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ArteNet

ArteNet nasce dal desiderio di condividere l'interesse per l'arte intesa nel suo significato più ampio: dalle arti figurative alla musica, al cinema, al teatro e ai libri, nella convinzione che, come scrive Brecht, “tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere”.

 

Messaggi di Giugno 2009

CAGNOLINA CERCA CASA

Post n°386 pubblicato il 30 Giugno 2009 da Margherita2411
 

La cagnetta è stata abbandonata alla nascita dalla mamma e una settimana fa anche dalla famiglia che la aveva adottata...

Ha 3 mesi, taglia piccola, pelo di media lunghezza bianco con macchie nere.

Se conoscete qualcuno che può adottarla contattate

Ilaria 347 7599430

ilaria.isacchi@libero.it

 

 

Un libro da leggere in compagnia della cagnolina adottata?

 

 

E L'UOMO INCONTRO' IL CANE

di Konrad Lorenz


Sarà l'inizio di un'avventura indimenticabile!

"Lorenz informa e dà spiegazioni scientifiche, ma nello stesso tempo tesse l'elogio del "miglior amico dell'uomo", del suo affetto e delle sue capacità. Le descrizioni della fedeltà del cane sono tali da smuovere anche il cuore più duro, come gli appelli all'obbligo morale verso questo animale, spesso invece trascurato o abbandonato"

 (da L'INDICE)

 
 
 

RAVENNA FESTIVAL 2009

Post n°385 pubblicato il 28 Giugno 2009 da Margherita2411
 
Tag: MUSICA

DOMENICA 12 LUGLIO 2009
Palazzo Mauro De Andrè di Ravenna alle ore 21.00

 

 

 ORCHESTA E CORO DEL
MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
DIRETTORE

RICCARDO MUTI


DANIELA BARCELLONA

JOHANNES BRAHMS

Rapsodia per contralto solo, coro maschile e orchestra op.53
Daniela Barcellona contralto

 

 

               

Schicksalslied (canto del destino) op. 54



LUDWIG VAN BEETHOVEN
Terza Sinfonia in mi bemolle maggiore "Eroica" op.55

               

  alla mia amica e collega Chiara Ricciardi per le preziose informazioni!

   domenica 12 luglio 2009:

da You Tube

lunedì 13 luglio:

Il Maggio Musicale con Muti a Sarajevo per le "Vie dell'amicizia"
Il Coro e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, saranno protagonisti anche quest'anno delle "Vie dell'amicizia", il progetto ideato nel 1997 dal Ravenna Festival per costruire ponti di solidarietà e di vicinanza artistica con i popoli del Mediterraneo. Dopo tredici anni, il "viaggio" musicale torna a Sarajevo, la città martire bosniaca, la stessa da cui il progetto prese avvio. Riccardo Muti vi dirigerà il 13 luglio il Canto del destino e la Rapsodia per contralto, coro e orchestra di Brahms (solista Daniela Barcellona) e la terza Sinfonia "Eroica" di Beethoven.

Ai complessi fiorentini si uniranno strumentisti e voci, anche di bambini, provenienti da diverse aree geografiche della Bosnia-Erzegovina, da Mostar a Sebrenica, da Tuzla a Lukavica. Il progetto è stato illustrato oggi a Roma nella sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel corso della conferenza stampa di presentazione della ventesima edizione del Ravenna Festival alla quale hanno preso parte il Ministro Sandro Bondi, il Maestro Riccardo Muti, Cristina Mazzavillani, ideatrice del Festival e delle "Vie dell'amicizia", ministri della Bosnia-Erzegovina, il Sindaco di Sarajevo, il Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone e inoltre il Direttore artistico del Festival di Salisburgo Jürgen Flimm e il Sovrintendente dell'Opéra di Parigi Gérard Mortier.

