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OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA e CURA DELLA PELLE

Post n°12 pubblicato il 10 Gennaio 2014 da agricolalorello

L'olio extra vergine d'oliva ha poteri magici per la nostra pelle Al via la nuova rubrica “Oro liquido e Bellezza” che ci parlerà del felice incontro tra l’extra vergine e la pelle a partire da un'esperienza singolare. Una signora dell'olio di Pandolea ci svelerà anche qualche ricetta "fai da te" per una cosmesi il più possibile naturale All’età di 5 o 6 anni mi capitò una volta di avere le labbra talmente secche e screpolate da bruciarmi e “aprirsi” in un punto, sanguinando. Insomma, una vera seccatura. In quel momento mi trovavo a casa di mia nonna, dunque chiesi aiuto a lei. Mia nonna era (ed è tutt’ora) una donna del tutto sprovvista di qualsivoglia forma di delicatezza, coccole o smancerie, ma sapeva dimostrare l’amore in un modo tutto suo, cioè… con un formidabile senso pratico e i suoi modi efficienti e sbrigativi (oltre che con la sua passione per i fornelli, con cui ci delizia ancora). Ebbene lei, alla mia richiesta, senza dire una parola - come le era congeniale - andò in dispensa e tirò fuori l’ampolla dell’olio d’oliva. Fece colare un filo d’olio in un piattino, intinse due dita e me le passò sulle labbra, ordinandomi bruscamente di non leccarlo. Ecco che accadde: nel giro di pochi minuti il bruciore andò via, e dopo una seconda applicazione di olio (che feci da sola, come mi ordinò l’imperiosa nonna) avevo le labbra di nuovo morbide, e la ferita guarì. Da allora iniziai a pensare, come si addice a una bambina di quell’età, che l’olio avesse “poteri magici”. E in effetti gli studi successivi di chimica e cosmetologia mi confermarono che non ero andata molto lontano nella mia valutazione. Ho scelto dunque, per la rubrica che curerò, il titolo di “ORO LIQUIDO E BELLEZZA” perché i Fenici, che commerciavano l’olio d’oliva in lungo e in largo attraverso il Mediterraneo, lo chiamavano proprio così: Oro Liquido. In effetti, un prodotto naturale con così tante peculiarità benefiche per la salute non poteva che essere identificato in maniera “aurea”. Questa rubrica, che oggi lanciamo, sarà l’occasione per parlare delle pregiate caratteristiche e innumerevoli qualità dell’olio d’oliva, delle sue proprietà per la pelle, dei tipi di pelle su cui è più indicato e degli inestetismi cutanei che, grazie al suo uso, si possono migliorare. Indicherò le corrette modalità di utilizzo dell'olio e parlerò delle linee cosmetiche a base di olio d’oliva. Qua e là, vi posterò inoltre qualche deliziosa ricetta per creare cosmetici “fai da te”, utilizzando l’olio d’oliva e tutto ciò che avete in frigo o in dispensa, e offrirò consigli e “trucchi” di bellezza, per essere più belle in maniera semplice ed economica, attingendo a quella preziosa fonte di ingredienti dermoattivi che è… la natura! Ho sempre creduto in una cosmesi il più possibile naturale e il meno possibile di sintesi, ed è ciò che mi impegno a portare avanti giorno per giorno anche nella mia professione di cosmetologa. Anche di questo avremo modo di parlarne. Sarà bello incontrarsi con voi, ne sono certa.

di Diana Malcangi pubblicato il 09 gennaio 2014 in Tracce > Salute

 
 
 

OLIOEXTRAVERGINE DI OLIVA

Post n°11 pubblicato il 08 Gennaio 2014 da agricolalorello
 
Foto di agricolalorello

Vendita dell'olio VI secolo A.C.

