Cambiamo Angolo 2014

La tettoia

La tettoia sgangherata e sbilenca che ospita i bimbi dell’asilo del villaggio di Tsakpodzi, in Ghana, presto sarà sostituita da una struttura solida e accogliente. Per realizzarla sono partiti oggi per il Ghana quindici volontari, di Angolo e non solo; purtroppo sull’aereo resterà vuoto un sedile, è quello prenotato da Giovanni Ferrari, il suo ricordo sarà una delle motivazioni per realizzare questa struttura indispensabile per la comunità di Tsakpodzi. Ad accoglierli all’aeroporto di Accra ci sarà padre Peppino Rabbiosi, missionario comboniano animatore della missione di Abor, e Silvana Trotti, volontaria di Angolo Terme già da due settimane impegnata nella missione. È l’ennesima spedizione dei volontari di Angolo Terme nella missione fondata dal concittadino padre Berto Zeziola e fatta crescere da padre Peppino Rabbiosi; un gemellaggio di solidarietà iniziato nel 1992 che ha avuto una cadenza biennale fino a quest’anno quando il gruppo ha deciso di dare un’accelerata alla collaborazione organizzando questi viaggi ogni anno. Il gruppo soggiornerà nella missione di Bakpa Avedo, una nuova missione attrezzata con il materiale raccolto dal gruppo camuno, grazie anche alla generosità di alcune ditte valligiane, e inviato in Africa con un container lo scorso dicembre. L’elemento che caratterizza la spedizione 2017 è la partecipazione di sei volontari alla loro prima esperienza in missione, vengono così fugati alcuni dubbi sulla possibilità di dare un futuro alla collaborazione con l’esperienza di padre Peppino. Il grosso del gruppo resterà in Ghana fino al 14 marzo, una parte prolungherà la permanenza in missione di una settimana. A nome del paese grazie per quello che state facendo.

Abusi, sanatoria e prescrizioni, ma il parcheggio arriva

La storia non è il futuro, afferma qualcuno, ma è utile per capire quello che deve ancora accadere. La storia del parcheggio di Terzano è abbastanza lunga e molto complicata. Si parte da una situazione di abuso nelle opere di consolidamento e bonifica della scarpata sotto le ex scuole elementari del paese, richiesta presentata nel novembre 2011. In seguito alla denuncia dell’abuso si è messo in moto un complesso iter burocratico che ha visto coinvolti diversi enti: Comune, Comunità Montana e Soprintendenza. L’attuale Amministrazione Comunale ha ereditato la situazione e ha cercato di risolverla ottenendo un vantaggio per il paese. Così è nata l’idea di realizzare, oltre ai box privati, anche il tanto atteso parcheggio. Le trattative sono state lunghe e complesse alla fine si è arrivati all’obbiettivo prefissato; dopo il pagamento della compensazione prevista dalla Comunità Montana il 1 febbraio e quello della sanzione elevata dal comune il 3 febbraio 2017, il 14 febbraio scorso il Comune ha rilasciato il permesso per costruire l’opera e tre giorni più tardi la Comunità Montana ha autorizzato il cambio di destinazione del terreno in questione. Adesso il progetto dei parcheggi e dei box può prendere il via nel rispetto delle regole e delle prescrizioni presentate dal geologo della Comunità Montana e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Brescia. Non è quindi caduto nel dimenticatoio il parcheggio per l’Amministrazione Comunale che in questi due anni e mezzo si è districata in un ginepraio non certo creato degli attuali amministratori. Quanti decenni hanno atteso i cittadini di Terzano questa opera? Aspettare ancora qualche mese non rappresenta certo un danno se il parcheggio entro la fine del 2017 viene realizzato.

