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VIDEO DI STRISCIA LA NOTIZIA :INCHIESTA HOTEL
"...Altro fenomeno che contribuisce ad alimentare abusi ed abusivismo di settore è rappresentato dall’intermediazione di molti portieri d’albergo, a nero, nel procacciamento clienti a favore dell’una o dell’altra parte...."
http://www.federnoleggio.it/news/2010/consultazioni_dl40.pdf
LUIGI PACILLI ( EX - VICE PRESIDENTE FEDERNOLEGGIO)12 aprile 2010
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Messaggi di Gennaio 2015
Post n°2645 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da varese_55
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Post n°2644 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da varese_55
CLAUDIO GIUDICI URITAXI
Colleghi, ci risiamo. Lo aveva già preannunciato Monti: “Il Governo Renzi sta portando avanti la mia agenda“. Forse, è l’unica lettura della realtà corretta data da Monti da quando si occupa della cosa pubblica (europea o italiana che sia). Renzi prova a concludere il lavoro di destrutturazione, di “impoverimento della classe piccolo-media” come direbbero i suoi compagni di partito di minoranza. Purtroppo, ha deciso di aderire in toto all’agenda europea della Troika. Mentre a parole dichiara #svoltebuone, nei fatti non fa altro che procrastinare l’agenda liberista del peggior europeismo e mondialismo, per consentire con le liberalizzazioni, l’ingresso di grossi player finanziari anche nei pochi settori rimasti regolamentati in Italia: farmacie e trasporto persone non di linea. Il vergognoso e bugiardo mantra per cui “così si consentirà anche a questi settori di aprirsi e portare ricchezza ed occupazione” è già pronto. I vari “Salva Italia“, “Cresci Italia” e “Sblocca Italia” sono serviti vero a questi fini? Diciamo che, a saldi negativi, in effetti maggior ricchezza e possibilità di occupare ne hanno portate a player finanziari che prima non potevano farlo. Ma ripeto, a complessivo saldo negativo per la generalità della collettività. Renzi ha capito che o fa così, ubbidendo alla Troika, o va a casa. Mors nostra vita sua! In realtà non farà altro che prolungare la propria deludente e disincantante opera di Governo. Circa noi, il disegno Renzi-Guidi non è che la pedissequa applicazione delle incompetenti indicazioni provenute dall’Antitrust. La manovra inoltre attuerà un arricchimento di un settore, quello degli ncc, a discapito di un altro. Ci sarebbe da indagare se non vi sia dietro qualche fenomeno di “insider trading” (accaparramento) su autorizzazioni ncc da parte degli “amici degli amici”, simile a quello che è stato ipotizzato nelle ultime ore in merito ad alcune banche popolari italiane con speculazioni da +65% in poche ore, e che porta ad una ministra che, stavolta, è davvero “più bella che intelligente”. Noi di Uritaxi, le indicazioni dell’Antitrust le abbiamo già mesi fa smontate sia dal punto di vista giuridico che economico. Non ci mancheranno dunque gli argomenti per far valere la “Forza della Ragione”. Il nemico oggi ha una spregiudicatezza mai vista e dunque, la capacità di diffondere menzogne tra l’opinione pubblica, sarà più difficilmente arrestabile rispetto a tre anni fa con Monti. Si impone oggi, proprio come allora, un’ “Operazione Verità” su larga scala che passi da ognuno di noi, da ogni nostro taxi, da ogni nostro profilo Facebook, Twitter, YouTube, da ogni tentativo di comparire sui media tradizionali come giornali, radio, tv. Se agiremo come un esercito organizzato, la Forza della Verità verrà a galla, se staremo a piangerci addosso, essa non vedrà la luce. È per questo che il 3 febbraio alle 10,30 il Presidente Loreno Bittarelli, ha convocato a Roma in Via del Casale Lumbroso 167, tutti gli iscritti URI ed Uritaxi per determinare tutti insieme una strategia di azione. Partecipiamo numerosi. fonte |
Post n°2643 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da varese_55
LA DELIBERA ? UNA TRAPPOLA
Nella infinita telenovela romana tra taxi e ncc extra urbe si inserisce la manifestazione ncc indetta per il 2 febbraio p.v. sotto il Campidoglio , in reazione alla Delibera del Comune di Roma e in nome e per conto del suo Assessore alla Mobilita' Guido Improta che il 30 .12.14 ha fatto un copia e incolla della Delibera Alemanno cassata dal Tar Lazio (2013) con la motivazione di probabili interferenze con il Diritto Comunitario .
