Creato da lambra2007 il 25/09/2007
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BUON NATALE E PROSPEROSO 2008

Post n°5 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da lambra2007
Foto di lambra2007

Una "stella cometa" vera per un'augurio vero!

Lambra2007

 
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STORIE NELL'UNIVERSO

Post n°4 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da lambra2007

Ci sono eventi che accadono nella nostra vita, che sono al di sopra di ogni nostro potere, non possiamo ne pilotarli ne gestirli, essi ci coinvolgono, perciò quando ne raccontiamo l'evento ci sentiamo esclusi da ogni colpa complicità e iniziativa.

In questo universo infinito nascono tante storie...

Questa è una storia vera...

Un mio amico muore, sua moglie cerca la mia amicizia...

dopo tre anni perde il suo figlio 23enne...

Non voglio partire da lontano... ma cominciamo verso la fine...

Un'alba nuova: il primo pensiero

"Ho volato per anni vicino ad un fiore unico nella sua specie, raro nei colori e aspettando la stesa dei suoi petali vellutati l'ho accarezzato teneramente, poi avvicinandomi per cogliere il suo profumo l'ho baciato: mi ha ricambiato inondandomi con la sua dolcezza".

Il sogno di una passeggiata

Inizia con un episodio vero e poi la fantasia adattandosi ai suoi desideri già ascoltati creano questa storia conclusiva...

Mentre ero sdraiato a prendere il sole in spiaggia a pancia a terra, alzavo leggermente la testa e guardavo davanti a me. Non lo facevo perché mi aspettavo di vedere qualcuno, era un modo di fare per rigenerare la posizione assunta. Dopo un paio di volte che avevo alzato la testa vidi ad un tratto la figura di una donna che veniva verso di me camminando sul bagnasciuga, era proprio lei, Giulia.

Il sole illuminava il suo volto, aveva gli occhi socchiusi e camminava facendo oscillare il capo, per vedere il percorso ma nel frattempo ripararsi dai raggi del sole. Ho letto in poco tempo in quel volto illuminato così profondamente tante cose, sorrisi, sofferenze, bellezza, desideri.

Stavo per accennare il saluto quando mi passata vicino ma non mi ha visto, per via di quell'ondulare il capo per proteggersi dal sole. Vista la cosa ho cambiato posizione sedendomi e ho deciso di guardarla dal momento che stava davanti a me fino a che non sparisse dall'altra parte della spiaggia che porta fino agli scogli.

E' qui che decido di seguirla con la mia fantasia, mi alzo e corro dietro di lei, rimango a dovuta distanza e la seguo.

Le ali di persone che si incontravano, mano mano che camminavamo si diradavano fino a quando noi due, camminavamo verso gli scogli e non c'era più nessuno. La seguivo standole a dovuta distanza ma in maniera da scorgere appena il profilo del suo volto. La seguivo con un passo felpato, che lei non poteva sentire perché il rumore delle onde del mare lo coprivano.

E' arrivata agli scogli e si seduta su uno di loro quasi a ridosso del mare, ha assunto una posizione femminile, quasi fosse una sirena e ha cominciato a guardare le onde.

Stava lì seduta con tranquillità e guardava l'andirivieni delle onde immobile. Chissà a cosa pensava ho provato ad immaginarlo, ho cercato di intuirlo, poi ho capito.

A questo punto, lei non si era accorta di questa mia presenza, ho cominciato ad avvicinarmi lentamente e quando le sono arrivato vicino, mi sono accovacciato, ho aperto le mie braccia e ho posato le mie mani sui suoi fianchi.

Al gesto ha reagito ma non con sorpresa, quasi se l'aspettava una presenza. Ha girato la testa verso di me ha socchiuso gli occhi e ha accennando un sorriso mi sono avvicinato e l'ho baciata sfiorandole con le mie labbra le sue.

Non avevamo niente da dirci, come se tutto fosse scontato abbiamo insieme continuato a vedere le onde del mare.

Esse erano alcune più alte alcune piùbasse e su di loro si creavano delle ondine, qualcuna silenziosa qualcuna con la cresta accennava un piccolo frastuono e poi si infrangevano tutte sugli scogli e a volte qualche guizzo di acqua arrivava a bagnare le sue gambe.

Anche se quei movimenti erano quasi ripetitivi, come se volessero ipnotizzare, ci accorgevamo che ogni onda era una diversa dall'altra. Tutte uniche per ognuno di noi.

Dopo qualche tempo senza dirle niente le prendo la mano, mi alzo e lei mi viene dietro senza fare resistenza. Cammino lei mi segue, camminiamo e mano mano comincio a velocizzare il passo, fino a correre. Corro, corro, lei a fatica mi viene dietro, mi stringe ancora più forte la mano per assicurare la presa fino a che inaspettatamente spicco il volo. Dove mi porti? Ho letto il tuo pensiero seguirmi in silenzio e vedrai.

Tutto sotto di noi si faceva piccolo fino a che tutto si ridusse ad un puntino e tutto scomparve. Mi diressi verso una stella, quella giusta. Lei cercò di iniziare nuovamente un discorso per capire, io la rassicurai che presto avrebbe capito tutto.

