L'Anonimo

LE GOSSE D'AUTUNNO ...

Forse la prima volta che sfido le Gosse d'Autunno, ovviamente hanno vinto loro ma la carica di odori e colori portata a casa, basta ed avanza a dar giustizia a questa fatica.

Già la val d'Illasi ci forsisce il biglietto da visita del Giro "Bongiorno sono il Signor SETRIBULA"vento in faccia fin da subito giusto per arrivare a inizio salita a gambe galde. Le mie più che calde, solo bollite e la prima parte di salita è da delirio. 

Mi resta giusto il fiato per una "penna" prima di veder sparire il Papataso fra i boschi. Resto io con il rumore delle foglie, che le mie ruote sembra facciano pure fatica a schiacciare. Dove non la se impunta la sbrisia, una salita davvvvvvvero durissima. Ho messo tante "V" perchè di solito mi avanzano a fine articolo.

A piedi e in sella comunque abbiamo ragione del tratto sapendo che oggi forse ci siamo giocati una delle ultime occasioni per immergersi nella Lessinia, poi ci siederemo ad aspettare il nuovo anno per ripedalare ancora questo stupendo territorio.

Credo di non averlo mai fatto fino ad ora, ma oggi mi va così, dedico questo giro ad Alessandro perché lui la lessinia la ama e la vive davvero, adesso è fermo al palo dopo il suo secondo intervento al ginocchio di quest'anno. Ritornerà di certo a pedalare meglio di prima perché la forza nasce sopratutto dalla passione e dalla determinazione, ciao Ale!

PROVACI ANCORA ...

Un giro di tanta mtb a cercare di scacciare dall'armadio gli spettri della disesa, mi manca fare una discesa decente in mtb, la cosa mi distura ma credo che allenare le proprie paure sia un rimedio per vincerle. Si torna difatti a rifare il Vaio di Mezzane, oggi la situazione è migliore a livello suolo e anche la convinzione, ne nasce che lo porto fuori anche in maniera decente con una sola penalità se escludiamo l'ultimo scalino che vediamo nel video

Son già contento di mio di aver rifatto gran parte della discesa, aspetterò condizioni ancora più asciutte per andar a riprendermi quanto lasciato nel febbraio di quest'anno. Il giro prosegue ancora verso est il Papataso chiama la discesa di villa Winkler, per me un tallone d'Achille mentre lui la porta fuori in scioltezza a velocità allegra ..... e va ben bravo lui allora

Siamo a Tregnag dopo questa discesa, il Papataso rientra a casa e anch'io mi gioco le tre valli che mi separano dalla mia dimora. A Mezzane incontro il Fibi si pedala insieme fino alla croce di Legno poi mi vado a giocare la Alby. Finale viscido mi vede fare delle penalità ma importante per me non demordere e allenare la tecnica che non ho. Un giro stupendo a maneghete curte sul finale di ottobre ...... quanto caldo ghera oggi proprio non lo so!

METAMORFOSI .....

Un rinnovamento mostruoso della bici da pausa pranzo, la vintaggiossima chesini gialla che scende le ruote tubolari, per vestire della più moderne ruote a copertoncino mavic.

Si passa da così

a così ...

con un dimagrimento di ben 800 grammi, e con una cassetta pignoni che passa da 7 ad 8 rapporti.

Un 12-25, scalato 12-13-15-17-19-21-23-25, farà sorridere di più in salita visto che a farlo girare c'è sempre un bel 39-53. Ma in serbo anche una cassetta 11-28 per osare ancora di più contro la gravità. Il cambio a frizione permette di innestare al meglio anche il rapporto in più, avvicinando questa vintage all'era moderna.

Un salto di venti anni fra ruote e assieme bici, con le ruote tubolari che restano sempre in pista, gommate nuove, per non smettere mai il mito di queste bici della metà degli anni 80 ...

DISESA!

E' stata l'ultima discesa del giro Focus di domenica il tecnico del Ranch Rocce Rosse, un budello di sassi mossi dove uscire dalla traccia significava finire la discesa a piedi, vediamo allora in queste immagini di repertorio

Un video del 2012 quando viaggiavo a 26" e riuscivo a scenderle certe disese.....