"Partecipare con il nostro Coro e la nostra Orchestra ai "Viaggi dell'amicizia" costituisce per il Maggio Musicale Fiorentino una preziosa opportunità di confermare e rafforzare il rapporto con il Maestro Muti, che nei tanti anni in cui è stato Direttore principale a Firenze ha lasciato un segno artistico e umano tanto significativo - ha dichiarato il Sovrintendente Giambrone -: è dal 2005 che il Maggio è partner di questi "Viaggi" con le memorabili esecuzioni a El Jem in Tunisia, Meknes in Marocco, e a Mazara del Vallo lo scorso anno, quando il Maestro volle pubblicamente elogiare Coro e Orchestra del Maggio definendoli "i migliori d'Italia". Ma il connubio con il Ravenna Festival risale addirittura alla sua prima edizione nel 1990 e si è sempre rinnovato: di questa considerazione, che rende onore a Firenze e al suo Teatro, ringrazio Cristina e Riccardo Muti a nome della città".

Il concerto di Sarajevo sarà come ormai consuetudine trasmesso da RAI Uno con commenti e interviste a cura di Bruno Vespa.

(da MAGGIO MUSICALE FIORENTINO)

Vedi anche il sito dei BENI CULTURALI

 
 
 

URBINO - ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Post n°384 pubblicato il 28 Giugno 2009 da Margherita2411
 

 

Veduta dall'Oratorio di San Giovanni Battista

Il ciclo pittorico dell'oratorio di San Giovanni Battista

Il ciclo pittorico realizzato dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni nell'oratorio di San Giovanni Battista a Urbino documenta la precoce adesione dell'ambiente artistico marchigiano ai modi del gotico internazionale. Datati 1416, gli affreschi raffigurano sulla parete di fondo della piccola chiesa, dal soffitto a carena di nave, un'affollata Crocifissione.

Colpisce il contrasto stridente tra la drammaticità della scena principale - in cui la raffigurazione del cattivo ladrone tocca punte di tragico espressionismo - e il disperdersi della narrazione in mille episodi indifferenti al dramma che si svolge nella parte superiore della composizione.

Nelle Storie di san Giovanni Battista, dipinte sulla parete destra, la narrazione è più pacata e distesa. I personaggi vestiti all'ultima moda con cappelli fantasiosi e vesti sontuose, l'amore per il dettaglio, il gusto di raffigurare particolari tratti dall'osservazione della realtà denotano un'adesione del tutto personale allo stile tardogotico.

La qualità pittorica è sempre molto alta e tocca vertici di virtuosismo negli angeli del Battesimo di Cristo, dalle ali variopinte e intarsiate con applicazioni di madreperla a restituire, ancora una volta, la preziosità dei dipinti su tavola alle pitture parietali.

(da ARTUVISITE)

 

 

 
 
 

CORSO ALLO IED DI MILANO

Post n°383 pubblicato il 24 Giugno 2009 da Margherita2411
 

 

 Complimenti, Davide!

 Corso di ARTI VISIVE
Disegno e tecniche illustrative

 · Tecniche illustrative 2

· Disegno per l'editoria

· Illustrazione naturalistica

· Illustrazione concettuale

· Illustrazione per l'infanzia

· Illustrazione scolastica

· Flash per l'animazione

 
 
 

MARIA MONTESSORI

Post n°382 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Un collega, al termine dei suoi messaggi, riporta questa frase di Maria Montessori.
Ne farò tesoro!

Insegnare i dettagli significa portare confusione.
Stabilire la relazione tra le cose, significa portare la conoscenza.

 



Intensa l'interpretazione di Paola Cortellesi nella serie televisiva



 Maria Montessori

Una vita per i bambini

 

Video da YouTube

 
 
 

DA CHE PARTE GIRA?

Post n°381 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Margherita2411
 

L'australiano Herald Sun sostiene che se vedete ruotare la ballerina in senso orario avete la parte destra del cervello (parte emozionale) che predomina sulla sinistra (parte logico matematica), viceversa se percepite un senso di rotazione antiorario.

 
 
 

FIRENZE - PIAZZA E BASILICA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA

Post n°380 pubblicato il 21 Giugno 2009 da Margherita2411
 

 

La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine servita. La chiesa, è collocata nell'omonima piazza nella parte nord-est del centro cittadino, vicino allo Spedale degli Innocenti.

