L'Anonimo

MOSTRA DI QUADRI

Domenica e Lunedì al Circolo Primo Maggio di Montorio un'occasione per accostarsi all'arte dei nostri tempi, il mio babbo assieme ad altri suo colleghi pittori metteranno insieme una mostra di quadri; quadri dei quali sotto vediamo un piccolo esempio sotto in miniatura.

Strada dei Fossi

Se ti piace la pittura ecco un'occasione per buttarci l'occhio.

DIETRO TRATTORE!!

Soave - Cazzano dietro motore, anzi meglio dire dietro TRATTORE, questo quanto vissuto oggi ad inizio tappa.

Ho da poco girato l'ultima rotonda di Soave quando sento da dietro lo stantuffare pesante di un grosso trattore, ancora prima di vederlo capisco che può essere la scia giusta di giornata. un trattore immenso che traina un immenso carro di balle di paglia mi supera a marcia regolare, 40 orari la ruota giusta per Cazzano.

E' un attimo su il 53 e come gli entro in scia si viaggia su una scala mobile, gli adesivi a bordo carro indicano 40 come la velocità massima del mezzo ma sarà 48 orari la punta massima toccata nell'ultimo tratto prima di Cazzano e tutto questo a costo zero!!!!

Bestia che gamba!!!

EFFETTIVAMENTE ...........

El par un confettin come ia dito quei della rai 

LA FORTUNA PREMIA GLI AUDACI

Non c'era da scommetterci un euro bucato, ieri sera, sul fatto di non prendere una bella lavata di capo quando poco dopo le 18 siamo partiti in direzione Cazzano per fare un paio di salitelle a ruote fini.

Cielo grigio e vento di direzione incerte quelle che si presentava davanti alle nostre ruote; non sono al meglio della condizione e battezzo la seconda posizione, dietro al Papataso, come la migliore per praticamente tutte il giro. Quest'ultimo sfodera una gran gambe che scandisce un 33-34 orari costanti ma a Costeggiola entra il terzo incomodo …. uno stradista “d.o.c.” ci passa sembra spaccare il mondo ma noi lesti gli pigliamo le ruote, una e testa, così lui di fatto si pianta ….. ahh ahhh in bona sostanza gli abbiamo succhiato le ruote fino a Cazzano, lui tirava come un bue sui 37 orari con un vento a tratti laterale. Sfinito dalla nostra tenacia prende la salita della Cabina mentre per noi restano le Coste tagliate dal vento che ora ti spinge e ora ti frena.

Immagine di repertorio

Papataso a condurre la salita con un finale in progressione che mi rilega a un paio di biciclette, va ben la tira sempre lu mica potevo scattare. Val d'Illasi che ci vede decidere per la via verso Valle visto la pioggia sicura di Tregnago, il vento ancora amico ci regala un andatura da Giro d'Italia, 50-55 orari senza manco accorgersene. Visto che siamo di Vallate imbuchiamo anche quella di Marcellise salando però la sempre bella Casette-Barco-San Briccio. Finale pancia a terra con il vento a favore contenti di aver dribblato i vari temporali in corso, meglio di così non poteva andare, perché della fortuna se ne deve andare in cerca!!! In tarda  serata l'amara sorpresa con il Papasato trovato con tracce di positività ........... vediamole .......

10 KM ALL'INSU'

Fumane bivio per Prun passando dalla Pendola e da Pezza questa la scalata fatta per festeggiare il mio 41 esimo compleanno, lunedì 26 maggio. Presa la salita regolare, partendo da Fumane dal bivio che vedere in foto.

Una salita mai esasperata che si spezza a metà al bivio che vedete sotto, a sinistra si sale mentre a destra si scende in Valgatara, noi si sale.

Dopo l'abitato di San Rocco inizia il tratto più duro con pendenza che passano il 10 % con un finale fino al bivio che scende a Prun in leggero falsopiano. Fino a qui sono 500 i metri di dislivello fatti in salita.