Come sappiamo , gia' la Direttiva Bolkestein non obbliga gli Stati membri a liberalizzare il TPL taxi/ncc ; il parere della Corte di Giustizia Europea del Gennaio scorso rimbalzato al Tar di Via Flaminia con una assoluzione piena al settore taxi sdoganato da ogni forma anticoncorrenziale , ha costretto il Comune di Roma a dare seguito alla Delibera Alemanno anche e soprattutto sotto la pressione degli avvocati dei tassisti che adesso agiscono in punta di diritto e non con blocchi stradali e manifestazioni.
Si sappia che a Roma ha i suoi ncc : questa Delibera e' dedicata tutta a quei 3500 ncc che da ogni paesello d'Italia opera a Roma arbitrariamente sovrapponendosi ai numeri delle vetture locali con conseguenze nefaste per i " locali " in termini di reddito compromesso .
E' lapalissiano che se le incombenze richieste agli ncc extraurbe non sono estese anche agli ncc spqr , questa Delibera puo' essere impugnata - ancora - dal Tar , almeno sotto la bandiera della par condicio : o tutti o nessuno , la solita storia della discriminazione .
Intervistato a Isoradio , lo stesso Assessore dichiara : "....Io il 30 dicembre scorso ho voluto far adottare alla giunta un provvedimento che probabilmente è una provocazione perchè sostanzialmente mette in luce quelle che sono le carenze normative ..." e poi "...Sicuramente la nostra delibera verrà impugnata dal tribunale amministrativo da parte delle associazioni degli Ncc..."
La telenovela tra le due categorie taxi e ncc verte tutta sul ritorno in rimessa degli ncc dopo ogni servizio : rimessa intesa come presenza sul territorio che ha emesso la licenza , rimessa intesa come deterrente per evitare che gli ncc stazionino in " piazza " e dunque potenziali " taxi " senza tassametro che gia' oggi " arrotondano " aderendo alla App americana entrata a gamba tesa nella disputa romano centrica : ma come ha dichiarato Aloisi (Anitrav ) " ...non sta' scritto da nessuna parte che la rimessa auto debba essere ubicata nel comune di appartenenza della licenza del paesino...." .
L'unica zona grigia della Legge 21/92 , la Bibbia del servizio TPL a cui la politica non applica i Decreti attuativi da anni rimandando di anno in anno con i Decreti Milleproroghe.
A livello di Leggi Comunitarie , di Leggi dello Stato Italiano fintanto il Consiglio di Stato , il servizio taxi e' stato assolto da ogni accusa di interferenze della concorrenza .
Ma quando ballano sul piatto 40 miliardi di dollari ( quelli della App americana ) accade che anche i miracoli possano accadere .
La politica attraverso le Authority e' tutta schierata contro i taxi : alla concorrenza Pitruzzella vuole stessa parita' taxi-ncc ; ai trasporti sviolinano per la App americana tanto quanto Renzi e tutti quei parlamentari che in questi giorni ne discutono nelle sale delle Commissioni .
Il Ministro Lupi , auspica che venga fatta chiarezza chiedendo al Governo i Decreti attuativi alla 21/92 ma stroncando la App americana che usa qualsiasi patentato come tassista privato ma aprendo se devono essere gli ncc gli autisti .