 

 

mappa

  

 

Piazza della Santissima Annunziata

Piazza della Santissima Annunziata a Firenze è una piazza di grande armonia stilistica, alla quale misero mano alcuni fra i più grandi architetti rinascimentali.
La basilica da cui prende il nome, la Santissima Annunziata, appunto, si trova dietro al porticato centrale. Questa zona venne scelta dai Sette Santi Fondatori nel 1250 per creare la loro piccola chiesa: all'epoca era in aperta campagna e fuori dalle mura, in una zona chiamato Cafaggio, cioè zona boscosa di caccia che arrivava fino alle pendici della collina di Fiesole. La chiesa, che custodisce anche un'Annunciazione miracolosa dipinta secondo la leggenda da un angelo, divenne meta di pellegrinaggi e processioni e fu presto necessario ampliare la chiesa e la piazza, oltre a creare una comoda via di collegamento verso il centro, Via de' Servi.
Il portico fu solo l'ultima delle decorazioni, aggiunta nei primi anni del Seicento per raccordarsi agli altri due portici laterali che scandiscono tutt'ora l'elegante motivo della loggia con archi a tutto sesto: a destra (guardando verso la chiesa) lo Spedale degli Innocenti, capolavoro del Brunelleschi, che per primo dettò questo stilema; a sinistra una copia del medesimo, la cinquecentesca Loggia dei Servi di Maria.

GLI EDIFICI
La basilica sorse su un oratorio tradizionalmente fondato nel 1233 da sette giovani fiorentini che avevano fondato la compagnia dei Servi di Maria in onore della Vergine. L'attuale basilica fu ricostruita da Michelozzo nel 1444, mentre il disegno dell'originale cupola cilindrica è di Leon Battista Alberti. Il luogo divenne il centro del culto mariano in città e i portici laterali servirono per il ricovero dei numerosi pellegrini.

Lo Spedale degli Innocenti invece risale ai primi del Quattrocento. Fu il primo orfanotrofio europeo, e rappresenta il primo edificio in stile rinascimentale: Brunelleschi si ispirò infatti ai modelli classici che aveva avuto modo di vedere e studiare a Roma, mentre uno spunto più vicino fu probabilmente dato dalle logge gotiche ma a con archi a tutto sesto della Signoria e del Bigallo.
Sotto le logge dello spedale è ancora visibile la celebre ruota dove era possibile abbandonare anonimamente i neonati facendoli entrare in una cavità che si apriva girando appunto la ruota di legno. Ai trovatelli veniva assegnato il cognome "Innocenti", ancora oggi diffuso a Firenze.

Il terzo edificio, la Loggia dei Servi di Maria, fu progettato a completamento stilistico della piazza agli inizi del Cinquecento da Baccio d'Agnolo e Antonio da Sangallo il Vecchio. Le "S" attorcigliate nei medaglioni sono proprio il simbolo dei Servi di Maria.

Chiudono il lato sud a destra il Palazzo Budini Gattai, già Palazzo Grifoni, edificato nel 1563-1574 da Bartolomeo Ammannati per il segretario di Cosimo I Ugolino di Jacopo Grifoni, e a sinistra una palazzina settecentesca anche questa sede alberghiera; tra i due edifici si apre l'imbocco di via dei Servi, che offre una spettacolare vista di taglio della cupola del Brunelleschi.

LE STATUE
Al centro si leva il monumento equestre al granduca Ferdinando I opera tarda del Giambologna terminata dal suo allievo Pietro Tacca nel 1608 dopo la sua morte.
Al Tacca si devono anche le due fontane con mostri marini in bronzo, realizzate nel 1629 con la collaborazione degli allievi Bernardino Radi e Francesco Maria Bandini, capolavori della scultura manierista di rara bellezza e equilibrio formale. Le fontane inizialmente avrebbero dovuto ornare il monumento a Ferdinando I di Livorno, ma suscitarono l'ammirazione del granduca Ferdinando II de' Medici che pertanto ne ordinò la collocazione al centro della piazza fiorentina. (da WIKIPEDIA)
 