Libera e gratuita

La difesa dell’ambiente non si può fare solo a parole, ogni tanto bisogna rimboccarsi le maniche e raccogliere le schifezze che feriscono il nostro territorio. Così questa mattina dalle 8,30 un gruppo di volontari si ritrova lungo la via mala, nei pressi della fontana del Papa, per dare una pulita alle rive del Dezzo. La partecipazione è libera e gratuita basta essere dotati solo di buona volontà. Un gesto che non è vietato ripetere in altre zone del nostro comune.

Abbassa la luce, alza la condivisione

Oggi parecchi comuni in Italia s’illuminano di meno partecipando alla festa del risparmio energetico. Anche in Vallecamonica alcune Amministrazioni comunali hanno programmato delle iniziative che ricordano la giornata promossa dal Rai Radio2 in collaborazione con le associazioni del territorio. Non si promuove solo il risparmio energetico ma viene messo al centro dell’attenzione anche il tema della condivisione: condividere l’auto, la bicicletta, condividere il cibo, condividere gli oggetti, l’ospitalità, condividere il proprio wireless, il sapere, lo sport, i vestiti e i giocattoli usati, condividere le incombenze. “Si può condividere qualsiasi cosa. Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio. Si può anche parlare e ascoltarsi. In ogni condivisione c’è un risparmio di energia e ogni condivisione genera energia”. Cosa fa Angolo per il risparmio energetico? La ristrutturazione dell’edificio scolastico ha avuto come principale motivazione la diminuzione della bolletta energetica, il nuovo campo sportivo avrà fari al led e nel 2017 con 10 mila euro di investimento il Comune diventerà proprietario esclusivo della rete di illuminazione pubblica e quindi sarà in grado di avviare il progetto di taglio dei costi energetici con la nuova tecnologia e un nuovo gestore. Sulla condivisione invece c’è ancora da lavorare.

Sprofondamente peggio

Le cacche dei cani sono la vera emergenza del paese? Problema sì, emergenza no, sembra di capire seguendo i lavori dell’ultimo consiglio comunale. La situazione della stabilità di piazza Alpini appare più “puzzolente” rispetto agli escrementi canini. La giunta a breve incaricherà un ingegnere per valutare gli interventi da fare. La piazza presenta notevoli criticità dal punto di vista statico e in questo luogo ogni settimana si svolge il mercato con carichi non indifferenti per la struttura. Questo è uno dei problemi, purtroppo non l’unico.

Il furto della vergogna

Per la Preside è una situazione deludente, più drastico il primo cittadino Alessandro Morandini: “É una vergogna per il nostro paese”. Il furto di per sé è una prevaricazione odiosa che in alcuni casi assume contorni spregevoli; si può considerare tale la razzia operata nel fine settimana nel plesso scolastico di Angolo Terme. I ladri, passati dalle porte di sicurezza dell’edificio ristrutturato la scorsa estate, hanno prelevato otto computer portatili utilizzati nelle aule per le lavagne multimediali. Nella nuova organizzazione degli spazi, progettata dalla dirigente scolastica Paola Abondio, le aule non sono più delle classi ma laboratori delle diverse materie questi computer quindi erano fondamentali per la didattica. All’inizio dell’anno scolastico sono stati acquistati cinque computer affiancati ai tre già sistemati nel plesso di Angolo; il furto oltre ad essere un duro colpo all’attività scolastica è quindi una perdita economica non indifferente per la scuola. A rendere ancora più odiosa la spaccata è la sparizione di duecento euro, raccolti dai ragazzi con la vendita delle primule, da devolvere poi all’Andos di Vallecamonica; una campagna di solidarietà fortunatamente ancora all’inizio che comunque subisce un duro colpo. Delusa la dirigente scolastica Paola Abondio per aver visto andare in fumo anni di iniziative, progetti e donazioni indirizzati alla modernizzazione della scuola dotandola di strumenti tecnologici avanzati. Passata la rabbia del momento si pensa però già al domani innanzitutto per la sicurezza dello stabile. Il sindaco si è impegnato a studiare come rendere meno vulnerabile il plesso scolastico a partire da un nuovo sistema d’allarme. La Preside non si perde d’animo ed è già all’opera per garantire, con mezzi di fortuna, il proseguimento della sperimentazione delle aule dedicate; alla fine dell’anno scolastico poi inizierà la “caccia” ai fondi per restituire alla scuola di Angolo Terme i computer rubati.

