Creato da Margherita2411 il 26/07/2008

ArteNet

ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.

 

 

« 21 GIUGNOPER VILLE E PER GIARDINI »

MR SKEFFINGTON

Post n°634 pubblicato il 26 Giugno 2010 da Margherita2411
 

foto della copertinaElizabeth von Arnim

Mr Skeffington

"Stava forse suggerendo che lei avesse il viso pesto? Lei, Fanny Skeffington, per anni forse la più bella donna ovunque andasse, e per cinque gloriosi anni la più bella in assoluto? Lei? Quando i volti dei passanti si accendevano al suo passaggio? Lei, la nobile, deliziosa, piccola Fanny, come il povero Jim Conderley soleva recitare mentre la guardava con occhi adoranti e pensava nuove citazioni? Nessuno avrebbe declamato poesie davanti a un viso pesto."

Una scrittura piena di brio e di leggerezza per raccontare una figura femminile altrettanto leggera e briosa.
Il romanzo si apre con Fanny cinquantenne dominata quasi improvvisamente da un pensiero che da moltissimi anni non le occupava più la testa: quello dell'ex marito. Viene ripercorsa la sua storia coniugale, densa di tradimenti compiuti da un innamorato Mr Skeffington ai danni della bella moglie che al settimo caso di inganno si separa e chiede il divorzio. Tutto ciò avviene senza nessuna sofferenza, anzi con un certo divertimento: così, dopo anni è con tenerezza che la ex moglie ripensa all'ex marito. Il vero motivo che fa riaffiorare i ricordi è la sensazione della fine della giovinezza e, con questa, dello spegnersi della bellezza grazie alla quale Fanny sentiva di possedere un enorme potere. Gli uomini che l'avevano amata dopo il divorzio, per varie combinazioni, torneranno ad avere un contatto con lei, nessuno però sarà disposto a mettersi in gioco o a rinunciare alla serena vita che nel tempo si è costruito. Queste continue frustrazioni però le danno anche la consapevolezza di dover cambiare la propria prospettiva: ormai era indispensabile conquistare autonomia dal proprio fascino (dato che questo era svanito), reggersi da sola e non cercare sostegno in nessun uomo. Così anche davanti alle inaspettate profferte d'amore di un innamorato del passato sa ritrarsi, un po' divertita, molto ironica, ma alla fine anche con un po' di amarezza.
Il romanzo si chiude con un evento, il lieto fine che il lettore forse attende e che rivela l'aspetto più umano e generoso di Fanny.
Elizabeth von Arnim, scrittrice di grande e raffinata intelligenza sa, in questo romanzo, proporci, oltre alla protagonista, anche una serie di ritratti maschili tracciati con notevole sensibilità e acutezza psicologica.

Mr Skeffington di Elizabeth von Arnim
Traduzione di Simona Garavelli
287 pag., Euro 17.00 - Edizioni Bollati Boringhieri (Varianti)
ISBN 88-339-1368-6

Le prime righe

I.

Fanny, che molto tempo prima aveva sposato un certo Mr Skeffington, da cui aveva divorziato per ragioni che considerava assolutamente fondamentali, benché non avesse pensato a lui nemmeno una volta per anni, iniziò con sua grande sorpresa a pensarlo in continuazione. Se chiudeva gli occhi a colazione lo rivedeva oltre il vassoio del pesce e ormai, pur non chiudendo affatto gli occhi, lo rivedeva praticamente oltre qualsiasi oggetto.
Ciò che in particolare la disturbava era il fatto che non vi fosse alcun vassoio di pesce. Soltanto durante il piuttosto breve regno di Mr Skeffington quale marito vi era stato del pesce per colazione; essendo egli un uomo attaccato alle tradizioni, al quale piaceva vedere ancora sulla tavola ciò che aveva sempre visto in gioventù. Con la sua scomparsa sparì anche il piatto di portata del pesce; non perché l'avesse portato con sé - era troppo infelice per pensare alle suppellettili - ma per il fatto che la colazione di Fanny, dal giorno della partenza del marito, consisteva in mezzo pompelmo.
Naturalmente era in buona misura preoccupata per il fatto di rivedere sia lui che il piatto in maniera tanto nitida, ben sapendo che né lui né il piatto fossero presenti. A tale proposito si era quasi decisa a consultare un dottore ma, non essendo particolarmente ben disposta alle visite dei medici, pensò di aspettare un po'.

