L'Anonimo

E DOPO I DISE .........

CHE NON LA MOLA MAI ......, GUARDATE QUA E SENZA MANI PERCHE' FACEVO LA FOTO ....

Va ben che non guidavo mi, le un dettaglio ........ però ho fatto pure el giro della morte

PASSAGGIO IN TRENTINO

Bici da corsa e salita questo il motivo pedalato oggi e per salita oggi ho messo sotto le ruote quello che volevo di fare da un poco di tempo, vedi Fittanze da Fosse e Bivio del Pidocchio. Si parte da basso e si sceglie la Pissarotta come trampolino di lancio; alla rotonda c'è pure il Tommy che ci accompagnerà fino al Cerro. Siamo lesti a cogliere un gruppone che passa dalla rotonda ma dopo poche pedalate ingranando il 50 mi cade la catena che si incastra nel telaio, ilgruppo sfila via tanto che quando riparto non lo scorgo neanche a vista. Inizia l'inseguimento ai 40 orari e poco dopo mi arriva la telefonata del Papataso dalla coda del gruppo “dove sito” --- “mi è caduta la catena sono 200 metri dietro che cerco di rientrare” queste le battute nel frangente, poi appena fuori Mizzole ecco che completo l'aggancio ….. bon come pronti via, mia male.

Per fortuna il gruppo marcia regolare saranno almeno una ventina, noi chiudiamo la fila ma come vediamo che le cose si animano in testa lesti passiamo nelle prime posizioni. Volevamo stare “chieti” fino al confin, ma due chilometri prima cominciano gli allunghi che di fatto ci portano a restare in testa con tre o quattro di loro. Dopo il confin altra selezione visto che alcuni girano verso San Rocco mentre restiamo noi tre a proseguire la salita. Ma il gruppone dietro non ha mollato e dopo qualche chilometro, dove viaggiavamo ad andatura regolare, siamo ripresi da due che alzeranno il ritmo. Ritmo che si alza proprio ai meno due quando inizia il tratto duro, che mi permette di esibirmi nel volo pindalico del fagiano quando attacco sullo strappetto duro finale. Mani basse e in due riprese porto via la fuga giusta assieme al Papataso.

“LO SO SON CODEGHIN, MA SA VOLIO FARGHE, ALMENO QUANDO SE LA SUGEMO FRA MESE CARTUCE UN COLPO EL TIRO ANCA MI, GIUSTO PER RIDAR E DOPO EL TE FA SENTIR UN POCO CAMPEON DARGHE NA PACA PER QUEL CHE SE POL."

Esaurita la verv agonistica e salutato i compagni di salita proseguiamo verso il Cerro, il Tommy ci lascia e noi si punta Lugo per dirigere verso Fosse.

Da qui in poi il ritmo sarà sempre regolare, il Papataso a Fosse deve rientrare per non uscire fuori tempo massimo e resto da solo con il mio obbiettivo da scalare. Fosse e poi su verso il passo su un asfalto a tratti sbriciolato che pare ghiaino. Il tratto è duro ci sarebbe stato bene anche il 27 per procedere più di agilità ma anche con il 25 le fattibile. Sono alle Fittanze dove scendo a Sega, quindi in territorio Trentino, a fare acqua; la temperatura le bella fresca a due gocce di numero cadono dal cielo. Presto che le tardi e al Passo prendo la via per il Bivio del Pidocchio, fatto trenta femo trentuno.

Tutto attorno le solo Lessinia, a tratti desolata e silenziosa, forse malinconica se vogliano in queste giornate dalle nuvole basse, ti puoi accorgere di lei se viaggi piano, a piedi o in bicicletta, solo così puoi osservare questa natura che si regala chiedendo in cambio solo il tuo sforzo per andare a scoprirla.

Sono al Bivio e non resta che affrontare la lunga discesa verso valle, visto il tempo non buono scelgo di scendere da Erbezzo senza passare per Bosco, la discesa sarà veramente lunga all'incirca trenta i chilometri per perdere tutto il dislivello fatto.

Un giro fuori provincia quello odierno, con qualche chilometro pedalato dai Trentini di Sega di Ala.

Oggi il Tommy pedalava la sua nuova bici dopo il furto che subito lo scorso mese è di nuovo in sella, speriamo che a questa piaga sociale che mette in crisi privati e negozianti venga posto rimedio

CAMPIONATO ITALIANO

Oggi si corre il trofeo Melinda valido come campionato Italiano professionisti, al via anche alcuni corridori Veronesi vedi Cunego e Finetto.

Per saperne di più clicca qui, mentre ricordo la diretta TV su Rai 3 a partire dalle 15 e 05, buona visione.

Lista partenti qui

PERFETTAMENTE D'ACCORDO IN TUTTO

Se un ragazzo o una ragazza che vanno in bici vi hanno appena chiesto di uscire, non lasciateveli scappare.
Ecco perché:

1) Primo motivo indiscusso: i tipici pantaloncini da ciclista.

2) Sono sexy: un recente studio ha scoperto che i ciclisti che eccellevano nel Tour de France erano considerati più attraenti di ogni altro atleta.

3) Sono più intelligenti: lo ho rivelato un recente sondaggio di Mindlab, sostenendo che chi va in bici è il 13% più intelligente della media.

