Creato da Tonino.Salvitti il 12/11/2007
Rubrica di economia, curata da Antonio Salvitti, esperto in materie bancarie, economia.

SCRIVETEMI

 

antonio.salvitti@libero.it 

www.borsadiretta.altivista.org

 

 

Ultimi commenti

 
Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 27/02/2024 alle 19:56
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Meteo
il 09/08/2018 alle 09:28
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 09/08/2018 alle 09:28
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Pogoda
il 09/08/2018 alle 09:28
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Sat24
il 09/08/2018 alle 09:27
 
 

Tag

 
 

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Tag

 
 

Ultime visite al Blog

 
monellaccio19cassetta2cannibale3fresbeiltesorierero.deca03ciconi1salernoscoesvogiside.rsimone.bertazzoliguidolin.saottinicarlamieir19dimariamonicaa
 

I miei Blog Amici

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

ECONOMIA MONETARIA

 

L'economia monetaria è il ramo dell'economia che studia le determinanti della domanda e dell'offerta di moneta e le loro conseguenze sull'economia reale.

La necessità di regolare gli scambi senza ricorrere al baratto, impraticabile in sistemi economici complessi, costringe l'umanità ad adottare come mezzo di scambio nelle attività commerciali uno strumento facile da produrre, trasferire, misurare e conservare, il denaro appunto, che è pertanto un mezzo di scambio e funziona come unità di conto e come strumento di risparmio.

La funzione di mezzo di scambio del denaro è frutto della specializzazione delle attività produttive che rende impossibile il baratto e rende necessario il reperimento di risorse per finanziare l'attività produttiva. L'adozione di unità di conto, d'altra parte, permette di sistematizzare le valutazioni economiche all'interno di una struttura sociale. La disponibilità di strumenti di tesaurizzazione, infine, permette di svincolare i tempi della domanda e dell'offerta di beni e servizi in funzione delle caratteristiche anche temporali degli stessi.

In un economia monetaria dove c’ è un bene, la moneta, universalmente accettato negli scambi, le transazioni sono veloci e poco costose.

 

MACROECONOMIA

 

La macroeconomia studia un sistema economico nel suo complesso, essa cioè si occupa delle variabili economicheaggregate e delle loro interdipendenze. A differenza della microeconomia, che punta a spiegare i comportamenti dei singoli operatori economici, la macroeconomia considera le interazioni tra macro-variabili, ciascuna delle quali è il risultato della somma di singoli comportamenti individuali.

La macroeconomia studia quindi variabili come la domanda complessiva di un paese domanda aggregata , l'offerta complessiva  offerta aggregata , il prodotto interno loro, il consumo, l'investimento, le esportazioni , l'inflazione, la disocupazione, le aspettative degli operatori, la politica monetaria della banca centrale , la politica fiscale del governo.

Le interazioni tra le diverse variabili macroeconomiche sono studiate nel loro contributo alla determinazione di un qeuilibrio economico (di breve periodo, di medio periodo e di lungo periodo). Il fine è anche quello di prevedere gli scenari futuri (attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati), in modo che la politica possa intervenire per modificare, ove necessario, i trend (le tendenze) e perseguire taluni fini quali l'aumento dell'occupazione o delle esportazioni o il controllo dell'inflazione.

 

ECONOMIA = OICOS-NOMOS

 

Con il termine economia si intende  quella scienza legata alle attività produttive e quindi finanziarie di uno Stato.

La sua Origine è remota, è  risale alla comparsa dell’uomo sulla terra. Il termine va etimologicamente spiegato  con due parole greche :oicos- nomos ( casa e legge). Economia è quindi sempre stata intesa come una conduzione saggia di una piccola azienda quale  è  la famiglia.  Dalla famiglia si passa al Comune, alla Provincia, alla Regione, allo Stato… al Mondo : la dinamica è sempre la stessa : una saggia amministrazione evita crisi che possono essere temporanee se corrette con tempestività, altrimenti esse saranno fallimentari.   

 

MICROECONOMIA

 

La microeconomia è quella branca della teoria economica che studia il comportamento dei singoli agenti economici, come i consumatori, i lavoratori, gli investitori, i proprietari terrieri, le imprese: individui o entità che giocano un qualche ruolo nel funzionamento delle nostre economie. Essa si pone l'obiettivo di spiegare come e perché questi soggetti assumano delle decisioni di tipo economico.

