veri altruisti lo sono per primi con se stessi!

Grazie Ecate Lunare


Paolo

 

 
 
 

Er cane

Post n°30 pubblicato il 04 Luglio 2011 da Nemesi_i72
Foto di Nemesi_i72

Se lo vedo sdraiato ar sole me fa' tenerezza
E l'unica cosa che je farei è 'na carezza
Ce ne stanno de tutti i tipi arti, bassi, lunghi e corti
E poi forti eleganti e anche storti
Purtroppo lungo le strade tanti morti

 

Per quello che tutti i giorni soffrono
L'uomo non li ricompensa affatto per ciò che offrono
Pe' passa 'na giornata je basta 'n osso
E ancora te ringrazia a più non posso
Co' 'sta coda che nun sta mai ferma
E per chi ce vive insieme è ogni volta 'na conferma

 

A me m'è bastato poco pe' fammelo amico
E poi fa sempre quello che je dico
Anche se nun lo tratti bene te ricompensa con la fedeltà a vita
E scatta abbaia te difende senza bisogno de move le dita
Anche se inciampa nun casca mai, lo reggono na coda e quattro zampe
E tra tutti l'animali è l'unico con le vedute più ampie

 

Quarcuno c'ha lo sguardo sommesso
Segno che l'uomo l'ha sempre oppresso
Quarcun artro c'ha un portamento fiero
Segno de un carattere battagliero
Quarcun artro ancora sembra discenne dall'impero
Cor pelo liscio e l'occhio schietto e sincero

 

Ma tutti so' pronti a morì pe' protegge il tuo pezzo de pane
Questo è quello che chiamano il migliore amico dell'uomo: er cane!

 

Paolo

 

 
 
 

La sofferenza

Post n°29 pubblicato il 03 Luglio 2011 da Nemesi_i72

Se ti lasci imporre un punto di vista che non è il tuo soffri e causi sofferenza!

Se non stai attento a quello che fai, soffri e causi sofferenza!

Se non trovi la tua strada soffri e causi sofferenza!

Se non sei libero soffri e causi sofferenza!

Sarebbero da evitare queste situazioni ma se ti ci ritrovi allora soffri!

Non cercare scuse, non cercare di contenere e limitare un'emozione così!

Perché se ti accontenti di una sofferenza blanda, repressa, non vissuta completamente è come se ogni volta la rimandassi, premessa questa a trascinartela dietro sopita e pronta a tornarti a trovare, e a fare danni maggiori!

E per essere una persona migliore devi capire!

E per capire devi scottarti!

E per scottarti il meno possibile devi capire!

E la sofferenza è un passaggio obbligato, per tutti!

 

Paolo

 

 
 
 

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