Olio Extravergine di Oliva La coltivazione dell’olivo e l’estrazione dell’olio nella valle del Savuto ha origini antichissime come testimoniano i numerosi reperti archeologici e le piante millenarie che caratterizzano il paesaggio; l’olio extravergine prodotto, frutto di una antica tradizione, è rinomato per le sue caratteristiche qualitative e per il suo sapore fruttato. La bassa e media valle del fiume Savuto caratterizza una delle aree del Mediterraneo più note nell’antichità. I Greci di Omero ne conoscevano già la ricchezza e rimase per secoli un emporio di scambi e commerci tra indigeni, colonizzatori e semplici viaggiatori. La piana costiera e le colline terrazzate, con fertili pianori favorevoli alla coltivazione della vite e dell’olivo, creano un paesaggio agricolo e pastorale per eccellenza, protetto da un retroterra di fitti e verdi boschi. Antiche rocche, borghi nascosti tra le molte anse delle colline, casali isolati nella campagna, conoscono ancora i colori e i sapori dei prodotti artigianali. L’olio extravergine di oliva prodotto dall’Azienda Agricola “Parco degli Ulivi” di Rachele & Giovanni Lorello è ottenuto dalla varietà di olive “Carolea”, raccolte con scuotitori meccanici, all’inizio della fase di maturazione e molite entro 12 ore dalla raccolta. L’Azienda Agricola “Parco degli Ulivi” con 10 ettari ulivetati, sorge in contrada Marina di Savuto, nel territorio di Cleto. L’olio extravergine di oliva, ottenuto mediante un esclusivo processo di estrazione meccanica a freddo, è l’alimento simbolo della dieta mediterranea. L’extravergine può essere fruttato o speziato, dolce o amaro, forte o delicato, il suo gusto è sempre determinato da diversi fattori naturali; esso è il più pregiato e autentico succo di frutta perché ottenuto per centrifugazione, pressione e sgocciolamento di olive sane e fresche. Le molteplici varietà di aromi che l’extravergine può avere lo rende un alimento utilizzabile in qualsiasi tipo di cucina, sia con cibi cotti che crudi. E’ particolarmente indicato per la nutrizione del bambino, dell’anziano e dello sportivo per l’alta digeribilità e per la presenza di antiossidanti utili contro i radicali liberi. I dietologi consigliano l’uso dell’olio extravergine per rendere più appetitosi gli alimenti e migliorare la salute dei consumatori.

 
 
 

Il Cotto di Fico. (Miele di Fichi)

Post n°10 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da agricolalorello
 

Giovedì 23 febbraio 2012
Cotto di Fico



Cotto di fico. "Miele di Fichi"
Il cotto di fico o estratto di fico è comunemente chiamato miele di fichi, ma, non avendo nulla a che fare con le api, la legge non permette di chiamarlo così.
Il cotto di fico viene prodotto mettendo in una pentola i fichi, li si ricopre di acqua e si portano ad ebollizione. Si fanno bollire per circa 45 minuti. Si toglie la pentola dal fuoco ed il contenuto si mette a scolare in un sacchetto di tela. Si raccoglie in un contenitore lo sciroppo che scola naturalmente e strizzando il sacchetto. Lo sciroppo ricavato viene messo in una pentola e fatto bollire per alcune ore a fuoco lento, fino ad ottenere una densità molto simile a quella del miele.
Nella tradizione calabrese il miele di fichi viene usato nella pasticceria, ad esempio nella produzione dei mostaccioli. Ma in realtà, questo estratto di fichi sta riscuotendo ultimamente enorme successo come ideale accompagnamento di formaggi e carni.
Ma cosa rende speciale questo estratto? Sicuramente il fatto che è ottenuto esclusivamente dalla varietà di fico dottato, prodotto con riconoscimento D.O.P. della provincia di Cosenza. Il fatto che non viene aggiunto alcuno ingrediente durante la cottura e non necessità di conservanti fà si che questo prodotto è al top della genuinità. Ma soprattutto, ciò che distingue il nostro estratto di fichi sta nella sua densità. Il nostro cotto di fichi infatti viene confezionato in vasetti, non in piccole bottiglie, perchè la sua densità è quella della tradizione calabrese, che appunto ha dato a questo prodotto il nome di miele di fichi.
Per ricavare un chilogrammo di cotto di fico occorre utilizzare dodici chilogrammi di fichi verdi.

Si presta come ingrediente per moltissimi usi, ma suggeriamo di provarlo assolutamente su un filetto di manzo; un filo di estratto, a mo' di aceto balsamico, dona al filetto un gusto assolutamente inimitabile.
E’ consigliato l’abbinamento con il gelato alla panna o con il fior di latte, è sufficiente un filo di cotto per dare un sapore, veramente speciale ad una coppa di gelato.
Per avere un prodotto di eccellenza bisogna usare fichi verdi appena raccolti e con un buon grado di maturazione.