Ideologia no, solo amministrazione

Qualcuno continua a soffiare sul fuoco della paura dei profughi ad Angolo Terme impugnando la clava dell’ideologia politica per raccattare qualche voto e augurandosi che nel nostro paese succeda chissà quale sciagura. Uno dei punti di forza di questa amministrazione comunale è l’aver lasciato fuori dalla porta le differenti convinzioni politiche per concentrarsi sulla buona amministrazione della cosa pubblica. Una fortuna per noi è quindi quella di aver abbandonato la strada percorsa negli anni precedenti dell’impronta politica e ideologica su qualsiasi atto amministrativo. Così è anche per la gestione dei profughi che è stata e sarà condotta sempre nell’interesse del paese che, con scelte diverse, rischia di dover subire imposizioni dall’alto e di conseguenza la gestione di numeri ben differenti con tutte le problematiche del caso. La vera fortuna è quindi quella di esserci liberati di una gestione del comune quella sì disastrosa per il nostro paese. Certi cittadini allora si mettano il cuore in pace, i “buonisti” non porteranno alla rovina Angolo e nei fatti lo stanno dimostrando, per il resto sono solo chiacchiere.

Mobbasta

Basta sui rifiuti si gira pagina ed in tempi brevi; l’urgenza di dare una risposta a questo problema ha accelerato le decisioni dell’Amministrazione comunale e da maggio arrivano le novità scritte nel programma elettorale da “Cambiamo Insieme Angolo” e studiate in questa prima parte della legislatura. Cos’è cambiato per convincere gli amministratori a dare una scossa a questo servizio? Il dato del 27% di raccolta differenziata raggiunto dal nostro paese è sinceramente ridicolo, più in basso di così non si può scendere. L’altro dato negativo è la crescita del tonnellaggio di rifiuti mandati in discarica che nel 2016 ha fatto lievitare i costi di 15 mila euro. La colpa può essere imputata in gran parte “all’emigrazione” dei rifiuti, circondati da comuni che effettuano la raccolta porta a porta qualche cittadino di questi paesi sconfina e approfitta dei cassonetti sopravvissuti a Angolo per riempirli contribuendo così ad aumentare i nostri costi. Non va sottovalutata nemmeno la maleducazione di alcuni nostri concittadini che nei cassonetti smaltiscono di tutto e di più. Quest’anno la giunta è riuscita a scongiurare l’aumento dei costi grazie al recupero dei soldi non versati dai “furbetti” della spazzatura. Se si prosegue con questo ritmo però il costo del servizio diventerebbe insostenibile ed inevitabile il rincaro delle tariffe. Allora da maggio si cambia per il bene dei nostri conti ma, soprattutto, per il bene del nostro ambiente.

CoRAGGIo, siamo meglio noi

Il paragone tra il nostro sindaco e Virginia Raggi è offensivo per Angolo. A parte l’essere entrambi palliducci e, non sappiamo, quanto vicini politicamente, l’accostamento su altre cose non regge proprio. Partiamo dalla questione stadio, la campagna “Famo sto stadio” da noi non è  necessaria perchè l’Amministrazione Comunale non ha tentennato e sta già provvedendo. E se Angolo fosse stato candidato alle Olimpiadi prima di dire no un pensierino l’avrebbe fatto.  Se non proprio tutte gran parte delle buche nelle strade sono state coperte e la spazzatura, per buona pace di qualcuno, non si ammucchia nelle strade. Il sindaco non è stato costretto a mettere i tornelli per regolare il flusso di assessori in entrata ed in uscita, gli sono bastati pochi giorni per definire la giunta che dura immutata ormai da oltre due anni e, per il momento, ancora nessuno è stato indagato. Alla sagra delle polizze i cittadini di Angolo preferiscono quella di San Lorenzo e non stipulano quindi polizze vita a pioggia favorevoli (a sua insaputa) al primo cittadino. Siamo testimoni che il sindaco non aspetta l’input di un “garante” o del direttorio per girare le pagine del calendario, l’autonomia da questa parti non è un optional. Questa mattina il consiglio comunale approverà il bilancio di previsione, non se lo farà bocciare e, sicuramente, alla fine della riunione non ci saranno scene di giubilo per un normalissimo atto amministrativo. Su una cosa sola i due sono simili: la tristezza delle luminarie natalizie. Si scherza Virgi, buon lavoro.