© 2002 Bollati Boringhieri edizioni

foto di Elizabeth von ArnimL'autrice

Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp) nasce a Sydney, in Australia, nel 1866, ma trascorre l'infanzia in Inghilterra. Nel 1890 sposa il conte Henning August von Arnim-Schlagenthin e si trasferisce con lui a Berlino. Quando nel 1908 il conte è costretto a vendere la tenuta per debiti, la famiglia si trasferisce a Londra. Dopo la morte del marito sposa Francis Russell, ma il matrimonio fallisce dopo appena un anno. Conduce da allora una vita errabonda e muore nel 1941 negli Stati Uniti. Venne descritta da Wells come "la donna più intelligente della sua epoca".

Di Grazia Casagrande
e Giulia Mozzato

stellina _nstellina _nstellina _nstellina _nstellina off

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Benvenuti in ArteNet!

Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!

Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.

Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.

Bologna, 27 luglio 2008

 Margherita

 

UN GIOVANE ILLUSTRATORE

UN'ECCEZIONALE PIANISTA

CLAUDIA D'IPPOLITO

CLAUDIA D'IPPOLITO

BIOGRAFIA

I PROSSIMI CONCERTI

 

UN GRANDE PIANISTA

 

UN GIOVANE CREATIVO

Francesco Bonazzi il giorno della laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

FRANCESCO BONAZZI

SETTEMETRI QUADRATI
SETTEMETRIQUADRATI
Via Malcontenti 9/a, Bologna
Apertura 10:30-13:30 - 16:00-19:30

Davide Bonazzi per SETTEMETRIQUADRATI

 

UNO SCRITTORE EMERGENTE

IN PRIMO PIANO

TAGLI ALLA CULTURA

ALTAN: PERCHE' I TAGLI ALLA CULTURA? PER PROTEGGERVI: MENO NE SAPETE MEGLIO E' PER VOI.

 

COME SCRIVERE NEL BLOG

Chi desidera pubblicare un intervento può inviarmelo all’indirizzo

m.dinilibero.it

Chiunque può invece scrivere direttamente commenti relativi ai post pubblicati

 

ULTIMI COMMENTI

articolo molto bello
Inviato da: flappy bird
il 21/03/2014 alle 21:56
 
Le mani di Gesù dipinte da Leonardo nel Cenacolo, uniche...
Inviato da: Ravecca Masssimo
il 31/12/2013 alle 15:20
 
deve avere un bel po' di anni, questo glicine....
Inviato da: saveraptors
il 01/05/2013 alle 19:10
 
Post molto interessante ... Bravo Davide by lu
Inviato da: mariselene
il 01/05/2013 alle 14:00
 
Il concerto su RAI 3 è terminato. Che dire di fronte a...
Inviato da: Margherita
il 30/03/2013 alle 11:21
 
 

 

I miei mici

Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad
aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.

Kahlil Gibran

 

VIA CON ME

  

... non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te
... entra e fatti un bagno caldo c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo...

 

UN RACCONTO DI ERRI DE LUCA

 Da Lampedusa uno splendido racconto dello scrittore napoletano sul tema dell'immigrazione.

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE

 Il testo del racconto è in
ArteNet bacheca

 Le musiche di Gianmaria Testa

RITALS

SEMINATORI DI GRANO

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

Peccato che,
chissà perché,
il
CERCA IN QUESTO BLOG non sempre funzioni!!!

 

PER CERCARE IN QUESTO BLOG...

MOSTRE  

MUSICA 

FILM 

LIBRI 

DI TUTTO UN PO' 

POESIE inserite in
AGOSTO 2009
I PARTE II PARTE
ANCORA POESIE

BRANI MUSICALI
inseriti in AGOSTO 2009 

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

BLOG AMICI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963