Ciliegina alla torta , la promessa berlusconiana del Capo della App americana inviso a tutto il mondo tassista , di " creare " 50.000 posti di lavoro in Europa : quasi l'esatto numero dei tassisti di Berlino,Barcellona ,Parigi e Roma .
Tornando a Roma , in questo clima socio-ecomomico-politico la fotografia sono le immense file dei taxi con tassametro ferme ai posteggi . Si' ,c'e' la crisi mondiale....ma i numeri delle vetture a Roma ( 1050 ncc locali ,3500 extra urbe , 8.000 taxi ) sono tante quante quelle di New York senza la popolazione di NY.
Se i taxi stanno fermi , vediamo gli ncc che fanno il " nostro " lavoro .
Dal 28 c.m. - non casualmente - i tassisti cominciano l'autogestione dello scalo di Fiumicino , invaso da folle di persone che con un cartellino al collo che ne giustifica l'esistenza in quell'aeroporto e che li "autorizza " a pescare aspiranti clienti dei taxi fin gia' alle uscite degli arrivi internazionali.
Per non parlare del mercimonio in atto a Roma Capitale tra chi vende e chi compra il cliente come da un video di Striscia la Notizia 2008 (!!!! )
In punta di Diritto abbiamo tutte le ragioni .
Nella pratica , non c'e' lavoro per tutti : e non casualmente , le Regioni e le Provincie dettano gli indirizzi di esercizio del TPL
Non casualmente , vengono elaborati studi che si concludono con il numero delle vetture taxi-ncc in un punto di equilibrio tra offerta e domanda .
Per i 3500 ncc alieni non c'e' posto qui' a Roma .
E' una vicenda Kafkiana : e' come se voi aveste una licenza ad edificare . Vi rilasciano tutte le carte , quindi non siete abusivi .
Con quelle carte -invece - venite a Roma e pretendete di edificare dove vi pare, forti del titolo autorizzativo - non gia' di Roma - ma del paesino....
La Delibera del 30 dicembre 2014 sara' dunque impugnata e rinviata : questo permettera' di prendere tempo e arrivare giusti giusti a Giugno , dove Renzi ha messo nell'agenda del fare il capitolo liberalizzazioni : in fondo gia' lo ha previsto lo stesso Assessore ".... cercando anche di trovare un giusto equilibrio tra le esigenze di liberalizzazione e quindi del servizio da rendere all'utente e quelle che sono le preoccupazioni dei tassisti...."
Era forse questo il piano diabolico quando l'Assessore disse che i " tassisti sono una anomalia da rimuovere ? "
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Post n°2642 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da varese_55
SENTENZA DOPO SENTENZA I TASSISTI ASSOLTI PER NON AVER COMMESSO IL FATTO NESSUNA VIOLAZIONE AL DIRITTO COMUNITARIO NE' COSTITUZIONALE
Roma, 26 GEN 2014
«Comunichiamo con soddisfazione che per la seconda volta, nel giro di sei mesi, il Consiglio di Stato ha confermato la vigenza dell'articolo 29, comma 1-quater, del Decreto Milleproroghe 2008» È quanto dichiarano in una nota le strutture Ugl-taxi, Federtaxi Cisal, Uil Trasporti, Fit-Cisl, Ati-taxi, Usb-taxi, Anar, Anaf, Associazione Tutela Legale taxi. «Con sentenza del 22 gennaio scorso, infatti, il più alto giudice amministrativo ha respinto il ricorso presentato da una serie di NCC di fuori Roma e dalla Federnoleggio che si erano visti negare il rinnovo delle proprie autorizzazioni NCC dal Comune abruzzese di Sant'Eufemia a Maiella per mancato rispetto dell'obbligo di rimessa nel territorio comunale e partenza e ritorno alla stessa - si legge nel comunicato - Per respingere il ricorso, il Consiglio di Stato ha escluso ogni violazione del diritto comunitario e del diritto della concorrenza da parte della nostra legge quadro taxi/ncc (n. 21/92), uniformandosi così alle note sentenze della Corte di Giustizia del febbraio 2014. I giudici hanno, infine, escluso la rilevanza di qualsiasi questione di violazione del diritto costituzionale, sempre da parte della legge quadro. Anche il Consiglio di Stato è, dunque, giunto alle conclusioni - continua la nota - per cui noi stiamo lottando da anni in tutti i tribunali e le corti