Il sogno nel campetto

Se per i pescatori il carico degli impegni futuri dipende dal bando della Regione Lombardia sulla pesca nel Dezzo per l’Unione Sportiva Oratorio Angolo i prossimi anni saranno sicuramente più impegnativi rispetto al passato. Il consiglio direttivo, che sarà rinnovato nel corso dell’assemblea degli iscritti in programma sabato 18 febbraio alle 20,30 all’Oratorio, dovrà gestire la nuova struttura sportiva del paese. Il comune infatti con una convenzione  ha assegnato al gruppo sportivo l’incarico di seguire il rinnovato campo di calcio in sintetico. Ancora qualche mese di lavoro e, si presume, a partire dalla fine di giugno i responsabili del gruppo dovranno gestire l’entusiasmo, con tutti gli aspetti positivi e negativi, per il terreno di gioco sintetico che permetterà di giocare in ogni stagione e con qualsiasi condizione  meteo. L’U.S. Oratorio Angolo si avvicina al prossimo impegnativo quadriennio con diverse conferme ma anche con volti nuovi che garantiscono idee fresche ed energie rinnovate. Buon lavoro.

PescAngolo

Saranno due anni impegnativi per l’Associazione Pescatori di Angolo Terme che domenica 19 febbraio rinnova il direttivo (con durata biennale) nell’incontro programmato per le 20.30 presso il ristorante Dovina. Se tutto fila per il verso giusto i pescatori del nostro paese saranno uno dei soggetti impegnati in prima persona a gestire autonomamente la pesca sul torrente Dezzo. Dal 1° aprile 2016 le competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca, precedentemente svolte da Città Metropolitana di Milano e dalle Province, sono passate alla Regione Lombardia che ha apprezzato il progetto presentato dai comuni di Angolo, Darfo e della Valle di Scalve per la gestione in proprio della pesca nel Dezzo. Come è già avvenuto nella Provincia di Sondrio si attende il bando regionale per la delega anche del fiume Dezzo e, una volta ottenuta, sarà fondamentale il ruolo dell’Associazione pescatori. Un ruolo già di primo piano nella salvaguardia ambientale del nostro corso d’acqua. In questi giorni i volontari del gruppo sono al lavoro per pulire le rive del campo gara del Dezzo in vista dell’apertura ufficiale della pesca fissata per le 6.30 di domenica 26 febbraio. Un lavoro che completa quello altrettanto importante messo in opera nel giugno scorso in occasione dell’esercitazione “Fiumi sicuri” promossa dalla Protezione civile. Senza dimenticare l’opposizione ai progetti di sfruttamento selvaggio delle acque del fiume e la promozione tra le giovani generazioni di questa passione ma di questo c’è tempo per riparlarne.