4) Sono “buoni”. La stessa indagine di cui sopra sostiene anche che i ciclisti siano il 10% più generosi degli altri.

5) Sono più longevi: i professionisti vivono infatti 6,3 anni in più della media (sempre che non li metta sotto qualcuno prima…)

6) Con la loro pratica di manutenzione della bici, si candidano ad essere dei perfetti tuttofare nei lavori di casa.

7) Stanno più a contatto con la natura. Se non ne potete più del vostro partner tutto divano e televisione, sposate un/a ciclista, c’è tutto un mondo là fuori e tornerete a scoprirlo.

9) Bando alla pigrizia! Chi va in bici si mantiene attivo e resistente.

10) Perseguono fino alla fine i loro obiettivi. Se quello che desiderate è un matrimonio di lunga durata, sposare un/a ciclista fa al caso vostro.

11) Sanno cosa vuol dire il pericolo, perché lo affrontano quotidianamente, e per questo sono in grado di infondere una maggiore sicurezza.

12) Potrai cominciare ad andare in bici anche tu! Se ancora non lo fai, la sua passione per la bicicletta ti contagerà e anzi, se avete intenzione di avere dei figli, contagerà tutta la famiglia!

13) Si ammalano meno degli altri. Una ricerca del 2013 condotta dalla National Cycle Network ha dimostrato che coloro che vanno in bici prendono meno giorni di malattia dei colleghi che usano l’auto.

14) Tendono ad avere un’ottima forma psicofisica. Diversi studi hanno dimostrato che un esercizio fisico intenso come l’andare in bici aiuta a mantenere una buona memoria e concentrazione, riducendo stress e ansia. La bici fa bene al cervello!

15) Ami e rispetti il pianeta? Va da sé che chi va in bici rispetta l’ambiente più degli altri.

Punto 13, si ammalano meno degli altri, non c'è verita più vera saranno almeno vent'anni che non perdo una che sia una giornata di lavoro per influenze o balle varie ....... o dopo i ghe la con chi va in bici ........ ma fasime un piaser ala!!!!

DENTRO ..........

Un nio de vespe .......

succede anche questo a viaggiare con lo scooter, succede di essere inglobato in un vespa raduno .....

OOOOOOOO per fortuna non mi hanno punto

GRANLESSINIA RANDONEE'

"Un uomo solo al comando" …. questa la voce che si sentiva, per radio negli anni cinquanta quando Coppi faceva il vuoto nelle sue cavalcate, termini che uso per applaudire l'impresa di mio fratello, non tanto essere stato il primo a chiudere i 170 chilometri del percorso, ma tanto per aver fatto un'impresa decisamente ardita .......

La buona forma del momento di certo è stata assistita da una motivazione incredibile, un applauso se lo merita tutto. Sopra lo fotografo dopo il mio rifornimento volante alla mucca di Campofontana, e sotto in lontananza ha già preso la via verso valle ......

L'uomo solo al comando sta sparendo dall'orizzonte ……..

SCALATO SCORGNANO ......

Scollinamento inedito quello di ieri sera per passare dalla vallata d'Illasi a quella di Mezzane, visto che passato Tregnago punto Scorgnano per prendere l'ascensore asfaltato che in meno di 4 chilometri porta sotto alla Bettola di Velo. La salita parte da qui sulla via a sinistra....

e parte subito di brutto, brutto brutto tanto che ancora prima del primo tornante opto per un bel 34-25 ultimo rapporto a disposizione. I primi chilometri non mollano mai, sono senza guanti e l'alone bianco che vedete è frutto del sudore che colava dalle braccia verso le mani .........

sarà stato l'effetto del nastro felpato che alla fine prima della discesa calzo i guanti per avere una presa più sicura sul manubrio. Ma al momento dello scatto di questa foto la salita non era ancora finita e giusto per dare un minimo di respiro questa termina in leggero falsopiano come si vede in foto

Asfalto non dei migliori sulla scalata, con diverso brecciolino che non disturba molto nel salire ma potrebbe causare qualche problema nel fare il tratto in discesa. Avevo fatto anche quest'inverno questa salita ma a dir il vero me la ricordavo più tenera.

Se volete sapere qualcosa in più su Scorgnano, cliccate qua.

LE FOTO DI SABATO

Pala Eolica, sabato le pale giravano a manetta visto il vento fortissimo fra l'altro contro alla mia direzione di marcia, tanto che anche le mie "pale" giravano tanto forse più veloci di quelle fotografate

Immagine hard, lato "B" della mucca di pietra presso contrada Flori

Io e la citata mucca di prima ......

DORSALE SOAVE BIKE

Ripedalata la salita della Soave Bike, un modo diverso per raggiungere Campofontana

E SE NON HAI SONNO …….

PEDALA!!!!

Ore 6.00 del mattino, o forse qualche minuto prima, rugolo come na bala nel letto sonno zero anche se il riposo branda era cominciato dopo la mezzanotte di ieri  …… basta son stufo …..M'ARZO …… barba, capelli ….. a no i capelli iera za a posto e via go voia de pedalar ore 6.40 son già in sella.

Quasi una belle oretta de strade pianeggianti, fino a Belfiore per poi arrivare al lavoro ai 33,1 di media senza nessuna fatica…………. e si me sa che l'era proprio oia de pedalar