La stella si faceva sempre più grande fino a che scorgemmo un pianeta ovattato, mi diressi li. Ci avvicinammo lentamente e dolcemente cominciammo a scendere.

Mano mano che ci avvicinavamo al suolo in una zona dove la luce volgeva alla sera scorgemmo due figure con vesti a tunica, uno appariva giovanile e l'altro più adulto.

Lei non seppe tenere dentro lo stupore e la sorpresa gridando Angelo ho riconosciuto chi sono...

Quando fummo vicino a quelle figure lei non seppe contenersi... figlio, esclamò ti ho ritrovato, voglio abbracciarti... Lui si fece abbracciare e le disse mamma, noi abbiamo bisogno ancora di te, noi abbiamo bisogno del tuo dolore, della tua sofferenza. Solo questi ci possono purificare per poter vedere la Luce Infinita. La tua vita terrena sarà tutta così ma non sarà vana. Nel frattempo si era leggermente allontanata dal figlio per dirigersi verso l'altra figura che a dovuta distanza le disse, tu sarai la nostra salvezza, ma il passaggio per raggiungerla sarà il tuo dolore. Lei rimaneva a guardarlo ma non riusciva ad avvicinarsi più di tanto, mentre l'Angelo le stava vicino ma leggermente arretrato, lui riprese dicendo, già in vita ho delegato questo Angelo a ballare con te, a bere con te, lui mi ha visto pregare, lui ti ha già accompagnato molti anni in sincerità in attenzione in silenzio. Lui non porta mai il conto da pagare, si alimenta con i gesti della sua generosità e ora posso solo dirti che solo lui può essere la persona che potrà alleviare il tuo dolore, per noi necessario per poter vedere la Luce Infinita.

Va torna a vivere la tua vita terrena e sappi che noi ti aspetteremo quando sarà il momento del ricongiungimento, solo allora potremmo riassaporare la felicità infinita insieme.

L'angelo allora la prese per mano e le disse: il tuo dolore una preghiera che li aiuta a purificarsi, in te questo grande e prezioso impegno da portare a termine, esso ti nobilita e non rende vana la tua vita. Io ti starò vicino il più possibile fino a quando dentro di te ci sarà una luce che rischiarirà il tuo percorso.

Lambra2007

 
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EVOLUZIONE DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE

Post n°3 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da lambra2007
Foto di lambra2007

Il nostro sistema solare ha una durata di cira 10 miliardi di anni.

Esso dipende dalla vita del nostro Sole che attualmente ha un'età di 5 miliardi di anni.

Nel disegno ci sono le varie fasi fino alla fine.

 
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ALL'INIZIO DEL SISTEMA SOLARE...

Post n°2 pubblicato il 26 Settembre 2007 da lambra2007
Foto di lambra2007

Un'immagine di come poteva essere il nostro sistema solare prima di quello attuale.

 
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Cielo de La Palma

Post n°1 pubblicato il 25 Settembre 2007 da lambra2007

Il giorno non te ne accorgi, ma la notte, cercando di guardare l'orizzonte dell'oceano, ti rendi conto che La Palma è l'ultima appendice di terra verso un Atlantico buio.

Migliaia di chilometri dall'ultima città superilluminata...

Rivolgendo la testa verso un cielo nero vedi le stelle che non brillano...

Il bello deve ancora arrivare.

Salendo su Roque de Los Muchachos e aspettando la notte ti accorgi del miracolo.

Dopo il tramonto il paesaggio diventa irreale quasi lunare.

Verso l'orizzonte il mare di nuvole che ci circondano sembrano il "mare della tranquillità".

Alle spalle verso il picco più alto il paesaggio lunare si esalta con un cielo nero che man mano si riempie sempre più di stelle. Esse rischiarano le rocce ricoperte di telescopi sparsi un po qua e un po la: come piccole basi lunari!

L'emozione forte arriva quando la notte è più fonda.

Una calotta nera come pece riempita di stelle!

Esse confondono anche il più esperto astronomo a riconoscere le costellazioni: da una stella all'altra di quelle che le identificano, decine di altre stelle che le confondono!

Venere, perfetta, non l'associ più ad una stella, essa ora è proprio un pianeta, si ti accorgi che è un pianeta...

La luce di Venere quasi a disturbare questo incantesimo!

E la strada di S. Giacomo?

Si, non lo sapevate? La via Lattea i miei nonni la chiamavano così" perché si narra che perse la paglia di notte durante il trasporto lasciando questa "strada" che ancora oggi da questo chiarore nei cieli bui... solo una legenda.

Essa appare come una tenue nuvola che quasi ci fa preoccupare a noi "osservatori de cielo" ma che immediatamente ci riprendiamo e ci rendiamo conto che "Lei" e che ci sta bene lassù come un pò di zucchero a velo sulla torta!

E le stelle?

Non buchini su un lenzuolo con le lucette dietro...quasi saperle affogare ed esaltare il loro brillio fosse il termometro di una buona riuscita del cielo quando si fa il presepe!

Nel cielo de La Palma non è così".

Esse appaiono come piccole lampade appese, senza brillio, sferiche con i fili che le reggono un pò più lunghi e un pò più corti quasi a dare il senso della profondità...

...questo è il cielo de La Palma.

GAML (Gruppo Astrofili Monti Lepini)

Lambra2007

 
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