Un altro tema importante della microeconomia riguarda il modo in cui gli agenti economici interagiscono tra di loro per formare unità più ampie come i mercati e le industrie. Grazie allo studio del comportamento delle singole imprese e dei consumatori e della loro interazione, la microeconomia ci rivela come operano e si evolvono i settori industriali e i mercati, perché sono diversi l'uno dall'altro e come possono essere influenzati dalle politiche economiche e dalle condizioni economiche generali.

 

ECONOMIA FINANZIARIA

 

L'economia finanziaria è una branca della teoria economica e della finanza dedicata allo studio dei mercati finanziarie del comportamento degli agenti economici che vi operano. L'economia finanziaria si occupa di problemi quali:

  • La determinazione dei prezzi delle attività finanziarie:azioni, opzioni, obbligazioni , tassi di cambio, etc.
  • Gli effetti delle scelte di finanziamento da parte delle imprese, in particolare delle decisioni concernenti la struttura del capitale , ossia la scelta tra emissione di debito e di nuove azioni;
  • Le scelte di portafogliodegli individui;
  • Il ruolo dell'informazioninei mercati finanziari.
 

ECONOMIA POLITICA

 

L'economia politica è la disciplina sociale che studia l'economia in senso positivo (come essa è), con lo scopo di rappresentare compiutamente, con l'ausilio di modelli matematici ove necessario, le costanti presenti nel comportamento economico di individui e istituzioni pubbliche e private.

Essa quindi studia il modo di comportarsi dei soggetti economici e si distingue pertanto dalla politica economica(la disciplina speculare) la quale cerca invece di formulare proposte di cambiamento della situazione economica esistente (le politiche per la gestione o il governo dell'economia).

Le definizioni precedenti non riescono comunque a dar conto dei vari aspetti dell'economia politica, per cui essa è anche definita dal suo sviluppo storico.

 
 

 

 
« POLITICAUltime da UNICREDIT »

Sociale da "AFFARITALIANI "

Post n°3207 pubblicato il 06 Maggio 2012 da Tonino.Salvitti

Pubblichiamo una straordinaria testimonianza di una lettrice, Ylenia Aile, che scrive ad Affaritaliani.it per ricordare una persona scomparsa, emigrata dalla Puglia a Milano subito dopo la guerra. Il racconto di un'Italia completamente diversa da quella di Monti, Berlusconi e Bersani.

Gent.ssmo Direttore mi permetto di inviarle in allegato qualche riga a ricordo di una persona di cui fra poco più di un'ora si celebrerà il funerale. Ho sentito profonda in me la necessità di ricordo di una persona " comune" la cui storia spero, aiuti i giovani a credere nel futoro.

Era l'Italia della seconda guerra mondiale. Non c'era internet, non esistevano computer ne telefoni cellulari. Era ancora lontana l'era della televisione. C'era solo la radio, accesa nelle case. Non c'erano le radio private. C'era Radio Londra a trasmettere le notizie dal fronte.
Non c'era neanche da mangiare. Peggio di adesso. Molto peggio. La guerra aveva messo l'Italia in ginocchio. Mancava la farina per fare il pane, mancava il latte.
Milano era ben diversa da come la vediamo oggi. Era bella attraversata, dai navigli, che allora erano puliti, e i ragazzi facevano il bagno.

Ma era anche una Milano devastata dalla guerra. Il suono delle sirene ad avvisare l'imminente bombardamento. Il fragore delle bombe, il crollo di un palazzo.
E quella famiglia arrivata a Milano dal piccolo paese della Puglia, emigrata nella grande città per trovare lavoro. Ogni anno una bocca in più da sfamare. Il padre, era severo verso i figli, un'educazione rigida. Ma era il suo modo di amarli. Non c'era niente al mondo più importante dei suoi ragazzi. Non poteva viziarli perché non c'erano soldi per farlo. Ma gli ha dato qualcosa che i soldi non possono comprare. Ha trasmesso loro la dedizione verso la famiglia, il lavoro come valore. Il senso di giustizia e di onestà.