italiane ed europee: l'articolo 29, comma 1-quater, è in vigore; l'articolo 29, comma 1-quater, non è in contrasto né con il diritto comunitario, né con la nostra Costituzione. Riteniamo che questo sentenza rappresenti un grande passo in avanti nella direzione della legalità e nella lotta alla piaga dell'abusivismo che affligge il nostro settore. Deve dunque essere chiaro a tutti che: Le norme esistono, i giudici le stanno applicando, le amministrazioni e il Governo non possono non prenderne atto e tutti coloro che non le rispettano devono essere consapevoli che saranno sanzionati a termini di legge. Dura lex sed lex». FONTE OMNIROMA
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Post n°2641 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da varese_55
Protocollo RC n. 28105/14 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA
(O M I S S I S) A questo punto l’Assessore Improta entra nell’Aula. Deliberazione n. 379
Premesso che con la legge 15 gennaio 1992, n. 21, sono state definite le regole per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea; Che la legge 15 gennaio 1992, n. 21, all’art. 4, indica specificatamente che è affidata alle Regioni la definizione dei criteri a cui devono attenersi i comuni per redigere i Regolamenti sull’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea; Che la legge 15 gennaio 1992, n. 21, all’art. 5, prevede che i Comuni, nel predisporre i Regolamenti sull’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea, stabiliscano: a) il numero ed il tipo dei veicoli e dei natanti da adibire ad ogni singolo servizio; Che la legge 15 gennaio 1992, n. 21, all’art. 5 bis, per l’accesso nel territorio di altri comuni dei soggetti che svolgono attività di noleggio con conducente, specificatamente stabilisce che “i Comuni possono prevedere la regolamentazione dell’accesso nel loro territorio o, specificamente, all’interno delle aree a traffico limitato dello stesso, da parte dei titolari di autorizzazioni rilasciate da altri comuni, mediante la preventiva Che la legge 15 gennaio 1992, n. 21, all’art. 11 comma 4, definisce gli obblighi dei titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi e di autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente ai quali i soggetti sono tenuti ad attenersi; Che il suddetto art. 11 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, prevede che, per il servizio di noleggio con conducente, sia obbligatoria la compilazione e la tenuta da parte del conducente di un cosiddetto “foglio di servizio” redatto secondo le seguenti disposizioni e completo dei seguenti dati: a) fogli vidimati e con progressione numerica; 1) targa veicolo; Che la Regione Lazio, con Legge Regionale 26 ottobre 1993, n. 58, ha definitivo le regole per l’esercizio del trasporto pubblico non di linea nell’ambito di quanto stabilito dalla legge 15 gennaio 1992, n. 21; Che la Legge Regionale – 26 ottobre 1993 – n. 58, all’art. 9 bis, in merito al rapporto con collaboratori e lavoratori dipendenti nell’ambito del servizio di noleggio con conducente, stabilisce che: 1. i soggetti titolari di autorizzazioni per l’esercizio di servizi di noleggio con conducente, qualora si avvalgano di collaboratori o di lavoratori dipendenti, sono tenuti ad istituire un registro che contenga l’elenco nominativo nonché la forma di rapporto di lavoro istituito; 3 Che, successivamente, in ragione delle modifiche delle politiche di mobilità pubblica e privata e della verifica sull’elevato numero di richieste di autorizzazioni per l’accesso nelle ZZTL di Roma, l’Amministrazione ha approvato ulteriori deliberazioni di Giunta che sono state però oggetto di sospensione e annullamento per effetto delle decisioni del TAR Lazio; a) fogli vidimati e con progressione numerica; b) timbro dell’azienda e/o 1) targa veicolo; 2) nome del conducente; 3) data, luogo e Km. 4) orario di inizio servizio, destinazione e orario di fine servizio; 5)dati