Terzano nel cuore

C’è un nuovo arrivato in casa Unione Sportiva Oratorio Angolo Terme; non si tratta di un allenatore o di un atleta ma rappresenta comunque un’aggiunta importante a quanto di bene fa già il gruppo sportivo nel nostro paese. Dall’inizio di febbraio fare attività sportiva ad Angolo è più sicuro grazie al nuovo defibrillatore che l’U.S.O. Angolo installerà al campo sportivo di Terzano dove da due anni ormai sono ospitati gli incontri di calcio delle proprie squadre. Lo strumento acquistato si aggiunge a quello presente nella palestra comunale e, per arricchire il quadro dello sport sicuro, ai dodici tesserati del gruppo sportivo che hanno ottenuto la qualifica di operatore per l’uso del defibrillatore. Il defibrillatore di Terzano non sarà ad uso esclusivo dei calciatori ma, posizionato all’esterno, potrà essere utilizzato anche per eventuali emergenze in paese. Il progetto “Angolo mi sta a cuore” si completa con il defibrillatore nel nuovo campo sportivo di Angolo e la sistemazione, a cura dell’Amministrazione comunale,  in futuro di questi strumenti preziosi anche a Mazzunno ed Anfurro.

Pro... poco

Come nelle precedenti esperienze anche questa compagine amministrativa soffre sul lato della partecipazione; alla fiammata iniziale del dopo elezioni l’entusiasmo piano piano cala e di conseguenza si riduce il coinvolgimento dei cittadini. L’Amministrazione Comunale ha sperimentato nuove strade per tenere viva la scintilla della partecipazione tra i cittadini, alcune scelte hanno funzionato altre meno. Alla discussione e al confronto negli spazi istituzionali si preferiscono i commenti sui social, discussioni che però durano un battito di ciglia e si esauriscono senza portare, tranne rare eccezioni, contributi utili al paese. Ultima occasione sprecata è stata la riunione generale della Pro loco con presenze da prefisso telefonico, qualche amministratore comunale, alcuni consiglieri e iscritti dell’associazione e rari operatori turistici, nulla di più.  Non si trattava di un’incontro banale, era in discussione il rinnovo dei vertici e il futuro di questa esperienza negli ultimi anni molto positiva. Niente, non interessa o, meglio, interessa se a portarla avanti sono gli altri per poi avere la ghiotta opportunità di criticarli. L’Amministrazione Comunale crede in questa associazione e ha investito risorse e tempo per tenerla viva, il rischio serio è che l’attività della Pro loco si fermi. Poi si scateneranno su facebook i de profundis sul “paese triste”. È condivisibile quindi il pensiero di un giornalista italiano che ritiene la frase di John F. Kennedy: «Non chiederti che cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti che cosa puoi fare tu per il tuo Paese», una delle massime più citate e disattese della storia dell’umanità, perlomeno in Italia e ad Angolo non perdiamo occasione per dimostrarlo.

Social simba

Sono rimasti rintanati un’altra volta nell’accogliente savana del web i “leoni da tastiera” che non apprezzano l’attività dell’Amministrazione Comunale. Nella serata promossa dal comune per fare il punto della situazione a metà del mandato amministrativo invece di “azzannare” sui problemi dei parcheggi, delle terme, della pulizia del paese, delle multe, dei rifiuti e altri ancora hanno lasciato che la compagine amministrativa se ne fuggisse via come una gazzella libera dall’incombenza di dare delle risposte ritenute fondamentali. Così, persa questa opportunità, è toccato al sindaco e ai consiglieri illustrare quanto fatto, i problemi incontrati e sottolineare quello ancora da realizzare dopo 1000 giorni di “Cambiamo Insieme Angolo” alla guida del comune. Al di là di alcune criticità è proprio questa mancanza di confronto costruttivo l’elemento negativo della prima parte della legislatura. Le lamentele restano virtuali e le soluzioni ai problemi sono fantasmi, peccato perché l’Amministrazione Comunale ce la sta mettendo tutta (pur con qualche limite) a mantenere la promessa elettorale di trasparenza e coinvolgimento nel rapporto con i cittadini. Ma i simba dei social su questo lato sembrano essere sordi e ciechi.