 

Piazza della Santissima Annunziata

Loggia dei Servi di Maria

 

 

        La targa con lo sciame delle api posta alla base del monumento

Statua equestre di Ferdinando I, opera del Giambologna e targa con lo sciame delle api posta alla base del monumento. L'ape regina è contornata, a cerchi concentrici sfalsati, dalle altre api dell'alveare, per cui rimane difficile contarne il numero senza confondersi. La simbologia dell'impresa è allusivamente molto chiara: il granduca al centro (l'ape regina) che non incute nessun timore, attorniato dal pacifico popolo fiorentino rappresentato dalle api operose.

 Una delle due fontane del Tacca

Un getto d'acqua fuoriesce dalla bocca del mostro marino

Un getto d'acqua fuoriesce dalla bocca del mostro marino

 La fontana del Tacca con sullo sfondo lo Spedale degli Innocenti

Lo Spedale degli Innocenti fu iniziato nel 1419 per risolvere il problema dei bambini abbandonati. Notevole il portico antistante di Brunelleschi (1426).

Immagine ingrandita in WIKIPEDIA

 

 La ruota dello Spedale degli Innocenti

Belle immagini in ISTITUTO E MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA

Il Palazzo Grifoni (o Budini Gattai) si trova di fronte alla chiesa della SS. Annunziata. Fu costruito nel 1574. Nella foto si vedono inoltre la statua equestre di Ferdinando I (1608) e in fondo la cupola del Duomo.

(Immagine molto ingrandita in WIKIPEDIA)

Palazzo Grifoni (oggi Budini Gattai) all'angolo di Via dei Servi   finestra inginocchiata

Palazzo Grifoni (oggi Budini Gattai) all'angolo di Via dei Servi

Palazzo Grifoni: particolare del sottotetto e della facciata

Palazzo Grifoni: particolare del sottotetto e della facciata

Esiste una curiosa leggenda di fantasmi sulla stanza che corrisponde all'ultima finestra di destra all'ultimo piano, circa una nobildonna che da lì aspettava il ritorno del suo amato partito per la guerra, seduta a cucire su una panca accanto alla finestra. L'uomo non fece mai ritorno e la donna rimase attaccata a quella stanza e alla vista da quella finestra finché non morì. Portando via il suo corpo dopo il decesso qualcuno provò a chiudere la finestra, ma si scatenò un putiferio che costrinse i parenti a riaprire la finestra e da allora sarebbe sempre stata mantenuta almeno socchiusa, con le persiane alzate per permettere di guardare sempre la piazza. Effettivamente guardando al palazzo la finestra in questione ha sempre almeno una persiana socchiusa.
 

 

 

Lo stemma Pucci sul Pavimento della Santissima Annunziata; sulla fascia del moro erano presenti tre martelli, simbolo dell'antico mestiere della famiglia, sostituite poi da tre T, acronimo del motto di famiglia Tempore tempora tempera ("mitiga i tempi col tempo")

 

 

 

 

 

L'elegante loggiato del Santuario della SS. Annunziata

L'elegante loggiato del Santuario della SS. Annunziata

Il loggiato della chiesa della Santissima Annunziata

  

 

  La Basilica della SS. Annunziata fu fondata nel 1250 dai Servi di Maria ma terminata solo nel 1477 dopo vari ampliamenti. L'interno della Basilica è stato decorato tra il '600 e il '700 in stile barocco.

Il tempietto dell'Annunziata

Uscendo dalla chiesa e coperto da una struttura ottocentesca in ferro e vetro è il chiostrino dei voti, cosiddetto dai numerosissimi ex-voto, che qui erano conservati e testimoniavano grazie ricevute per l'intercessione della Madonna.

Il raccolto ambiente quattrocentesco è impreziosito da pregevoli affreschi, tra i quali spiccano quelli cinquecenteschi di Andrea del Sarto.
Particolarmente pregevole, a destra della porta d'ingresso alla chiesa, la Natività della Vergine Maria, siglata dall'artista e datata 1514. A sinistra della porta è una bella Natività di Gesù, opera verso il 1460 di Alesso Baldovinetti.