del committente. Tale documentazione dovrà essere tenuta a bordo del veicolo per un periodo di due settimane”) e l’art. 5 bis, denominato “Accesso al territorio di altri Comuni”, almeno nella parte in cui consente ai Comuni di regolare l’accesso nel loro territorio o specificamente all’interno delle aree a traffico limitato, da parte dei titolari di autorizzazioni rilasciate da altri Comuni; 4 Che il combinato disposto dall’art. 5 bis e dall’art. 11 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, consente ai Comuni di richiedere la preventiva comunicazione contenente, con autocertificazione, i dati relativi al singolo servizio con specifico riferimento alla targa del Che è altresì interesse dell’Amministrazione fornire agli organi di cui all’art. 12 del C.d.S. gli strumenti necessari all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 85 del C.d.S. per la parte in cui si fa riferimento all’obbligo del conducente di ottemperare alle norme in vigore ovvero alle condizioni di cui all’autorizzazione medesima, con particolare richiamo a quanto previsto dall’art. 5 bis della legge 15 gennaio 1992, n. 21, così come modificata dall’art. 29 co. 1 quater del D.L. 30 dicembre 2008, n. 207; Preso atto che in data 29 dicembre 2014 il Direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti ha attestato – Ai sensi dell’art. 29, comma 1, lettera i) e j), del Regolamento degli Uffici e Servizi come da dichiarazione in atti – la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell’Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull’impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: A. Graziano; Che in data 29 dicembre 2014 il Dirigente della XXII U.O della Ragioneria Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all’art. 97, comma 2, del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; Per i motivi espressi in premessa; 5 LA GIUNTA CAPITOLINA
1. cognome, nome e dati anagrafici del titolare dell’autorizzazione di noleggio con conducente; 2. numero dell’autorizzazione di noleggio con conducente, Comune che ha rilasciato il titolo e data di scadenza dello stesso; 3. ubicazione della sede del vettore e della relativa rimessa, così come riportato sull’autorizzazione di noleggio con conducente; 4. numero e data di iscrizione al ruolo conducenti, nonché indicazione della Camera di 5. targa dell’autovettura associata all’autorizzazione di noleggio con conducente e con la quale si intende accedere sul territorio di Roma Capitale; 6. se il conducente del veicolo è soggetto differente dal titolare dell’autorizzazione di noleggio con conducente, comunicazione del relativo nominativo, dei rispettivi dati anagrafici, dei dati dell’iscrizione al ruolo conducenti e del rapporto lavorativo, ovvero contratto di collaborazione, in essere tra il titolare dell’autorizzazione e lo stesso conducente per lo svolgimento del servizio; 7. data, ora, luogo di inizio del servizio e chilometraggio di partenza; 8. dati del committente del servizio. La comunicazione di tali dati dovrà essere redatta e sottoscritta, in regime di autocertificazione ai sensi delle norme vigenti, dal titolare dell’autorizzazione di noleggio con conducente alla Società Roma Servizi per la Mobilità S.r.l. secondo le modalità e procedure che la stessa società, in accordo con il Dipartimento Mobilità e Trasporti, provvederà a comunicare entro 30 giorni dall’approvazione del presente provvedimento.
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Post n°2640 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da varese_55
CHARLIE HEBDO : ERA GIA' TUTTO SCRITTO
Mercoledi' 19 Novembre 2012 : nella redazione del settimanale francese Stephane Charbonnier si lascia fotografare con la copia del giornale con in bella evidenza l'ennesima vignetta anti Islaliam . Gli risponde il collega brasiliano pro-Islam con una vignetta che traendo spunto dalla foto lo trasforma in un Kamikaze . Impressionante no ?