Buon pranzo africano

Siamo alle battute finali per l’organizzazione dell’ennesima spedizione dei volontari camuni in Ghana. Mancano poche settimane alla partenza del gruppo con un’avanguardia che ha già raggiunto la Casa del Padre mio a Abor. Da alcuni giorni infatti Silvana, una delle “veterane” dei volontari di Angolo impegnati a sostenere i progetti di padre Peppino, si trova nel villaggio dei bambini dove stanno attendendo con ansia l’arrivo del container con tutto il necessario per costruire un nuova scuola in uno dei villaggi della missione. Gli altri dieci volontari provenienti da alcuni paesi della Vallecamonica voleranno, il 28 febbraio con rientro il 14 marzo, alla volta del Ghana per realizzare una chiesa/scuola nel villaggio di Tsakpodzi vicino a Bakpa Avedo. Sarà un viaggio un po’ triste con il pensiero rivolto a Giovanni ma, siamo sicuri, che nel suo ricordo i volontari moltiplicheranno gli sforzi per completare in breve la struttura. Per sostenere la spedizione il gruppo ha programmato un pranzo domenica 12 febbraio nella scuola materna del nostro paese; i sostenitori del gemellaggio di solidarietà con Abor hanno l’opportunità per contribuire, incontrare i volontari e scoprire il progetto. Le prenotazioni si ricevono entro oggi telefonando al 3495375032 oppure al 3351218512.

Luna, pace, fiaccole, amici

Sono dodici le edizioni della“Fiaccolunata”, passeggiata al chiaro di luna nel parco intercomunale del Lago moro, promossa dall’Oratorio e dall’Unione Sportiva Oratorio Angolo. La manifestazione, in programma sabato 11 febbraio con partenza alle ore 19 dall’oratorio di Angolo, propone lungo il percorso anche una riflessione sul tema della pace con alcuni interventi, canti e preghiere. Al termine è prevista la cena ospitata nell’oratorio, le prenotazioni fino ad un massimo di novanta partecipanti si ricevono all’oratorio del paese o telefonando al 3475923027 entro le ore 16 di sabato 11 febbraio.

Nel mezzo del Comun...

A metà del guado l’Amministrazione Comunale di Angolo Terme tira le somme con i cittadini. “Angolo e mezzo” è il titolo scelto per questo incontro che, venerdì 10 febbraio alle ore 20,30, intende mettere a fuoco i progetti realizzati, i problemi incontrati e iniziare a discutere sul prossimo programma amministrativo. La serata, ospitata nella sala civica di Angolo Terme, sarà anche l’occasione per presentare alla popolazione il progetto di sistemazione del campo sportivo parrocchiale. Opportunità ghiotta quindi per esprimere ad alta voce e dal vivo tutte le perplessità su quanto fatto (o non fatto) e chiedere chiarimenti su quello che farà l’Amministrazione comunale. Al confronto, purtroppo mancato in questi anni, sono stati preferiti i commenti e le polemiche sui social che però durano lo spazio di un battito di ciglia e non portano benefici al nostro paese. Domani sera si può realizzare qualcosa di diverso.

