L'Anonimo

A CAVALO ..........

A vedere i mercatini di Natale e come nasce il monte Veronese ..............

Bella esperienza, e gran bello il contesto paesino-mercatini

DISLIVELLO: OLTRE 1600 .....

Ma quanta fatica ............... de più!!!

Era dal Memorial Luca Avesani che non pedalavo la Cayo, quindi oltre quaranta giorni, e visto come sono andate le cose è meglio che la tengo girata un filo de più perché oggi proprio non ghero.

Siccome pensavo che a andar su strada non se tribula mia, ho pensato di buttar dentro un bel pò di salite negli ottanta chilometri fatti. Pian di Castagnè, San Cassiano da Mezzane, Cazzano Monti, Montecchia- Castelcerino e Coste di Cazzano (in umido) questo il menù che mi sono sciroccato nel pomeriggio.

Già sulla prima salita siamo mal messi, non riesco a trovare un colpo di pedale decente con la gamba sinistra che sembra in sciopero. Mi dico calma saliamo piano che bisogna rodar le gambe su sta nova bici. Almeno andando pian verso il Pian, le cose sembrano un filo migliorare, ma de far velocità proprio non se ne parla. La discesa verso Mezzane da velocità all'assieme, ciclista-bicicletta, per ovvi motivi visto che ero in discesa. Siccome stavo pedalando "BENE" ovviamente ho scelto di scavalcare verso Tregnago via San Cassiano .......... un golgota!!! Però ghe lo fata.

Scendo a Tregnago statale contro vento e poi giù a Cazzano a prendere la salita verso Monti. Nel lotto forse la salita pedalata meglio, che mi presenta il balzo verso Montecchia su una discesa brutta brutta e a tratti viscida. Piccola parentesi nel paesino per prendere subito la direttissima verso Castelcerino.

Maremma impestata quanto le dura sta salita, umida e all'ombra, fredda e che par non finire mai, il 34-27 ad un certo me chiama e me dice "AOOOOO A CHE Ce SO ANCHE GLI ALTRI RAPPORTI" ...... niente solo le gambe a rispondergli "FATTI I C......ZI TUOI .....!!!

In questo scambio di battute va che scollino e becco la discesa verso Soave. Qua la Madonna dell'Incoronata, i santi Apostoli, il buon Bambin Gesù che nascerà a breve, e credo anche il titolare in persona de tutto el sistema celeste, intercedono verso la mia persona facendomi uscire indenne, e ancora sopra la bici da una sbandata galattica causata da un fondo velato scivolosissimo che manco si vedeva. In ingresso alla curva, senza che neanche avessi piegato la bici, il mezzo si intraversa scivolando su entrambe le ruote, per poi rimettersi in linea da solo senza che facessi nulla. Ecco questo un gran bel motivo per pedalare la mtb d'inverno che le meglio.

Dopo l'inginocchiamento doveroso al Capitello trovato la curva sotto, riprendo con ancora più prudenza la discesa verso valle; son a Soave e la fame comincia a sentirsi. Mi sciroppo il tratto verso Cazzano, con un'altra Costa in umido prima di girare timone verso casa.

Non avevo ricordi di quanto fosse duro far strada, chiudo sotto ai 24 di media sfatto come un caco ......... va ben dai prossimo giro MTB!!!

LA NEVE ........ PER "N"

Immagine di uno sport alternativo, questa che mi viene proposta dalla mia pagina FB ....

Anche lo sci nordico ha il suo perché. permettendo di vivere la Lessinia da un punto di vista diverso con i legni ai piedi ................... Nell'attesa della Neve per "N" una fresca immagine dal passato

OOOOO VA BEN TUTTO .......

Però se dopo uno el passa nell'aldilà un po el se la cercà .......... (e ho fatto pure la rima)

CHI VESTE SCARPE SIDI .........

Curiosando nel web ho potuto costatare, come non ve ne fosse bisogno, che le scarpe sidi vesteno diversi atleti di altissimo livello ......

Froom le veste ....

Peter Sagan .

Questi solo due esempi di Sidi che hanno vinto parecchio ............. Sarà così anche per le mie? 

FOTO DEL GIORNO

Gruppo di stradisti .... su strada

Per la serie Risotti in Tour

LESSINIA TOUR .........

4 risultati su 5 per entrare in classifica!

Il Lessinia Tour tornerà anche nel 2016 inserendo per gli amanti della classifica, la possibilità di scartare il peggior risultato fra le cinque prove in calendario. Sembra quasi che abbbiano annusato la mia difficoltà per la prossima edizione, che mi vede non possibilitàto a correre la Durello, vista la comunione della Sofia.

Di certo una bella notizia, che potrebbe far pendere l'ago della mia bilancia ancora a favore del Tour della Lessinia, faremo quatto conti e poi si vedrà il da farsi .....

INFO

SANTA LUCIA ...... E' SEMPRE UNA MAGIA ...

Anche quest'anno è arrivato il momento magico del 13 dicembre, ogni bambino corre giù dal letto per vedere se è davvero passata la santa ............. stamattina è risuccessa la magia ......... bello anche se non erano ancora le sei del mattino ........... ma come si fa a perdersi momenti del genere ......

.... poi per la cronaca, mi son torna in branda però ....... grazie Santa Lucia!!!

UN POCO FUORI DALLA NEBBIA!

Non sò quanti enne-giorni sono che la nebbia, leggera e umidamente fredda ha avvolto la pianura padana; non so quanti sono ma ha giudicare dal giramento di maroni che provoca credo siano parecchi. Pedalare su strada è affar serio, meglio ripiegare sulla mtb e puntare un poco verso l'alto per uscir a vedere il sole.

Come di consueto è un sabato lavorativo e si parte poco prima delle tredici per intercettare il Papataso, alle Ferrazze, a metà della sua uscita. Oggi non sono particolarmente in forma, mi sento lo stomaco leggermente scombussolata, ma pedalare rappresenta il miglior toccasana per il corpo. Saliamo dal Monte dei Santi, che anche se leggermente viscido, riusciamo a salire in sella. Si punta una salita molto velenosa, appena riscoperta, la  Corte Camuzzini, che il Papataso affronta per la seconda volta della giornata. Riconfermo che le dura davvero, ma veramente molto bella. Il GPM al Pian ci porta verso Moruri per andare a scendere il Vaio di Mezzane. La discesa è stata ripulita dall'albero caduto, ma un attimo di esitazione mi porta al piede a terra in uno dei primi scalini.

Dal fondo vaio il Papataso prosegue verso casa mentre io salgo la salita dei cancelli; comunico che lo sterrato è stato spianatato e adesso si sale su una mulattiera decisamente più larga e meno sassosa. Dal gpm discesa dei Filippini fino a Tregnago e poi un altro bel spacca gambe andando a salire l'ultima discesa della Tre Valli. Siamo di nuovo sopra alla dorsale e qui vo a scendera la discesa della Albicocche per portarmi a Mezzane. Altro giro di valzer salendo la Valfredda, fatta pure questa a zero penalità. Le energie sono al lumicino, utili però per riscavalcare il monte dei Santi e dirigere a casa.

Poco dopo le Ferrazze trovo il Cristian a bordo del suo Passat così ne approffitto, non per un dietro motore, ma per un aggangiato al motore sfruttando lato passeggero della vettura.

Finisco un filo sulle gambe, decisamente munto da oltre tre ore di sterrati ......... eeeeee non go più i anni de na volta, go quei de adesso!!!

RIVEDIAMOLI ............

Dall'Anonima cineteca un bel pezzo di filmato dedicato alle prove libere del sabato dell'XC di Montorio, era l'anno 2011 .......................