dal Fatto Quotidiano del 7 gennaio
Satirico, irriverente e anticonformista. E’ questo lo spirito diCharlie Hebdo, il settimanale francese che questa mattina è stato preso di mira da un commando di terroristi armati che hanno compiuto una strage nella sede parigina. Il giornale ha un orientamento libertario, di sinistra e fortemente anti-religioso. E si pone l’obiettivo di difendere le libertà individuali. La rivista è soprattutto nota per le sue vignette e illustrazioni politicamente scorrette, ma anche per gli articoli incentrati su politica, cultura, estrema destra, cattolicesimo, islam e giudaismo. E anche se prende di mira principalmente i politici di destra, il settimanale non risparmia i partiti di sinistra francesi. Secondo l’attuale direttore, il disegnatoreStéphane Charbonnier, noto come Charb, il giornale riflette “tutte le componenti del pluralismo di sinistra e perfino dell’astensionismo”. Nel 2006 il giornale suscitò polemiche pubblicando una serie di caricature del profeta Maometto, diffuse inizialmente dal quotidiano danese Jyllands-Posten e vendendo 400.000 copie. In Italia le vignette vennero riprese dal ministro delle Riforme Roberto Calderoli che in un’intervista televisiva indossò una maglietta con le illustrazioni, un episodio che scatenò forti reazioni popolari nel mondo arabo, culminate con alcuni morti in Libia. Il numero di Charlie Hedbo incendiò proteste violente nei Paesi mussulmani. Diverse organizzazioni musulmane francesi, tra cui il Consiglio francese del culto musulmano, chiesero di seguito di mettere al bando il numero del settimanale contenente altre caricature di Maometto, ma la richiesta non fu accolta. A fine 2011, la redazione venne completamente distrutta da un incendio doloso e il sito del giornale venne attaccato dagli hacker dopo un numero speciale denominato ‘Sharia Hebdo’. Attacchi di matrice islamica, secondo gli inquirenti. Temporaneamente, la redazione si trasferì nei locali del quotidiano Liberation, per poi migrare in nuovi locali; l’attacco fu lanciato prima dell’uscita nelle edicole di un numero con in copertina un’altra vignetta satirica con Maometto. La storia di Charlie Hebdo comincia negli anni ’60 ed è strettamente legata a quella del mensile Hara-Kiri, lanciato daGeorges Berniere e François Cavanna, e definito da loro stessi “un giornale stupido e cattivo”. La rivista fu al centro di diverse polemiche e fu interdetta dalla magistratura nel 1961 e poi nel 1966. Trasformata successivamente in settimanale, uscì in edicola per la prima volta nel 1970, ispirato a Charlie Brown. A novembre dello stesso anno la rivista suscitò critiche dopo la morte di Charles de Gaulle, titolando in copertina ‘Bal tragique à Colombey – un mort’, ossia ‘Ballo tragico a Colombey, un morto’, con un riferimento alla residenza del generale. Di seguito le pubblicazioni di Hara-Kiri vennero bloccate dal ministero dell’Interno francese, ma i giornalisti aggirarono il divieto lanciando una nuova pubblicazione, Charlie Hebdo, che deve il nome al famoso personaggio del fumetto Peanuts. Il settimanale rimase chiuso tra il 1981 e il 1992 dopo un calo del numero di lettori. Prima di Charb a guidarlo furono François Cavanna e Philippe Val. La rivista è pubblicata ogni mercoledì, ha una tiratura media settimanale di 100.000 copie, con 15.000 abbonati.
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Post n°2639 pubblicato il 05 Gennaio 2015 da varese_55
E INTANTO RENZI ANNUNCIA LIBERALIZZAZIONI A GIUGNO
Dopo 7 giorni ( gli ultimi due di riposo ) torno al lavoro in questa settimana dell'epifania dove la purga del fermo tocchera' ai restanti 2500 circa colleghi che invece hanno lavorato le feste di Natale Capodanno compreso.
Ad Agosto ci toccheranno 15 gg di fermo , tanto quanto fanno fare ai pescatori per mancanza di pesce ( nel nostro caso i clienti ).