Questo l'antipasto di quello che sarà una delle mie prossime avventure a ruote fini, che prevederà di continuare la scalata fino a Sant'Anna, poi Fosse e bivio del Pidocchio per arrivare allo scollinamento di Passo delle Fittanze il poggiolo della Lessinia.

E DOPO I 41 ..........

Guardiamo avanti ..............

avrei detto avanti e o va ben metti che dovrei essere stato girato nella foto, ma comunque beviamoci su .......

E SON 41 PRIMAVERE

Un giorno festoso questo che mi fa tagliare il traguardo delle 41 primavere, la giornata è cominciata nel migliore dei modi con le mie ragazze che mi hanno fatto soffiare le candeline vestito a festa ................

le sempre una bella emozione, e mi piace parecchio soffiare le candeline perché mi da l'idea di provare quanto fiato mi resta nonostante il passare degli anni ....... ahh ahhh

Ringrazio tutti dei messaggi ricevuti via sms e via facebook, mi piacerebbe citarli tutti ma son sicuro che dimenticherei qualcuno e allora le meglio dire semplicemente grazie a tutti.

41 primavere ma de estati, autunni e inverni ghe no ancora 40 ..... o la! così me sento un pel più giovane.

Anche mio fratello fa gli anni oggi tanti auguri anche a lu che la festeggia facendo il bagno a "Poveliano a Mare" ooooo che ci pol e ci no!!!!!!

QUANTO SUDORE SULLE GOSSE!!

Forse la salita più conosciuta e temuta dai pedalatori off-foad Veronesi, il sentiero E5 conosciuto come salite delle Gosse e battezzato dalla Lessinia Legend come l'inferno di Pietre, oggi siamo andati a farlo e lo abbiamo fatto!!

Il sentiero è in condizioni pressoché perfette difficile trovarlo messo meglio di oggi, tanto che il Papataso lo sale a zero penalità. Per me non va così bene le mie gambe sono stanche già dalla partenza, la penalità fatta salendo e i 50 metri fatti a piedi nell'ultimo chilometro, suonano come un rimandato a settembre.

Ma ne vale sempre la pena andare a percorrere questa ascesa di pietre, oggi fra l'altro al nostra salita è cominciata al chilometro zero visto che nel risalite la Val d'Illasi abbiamo dovuto fare i conti con un vento decisamente contrario.

Saluti al Paolo Bante e al suo amico trovati a Tregnago e a Remigio che sopra Velo era impegnato con una troup Padovana per un documentario sulla Lessinia.

Lessinia sempre bella ma che avrebbe bisogno di più educazione alla sicurezza, nello scendere si è sfiorato il dramma quando il Papataso sotto Malga Vazzo su una strada bianca a letteralmente tranciato un filo di recinzione, con le braccia, messo senza alcuna segnalazione ad attraversare la strada bianca. Io Vorrei chiedere all'autore della cosa se capisce che una cosa del genere è un serio pericolo per qualsiasi persona che scende oppure no!; passatemi lo sfogo ma la nostra montagne non arriva neanche alla serie B rispetto alle montagne Trentino e solo per il fatto che non vi è un'educazione al fatto che queste possono essere anche un luogo di turismo e svago e non solo pascoli per le mucche.

PROGRESSO ...............

SI COMMENTA DA SOLA ........

UNA CLASSICA SENZA TEMPO ……

Mi piace definirla così l'ascesa che parte poco dopo il Confin appena dietro alla chiesetta che vedete un foto ……….

Classica senza tempo perché sarà che sto diventando vecio, ma il tempo per scalarla si allunga sempre di più ………………… ieri 21'36" e me parea de andar su anca ben, se pensiamo al mio record di 19'04" staccato il 27 agosto 2007 si capisce che gli anni passano ……….

Fra diece anni me togo na moto e allora te verare el record che fine che el fa …