I talenti dello studio

Ci siamo un po’ persi per strada ma non abbiamo perso di vista l’importanza delle borse di studio assegnate prima di Natale dall’Amministrazione Comunale di Angolo Terme agli studenti meritevoli del paese. Il sindaco Alessandro Morandini e l’assessore alla cultura Antonio Sorlini hanno consegnato a ventisei ragazzi del paese le borse di studio per un ammontare di quattro mila e ottocento euro. Quattro le sezioni previste dal bando comunale; due i laureati Diego Zanelli (Ingegneria civile con la votazione di 110 e lode) e Susanna Spendolini (Filologia Moderna e anche per lei 110 e lode) autrice di una tesi di laurea sulla Chiesa bresciana nella grande guerra. Premiati per la laurea specialistica o il master sono stati Ilenia Vavassori (Scienze psicologiche 1017110), Ramona Inversini (Scienze psicologiche 100/110),Camilla Gagliardi (Diploma accademico di 1° livello scenografia 110 e lode), Serena Filippi (Lingue moderne 110 e lode) e Giulia Calledda (Tecniche audioprotesiche 107/110). A Martina Lunini (Lingue e letterature straniere), Andrea Gaioni (Ingegneria meccanica), Silvia Albertinelli (Economia e gestione delle imprese) e Lara Bellesi è stato riconosciuto un contributo per il profitto nei loro studi. Quindici studenti della scuola superiore sono stati premiati dal primo cittadino: Michela Albertinelli, Alex Bertoli, Roberto Bertoli, Andrea Bettinelli, Fedrico Entrade, Elisa Entrade, Francesca Ferrari, Luca Gaioni (con la media più alta di 9,1), Gabriele Lunini, Patrick Lunini, Maurizio Mariolini, Morena Morosini, Marina Piantoni, Morena Sorlini, e Federico Entrade. Il Sindaco ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel premiare la qualità degli studi e la vicinanza alla scuola e, più in generale, all’educazione delle giovani generazioni. L’auspicio di tutti è quello di vedere in futuro questi studenti meritevoli mettere a disposizione del paese le loro conoscenze.

La fatica di essere educati

Un esempio di quanto costa fatica essere educati? Ecco a voi la sede della pro loco, associazione impegnata a promuovere la bellezza del nostro paese, non poteva quindi esserci luogo simbolo migliore per creare una piccola discarica di rifiuti quotidiani. Gli scarti sono ammucchiati ai piedi di un enorme posacenere, allora non regge la scusa che mancando i cestini nei dintorni si è legittimati a gettare tutto per terra. Anche se il contenitore non è quello canonico può comunque accogliere i pacchetti di sigarette vuoti ed accartocciati o altri piccoli rifiuti, non si sarebbe offesa e scandalizzata la Presidente della Pro loco, costretta ad armarsi di scopa e paletta per ripulire, anzi avrebbe potuto insistere con gli amministratori comunali per far posizionare più cestini in paese. Questa invece è la dimostrazione che la maleducazione è nel dna di alcuni cittadini, è del tutto inutile quindi avere più punti di raccolta perché se non si capisce l’importanza di un paese pulito gli scarti finirebbero inesorabilmente per terra. E le multe? Siamo “de coccio” ma continuiamo a pensare che siano solo utili a scatenare la guerra del vittimismo su facebook non certo a migliorare l’educazione.

Che confusione, sarà perché c’è il piano

È normale lamentarsi di questa amministrazione comunale; per lontananza politica, per antipatia o semplicemente perché ritenuta inadeguata una posizione critica rientra nella normale dialettica democratica. Devono però essere delle critiche fondate altrimenti si rischia di fare un minestrone indigeribile e di addossare colpe che non appartengono a questi amministratori. Facciamo chiarezza ad esempio sul piano regolatore meglio conosciuto come piano di governo del territorio. Affermare che questa amministrazione permette di edificare in un posto “scomodo” e vieta di realizzare case su terreni ben più ampli è un falso storico perché il piano di governo del territorio, adottato nel 2009, è frutto delle precedenti amministrazioni quindi le accuse vanno rivolte a chi, ai tempi, ha curato l’assetto urbanistico del paese. Piuttosto c’è da chiedersi come mai queste critiche non siano venute a galla prima se l’errore era così macroscopico, ma non  ci interessa la polemica. Dato allora alla lega quello che è della lega a Cambiamo Insieme Angolo al limite possiamo imputare, su questo punto, di non essere stata un fulmine nella revisione del piano di governo del territorio. Il 9 luglio scorso è terminato il periodo per la raccolta di suggerimenti e proposte per la revisione del piano di governo del territorio, ci sono adesso tempi tecnici da rispettare e risorse economiche da trovare per concludere l’ter. L’intervento era previsto dal programma elettorale nell’arco di cinque anni quindi tempo ce n’è e, soprattutto, ci sarà spazio per chi ritiene di avere gli argomenti per migliorare la situazione.