Con altri fermi nelle settimane di Ponte e a Roma il 29 Giugno festa dei SS Pietro e Paolo , arriviamo ad un mese di fermo dal lavoro.
Questo e' l'effetto dei 2500 taxi immessi da Veltroni nel 2007 , questo e' l'effetto delle 3/4.000 vetture ncc su Roma con licenze non romane in piccolissima parte il car sharing , molto pesantemente i Bus Navetta con gli aeroporti ; senza dimenticare i bus a due piani che ci hanno tolto il " giro citta " , gli archeobus che ci hanno tolto "le catacombe " e le voglie del Sindaco che ci sta' togliendo fette della citta' da percorrere ( Spagna,Colosseo ) senza aver provveduto ad ampliare il numero delle corsie preferenziali ne' essere mai seriamente intervenuto nell'abusivismo che di settore che ci sta' massacrando , dall'app americana alle pratiche di mercimonio che affligge quella citta' precipitata nel baratro di "Mafia Capitale ".
Vista da fuori , sembrerebbero semplicemente " ferie " : ma ferie sono quei periodi di assenza dal lavoro " retribuiti " e non e' il caso dei tassisti .
Insomma , quel mese di assenza forzata , vuol dire comunque spese da sostenere a " prescindere " ( Inps,assicurazione auto , radiotaxi ) su 11 mesi ;
Il Governo ci ha appena tagliato il 15% di credito fiscale sul rimborso carburanti ( oramai forse 40/50 centesimi al giorno ) mentre nel libero mercato attorno a noi allo scadere del 31 Dicembre sono partiti a raffica gli "aumenti " di beni e servizi .
Unica nota positiva , il prezzo del barile di greggio a 60 € con evidente ribasso del gasolio...
Dal 2007 la categoria e' su un piano inclinato dove sta' scivolando sempre piu' nel baratro della poverta' con gli "osservatori " che continuano a dipingerci come ricchi evasori ; file di taxi in ogni citta' d'italia ferme ai posteggi mentre " la stampa e la politica " negazionista fa' finta di non vedere lo scempio creato da politiche liberiste in un settore di trasporto con obblighi di servizio e tariffa imposta dalle amministrazioni che invece " deve " essere protetta dal libero mercato, sempre che per taxi si continui ad intendere una vettura con tassametro reperibile 24 h e con tariffa non soggetta al " sourcing price " ( aumento con i picchi di domanda ).
Viviamo alla giornata , senza welfare e garanzie comuni alla gran parte del popolo dei dipendenti pubblici e privati : con le partite iva condividiamo i buchi e il rosso nei conti correnti.
In questi giorni di saldi ci si augura che " gli affari " vadano bene ai commercianti ; si " spera " che gli albergatori riempano le camere. Si prega n ginocchio che nevichi affinche' siano felici gli operatori turistici fintanto arrivare ad augurarsi estati da favola per gli operatori balneari : di noi tassisiti , se lavori o non lavori , non gliene interessa un piffero a nessuno . Misteri italiani .
Che non siano sterili lacrime di coccodrillo le mie parole ,ne è prova il disagio collettivo della categoria taxi a livello europeo ,culminato con lo sciopero dell'11 giugno lanciato dalle citta top-player in fatto di taxi-freendly , ovvero Barcellona , Parigi , Berlino.
Adesso che i taxi potrebbero essere i leader della mobilita' urbana ,sagaci economisti dettano ricette di condivisione della mobilita' che non includono i taxi - anzi - vedono nei taxi con tassametro l'ostacolo al trasporto condiviso , inteso come caporalato , ovvero da una sede fiscale paradisiaca ( Olanda ) un gestore si trattiene il 20% della spesa della corsa affidando a disoccupati e " arrotonda tori di stipendio " quei clienti ai quali fino ad adesso dall'autista pretendono massimali assicurativi alti , test droghe e alcool , zero carichi pendenti e vetture in revisione annuale con tanto di patente che ne certifica la professionalita' ( K oltre la B ).