Fin da piccoli hanno conosciuto il lavoro. Facevano le "mascherine" al cinema, vendevano gelati, consegnavano giornali. Era l'Italia di quegli anni in cui tutti dovevano darsi da fare. Anche la mamma che nonostante i tanti figli cuciva fino a tarda notte, per arrotondare, perché i soldi non bastavano mai.
Era finita la guerra e l'Italia iniziava a riprendersi. Non un ragazzo di quella famiglia è stato lasciato a se stesso, ma con tanta fatica quel padre ha fatto si che tutti i figli maschi continuassero a studiare, per far si che avessero quel " pezzo di carta" che avrebbe dato loro la possibilità di avere un buon lavoro. Certo erano studenti - lavoratori, lavoravano di giorno e studiavano di notte. La fatica e il lavoro. Le figlie femmine avevano imparato a cucire e ricamare. Come si usava a quel tempo.

Vivevano in tanti in una casa piccolissima. Non esistevano due bagni, ma solo uno e bisognava organizzare i turni per andarsi a lavare. Eppure non mancava l'allegria in quella casa. Con gli anni quella casa si è lentamente svuotata. I ragazzi sono diventati uomini e le ragazze donne e madri di famiglia.
Tutti tranne una figlia rimasta nella casa dei genitori. Non si è mai sposata perché porta il segno di una grave malattia infantile.

Oggi si celebra il funerale del fratello più grande. Se ne è andato a 89 anni. Era il " ragioniere della famiglia" perché con tanti sacrifici era riuscito a diplomarsi e a far carriera. Per scelta si è sposato a tarda età, perché prima ha voluto " sistemare" i fratelli più piccoli. Poi si è sposato lui. E ha comprato una bella casa a Milano dove vivere con la sua famiglia, un'altra casa per le vacanze estive. È stato per le figlie il padre che tutti avremmo voluto avere.
È stato dopo la morte dei genitori la guida di quella grande famiglia. Si è preoccupato che alla sorella " rimasta in casa" non mancasse nulla. Non un centesimo dei soldi messi da parte dei genitori è stato toccato per il loro funerale, a cui hanno provveduto gli figli, lasciando i risparmi alla sorella più sfortunata.

Aveva sempre una parola per tutti, un rimprovero se necessario. Era l'uomo che ha conosciuto la guerra, la fame, il sacrificio. Che si è costruito la sospirata "posizione sociale". Che ha festeggiato la laurea di una delle figlie con una festa pari a un matrimonio. Perché per una persona così la laurea rappresentava un traguardo importante. Ancora oggi ricordo quando mi diceva " devi laurearti anche tu perché la nostra famiglia deve arrivare sempre più in alto." Oppure " Le donne hanno il diritto alla maternità ma anche a fare carriera. Non è giusto che una donna sia estromessa dal lavoro dopo la maternità." E proprio la " tutela della maternità" è diventata il tema della mia tesi di laurea in diritto del lavoro.

Quante discorsi abbiamo fatto, quanto mi hai insegnato. Non ci vedevamo spesso ma quando ci vedevamo parlavamo di tutto, politica, economia. Eri intelligente e onesto. Una dote che forse oggi si è persa.
In un momento difficile per la nostra Italia, forse il tuo esempio può aiutare i tanti ragazzi che oggi si sentono sfiduciati. Perché tu hai fatto i lavori più umili, ma non hai mai accettato compromessi.
Perché tu ce l'hai fatta. Con il lavoro e i tanti sacrifici. Hai creduto e ce l'hai fatta.

Io ti ricorderò per i nostri discorsi. Racconterò a mio figlio la tua storia, perché la racconti ai suoi figli.
Perché l'Italia è fatta di piccoli e grandi eroi. I più sono sconosciuti al grande pubblico. Ma sono loro che hanno fatto grande l'Italia. Come tuo padre a cui lo Stato, ha riconosciuto il titolo di Cavaliere del lavoro, per i tanti anni passati a lavorare in fabbrica.
E il destino vuole che il tuo funerale si celebri nel giorno in cui, tanti anni fa è andato via tuo padre.
Grazie per gli insegnamenti dati, per quella meravigliosa persona che sei stata.
La grande famiglia ha perso la sua guida. Ma la tua storia rimarrà sempre viva in noi.
Anche Milano ti sta salutando con una pioggia incessante.

Ciao esempio di onestà.

Ylenia Aile

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/BlogEconomia/trackback.php?msg=11284476

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963