Il chiostro coperto da un grande lucernaio in vetro

 

 Il Chiostro della Madonna o dei Voti

 

Acquasantiera in marmo all'ingresso del Chiostro dei Voti

Acquasantiera in marmo all'ingresso del Chiostro dei Voti

 

Immagini dei dipinti delle lunette in COMMONS WIKIMEDIA

PONTORMO -Visitazione

PONTORMO - Visitazione

Il Chiostro dei Morti

Il Chiostro dei Morti

Madonna del Sacco di Andrea del Sarto

Madonna del Sacco, 1525, affresco, 191 x 403 cm, Firenze, Chiesa della Santissima Annunziata (Chiostro dei Morti)

   Particolare

 Il tempietto dell'Annunziata

Nel 1252, secondo una leggenda, i Servi di Maria vollero far dipingere l'affresco della loro Vergine Gloriosa, l'Annunciazione, da un pittore chiamato Bartolomeo, che mise tutta la sua perizia per rappresentare degnamente la scena. Ma nonostante diversi tentativi, fu preso da sfiducia perché non riusciva a dipingere il volto della Vergine. Cadde così in una strana sonnolenza e al risveglio, per miracolo, il volto apparve già dipinto, completato da un angelo. L'affresco che nei tempi successivi darà il nome alla chiesa, tuttora conservato nella cappella dell'Annunziata, divenne presto oggetto di grande venerazione e di profonda devozione da parte dei fiorentini. Infatti nel 1255 il Comune di Firenze fece tracciare una strada, l'odierna Via dei Servi, che dalla Porta di Balla conduceva a Santa Maria dei Servi, mentre i frati comperavano il terreno per creare la Piazza. Nel secolo successivo la chiesa e il convento vennero inclusi nella cinta muraria trecentesca.

Pietà di BACCIO BANDINELLI

Baccio Bandinelli - Cristo morto sorretto da Nicodemo
(Firenze, Santissima Annunziata)

BRONZINO - Resurrezione

La Resurrezione del Bronzino

 

 

Giambologna - Crocifisso (Firenze, Santissima Annunziata, Cappella della Madonna del Soccorso, 1594)

 
 
 

FIRENZE - SPEDALE DEGLI INNOCENTI

Post n°379 pubblicato il 17 Giugno 2009 da Margherita2411
 

Domenico Ghirlandaio - AutoritrattoDOMENICO GHIRLANDAIO

Domenico Ghirlandaio (Firenze, 1449 - Firenze, 11 gennaio 1494) è stato un pittore italiano contemporaneo di Botticelli e di Filippino Lippi. È considerato un grande maestro del Rinascimento ed è soprattutto famosa la sua abilità nel ritratto, che usò spesso immortalando i più famosi personaggi della Firenze dell'epoca.

Ha studiato con Alessio Baldovinetti ed ha avuto a bottega anche Michelangelo

L'ADORAZIONE DEI MAGI

 

Adorazione dei Magi e predella

Adorazione dei Magi

PARTICOLARI DELL'OPERA

Adorazione dei Magi (Autoritratto)

Adorazione dei Magi (particolare)

Adorazione dei Magi (particolare)

Adorazione dei Magi (particolare)

Adorazione dei Magi (particolare)

Immagini molto dettagliate in WIKIMEDIA COMMONS

SPEDALE DEGLI INNOCENTI

Lo Spedale di Santa Maria degli Innocenti ha costituito una istituzione di grande importanza nella storia e la cultura della città di Firenze, sia per il suo valore architettonico e per il patrimonio artistico che costudisce, sia per essere uno dei simboli della Firenze umanistica. Rappresenta infatti una struttura razionalmente studiata e funzionale ad una esigenza sociale di primaria importanza: la cura e l'educazione dei bambini abbandonati.
I lavori iniziarono nel 1419, per opera della ricca e potente Arte della Seta, che volle testimoniare con una grande opera pubblica il suo impegno civile, e furono affidati all'architetto Filippo Brunelleschi, in qualità di operaio di questa corporazione. Senz'altro attribuibile a Brunelleschi è l'originale loggiato che si sviluppa per tutta la lunghezza della facciata, decorato dai celebri tondi di terracotta vetrificata bianca e blu di Luca della Robbia.