Una categoria che non costa nulla alla collettivita' , che fa' un lavoro nel traffico di Roma ( causa primaria dello stress che accompagna le filippiche sui giornali riguardo il " cittadino " ) ,che nella vettura accoglie tutte le persone di censo e razza senza nessuna garanzia di essere pagato a fine corsa , che si offre indifesa a ogni sorta di malvivente pensi a una rapina .
Facendo una vita monacale sono in profondo rosso : dovro' prendere un prestito da 2.000 per pagare l'assicurazione taxi entro Febbraio : nel contempo 100 € al mese per 10 mesi per pagare il nuovo apparato radiotaxi con Pos WiFi .
Tremo all'idea di cambiare il taxi ( oramai ha 5 anni ) e dover affrontare rate da 500 € al mese ( compreso "quel mese " che non si lavora ).
Tutto questo sfugge ai vertici della categoria, salvo qualche sindacato " su strada " che sta' tentando di dare un senso al detto " chi fa' da se' fa per tre " avventurandosi come novelli Cristoforo Colombo in un mare sconosciuto con la speranza di trovare qualcosa o qualcuno che ci faccia uscire dalle sabbie mobili dove ci siamo impantanati .
Nessuno prende di petto la tariffa Roma per togliere la ideologia " progressiva " che ci ha portato fuori mercato : " per le corse brevi prendo voi taxisti , per l'aeroporto sapete chi "
Nessuno che metta in pratica un taxi condiviso tra lo scalo aeroportuale e termini , tanto per cominciare a fare qualcosa
Nessuno che proponga qualcosa di propositivo per la categoria che al Top della tecnologia in auto , non la sa' sfruttare : ogni radiotaxi ha il suo apparato differente dall'altra compagnia , ogni radiotaxi decide in maniera autonoma come interagire con il mercato senza mai fare squadra : e si sa' , con il solo Messi non si va' da nessuna parte.
Se continuiamo ad essere cosi' divisi ,uguali , ma divisi ,siamo condannati ad affogare nei debiti vista oramai la sempre piu' stringente concausa economica che si somma a quella delle spese di gestione .
A Febbraio faccio 31 anni di servizio taxi , piu' o meno 64 volte il giro della terra in km fatti tutti su Roma , buca dopo buca. Posso essere gia' considerato un vecchio - non nostalgico - che cerca da queste pagine di dare consigli o tracciare strade da provare a percorrere tutti assieme .
Con i Sindaci siamo stati sfortunatissimi : Rutelli (2 volte ) , Veltroni ( 2 volte ) , Alemanno e adesso Marino.
Sempre rapporti conflittuali , sempre Assessori alla Immobilita' di facili promesse e risultati mai raggiunti .
La politica nazionale che ci ha usato per " far dispetto " alla controparte avendo avuto da Alemanno in poi l'etichetta di " fascisti " nonostante 2500 neo-tassisti veltroniani vincitori del bando taxi 2007 random !
Non siamo una identita' intesa come lavoratori : corporativi come gli stessi giornalisti che ce lo rimproverano senza vergognarsene.
Anime adesso da blog e social network dai quali la controinformazione arriva - finalmente - anche in maniera positiva semplicemente parlando con merito delle tante cose che abbiamo dovuto imparare nostro mal grado per capire e farci capire a un mondo che ci vorrebbe espulsi dal contesto sociale , quella famosa " anomalia " che siamo noi conducenti taxi a Roma " da rimuovere " come amabilmente il nostro Assessore Improta disse alle pagine del Messaggero Roma .
Speriamo in un gradevole 2015,in attesa di Giugno .
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Inviato da: fabio
il 05/02/2015 alle 16:16
Inviato da: mizrahaki
il 02/02/2015 alle 15:53
Inviato da: PiloTTa
il 01/12/2014 alle 08:33
Inviato da: mizrahaki
il 17/09/2014 alle 17:32
Inviato da: miss.martina67
il 10/08/2014 alle 20:25