STAGIONE AGONISTICA '16: XC LA MESA

Quasi secondo sembrerebbe ........... invece ultimo dei non doppiati degli M3, gara dura ma molto divertente.

L'ARTE DELLA PIZZA

Provata la lievitazione lenta con impasto fatto al sera del venerdì per le pizze del sabato. Un lievitazione a palle fatta in frigorifero che ha dato risultati straordinari.

Una volta tornate alla temperatura ambiente gli impasti hanno dato il meglio di loro una pasta che non si sentiva in bocca leggerissima ........

Tutto molto bello in quel di Campofontana, sotto due creazioni take away ..... da portar via ...

FOCUS MTB DAY: RITORNO NEL VAIO

Un giro con le mtb marchiato Focus per una domenica dedicata all'uscita di gruppo, un giro disegnato molto duro per via di salite per andar a "provare" a scendere il Vaio di Mezzane. E' dal febbraio di quest'anno che non ci torno nel Vaio dopo la capottatta nel penultimo dente e tornarci oggi in compagnia mi ha dato il coraggio che serve, almeno per andare a farlo. Si sa già dal via che le condizioni del fondo non sono le migliori per questi tracciati ma incuranti di tutto si va consi che dove la bici non arriva si va a piedi.

Tanta salita e dura per arrivare sopra alla discesa, con il fondo che spesso ci regala momenti di grossa scivolosità, ma fra una sparata e l'altra il tempo e i chilometri passano. Caffè a Moruri prima del Vaio, forse a me sarebbe stato più indicato un cordiale, come ai tempi di guerra per farmi coraggio. Inizia la discesa il primo tratto tecnico passa con un minimo di affanno, le pietre sembrano alte come scalini un passaggio lo porto fuori come non avrei mai detto quasi ad occhi chiusi.

Capire che non sei in palla con il contesto, è la base per non adar a cercare rogno così non mi lascio tentare da tentativi fuori luogo e mi limito ad osservare lo scendere dei compagni anche loro con qualche difficoltà. La pietra viscida invoglia poco e la caduta Emanuele a metà discesa invita tutti a star su con le rece.

Portato fuori il vaio si comincia il rientro con ancora tanto da salire e con altre due discesa da tecnica, la Jurassica e il Ranch Rocce Rosse.

Finisco la benzina prima del castello di Montorio con strani brontoliii allo stomaco le ora de rientrare, anche oggi tanto da migliorare ma nel complesso una bella pedalata.

CICLABILE BY NIGHT ..

Più sicura di quel che pensavo la ciclabile Villa Buri - Zevio percorsa ieri sera in andata e ritorno per far girare le gambe. L'asfalto ottimo privo di buche e la sicurezza di viaggiare senza macchine attorno permette di pedalare senza grossi problemi, anche grazie al fanaleto Amazon da 1200 lux che illumina a giorno la galleria 

Da segnalare i tempi di andata e ritorno che differiscono di soli 12", so quasi meglio di uno swatch!!

FALLA GIRARE .........

Sempre più difficile far girare le ruote in questo scampolo di autunno, credo di non aver mai raggiunto un periodo statico come questo con la scorsa settimana che mi ha visto pedalare per ben UN'ORA!!! Sti azzi bisogna correr ai ripari così ecco che la serata di ieri mi vede inanellare ben dieci giri sul circuito dei Molini in prima serata.

Tutto molto belle ..... aaaaa si specie che già sul primo giro a farmi compagnia è una pioggia fina di novembre molto probabilmente in anticipo di un quindici giorni. Penso all'abbandono già al secondo giro visto che il tracciato non era molto sicuro, specie nei primi 500 metri, ma poi gira che te gira e vegnuo fora na mezza pedalata. Condizione ai minimi storici ... a voi studio.

LA PEDALATA DEL SABATO ........

Tutto a est su salite parecchio dure, questo quello andato in scena lo scorso sabato, un bel dislivello quello superata con velocità media da mtb complice un fondo a tratti viscido che non invogliava a prendere velocità in discesa. Tutto molto bello comunque quello che si può pedalare in questo lembo di Verona ad un passo da Vicenza