 
 
 

PICCANT ARTE

Post n°8 pubblicato il 22 Aprile 2011 da agricolalorello
 

A Cleto di Marcello

 

Una conca di ulivi.

Di fronte il mare.

Una azienda agricola

che produce olio piccante

al peperoncino che stimola

il mio Eros ottantenne

e lo rimanda ai tempi

belli dell’ardore.

 Architetto Pino Sguera

               Milano, 22 aprile 2011

OLIO - PEPERONCINO - EROS - POESIA.

 
 
 

LA DIETA MEDITERRANEA

Post n°7 pubblicato il 21 Aprile 2011 da agricolalorello
 

LA  DIETA MEDITERRANEA

PATRIMONIO DELL’UMANITA’

 

 

L’UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea “patrimonio culturale immateriale dell'umanità”, un riconoscimento importante che consacra uno

stile di vita sostenibile basato su tradizioni alimentari e valori culturali secolari del nostro Paese.

I prodotti base della Dieta Mediterranea sono allo stesso tempo antichi e straordinariamente moderni, e comunque senza tempo ed ora destinati all’immortalità: ortaggi, frutta, grano e vino, ma su tutti campeggia  l’olio extravergine d’oliva che, oltre i benefici sulla salute, ha consentito nei millenni uno sviluppo eco-sostenibile del territorio, contribuendo anche al decoro del paesaggio italiano, di cui in certe zone è tratto saliente e peculiare.

La storia della dieta mediterranea inizia negli anni cinquanta con il celebre “Studio dei Sette Paesi”, che mise a confronto le diete adottate dalle popolazioni di sette paesi in nazioni diverse per verificarne benefici e difetti. La ricerca evidenziò che l'alimentazione moderna, ricca di zuccheri e grassi animali, porta all'insorgenza delle malattie da abbondanza, come diabete, tumori, malattie cardiache.

Per contro, con la dieta cosiddetta “mediterranea”, basata sull' olio d'oliva di frantoio, sul pane e la pasta, su aglio, cipolla rossa, erbe aromatiche, tante verdure e poca carne, l'incidenza di tali malattie diminuisce moltissimo.

E’ paradossale che proprio le regioni del Sud Italia dalle quali è scaturita la Dieta Mediterranea siano quelle che oggi presentano il più elevato tasso di obesità infantile, frutto dell’abbandono di tradizioni millenarie in nome di un mal interpretato concetto di modernità.

Si dovrà anche al senso di responsabilità e consapevolezza di tutta la filiera agroalimentare, e all’impegno di tutti per difendere e rafforzare la nostra produzione tradizionale che tanto ha contribuito alla diffusione del Made in Italy nel mondo, se la Dieta Mediterranea non diventerà un monumento al passato, vuoto di significato.

 

 

 

 
 
 

IL MITO DELL'ULIVO

Post n°6 pubblicato il 10 Aprile 2011 da agricolalorello
 

Il mito dell'ulivo

La leggenda dell’albero d’ulivo nasce in Grecia, il mito prende vita a seguito della vittoria della Dea Atena su Poseidone. La sfida che vede come protagonisti le due divinità, mira alla conquista della fedeltà degli abitanti di Atene.

Lo scontro si tenne sull’Acropoli, Poseidone portò in dono il cavallo, la cui importanza nello sviluppo della cività ha avuto un ruolo fondamentale, Atena batté il suo piede per terra facendo fiorire i primi germogli di ulivo.

La città prese il nome della Dea e la pianta era venerata a tal punto che in ogni rituale era sempre presente l’olio di oliva, un ramo d’ulivo o una corona d’ulivo.

Si narra che persino gli dei utilizzavano l’olio di oliva come cosmetico, Era, la moglie di Zeus, usava l’olio per sedurre. Ulisse invece costruì il suo letto nuziale con un albero d’ulivo. La luce di una candela che bruciava olio di oliva veniva usata per aiutare a dormire i bambini, simbolo di una fiamma che sorveglia sul loro sonno.

