Vengo informata che Valentino Rossi ha evaso le tasse per 60 milioni di euro di entrate, Van Basten non ricordo, Dolce e Gabbana non riesco neanche a visualizzare la cifra, (ma immagino proporzionali alle entrate pure le evasioni). Mentre ragiono su tutti questi cresi evasori leggo che in India si sono cancellati i debiti dei contadini più poveri, con 10 miliardi di euro. I debiti erano la prima causa di suicidio fra quelli che, disperati, non riuscivano a fare fronte. Allora, fatte di nuovo le proporzioni, moltiplicando i cresi, aggiungendo quelli di cui non si sa, immaginando i guadagni di certe star, continuo a pensare che c’è veramente qualcosa che non torna nelle casse del pianeta. |
Ho deciso di rallentare. Con l’arrivo della bella stagione, mi è presa voglia di godermi le cose che mi piacciono. L’inverno non mi rallenta, in qualche modo mi congela e contemporaneamente mi fa accelerare perché voglio che passi presto. La giornata della lentezza è ovvio che non cambierà il mio stile di vita, ma soffermarmi ogni tanto a pensare con più calma a quello che faccio dovrebbe farmi bene. Prendo spunto dalla giornata della lentezza, ma anche da “Caos calmo”, che fa ripartire la vita dalla staticità di una panchina in cui si sta a riflettere. A pensarci bene, dopo il primo impatto, non così strana modalità…. Qui da noi si dice…” a bocce ferme” quando si vuole prendere un attimo per riflettere senza ansia sulle cose. Beh, rallentare per vedere, per esempio, per cosa vale la pena di arrabbiarsi, non è mica cattivo proprosito... |
Tutti parlano, abbiamo faticosamente acquisito il diritto di esprimerci e giustamente lo usiamo. Che poi si abbia qualcosa da dire, e faccio mea culpa anticipata, non è scontato. Che a seconda del ruolo che si ricopre, sia necessario valutare gli effetti di quel che si dice, mi pare intelligente e corretto. Allora, Fiorello, che ricopre un ruolo da bravo intrattenitore, è ascoltato da milioni persone e lo sa, non credo che sia così ingenuo da pensare che ciò che dice non abbia peso su chi lo ascolta. Anzi, probabilmente lo dice proprio per questo. Ma se quello che si vuole fare è dire delle cose politiche, perché non ci si assume la responsabilità di sporcarsi le mani con la politica e magari candidarsi o cose così? A me queste personaggi in vista che mandano messaggi ambigui che mi pare vadano sempre e solo dalla stessa parte, mi stanno antipatici. Che ci posso fare? |
Che cosa vuol dire essere di sinistra oggi? Cioè, ha ancora senso questa definizione? Sto provando a pensarci! Ora che le connotazioni politico/partitiche stanno sparendo nell’ambiguità, interrogarsi sul “.a chi dare il proprio voto”, diventa qualcosa in più di una domanda alla quale dare una risposta relativa alla contingenza del momento. Nel “chi mi rappresenta di più” c’è la necessità di chiarire a me stessa quali sono le mie convinzioni profonde, quelle a cui non posso rinunciare e quelle con le quali posso venire a patti. Non è semplice; nel tempo molte idee si sono ammorbidite e qualche patteggio c’è già stato. Ho imparato, come molti, che la ragione e il torto non stanno mai da una parte sola. Accettarlo non è stato indolore, chè i dubbi sono assai faticosi e le certezze comportano meno mal di stomaco. Sento la necessità di ridefinizioni ma me ne vengono in mente solo alcune rispetto a quello che non voglio che accada.. Chi vuole aggiungere? |
Desmond Morris, nel suo ultimo libro asserisce che che il successo della specie umana è da attribuirsi alla giocosità che ci accompagna anche quando abbiamo smesso da tempo di essere bambini. Il gioco dell’età adulta (arte, letteratura, teatro, poesia, musica etc.) ci permette di essere la specie più straordinaria sulla faccia della terra. Questa teoria mi affascina e nel contempo sospetto alcune sue degenerazioni preoccupanti. … rivedo le scene dell’ultima seduta al senato , corredata di fette di mortadella e spumante, penso alle goliardate di certi politici, alle penose uscite di ex monarchi, alla gestualità scaramantica usata dal nostro ex ex presidente del consiglio nelle uscite europee. e mi viene il sospetto che si stia protraendo la giocosità infantile oltre al limite della decenza. A forza di accusare la sinistra di essere musona e bacchettona, a forze di voler dimostrare a tutti i costi di essere giovanili, amiconi, aperti, magari potrebbe finire che un'autorisata li sepellirà? Magari?
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