Il cortile degli uomini, dovuto a Francesco della Luna e completato da Jacopo Rosselli, è della seconda metà del '400.

Dopo l'alluvione del 1967, lo Spedale fu sottoposto ad un sostanziale restauro, teso a riportare alla luce le caratteristiche quattrocentesche dell'edificio mascherate dalle costruzioni successive. Al restauro hanno concorso: lo Stato de l Canada, che ha voluto concentrare sul restauro di questo edificio l'intera somma raccolta, il Ministero dei Lavori Pubblici e della Pubblica Istruzione, la Cassa di Risparmio di Firenze e altri enti di Firenze.  

 

Istituto degli innocenti, le opere. Il complesso fiorentino vero e proprio scrigno di opere d'arte

Spedale degli Innocenti

video da YouTube

Luca Della Robbia, 1450 circa

Un interessante articolo di Laura Panarese LETTURA DI UN TEMA: "L'ADORAZIONE DEI MAGI" in INFORMAGIOVANI

 
 
 

MICHELANGELO A SUPERQUARK

Post n°378 pubblicato il 16 Giugno 2009 da Margherita2411
 

 

16 GIUGNO ORE 21.20

Nella prima puntata della nuova serie di Superquark (che per le prime due puntate andrà in onda di martedì sera e tornerà poi al suo solito giovedì) Alberto Angela ci accompagna nella Sagrestia Nuova delle Cappelle Medicee a Firenze, capolavoro di Michelangelo. Sconosciuti ai più sono invece dei disegni del grande artista trovati sulle pareti di un piccolo locale nei sotterranei e rimasti non visibili al pubblico.   

video da YouTube

 
 
 

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA

Post n°377 pubblicato il 13 Giugno 2009 da Margherita2411
 

La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni.

Collocata all'interno della settecentesca Chiesa di Santa Eufemia a Ravenna, in un vasto ambiente sotterraneo situato a circa 3 metri sotto il livello stradale, è costituita da 14 ambienti pavimentati con mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo.


 

Buon Pastore

 

 

Di particolare interesse e bellezza i mosaici decorati con elementi geometrici, floreali e figurativi ritenuti unici, come nel caso della "Danza dei Geni delle Quattro Stagioni", rarissima rappresentazione che mostra i Geni danzare in cerchio o come per la figura del "Buon Pastore", ritratto in una versione differente dall'usuale rappresentazione cristiana.

 
 
 

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Timidamente, mi affaccio alla rete con un blog creato per scambiare quattro chiacchiere con altri malati d'arte come me!

Mi auguro che ArteNet offra a tutti l'occasione per esprimere pensieri e opinioni e si configuri come un luogo virtuale in cui trovare informazioni e segnalazioni.

Grazie ai visitatori e a coloro che vorranno dare significato ad ArteNet con i loro contributi personali.

Bologna, 27 luglio 2008

 Margherita

 

UN GIOVANE ILLUSTRATORE

UN'ECCEZIONALE PIANISTA

CLAUDIA D'IPPOLITO

CLAUDIA D'IPPOLITO

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I PROSSIMI CONCERTI

 

UN GRANDE PIANISTA

 

UN GIOVANE CREATIVO

Francesco Bonazzi il giorno della laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

FRANCESCO BONAZZI

SETTEMETRI QUADRATI
SETTEMETRIQUADRATI
Via Malcontenti 9/a, Bologna
Apertura 10:30-13:30 - 16:00-19:30

Davide Bonazzi per SETTEMETRIQUADRATI

 

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I miei mici

Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad
aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo.

Kahlil Gibran

 

VIA CON ME

  

... non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te
... entra e fatti un bagno caldo c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo...

 

UN RACCONTO DI ERRI DE LUCA

 Da Lampedusa uno splendido racconto dello scrittore napoletano sul tema dell'immigrazione.

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