 
 
 

SALUTE E BENESSERE

Post n°5 pubblicato il 10 Aprile 2011 da agricolalorello

Nell’antichità l’olio d’oliva era comunemente usato come cosmetico e come detergente, dato che il sapone non era ancora conosciuto. Veniva impiegato per preparare maschere di bellezza, creme antirughe, profumi e balsami per i capelli, per i massaggi e per conservare i denti bianchi, per la cura delle ulcere cutanee e per il trattamento delle ustioni. E’ stato il medico greco Galeno a formulare la prima emulsione della storia a base di olio di oliva nel II secolo dopo Cristo, ma anche nelle tombe egiziane si sono ritrovate rappresentazioni di massaggi eseguiti con olio di oliva e in un papiro di contenuto medico-scientifico addirittura la formula di una crema antirughe. Nei secoli, le proprietà dell’olio d’oliva nella cura del corpo non sono cambiate ed hanno trovato nuova linfa nelle scoperte

della moderna dermocosmesi naturale. Studi francesi hanno rilevato che i suoi grassi sono gli stessi che formano il sebo cutaneo, il che lo rende un valido alleato contro le irritazioni e gli arrossamenti, per prevenire la desquamazione e l’invecchiamento della pelle. Grazie alle sue proprietà emollienti e ammorbidenti e al suo contenuto di vitamina E, A e D, l’olio d’oliva può essere utilizzato da solo o abbinato con altri ingredienti naturali come il limone, il miele o la camomilla, a freddo o leggermente riscaldato, per una serie di trattamenti fai da te ma efficaci: per nutrire in profondità il bulbo pilifero e contrastare la caduta dei capelli, dar luce ai capelli opachi, rinforzare le unghie, nutrire la pelle secca, lenire i dolori muscolari e le infiammazioni.

RIMEDI NATURALI FAI DA TE PELLE SECCA: Olio d’oliva, tuorlo d’uovo e miele

INFIAMMAZIONI: Infuso di olio d’oliva e camomilla

DOLORI MUSCOLARI: Olio d’oliva tiepido

UNGHIE FRAGILI: Olio d’oliva e succo di limone

CAPELLI FRAGILI: Olio d’oliva e tuorlo d’uovo

CAPELLI OPACHI: Olio d’oliva e succo di limone

 

 
 
 

ARTE E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Post n°4 pubblicato il 09 Aprile 2011 da agricolalorello
 

L'azienda Agricola Lorello pone grande cura alla coltivazione dei prodotti che immette sul mercato. L'estensione dell'azienda e di 10 ettari. L’azienda si trova nel territorio di Cleto provincia di Cosenza contrada Marina di Savuto. Il terreno è posto ad una altitudine compresa tra i cento e i duecento metri sul livello del mare. La coltivazione prevalente è quella dell'olivo. Nell'azienda Lorello vegetano 1200 piante di olivo al 95% di varietà Carolea. Questa varietà è a duplice attitudine: viene utilizzata come oliva da mensa e per l'estrazione dell'olio. La zona presenta condizione pedoclimatiche ottimali per la vegetazione delle piante di olivo. L’olio estratto dalle olive prodotte in azienda è di qualità eccellente.La coltivazione dell’olivo e l’estrazione dell’olio nella Valle del Savuto ha origini antichissime come testimoniano i numerosi reperti archeologici e le piante millenarie che caratterizzano il paesaggio; l’olio extravergine prodotto, frutto di una antica tradizione, è rinomato per le sue caratteristiche qualitative e per il suo sapore fruttato.

La bassa e media valle del fiume  Savuto caratterizza una delle aree del Mediterraneo più note nell’antichità. I Greci di Omero ne conoscevano già la ricchezza e rimase per secoli un emporio di scambi e commerci tra indigeni, colonizzatori e semplici viaggiatori. La piana costiera e le colline terrazzate, con fertili pianori favorevoli alla coltivazione della vite e dell’olivo, creano un paesaggio agricolo e pastorale per eccellenza, protetto da un retroterra di fitti e verdi boschi. Antiche rocche, borghi nascosti tra le molte anse delle colline, casali isolati nella campagna, conoscono ancora i colori e i sapori dei prodotti artigianali.

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: agricolalorello
Data di creazione: 08/04/2011
 

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